Libri di Giorgia Spadoni
Estasi
Radoslav Bimbalov
Libro: Libro in brossura
editore: Wojtek
anno edizione: 2025
pagine: 150
Mihail è un ventenne alla ricerca della propria identità nel desolante scenario della Bulgaria degli anni Novanta. Metallaro, abita con la madre, frequenta una ragazza, Lara, un’alternativa come Mihail. La loro relazione è passionale, disturbante. Un mercoledì mattina d’autunno, mentre Mihail aspetta l’autobus alla fermata sotto casa, muore schiacciato da una statua. Questa però non è la fine della sua esistenza. Dopo la morte, infatti, trascorre molto tempo in una sorta di sala d’attesa dell’aldilà, “a sinistra”. Il giovane, che non ha più ricordi netti del proprio passato, è stato infatti scelto da “di nessuno” (una sorta di raffigurazione di Dio) per una missione: deve raccogliere gli ultimi respiri di coloro che stanno per morire in delle boccette. Mihail adempie al suo dovere senza battere ciglio, finché non si ritrova davanti a Lara e decide di disobbedire agli ordini ricevuti. Per punirlo, Dio lo spedisce “a destra”, un luogo sconosciuto e ostile, dove tutti sperano di non finire mai.
A Sofia con Georgi Gospodinov
Giorgia Spadoni
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2025
La parola "Sofia" in italiano evoca prima di tutto un nome proprio di persona, e soltanto poi, una volta risalito l'accento, di città. La capitale di "un paese a parte", come lo definisce il più celebre scrittore bulgaro contemporaneo, Georgi Gospodinov, nelle cui opere è presenza fissa con le sue strade (spesso mal) lastricate e i suoi edifici in continuo cambiamento. Pur non avendogli dato i natali, Sofia è il centro che lo scrittore abita, percorre e vive sin dagli anni Ottanta, rendendolo testimone degli eventi che hanno segnato la storia recente della nazione balcanica, andati in scena nelle piazze. Ed è proprio dall'ultimo decennio di esistenza della Repubblica Popolare di Bulgaria che comincia il nostro viaggio nella città che forse più di ogni altra è costellata di cronorifugi, dove "ogni luogo è l'ex di un altro".
Colei che resta
René Karabash
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 140
In un remoto villaggio sulle montagne dell’Albania la giovanissima Bekià è segretamente innamorata di una ragazza bulgara, ma è destinata a sposare un uomo. La comunità in cui vive è governata dalle leggi del Kanun – un antico insieme di norme patriarcali – dove il valore di una donna si misura in buoi e i conti tra gli uomini si regolano con il sangue. Bekià decide di sottrarsi al matrimonio nell’unico modo possibile: fare voto di castità e diventare così una vergine giurata. Prende il nome maschile di Matja e con la sua scelta porta la famiglia intera alla distruzione. La storia autentica di una donna che combattendo per la propria identità si confronta con il senso del dovere e con le regole della società patriarcale dei nostri giorni. "Un viaggio feroce, una meditazione intima e viscerale sulla femminilità, sul corpo che abitiamo, sulla vulnerabilità dell’amore, sul senso di colpa che ci corrode, sulla violenza della tradizione che pietrifica" (Elvira Mujcic)
Circo Bulgaria
Dejan Enev
Libro: Libro in brossura
editore: Bottega Errante Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 336
"Circo Bulgaria" racconta storie di principesse, papponi, prostitute, criminali e pazienti psichiatrici, allevatori di capre e cercatori di pentoloni d’oro, negli ultimi trent’anni in Bulgaria. Uno spaccato delle contraddizioni che il processo di transizione politica ed economica ha portato nella società bulgara dal 1989 ai giorni nostri. Sessantadue episodi, quasi sempre brevissimi e concentrati, sferzanti nel loro realismo eppure poetici, che, come tessere di un mosaico, compongono un quadro dettagliato della nazione. Il fil rouge che li collega è un malinconico senso di rassegnazione squisitamente bulgaro, intriso di umorismo, cifra stilistica di un maestro del racconto breve per la prima volta tradotto in italiano. "Un libro che racconta la vita dopo la transizione e come democrazia (nella condizione attuale) e libertà non siano sinonimo di gioia e prosperità" The Guardian