Libri di Francesco Siciliano Mangone
Il giardino del padre. Versi in atto
Francesco Siciliano Mangone
Libro: Libro in brossura
editore: Pungitopo
anno edizione: 2025
pagine: 120
L'orizzonte temporale di queste poesie va dagli ultimi anni '40 all'oggi, quello culturale e interpretativo ha le radici nel materialismo ritratto da W. Benjamin, dove a mostrarsi è quella "alterità sorgente" che irriducibile accompagna le forme del dominio... Così che i temi corrispondono generalmente alla "memoria del futuro" di quegli anni indecisi che, essendo l'attualità di ciò che è stato, si compie nel presente in tragica e insoluta ripetizione: l'irrazionalismo diffuso, la violenza, un fascismo perverso di nuova fattura tecno-biologica. L'andamento lirico delle poesie, invece, si affida al corpo; nella luce vivida dell'utopia afferisce alla traslazione del respiro del poeta (il ritmo, le pause, le impreviste aritmie), guida la metrica a ricomporre pulsioni, immagini dal non-detto in versi e strofe, a comporre quel possibile equilibrio che è la formalizzazione d'una vita: il valore costituente della poesia.
Ellissi di Urano. Versi in atto
Francesco Siciliano Mangone
Libro: Libro rilegato
editore: Pungitopo
anno edizione: 2024
pagine: 80
In "Ellissi di Urano" il dio arcaico è das kapital: il destino nostro che si ripete. L'orizzonte temporale delle poesie va dagli ultimi anni '40 all'oggi, dove a mostrarsi è quella “alterità sorgente” che irriducibile accompagna le forme del dominio. I versi corrispondono alla “memoria del futuro” di quegli anni che, essendo l'attualità d'allora, si compie nel presente in tragica insoluta ripetizione: l'irrazionalismo diffuso, le guerre, il fascismo in una nuova fattura tecno-biologica.
Riscritture. Versi in atto
Francesco Siciliano Mangone
Libro
editore: Pungitopo
anno edizione: 2023
pagine: 80
"Riscritture" sono "versi in atto", campi in tensione che mimano testi, eventi. In Soluzioni per machina sono commiste movenze poetiche e del teatro, collocando al centro d'ogni soluzione la dinamica dialettica dei concetti e delle immagini, della storia e della cultura che ci fanno quale destino. Si propone lo squadernamento del soggetto lirico situandolo ai crocevia di plurimi piani e approcci possibili. Questa scrittura in versi guarda al lavoro di B. Brecht, al suo teatro epico con l'intento di realizzare anche in poesia una forma soggettiva e collettiva di veggenza, forza un modo di abitare il linguaggio che non si limiti a descrivere la realtà per come la si riceve, ma riscrivendola per mutarne il verso: «non così - ma così».