Libri di Francesco Pallante
Spezzare l'Italia. Le regioni come minaccia all’unità del Paese
Francesco Pallante
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 144
Uno scenario a breve scadenza: Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna – le regioni più ricche del Paese – mettono fine all’unità d’Italia. Con l’autonomia differenziata, sanità, istruzione, musei, lavoro, sostegno alle imprese, trasporti, strade e autostrade, ferrovie, porti e aeroporti, paesaggio, ambiente, laghi e fiumi, rifiuti, edilizia, energia, enti locali passano integralmente alla competenza delle tre regioni. Lo Stato si ritrova privo delle leve essenziali per realizzare politiche sociali, culturali, ambientali, economiche di respiro nazionale. L’amministrazione pubblica è disarticolata a causa della variabilità delle competenze, che in alcuni territori diventano regionali, in altri rimangono statali. Le imprese sono chiamate a fare i conti con una frammentazione normativa e amministrativa che complica le loro attività. La solidarietà nazionale va in frantumi: assieme alle nuove competenze, le tre regioni ottengono le risorse necessarie a esercitarle, calcolate a partire dal gettito fiscale generato sul loro territorio, senza compensazioni perequative. Com’è successo che una rivendicazione di parte, vocata al culto delle piccole patrie, venata da pulsioni razziste, segnata da egoismi territoriali, alimentata da avidità economica, sia divenuta una questione nazionale capace di mettere in scacco la tenuta dell’unità del Paese?
Difesa della proporzionale. Il dibattito ne «La Rivoluzione Liberale» 1922-1925
Piero Gobetti
Libro: Libro in brossura
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 316
Il libro raccoglie ventisei articoli sul sistema elettorale pubblicati su «La Rivoluzione liberale» di Piero Gobetti tra il 1922 e il 1925. Gobetti e i suoi collaboratori offrono un mosaico di opinioni che disegnano un «elogio della proporzionale» a tutt'oggi ancora attuale. A partire dalla visione gobettiana, Francesco Pallante illustra con chiarezza e precisione le ragioni per cui ancora oggi la proporzionale sia la migliore formula capace di rappresentare la democrazia parlamentare e la complessità della società in cui viviamo.
Loro dicono, noi diciamo. Su premierato, giustizia e regioni
Gustavo Zagrebelsky, Armando Spataro, Francesco Pallante
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2024
pagine: 212
Nonostante il fallimento dei tentativi di revisione costituzionale del 2006 e del 2016, l’ossessione per la modifica della Costituzione torna a occupare la scena politica italiana. Contro la democrazia partecipata si pone il premierato proposto da Fratelli d’Italia: una visione nella quale la democrazia si riduce alla scelta, tramite plebiscito, del capo cui sottomettersi una volta ogni cinque anni, senza che, tra una votazione e l’altra, possano operare contropoteri o i cittadini far sentire la propria voce. Sarebbe la negazione del costituzionalismo e della democrazia. Contro l’indipendenza e l’autonomia della magistratura si pone una riforma della giustizia che prevede la separazione delle carriere di giudici e pubblici ministeri e la creazione di due Csm separati e di una Alta Corte per i procedimenti disciplinari, composti tramite sorteggio di tutti i membri. Misure che manifestano soltanto la volontà di controllo della magistratura da parte della politica, ottenuta per svuotamento e indebolimento del suo ruolo. Contro il principio di uguaglianza opera l’autonomia regionale differenziata voluta dalla Lega: un progetto volto ad aumentare poteri e risorse economiche a favore delle regioni più forti e più ricche, con il conseguente abbandono a sé stesso del resto del Paese. L’esatto contrario di ciò di cui l’Italia avrebbe bisogno perché segnerebbe la fine della solidarietà sociale e dell’unità della Repubblica. Se l’Italia soffre una crisi trentennale, la soluzione non è acuirne le cause, annichilendo il Parlamento, il potere giudiziario e l’idea della cittadinanza nazionale, ma difendere sopra ogni cosa l’equilibrio dei poteri e il valore di un’appartenenza comune nel pieno rispetto delle differenze alimentate dal pluralismo delle idee.
