Libri di Fabrizio Rufo

Scienza e bene pubblico. Cittadinanza, conoscenza, democrazia

Scienza e bene pubblico. Cittadinanza, conoscenza, democrazia

Fabrizio Rufo

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2023

Serve un dialogo tra cittadini, esperti e decisori politici: la cultura scientifica deve diventare strumento di democrazia. Solo negli ultimi anni abbiamo cominciato a riflettere sul rapporto tra conoscenza, decisione politica e democrazia. E dobbiamo proprio alla pandemia un'accelerazione rispetto a questi temi, quando sono emerse con urgenza una serie di questioni con cui da tempo avremmo dovuto fare i conti. Oggi il sapere scientifico è concepito sempre meno come un bene pubblico. La scienza tuttavia è un fatto sociale troppo importante per ignorarne gli effetti: ogni giorno modifica profondamente il mondo in cui viviamo; ogni azione della nostra vita - il lavoro, la salute, l'alimentazione, il tempo libero - sarebbe infatti impossibile senza ricorrere ai risultati e ai prodotti della scienza e della tecnica. Il progresso scientifico è dunque un valore fondamentale, che va costantemente nutrito di cultura democratica; solo in questo modo si può innescare un circolo virtuoso, e fare della cultura scientifica uno strumento efficace per il miglioramento sociale. Perché la conoscenza, anche la conoscenza scientifica, è un bene pubblico: solo se condivisa, solo se diffusa, solo se «partecipata» può agire concretamente come motore democratico. E in questo modo, aumentando la consapevolezza dei cittadini, sarà possibile affrontare nella maniera più corretta alcune grandi e cruciali questioni etiche che ci riguardano da vicino. Come scrive nel volume Fabrizio Rufo, la conoscenza scientifica e la decisione politica sono spesso due ambiti distanti e separati, tra i quali non intercorre una relazione stabile e continua. Ed è proprio questo che bisogna realizzare: attivare un dialogo costante tra esperti, decisori politici e cittadini. È necessario quindi a questo scopo difendere e promuovere la cultura scientifica: è questa la priorità se vogliamo allargare il perimetro dei diritti di cittadinanza e garantire il funzionamento delle stesse istituzioni democratiche.
17,00
Etica in laboratorio. Ricerca, responsabilità, diritti

Etica in laboratorio. Ricerca, responsabilità, diritti

Fabrizio Rufo

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2022

pagine: 160

Gli avanzamenti nel campo della biologia e della medicina di questi ultimi anni si propongono come laboratorio culturale per la lettura dei processi di riorganizzazione in chiave democratica del rapporto tra scienza e società. In particolare, se la vita è la dimensione che l'essere umano percepisce come più inerente a sé, riteniamo legittimo il giudizio personale rispetto a essa. Ne consegue la difficoltà ad accettare che sia qualcun altro a decidere rispetto a dimensioni tanto umane e personali come la procreazione, la fine della vita, la cura. Si tratta di un cambiamento pervasivo che incide sulla vita di ognuno e sul funzionamento della sanità, ridefinendo uno dei terreni principali su cui si strutturano i processi di socializzazione. Quello che muta in profondità è l'insieme dei riferimenti pratici e simbolici che accompagna l'intero arco della vita degli individui, dalla generazione alla morte. E questo soprattutto alla luce delle implicazioni e degli stravolgimenti determinati dalla pandemia causata dal virus Sars-CoV-2 che, come si rileva in questa nuova edizione, ci ha messo di fronte alla necessità di dare vita a forme condivise e regolate di responsabilità individuale e collettiva. In particolare, il libro si sofferma sui nodi propri della riflessione etica e bioetica, come la responsabilità, la giustizia e i diritti, per collocare questi temi anche al di fuori di una dimensione esclusivamente legata all'autonomia delle scelte individuali e porli all'interno di una più ampia, e imprescindibile, dimensione collettiva e politica; una visione nella quale il rapporto tra scienza e società sia fondato sulla centralità della democrazia e sulla responsabilità.
18,00
Etica in laboratorio. Ricerca, responsabilità, diritti

