Libri di Edward Carpenter
Per una vita più semplice
Edward Carpenter
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2022
pagine: 208
«Chi tocca questo libro tocca un uomo», scriveva Walt Whitman in "Foglie d’erba", e il britannico Edward Carpenter, suo estimatore, ha sempre mirato a questo stesso tipo di incarnazione. Appesa al chiodo la tunica di sacerdote, e dopo aver insegnato in diverse università, Carpenter decise di «sporcarsi le mani» in una piccola fattoria lontano dalla società per dimostrare, numeri alla mano, le proprie teorie riguardo a una vita più semplice e giusta. Non per niente è considerato “il Thoreau britannico”: ammaliato dall’esperienza del filosofo di Concord, mettendo insieme i nove saggi di questo volume Carpenter ha creato una sorta di appendice e approfondimento a quel capolavoro che è Walden; i lettori di Thoreau si sentiranno a casa nella sua prosa, nelle sue metafore e nel suo idealismo. Pioniere della lotta per i diritti degli omosessuali, sostenitore del suffragio femminile e orgoglioso vegetariano, Carpenter non mancherà di far riflettere attraverso argomentazioni di un’attualità a tratti disarmante, ma soprattutto, essendo riuscito nell’anelito di infondere se stesso nelle proprie opere, si candida a nuovo meraviglioso amico del lettore.
The drama of love and death
Edward Carpenter
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2017
The intermediate sex
Edward Carpenter
Libro: Libro in brossura
editore: StreetLib
anno edizione: 2017
Verso la democrazia
Edward Carpenter
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2008
La collana "Cultura dell'anima" fu ideata da Giovanni Papini e pubblicata da Rocco Carabba dal 1909 al 1938, per un totale di 163 titoli. Dal 2008 la casa editrice Carabba ha deciso di ripubblicare, in ristampa anastatica, nella sua interezza la collana "Cultura dell'anima" in un arco di tempo di cinque anni, con l'uscita di circa trenta volumi annuali. "Il Carpenter non è nome nuovo in Italia. Alcuni suoi libri di psicologia furon già tradotti, ma nessuno aveva finora pensato a tradurre l'opera sua più famosa, che fa di lui, con spiriti un po' diversi, un degno continuatore del grande Walt Whitman". (G. Papini)