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Libri di Gemma Gaetani

Il decalogo dell'uomo vero. Tutto quello che c'è da sapere su quel genere di persona una volta chiamato «maschio»

Il decalogo dell'uomo vero. Tutto quello che c'è da sapere su quel genere di persona una volta chiamato «maschio»

Gemma Gaetani

Libro: Copertina morbida

editore: Perrone

anno edizione: 2013

pagine: 128

Le stimatrici del genere stanno per ammainare bandiera bianca. Perché in tempi di relativismo e di implacabile diffusione di comportamenti "metrosessuali", quel particolare tipo di maschio meglio noto come "vero uomo" diventa merce rara come la cavalleria, la forza e - fuor di metafora - la capacità di assumersi al meglio le proprie responsabilità. Nella camera da letto come nella vita. Potrà sembrare superfluo o presuntuoso ricordare all'uomo che egli sia al mondo per amare la donna. Non lo è. Nel caos che, oggigiorno, è diventato il rapporto tra maschio e femmina, urge che qualcuno compia lo sporco lavoro di inforcare occhialini, impugnare gesso e bacchettina, mettersi alla lavagna, e spiegare come dovrebbero andare le cose a quell'uomo non vero che intrattiene troppo spesso un pessimo rapporto con la figura a sua volta nata per essere da lui amata: la donna. Necessaria, piccola premessa. L'uomo che non avrà altro amore che la donna e al quale qui ci si rivolge è, ovviamente, l'uomo eterosessuale. Com'è infatti noto l'uomo omosessuale ama l'uomo, e l'uomo bisessuale ama la donna ma anche l'uomo: è perciò evidente che si afferma non avrai altro amore che la donna ci si riferisce al solo uomo eterosessuale, la figura attualmente piuttosto imperfetta che questo pamphlet prenderà in esame. Scritto per gli uomini pensando alle donne (e agli eserciti di sfigati da cui sono troppo spesso concupite) "Il decalogo dell'uomo vero" stana il genere maschile dai parrucchieri e dai centri estetici...
10,00
Ogni donna ama un fascista. Diario antimoderno

Ogni donna ama un fascista. Diario antimoderno

Gemma Gaetani

Libro: Copertina morbida

editore: VALLECCHI

anno edizione: 2010

pagine: 116

Assumendo il verso di Sylvia Plath "Ogni donna ama un fascista" come filtro attraverso il quale guardare questi decadenti tempi occidentali e urbani, Gemma Gaetani, autrice controcorrente, consegna al lettore un nuovo appuntamento con una riflessione sulle cose scevra da ogni facile, popolare e maggioritaria retorica. Suddividendo le liriche in cinque capitoli che sono in realtà le tappe della via crucis tragicomica che tocca a una donna e alla società contemporanea, Essere, Lavorare, Amare, Vivere in città di questi tempi, Commiato, la Gaetani presta con lucido candore e temeraria sapienza la sua potente voce poetica a una donna coeva che coeva non vorrebbe essere, che non vorrebbe lavorare fuori casa e perfino fuori sede ma tra le mura domestiche e per una famiglia, che non vorrebbe vedere ciò che si vede in una televisione sempre più morbosa che non rispetta più neanche la morte, che non vorrebbe dover ricordare agli uomini che il loro sarebbe il sesso forte e non il diffuso budinume molle che lascia ben poca speranza a una femmina che cerchi un uomo vero col quale costruire un futuro. Come reclamando una nuova morale non banalmente femminile né scontatamente femminista, "Ogni donna ama un fascista" edifica verso dopo verso, ponendo sul banco degli imputati quella attuale, una costellazione antimoderna che scaglia sul piatto della bilancia un j'accuse che non molti condivideranno, ma che tutti dovrebbero leggere.
10,00
Elogio del tradimento. Conquista, tradisci, nega!

Elogio del tradimento. Conquista, tradisci, nega!

Gemma Gaetani

Libro: Copertina morbida

editore: VALLECCHI

anno edizione: 2010

pagine: 244

Dimostrando come la fedeltà sentimentale sia indotta e innaturale, "Elogio del tradimento" acciuffa il lettore e lo porta in giro per la geografia, la storia, l'arte e l'etimologia al fine di spiegargli con brio che la concezione negativa del tradimento è un'ossessione tutta contemporanea e occidentale che deriva da una forzatura linguistica e moralistica della figura di Giuda, il "traditore" per eccellenza, che va assolutamente rigettata. E che tradire in segreto e in libertà consente di decostruire la vigente e ridicola concezione sacrale dell'amore fedele che è anche offensiva nei confronti di Dio, l'unico a cui si deve un trattamento deistico; di soffrire meno nel caso in cui il partner fisso ci lasci; di vivere ancora il brivido di un nuovo innamoramento che ci è invece negato dalla boriosa fedeltà o da pratiche contemporanee vieppiù diffuse quali la coppia poliamoristica, lo scambismo, il sesso virtuale, l'autoerotismo e la fruizione della prostituzione; di migliorare le condizioni dell'individuo, del lavoro, della società e dell'economia; infine rappresenta una soluzione almeno temporanea al problema del bisogno d'amore dei single.
12,50

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