Libri di Francesco Sabatini
La cancellata del Cappellone. Un capolavoro del ferro battuto barocco nella Collegiata di Pescocostanzo
Libro: Libro rilegato
editore: CARSA
anno edizione: 2024
pagine: 96
La tecnica tramandata a Pescocostanzo da fabbri esperti forgiatori di armature si piega per una sola volta nella storia del ferro battuto a raffigurare in scala monumentale animali reali e fantastici, figure umane e mitologiche, fiori e volute aggrovigliati nel fastigio della cancellata secentesca la cui storia si ricostruisce in questo libro, tra disegni per mobili e carrozze e progetti di scenografi, da Venezia a Roma passando per la Via degli Abruzzi.
Il Sabatini Coletti dizionario essenziale della lingua italiana
Francesco Sabatini, Vittorio Coletti
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli Larousse
anno edizione: 2005
pagine: 1524
Dizionario italiano Sabatini Coletti
Francesco Sabatini, Vittorio Coletti, Manuela Manfredini
Libro: Libro rilegato
editore: Hoepli
anno edizione: 2024
pagine: XX-3080
Con oltre 3.000 pagine, 115.000 lemmi e varianti, 45.000 sinonimi, 156.000 accezioni, oltre 90.000 esempi e citazioni, 41.000 locuzioni e sinonimi, 83.000 etimologie e 82.000 datazioni, il Dizionario Italiano Sabatini Coletti definisce con chiarezza e precisione il lessico dell’italiano comune, specialistico e della tradizione letteraria, con particolare attenzione al dinamismo della lingua italiana. Interamente rivisto e aggiornato, il DISC è da oltre due decenni il punto di riferimento per chiunque voglia conoscere e comprendere le caratteristiche della lingua italiana e il suo funzionamento. Novità assoluta di questa edizione è l’indicazione a lemma della forma femminile per ciascun sostantivo e aggettivo, secondo una visione inclusiva e moderna della società e della lingua che la rappresenta.
La basilica di Santa Maria del Colle a Pescocostanzo
Francesco Sabatini, Adriano Ghisetti Giavarina, Vittorio Casale
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Menabò
anno edizione: 2015
pagine: 192
Opera monografica che si avvale dei contributi di studio dei più attenti storici e storici dell'arte e di un corredo fotografico di alto livello. Francesco Sabatini traccia il quadro storico di Pescocostanzo, il piccolo centro abruzzese e le ragioni che spiegano la presenza in esso, dalla fine del 1600, di capolavori così raffinati e costosi; A. Ghisetti Giavarina segue le fasi costruttive della Basilica e M. Vittorini, F. Conte, A. Colangelo, V. Casale ne illustrano il ricco contenuto di pitture, statue, marmi commessi, stucchi, opere in legno e in ferro battuto, mettendo in luce i forti influssi esercitati sugli artisti locali dai loro maestri lombardi e napoletani. Le foto di Luciano D'Angelo e Mauro Vitale rendono con superba maestria le atmosfere dei dipinti, lo splendore delle armonie dei colori dei marmi e le virtuosistiche composizioni del ferro battuto.
Un italiano accogliente. Dialogo con Cristiana De Santis
Francesco Sabatini, Cristiana De Santis
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2024
pagine: 144
Manca ancora nel nostro mondo scolastico una concezione scientifica del ruolo che la lingua prima ha nello sviluppo cognitivo generale dell'individuo e quindi dell'importanza che l'italiano ha come disciplina trasversale per tutti gli studi. Decano della linguistica italiana, presidente onorario della Crusca e studioso tra i più noti e autorevoli, Francesco Sabatini è conosciuto e apprezzato anche dal grande pubblico grazie alla sua attività di sapiente e amabile divulgatore, oltre che di maestro esemplare di generazioni di studenti e insegnanti. Nella conversazione con Cristiana De Santis, Sabatini ripercorre le tappe di una vita straordinaria, densa di incontri, scoperte, viaggi, progetti. Prende così forma un racconto affabile della storia della nostra lingua, dai primi documenti delle origini all'italiano dell'«uso medio» e ai dibattiti recenti sulla lingua che cambia: le questioni di genere, la parola razza, gli anglismi. Un ritratto umano che intreccia più di un secolo di storia culturale del nostro paese, trasmettendo a chi legge l'entusiasmo e la fiducia nella bellezza e nella funzione civile degli studi.
