Libri di Giorgio Saponaro
Trucks. I giganti su ruote. Con adesivi
Giorgio Saponaro, Luca Saponaro
Libro
editore: Bomore
anno edizione: 2012
pagine: 16
Età di lettura: da 4 anni.
Pensierini a passo di lumaca
Giorgio Saponaro, Carla Saponaro
Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2015
pagine: 96
Perché non mi rispondi?
Giorgio Saponaro
Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2018
pagine: 98
L'acchiappanuvole
Giorgio Saponaro
Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2018
pagine: 166
In questo romanzo si narra di un uomo che, costretto in una stan¬za d’ospedale, ricorda fatti e atti della propria vita. Ricorda, ma anche divaga, immagina, sogna; e fra i ricordi, le divagazioni, le fantasie e i sogni, non si sa bene cosa sia reale e che cosa inventato, o prodotto dal delirio; il quale, poi, più che un delirio, è una specie di folie douce la cui andatura rimarrà il tratto caratteristico non solo dello stile di Saponaro, ma del suo atteggiamento interiore. Si racconta, in questo libro, di un ragazzo, di un giovane, di un uomo, dei suoi giochi, delle sue compagnie e scorribande, e soprattutto delle sue esplorazioni e avventure nel regno dell’eros; vi si descrivono senza mezzi termini le sue opere e operazioni carnali; e con le sue, quelle di altri; vi appaiono diverse figure di donne, tutte guardate dall’ossessione del desiderio, tutte più o meno spogliate, accarezzate e possedute; insomma il mondo di quello che ormai s’è convenuto di chiamare il “sesso”, non potendosi, a quanto pare, parlare veridicamente e sensatamente d’amore, da parte di noi uomini moderni; l’amore, infatti, è un intrico, una pazzia, un empito lirico, un vortice di sentimenti, desideri e idee, uno stato di volta in volta tenebroso o luminoso, mentre il sesso è semplicemente uno scopo, un atto e un fatto e, al contrario dell’amore, si sa sempre che cosa sia e che cosa voglia. Ma non c’è soltanto il sesso, nell’Acchiappanuvole. C’è l’acchiappanuvole lui stesso, il protagonista, l’autore. Il quale, parlando come parla, un linguaggio quanto mai realistico e diretto, dà poi al suo dire un movimento singolarmente irreale, quasi non stia narrando cose viste e fatte, ma sogni, miraggi e incubi. E infatti, miraggi e incubi, si trasformano appena eseguiti, tutti gli atti del protagonista, come è appunto il caso della vita realisticamente vissuta.
La polvere del tempo
Giorgio Saponaro
Libro: Libro in brossura
editore: Adda
anno edizione: 2017
pagine: 128
Tutta la vita dentro le pagine di un libro, perché solo descrivendola la realtà assume consistenza: questo è ciò che Saponaro fa, semplicemente scrive, di sé, del mondo, dell’amore. Ancora una volta amore verso la sua città, Bari, fotografata in tanti piccoli ricordi, aneddoti recenti o remoti, che danno il senso di un contesto urbano ben preciso, fatto di luoghi e persone che lo rendono unico e riconoscibile. E sempre la stessa città fa da sfondo all’amore di una vita, Anna Maria, inseparabile compagna di Saponaro, la sua prima lettrice. Un sentimento talmente profondo quello dello scrittore, che sfida il tempo e la lontananza, e va oltre la fisicità dello sguardo quotidiano. Infine il massacro del Bataclan di Parigi, “un barbaro omicidio d’incolpevoli” verso cui si può, ancora una volta, provare solo amore. Saponaro compone per loro versi semplici, senza titolo, né fronzoli stilistici, che proprio per questa loro caratteristica, fanno venire in mente lo haiku giapponese. Un grido di dolore che non si spiega, ragazzi che uccidono altri ragazzi, senza sapere nulla gli uni degli altri, e il dovere e il trasporto di uno scrittore di fissare questa tragedia così feroce nelle pagine di un libro, per non dimenticarli mai, per piangere insieme a loro, per diffondere amore in un mondo che evidentemente non è ancora del tutto perduto.