Libri di Federica Boragina
Editoria e controcultura. La storia dell’Ed.912
Federica Boragina
Libro: Libro in brossura
editore: Postmedia Books
anno edizione: 2021
pagine: 220
L’avventura dell’Ed.912 è breve e attraversata da contraddizioni, ma si rivela capace di registrare e riflettere, con assoluto anticipo, la progressiva trasformazione che in quel periodo interessa i territori dell’arte, sempre più influenzati e contaminati dalla nascente cultura alternativa. Si tratta di un mutamento radicale, che risponde alla necessità di una metamorfosi del lavoro culturale, da intendersi come un’azione concreta, reale, politica, lontana da speculazioni meramente teoriche ed estetiche. Nella Milano della metà degli anni Sessanta, scenario di tensioni socio-politiche in cui emerge forte l’ambizione di sovvertire i modelli culturali vigenti, i poco più che ventenni Gianni-Emilio Simonetti, Gianni Sassi e Sergio Albergoni fondano l’Ed.912, una casa editrice che, in appena due anni, dal 1967 al 1969, dà vita a una pluralità di iniziative e progetti, fra cui riviste, manifesti, libri, oggetti e concerti Fluxus, che la rendono “la più grande casa editrice d’avanguardia in Italia”.
Luigi Ballario. Impressioni
Federica Boragina, Riccardo Crespi
Libro: Copertina rigida
editore: Gli Ori
anno edizione: 2016
pagine: 96
Fabio Mauri «che cosa è, se è, l'ideologia nell'arte»
Federica Boragina
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 157
"Il tema ideologico come oggetto centrale, e storico, per l'artista (un artista visto come intellettuale), punto di realtà fuori di lui e interno alla cultura del tempo, mi occupa dal 1964, come riflessione. Come lavoro dal 1970". Con queste parole, negli anni Ottanta, Fabio Mauri ha riletto il suo percorso artistico e ha associato, esplicitamente, la tematica ideologica alle sue opere. Cosa significa considerare il tema ideologico come oggetto della ricerca artistica? Il percorso mentale compiuto da Fabio Mauri nella sua lunga carriera artistica è complesso e stratificato, non circoscrivibile nell'ambito delle arti visive e dell'estetica, ma più affine a una ricerca filosofica volta a indagare la presenza dell'uomo nel mondo e il suo rapporto con le vicende storiche. In questa indagine rigorosa, in bilico fra poesia e storia, l'ideologia non è intesa solamente come impegno politico, come si è soliti pensare, ma come categoria di pensiero e, in quanto tale, essa subisce una costante evoluzione parallelamente all'evolversi della ricerca dell'artista. Impegno politico, estetica, critica, autocritica e memoria: gli infiniti significati della parola ideologia, espressi in una ricerca formale accurata ed estremamente poetica. Mauri non è mai stato un militante politico, è stato, piuttosto, un "soave uomo settecentesco", poeta, filosofo e letterato, "sognatore della ragione", legato con un filo al presente e proiettato verso l'infinito; instancabile sperimentatore, come ha scritto lui stesso, "etc."