Libri di Durim Taci
Da un'altra porta
Durim Taci
Libro: Libro in brossura
editore: Besa muci
anno edizione: 2023
pagine: 216
“Da un’altra porta” è la metafora del destino umano, il passaggio simbolo di un lungo percorso transculturale che non si fa mai da soli. È un viaggio ininterrotto tra le due sponde dell’Adriatico, un modo di vivere nella soglia, dove la partenza e l’arrivo si ricambiano in continuazione. I racconti contenuti in questa raccolta affrontano svariate tematiche, una su tutte la dignità della donna. Per quanto riguarda lo stile, spesso la letterarietà sorge da fatti reali o autobiografici messi in un rapporto di contiguità tra loro, trascurando la dialettica e il gioco causa-effetto; tali elementi, insieme alla presenza dell’autore, al gioco metanarrativo e all’uso della seconda persona, accolgono il lettore come parte integrante del processo creativo.
Una presenza che sfugge
Durim Taci
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2021
pagine: 228
Una cronaca scritta in tre settimane da Bergamo, la città più colpita in Europa dal Covid-19, ma gli eventi coprono tutto il nostro continente in un arco temporale di sessant'anni, a partire dal 1961, data di costruzione del Muro di Berlino. Lo scrittore Donat Dora lascia Bergamo poiché si sente "costretto" a riprendere un viaggio in compagnia di Marta, una sua vecchia conoscenza, che vuole raggiungere Berlino a ogni costo. Quando Donat rientra a casa, sempre nel picco della pandemia, non trova nessuno. Mancano la moglie, la figlia e il padre anziano. Cerca di mettersi subito sulle loro tracce, ma all'ultimo momento viene raggiunto nella sua abitazione da un ospite inaspettato, Artur, un detenuto al quale sono appena stati concessi gli arresti domiciliari in custodia cautelare.
Extra time (La tua seconda persona). Una mitobiografia
Durim Taci
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 208
È un giorno qualunque, la quotidianità domestica scorre come sempre. Ma quel giorno, uscire dalla porta di casa si trasforma in un pellegrinaggio sacro: un uomo segue le tracce del figlio scomparso e scopre se stesso, il padre in divenire. Scritto in seconda persona, questo romanzo intreccia autobiografia e storia, ed è una metafora della lettura come pratica e come processo dove la vita narrata chiama in campo la tua biografia, lettore: nell’abbandono della narrazione causa-effetto, nell’uscita fuori dal tempo cronologico per abitare il tempo extra. È quel tempo che non si misura con l’orologio: è quello scandito dalle proprie emozioni, dagli affetti e dalle relazioni che rendono vitale ogni esistenza, dall’ascolto profondo che ogni vita suscita e illumina.