Lineamenti di diritto costituzionale
Gustavo Zagrebelsky, Valeria Marcenò, Francesco Pallante
Libro
editore: Le Monnier Università
anno edizione: 2023
Questi "Lineamenti di Diritto costituzionale" sono destinati a un primo avvicinamento agli studi giuridici. Non si rivolgono né agli studiosi esperti di diritto, né a coloro che operano nelle professioni giuridiche. A questi occorrono informazioni analitiche che un corso istituzionale e introduttivo non può e non deve contenere: non può, per evidenti ragioni connesse alla quantità sterminata di dati che occorrerebbe fornire; non deve, perché l’accumulo di informazioni finirebbe per delineare un quadro nel quale il fondamentale si confonderebbe col trascurabile, il centrale con il marginale, il grande e stabile con il piccolo ed effimero. A completamento della trattazione si troveranno letture scelte allo scopo di mostrare il collegamento tra il diritto e il mondo circostante. Se, attraverso questi Lineamenti, sarà sollecitato anche solo un apprendimento attivo e critico, molto sarà compiuto. Gli studenti non sono sacchi da riempire, ma lumi da accendere. Il volume sfrutta le potenzialità della piattaforma digitale Pandoracampus. Al volume è allegato un fascicolo con lo Statuto Albertino, la Costituzione della Repubblica Italiana (1947) e la Costituzione della Repubblica Italiana vigente.
Osservazioni sulla questione sociale
Edmondo De Amicis
Libro: Libro in brossura
editore: EGA-Edizioni Gruppo Abele
anno edizione: 2022
pagine: 48
«Sì la questione sociale sarà antica come il mondo. Ma quello che è nuovo è la gigantesca potenza accumulatasi con l’oro in mano di cittadini privati, che s’alzano come sovrani in mezzo a popoli liberi, che posseggono parti della loro patria vaste come Stati, che tengon nella propria borsa la sorte di centinaia di migliaia d’uomini, che possono turbare a vantaggio proprio gl’interessi d’un’intera nazione e corrompere scopertamente moltitudini e poteri.» È il 1892, Edmondo De Amicis esorta gli studenti universitari a riconoscere e combattere le diseguaglianze che attanagliano la società. Oggi, come allora, la ricchezza del mondo è nelle mani di pochissimi, contro le condizioni disagiate dei più. Ma non c’è vero progresso sociale senza uguali diritti per tutte le persone. Introduzione di Francesco Pallante
Elogio delle tasse
Francesco Pallante
Libro: Copertina morbida
editore: EGA-Edizioni Gruppo Abele
anno edizione: 2021
pagine: 160
I cittadini le odiano e i politici fanno a gara nel promettere di tagliarle. Ma cosa sono davvero le tasse e a che cosa servono? Ed eliminarle è (sempre e comunque) una buona idea? Dal momento in cui veniamo al mondo, godiamo di servizi pubblici che consentono la nostra stessa esistenza. Sono le tasse a sostenere tali servizi, a partire dalle due funzioni essenziali dello Stato: mantenere la pace e dare attuazione ai diritti costituzionali, siano essi civili, politici o sociali. In questo modo le tasse si legano alla vita libera e democratica che conosciamo. Il problema non sono allora le tasse, ma l'iniqua ripartizione del loro carico a vantaggio di una ristretta cerchia di ricchi e ricchissimi. L'emergenza sanitaria del 2020 ha reso quanto mai evidente che i servizi pubblici sono a beneficio di tutti: occorre rivalutare le tasse e riscoprire l'importanza che il loro peso sia sostenuto da ciascuno in rapporto alle sue capacità.
Antifascismo, resistenza, costituzione. Piero Gobetti «costituente»
Libro: Libro in brossura
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 332
Il richiamo a Gobetti ha un valore per l’oggi e può essere una chiave utile per interrogarsi sull’attualità dei valori dell’antifascismo, della Resistenza e della Costituzione. Scopo del volume, ottavo della collana Gobettiana, è rivisitare la stagione Costituente dal punto di vista di una minoranza critica ma costruttiva quale è quella impersonata da Piero Gobetti con i suoi scritti, le sue riviste e i suoi libri. Si concentra così l’attenzione su temi e protagonisti di quella stagione, ampliando lo sguardo verso i rapporti tra Stato e Chiesa, il quadro europeo e internazionale, nonché interrogandosi sulla persistenza del messaggio gobettiano.
Per scelta o per destino? La Costituzione tra individuo e comunità
Francesco Pallante
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: VIII-248
Una monografia di carattere scientifico, ascrivibile all'area del diritto costituzionale, che, a partire dal riconoscimento della dimensione culturale del diritto, si interroga sull'influenza esercitata dai paradigmi individualista e comunitarista sul modo di intendere la Costituzione. Quale bene è, o deve essere, preservato nelle situazioni ultime: il singolo (la sua vita, la sua coscienza, la sua libertà, ecc.) o il gruppo (la sua esistenza, la sua identità, la sua unità, ecc.)? Alla prospettazione di un modello teorico inerente ai concetti fondamentali chiamati in causa (persona e individuo, comunità e società), Per scelta o per destino? Il libro fa seguire una ricostruzione critica delle prospettive individualista e comunitarista e il suggerimento di guardare alle teorie sulla generazione spontanea di ordine quali ipotesi esplicativa maggiormente realistica. A cornice del lavoro, è collocata la ricostruzione di vicende sintomatiche della storia costituzionale italiana, con riguardo, in apertura, alla trattazione loro riservata dalla Corte costituzionale e, in conclusione, alla soluzione speculare cui si sarebbe potuti giungere assumendo a premessa il paradigma opposto.