Tre Atine, tre misteri
Francesco Sabatini
Libro
editore: Arbor Sapientiae Editore
anno edizione: 2024
pagine: 180
Italia: lingue e territori. Saggi scelti dal 2011 al 2023
Francesco Sabatini
Libro: Libro in brossura
editore: Accademia della Crusca
anno edizione: 2023
pagine: 306
Il volume riunisce 33 contributi di Francesco Sabatini, selezionati dai suoi allievi Vittorio Coletti, Rosario Coluccia, Paolo D'Achille, Nicola De Blasi e Domenico Proietti, all'interno della sua vasta produzione degli anni 2011-2023. La raccolta è organizzata per sezioni tematiche: una è dedicata ai più recenti sviluppi delle sue ricerche di storia della lingua italiana; una agli studi di didattica e grammatica; nell'ultima sono riuniti gli articoli e gli interventi di Sabatini sulla storia, la cultura, le tradizioni e la lingua del suo Abruzzo, e in particolare della natia Pescocostanzo. Si delinea in particolare una rilettura della storia della nostra lingua alla luce della storia politica del Paese e, attraverso questa, si riconferma il ruolo di questo grande Maestro nella promozione, divulgazione e difesa non solo della lingua e della cultura, ma, insieme, anche dei più alti valori civili della nostra società. Una bibliografia finale, curata da Matteo Agolini, rende conto dell'intera produzione scientifica di Francesco Sabatini negli anni presi in considerazione, con l'aggiunta di qualche integrazione rispetto agli analoghi elenchi relativi agli anni precedenti.
Un silenzio che racconta. Natzweiler Flossenburg
Riccardo Lolli
Libro: Libro in brossura
editore: Menabò
anno edizione: 2022
pagine: 92
Riccardo Lolli nel libro racconta la storia allucinante, fatta di violenze e torture di Rocco Di Pillo, un uomo dotato della coerenza e della bontà dei semplici, con una innata ripugnanza per le armi e per i soprusi, pacifista, anarchico, quando dal balcone di piazza Venezia, il Duce tuonava contro l'imbelle democrazia. Rocco Di Pillo, orfano di guerra, nel 1940 dovette lasciare madre ed otto fratelli a Pratola Peligna per adempiere agli obblighi del servizio militare, senza poter poi tornare al paese per lo scoppio del secondo conflitto mondiale. Ricoverato all'Ospedale Militare di Taranto il 14 settembre 1942, ma, per un disguido amministrativo, fu denunciato al Tribunale Militare per diserzione. Per Di Pillo, condannato ed inviato al Reclusorio Militare di Pizzighettone, avrebbe avuto così inizio il penoso calvario che lo avrebbe segnato permanentemente. Pochi giorni dopo la comunicazione dell'armistizio, il 18 settembre, prelevato con altri 400 militari, fu avviato nei carri bestiame verso i lager nazisti. Il 4 novembre, inquadrato fra i deportati politici, giunge a Natzweiler, campo di concentramento con crematorio e camera a gas, per poi venir destinato al campo di sterminio di Flossenbürg e sottoposto a condizioni ancora più estreme fino alla liberazione avvenuta il 23 aprile 1945. Prefazione di Francesco Sabatini e interventi di Davide Adacher, Carlo Fonzi e Ezio Pelino.
Grammatica valenziale e tipi di testo
Francesco Sabatini, Carmela Camodeca
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 160
Il forte sviluppo della linguistica testuale nell’ultimo quarto del Novecento ha indotto per qualche tempo ricercatori e docenti a trascurare la specifica considerazione della “grammatica”, talora ritenuta un oggetto astratto. Il progressivo affermarsi della grammatica valenziale, che intreccia saldamente semantica e sintassi e aggancia le acquisizioni della neurolinguistica, ha riacceso un interesse generale per il sistema della lingua, da porre anche come base necessaria per configurare i vari tipi di testo, prodotti concreti della comunicazione. Lavorando con questa duplice apertura di orizzonte, e richiamando anche i macrocontesti culturali (fino all’assetto odierno) nei quali sempre si collocano gli usi della lingua, gli autori delineano una completa tipologia testuale fondata sui parametri della rigidità/elasticità interpretativa dei testi nella prospettiva del ricevente. L’impianto del modello è sostenuto dall’analisi puntuale di un vasto apparato di campioni o più ampi estratti di testi: dalle norme giuridiche e dal testo tecnico-operativo al saggio critico, alla scrittura giornalistica, alla narrativa e alla poesia.