Etica in laboratorio. Ricerca, responsabilità, diritti

Fabrizio Rufo

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2017

pagine: 118

Gli straordinari avanzamenti nel campo della biologia e della medicina di questi ultimi anni si propongono in modo prepotente come laboratorio culturale, sia per la verifica sia per la lettura dei processi di riorganizzazione in chiave democratica del rapporto tra scienza e società. In particolare, se la vita è la dimensione che l'essere umano percepisce come più inerente a sé, questa pertinenza che è quasi un'equazione ci autorizza, in un certo senso, a ritenere legittimo il giudizio personale rispetto a essa. Ne consegue la difficoltà ad accettare che sia qualcun altro a decidere rispetto a dimensioni tanto umane e personali come la procreazione, la fine della vita, la cura. Si tratta di un cambiamento pervasivo che incide sulla vita privata e di relazione e sul funzionamento di istituzioni come la sanità, che ridefinisce uno dei terreni principali su cui storicamente si strutturano i processi di socializzazione e in base ai quali è possibile descrivere i contesti e i rapporti in cui gli esseri umani vivono e agiscono. Questa trasformazione riguarda i concetti di autonomia e responsabilità e, con essi, ciò che ci consente di riconoscere e definire in primo luogo i confini culturali del corpo. Perché quello che muta in profondità è l'insieme dei riferimenti pratici e simbolici che accompagnano l'intero arco della vita degli individui, dalla generazione alla morte. In particolare, questo libro si sofferma su alcuni nodi tematici propri della riflessione etica e bioetica, come la responsabilità, la giustizia e i diritti. L'obiettivo è quello di collocare questi temi anche al di fuori di una dimensione esclusivamente legata all'autonomia delle scelte individuali per porli all'interno di una più ampia, e imprescindibile, dimensione collettiva e politica.
17,00
Scienziati, politici, cittadini

Scienziati, politici, cittadini

Fabrizio Rufo

Libro

editore: Futura

anno edizione: 2014

pagine: 172

L'opera di Charles Darwin ha cambiato il modo di vedere il mondo, cancellando le riserve che avevano accompagnato per secoli la possibilità di spiegare razionalmente alcune questioni fondamentali dell'esistenza. In modo incalzante sono stati ripensati i concetti di vita e di morte, di salute e malattia, il rapporto tra mente e corpo; anche la questione ecologica è diventata oggi un tema pubblico globale. La sostenibilità sociale di questa grande trasformazione richiede strumenti e procedure in grado di favorire la produzione, la partecipazione e la condivisione della conoscenza. Si tratta di una sfida culturale e politica di enorme portata, per affrontare la quale è necessario connettere democrazia, libertà e responsabilità. Prefazione di Silvano Tagliagambe.
12,00
Il codice della vita. Una storia della genetica tra scienza e bioetica

Il codice della vita. Una storia della genetica tra scienza e bioetica

Bernardino Fantini, Fabrizio Rufo

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2017

pagine: 152

Centocinquant'anni fa Gregor Mendel pubblicava per la prima volta le sue ricerche sulle leggi che regolano la trasmissione dei caratteri ereditari da una generazione all'altra. Passato per lo più inosservato, l'articolo venne scovato solo nel 1900, a opera di alcuni botanici che studiavano gli ibridi vegetali, i quali ne diffusero immediatamente i risultati: fu un evento rivoluzionario, che diede il via a un'eccezionale serie di scoperte e alla nascita di nuove discipline come la genetica e la biologia molecolare. Lo sviluppo di queste scienze ha consentito di acquisire conoscenze basilari sulle strutture e sulle funzioni biologiche degli esseri viventi; in particolare, la possibilità di manipolare il patrimonio ereditario, i singoli geni e il genoma nel suo insieme costituisce uno degli avanzamenti più straordinari della ricerca degli ultimi decenni. La capacità di agire al livello dei meccanismi biologici fondamentali segna infatti l'inizio di una nuova e delicata fase della conoscenza, destinata ad apportare radicali mutamenti di ordine concettuale e culturale e a sollecitare cruciali interrogativi di ordine morale e politico. Il volume offre una breve storia del percorso compiuto dalle scienze della vita, una sintesi del processo di elaborazione teorica e filosofica che ha portato a considerare il patrimonio ereditario come un testo scritto nel DNA e successivamente interpretato dalla cellula grazie a un codice universale, il «codice genetico»: un testo - modificato dall'evoluzione per selezione naturale - che guida la costruzione e il comportamento di tutti i sistemi viventi. Lungo questo rapido viaggio attraverso i progressi delle bioscienze gli autori mettono in luce le grandi questioni etiche che ne sono scaturite; questioni che non possono essere relegate alla sfera soggettiva del singolo ricercatore, né al sistema di norme comportamentali di un gruppo ristretto o di una specifica professione. È necessario valutare in maniera più approfondita i temi delle responsabilità e dei compiti degli scienziati, accanto a quelli della trasparenza, della comunicazione e dell'utilizzo dei risultati della ricerca. Tutto ciò implica una trasformazione ancora più generale e profonda, che coinvolge il ripensamento dei rapporti tra scienza e governo della sfera pubblica, in ultima analisi tra il sapere e il potere.
19,00