Loro diranno, noi diciamo. Vademecum sulle riforme istituzionali
Gustavo Zagrebelsky, Francesco Pallante
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2016
pagine: 145
Gustavo Zagrebelsky e Francesco Pallante argomentano per il rinnovamento di una democrazia partecipata contro le modifiche della Costituzione di cui si vorrebbero cambiare ben 47 articoli (oltre un terzo del totale) - e contro la legge elettorale. Oltre alle critiche di merito (contraddizioni, errori concettuali, complicazione del sistema), vengono messe in evidenza le forzature procedurali che hanno connotato il percorso di approvazione delle due leggi. Ne emerge un quadro tutt'altro che rassicurante: le nuove regole del gioco politico risultano essere, a giudizio degli autori, sempre più un'imposizione unilaterale basata su rapporti di forza incostituzionali leggi approvate in tutta fretta e al costo di qualunque forzatura. Il libro si chiude offrendo al lettore il confronto, articolo per articolo, del testo della Costituzione vigente con quello che scaturirebbe dalla riforma. Ciò allo scopo di offrire al t cittadino una chiara visione d'insieme del nuovo dettato costituzionale.
Lineamenti di diritto costituzionale
Gustavo Zagrebelsky, Valeria Marcenò, Francesco Pallante
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori Education
anno edizione: 2015
pagine: XVIII-537
Questi “Lineamenti di diritto costituzionale” sono destinati a un primo avvicinamento agli studi giuridici. Non si rivolgono né agli studiosi esperti di diritto, né a coloro che operano nelle professioni giuridiche. A questi occorrono informazioni analitiche che un corso istituzionale e introduttivo non può e non deve contenere: non può, per evidenti ragioni connesse alla quantità sterminata di dati che occorrerebbe fornire; non deve, perché l'accumulo di informazioni finirebbe per delineare un quadro nel quale il fondamentale si confonderebbe col trascurabile, il centrale con il marginale, il grande e stabile con il piccolo ed effimero. A completamento della trattazione si troveranno letture scelte allo scopo di mostrare il collegamento tra il diritto e il mondo circostante. Se anche solo, attraverso questi Lineamenti, sarà sollecitato un apprendimento attivo e critico, molto sarà compiuto. Gli studenti non sono sacchi da riempire, ma lumi da accendere.
Morire per Gerusalemme. Storia delle guerre per la Città Santa dagli inizi del Novecento ad oggi
Paolo Di Motoli, Francesco Pallante
Libro: Libro in brossura
editore: Datanews
anno edizione: 2003
pagine: 224
La sovranità su Gerusalemme è il principale ostacolo al raggiungimento della pace tra israeliani e palestinesi. Il libro analizza i diversi profili della questione, cercando di evidenziare le ragioni di entrambe le parti, anche nelle loro forzature. La storia di Gerusalemme viene trattata non soltanto come un "capitolo" del conflitto arabo-israeliano, ma allargando il campo di indagine ad aspetti decisivi, quali l'urbanistica, la demografia, i Luoghi Santi, le questioni religiose, l'amministrazione della municipalità, i piani di pace, il diritto internazionale. Un'attenzione particolare è dedicata alle politiche d'utilizzo del territorio, aspetti solo apparentemente tecnici, ma che in realtà influenzeranno ogni possibile trattativa sul futuro della città.
Contro la democrazia diretta
Francesco Pallante
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2020
pagine: 144
La democrazia diretta ci affascina perché promette di realizzare l'ideale dell'autogoverno: chi meglio del singolo sa cos'è per lui preferibile? Se per lungo tempo la dimensione delle società di massa ne ha impedito la realizzazione, la rivoluzione informatica sembra oggi aver cambiato tutto. Sembra. Perché il punto di caduta della democrazia diretta non è di ordine pratico, bensì concettuale. Le istituzioni pubbliche non possono funzionare sottoponendo di continuo al popolo decisioni che provocano divisioni e fratture sociali. Scrive Bobbio: «Nulla uccide più la democrazia che l'eccesso di democrazia». Democrazia è discussione, non decisione. Democratico è chi si confronta apertamente con gli altri: a partire dalle proprie convinzioni, ma alla ricerca di un compromesso. La mera conta dei voti non produce decisioni democratiche, ma imposizioni di parte. Riducendo la politica a matematica, la democrazia diretta ci espone al rischio del dominio di una maggioranza avversa. L'esatto opposto dell'autogoverno.