Libri di Davide Navarria
Il male quotidiano. Incursioni filosofiche nell'horror
Selena Pastorino, Davide Navarria
Libro: Copertina morbida
editore: Rogas
anno edizione: 2022
pagine: 294
In ogni sua forma l'horror ha il coraggio di svelare ciò che suscita paura e disgusto, sperimentando con la narrazione, osando spingersi oltre i confini della nostra consueta percezione della realtà. Questa è la sfida che lancia alla riflessione filosofica e che è opportuno accogliere, indagando il funzionamento di un genere paradossale e indefinibile, pure così tanto vicino da toccare l'intimo del reale che siamo.
Benvenuti nel Pornocene. All you can fuck!
Davide Navarria
Libro: Copertina morbida
editore: Rogas
anno edizione: 2020
pagine: 144
Dilagante e invadente, il porno 2.0 è uno dei prodotti più peculiari del tecnocapitalismo ipermediale, e si pone come chiave d'accesso privilegiata per intendere il passaggio d'epoca in cui siamo immersi. La metamorfosi antropologica oggi in atto passa anche e soprattutto dall'interazione con dispositivi rivoluzionari quali Google, Amazon e Facebook, servizi che stanno lentamente ma efficacemente trasformando le nostre esistenze. La pornografia online è qui interpretata come macroapparato al cui interno si giocano e ridefiniscono le identità dei soggetti, le metamorfosi relazionali, la percezione della corporeità, l'investimento dei desideri e le nuove pratiche sociali. Sex robot e food porn, Black Mirror e Miss Keta, Lady Gaga e Rick e Morty, YouTubo Anche Io e la Madonna di Medjugorie: attingendo al vasto immaginario della cultura pop e in costante dialogo con autori come Baudrillard, Pasolini, Heidegger e Foucault, l'autore ci fornisce una prima, provvisoria ma preziosa mappa per orientarci nelle affollate strade del neonato Pornocene.
L'agire intimo. Resistere all'osceno
Davide Navarria
Libro: Copertina morbida
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 132
La partita dell'umano si gioca al livello del singolo, intimo atto di coraggiosa resistenza all'osceno dilagare del diktat performativo, della banalità del bene non realizzato, dell'indifferenza al destino delle cose, della riduzione dell'esistente a merce consumabile qui e ora. L'agire intimo intende descrivere e proporre un modo d'essere alternativo, creativo e resistente, opposto al dilagare osceno della prassi idolatrica e dell'iperedonismo distruttivo. Il testo si pone come articolazione e approfondimento teorico di due categorie ermeneutiche inedite nel panorama filosofico odierno, "intimità" e "oscenità". Tali strumenti concettuali diventano così lenti d'ingrandimento per analizzare alcuni fenomeni della società dello spettacolo e non solo, passando da serie tv come "Game of Thrones", programmi televisivi come "C'è posta per te", film come "Matrix" e "Gran Torino", senza trascurare la letteratura - Camus, Ibsen, McCarthy, Greene. Le analisi svolte sono supportate e nutrite da un costante dialogo con alcuni protagonisti del dibattito antropologico in senso ampio del XX secolo.
Introduzione all'antropologia simbolica. Eliade, Durand, Ries
Davide Navarria
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2016
pagine: 151
Il libro rappresenta la prima ricognizione, in ambito italiano, dell'antropologia simbolica o religiosa. Oltre a fornire una dettagliata ricostruzione di alcuni cardini fondamentali delle prospettive filosofico-antropologiche dei tre autori di riferimento (Mircea Eliade, Gilbert Durand e Julien Ries), il volume propone una visione sintetica della disciplina, ponendosi sia come introduzione alla stessa sia come originale riflessione sul suo statuto. "Introduzione all'antropologia simbolica. Eliade, Durand, Ries" è dunque rivolto al lettore che si avvicina per la prima volta all'oggetto, così come allo specialista (antropologo, storico, filosofo o sociologo delle religioni) interessato a considerare e approfondire un punto di vista inedito e ulteriore in relazione alla propria disciplina.
Il segno intrattabile. Antropologia del simbolo e del consumo
Matteo Bergamaschi, Davide Navarria
Libro: Copertina morbida
editore: Nuova Editrice Berti
anno edizione: 2014
pagine: 200
Esiste ancora un nucleo antropologico in grado di resistere alla catastrofe del consumo? Cosa significa, dopo il crollo delle ideologie, dire e pensare l'uomo nella società?