Sfide didattiche. Il pensiero critico nella scuola e nell'università
Francesco Piro, Luigi Maria Sicca, Pietro Maturi, Massimo Squillante, Maura Striano
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2018
"Sfide didattiche" è una tappa di ricerca. Condotta da docenti che riflettono sulle strategie adottate. Per migliorarle. "Sfide didattiche" è un'analisi di “buone pratiche”. Un caleidoscopio disciplinare, non modelli da eseguire: exempla cui ispirarsi. O, magari, contrapporre alternative di progettazione. "Sfide didattiche" è un dialogo tra artigiani di praxis e rielaborazione della conoscenza. Altro e oltre la poíesis. Perché attraverso il cristallino del pensiero critico, la didattica è articolabile: intrecciando obiettivi specifici con quelli trasversali. Perché se si perseguono traguardi di competenza, si può puntare a formare «una testa ben fatta» piuttosto che una «testa piena». Perché il pensiero critico è anche messa-in-opera di altre forme: creatività, oltre ogni dogmatismo, capacità di collegare, reimpiego di esperienze, reclutamento dei vissuti. Se ne consiglia la lettura a chi senta l'urgenza di opporsi alla scissione tra apprendimento e riflessione. Se ne sconsiglia la lettura a chi ritenga un perditempo d'aula il costruire, co-costruire e decostruire. Perché così si fa. E basta. Prefazione di Francesco Sabatini.
Lezione di italiano. Grammatica, storia, buon uso
Francesco Sabatini
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 222
«La lingua è dentro di te.» L'italiano è la grande lingua di cultura consegnataci dalla storia per nostro uso e consumo. E anche lo strumento cognitivo di cui si è dotato il nostro cervello, dalla nascita in poi, se ci siamo formati qui. Non si può più parlare di lingua ignorando come la natura, che ci ha portato a essere Homo sapiens, ha predisposto aree e funzioni del cervello che elaborano la grammatica. Sì, la grammatica che si forma silenziosamente in noi entro i primi anni di vita nella sfera della lingua orale e che poi bisogna scoprire a scuola: per insegnare agli occhi quello che l'orecchio già sa! Cioè, per imparare a leggere e scrivere, e non solo a livelli di base. «Leggere e interpretare testi di vario tipo; capire che cos'è, precisamente, una 'frase' e cioè incontrare faccia a faccia la grammatica; regolarsi nella varietà di 'stili' dell'italiano; fronteggiare l'azione dei media, che in vari modi spesso ci alienano dalla nostra lingua; liberarsi da alcune preoccupazioni eccessive nell'uso normalmente comunicativo di essa; distinguere tra errore e divergenza stilistica.» Tutti usiamo la lingua, ma pochi lo fanno con consapevolezza. Perdendo la possibilità di sfruttare altre parti del suo immenso potenziale. Francesco Sabatini, presidente onorario dell'Accademia della Crusca, conosciuto dal pubblico televisivo per la sua grande capacità divulgativa, ci insegna a farlo in questa appassionante e innovativa Lezione di italiano.
L'italiano alla prova dell'internazionalità
Libro: Libro in brossura
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2017
pagine: 158
«Le legittime finalità dell'internazionalizzazione non possono ridurre la lingua italiana, all'interno dell'università italiana, a una posizione marginale e subordinata, obliterando quella funzione, che le è propria, di vettore della storia e dell'identità della comunità nazionale, nonché il suo essere, di per sé, patrimonio culturale da preservare e valorizzare»: questo è il nucleo di una recente sentenza della Corte costituzionale (24/02/2017, n. 42) che non si esita a definire storica. Con essa il primato della lingua italiana viene, infatti, radicato nel tessuto costituzionale non certo quale «difesa di un retaggio del passato, inidonea a cogliere i mutamenti della modernità» ma in quanto «garanzia di salvaguardia e di valorizzazione dell'italiano come bene culturale in sé», elemento di una «biodiversità linguistica», che costituisce espressione della specificità del modello europeo di società, nel contesto di una politica che concilia democrazia, pluralismo culturale e integrazione sovranazionale degli ordinamenti. Da qui allora occorre partire per mettere in campo tutte le azioni atte a tutelare, promuovere e valorizzare la nostra lingua, in Italia e all'estero, iniziando con l'esplicito riconoscimento in Costituzione del principio enucleato dalla Corte. E tempo, insomma, di dar vita a una nuova, diversa e attiva politica linguistica italiana.