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Libri di Giulio Buciuni

Innovatori outsider. Nuovi modelli imprenditoriali per il capitalismo italiano

Innovatori outsider. Nuovi modelli imprenditoriali per il capitalismo italiano

Giulio Buciuni

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2024

pagine: 208

L'imprenditorialità italiana si trova oggi di fronte a un bivio: o rinnova il proprio DNA o non potrà che avviarsi verso un lento declino. I dati non lasciano spazio a interpretazioni: da un lato, abbiamo perso nell'ultimo decennio quasi 60.000 piccole imprese manifatturiere, quelle che a lungo hanno sostenuto la competitività del capitalismo industriale italiano; dall'altro, siamo un'economia che fatica a produrre nuove imprese tecnologiche di successo. A metà strada tra questi due modelli esiste però una terza via, che sembra poter ridare slancio all'imprenditorialità italiana. Si tratta dell'impresa plug-in, un'impresa che ha tutte le caratteristiche di una startup innovativa, ma opera all'interno delle aree industriali tradizionali. Dalle interviste che l'autore ha raccolto risulta evidente che questi giovani imprenditori portano rinnovamento e danno impulso anche alle attività che da più tempo operano sul territorio. L'auspicio è che questi innovatori outsider, ancora non abbastanza conosciuti benché presenti in tutto il Paese, riescano a indicare una possibile via di sviluppo e a ravvivare il capitalismo italiano.
16,00
Periferie competitive. Lo sviluppo dei territori nell'economia della conoscenza

Periferie competitive. Lo sviluppo dei territori nell'economia della conoscenza

Giulio Buciuni, Giancarlo Corò

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2023

pagine: 249

Molti si attendevano che i processi di digitalizzazione dell'economia avrebbero diffuso le opportunità di crescita, riducendo la distanza tra aree centrali e periferiche. La realtà è stata molto diversa, con una accentuazione dei divari tra centri metropolitani e aree periferiche che ha creato fratture sociali e politiche sempre più difficili da rimarginare. Da un lato città attrattive e progressiste, dove accorrono i talenti e si concentra il capitale finanziario, dall'altro periferie urbane e rurali nelle quali si è perso il senso del futuro e dove sta montando un pericoloso risentimento politico. Questo libro prende in esame le dimensioni e le principali ragioni della divergenza tra centri e periferie, che costituisce una delle più insidiose forme di diseguaglianza tra quelle che segnano le economie avanzate, mettendone a rischio l'assetto democratico. Il quadro che emerge aiuta a capire la spinta ai processi di polarizzazione impressa dall'economia della conoscenza, ma anche gli elementi su cui agire per creare «periferie competitive» e ristabilire condizioni di maggiore equilibrio nella distribuzione territoriale dei fattori critici dello sviluppo.
22,00

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