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Libri di Bruno Capaci

Nata per difendere. Manualetto di retorica

Nata per difendere. Manualetto di retorica

Bruno Capaci, Chiara Festa, Paola Licheri, Valentina Sgroi

Libro: Copertina morbida

editore: I Libri di Emil

anno edizione: 2022

pagine: 240

"Nata per difendere/Manualetto di retorica" è un libro dedicato, in particolare modo, al genere giudiziario e all'arte agonistica che si sviluppa nel discorso pubblico, nella competizione con un avversario reale, nella finalità di quella persuasione che produce consenso senza violenza. Secondo Socrate, la retorica è sempre politica, anzi, rappresenta un eidolon della politica (Gorgia: 462). Le connessioni tra la piazza e il tribunale sono vive fin dalla antichità: chiedere giustizia è forse uno dei più importanti atti politici della società, non di rado esercitato proprio nei confronti di chi ha governato la cosa pubblica. Rispettiamo Montesquieu e la separazione dei poteri (giudiziario, esecutivo e deliberativo), ma la storia ci ha insegnato con Socrate, Dante, Campanella, Giordano Bruno, Galileo, Guglielmo Piazza, il capitano Dreyfus e Enzo Tortora che la messa in stato di accusa spesso maschera, e nemmeno troppo bene, la volontà di perseguitare un nemico personale, del potere o della cultura dominante. Il volume si perfeziona in un manualetto di retorica, tratto dal volume "Trappole per topoi", arricchito con ampliamenti relativi alle voci "ipotiposi" e "sinestesia", per riprendere il dialogo costante tra antica e nuova retorica, senza dimenticare le escursioni nell'ambito letterario e i frequenti riferimenti alla dialogicità della vita quotidiana.
22,00
Cito cito volans. Lettere di guerra, cifrari e corrispondenze segrete di Lucretia Estensis de Borgia

Cito cito volans. Lettere di guerra, cifrari e corrispondenze segrete di Lucretia Estensis de Borgia

Bruno Capaci, Patrizia Cremonini

Libro: Copertina morbida

editore: I Libri di Emil

anno edizione: 2019

pagine: 368

Aspetto fondamentale dell'epistolario di Lucrezia Borgia è l'assenza di qualsiasi segno di donna relicta, di eroina che scrive per compiangersi. La dimensione diplomatica della lettera soffoca in parte l'abbandono all'autocommiserazione, rafforzando nello stesso tempo l'ethos di chi scrive a contatto con le esperienze più gravi della propria esistenza. Così, mancando il compianto, si accentua la dimensione individuale dello scrivere con ferma mano e diremmo ferma voce, solo a tratti incrinata da una piega malinconica del discorso che viene subito rassettata. Le lettere, con il loro contenuto pubblico e privato, percorrono i meandri della vita, attraversano le circostanze personali e politiche, promuovono la ricerca di istanze e favori, anche di natura molta delicata. Prefazione di Loredana Chines. Postfazione di Elisabetta Selmi.
20,00
Giacomo carissimo... Lettere delicate e deleterie a Giacomo Casanova

Giacomo carissimo... Lettere delicate e deleterie a Giacomo Casanova

Bruno Capaci, Elena Grazioli

Libro: Copertina morbida

editore: I Libri di Emil

anno edizione: 2019

pagine: 344

Galileiano d'alcova, sperimentatore per definizione, Casanova scrive in francese e pensa sia nella lingua di Ariosto sia in quella di Voltaire ,ma in ogni piega del suo discorso c'è infine il teatro. Egli è attore delle due commedie sia quella all'improvviso sia di quella in cui la partitura è scritta giorno per giorno e poi di nuovo, alla fine della propria vita, con un talento felice e una dedizione allo scrittorio non inferiore a quella avuta per il tavolo da gioco. Monumentale e pluridialogica la sua Histoire de ma vie mette in relazione il modello umorale della Vitadi Cellini con l'ossessiva trasparenza promossa dalle Confessions di Rousseau. Ora questo scrittore dal successo postumo, ma sempre più accreditato, va finalmente interrogato dalla parte di lei, perché l'uomo sovrastato dai meriti del narratore possa finalmente riemergere con tutte le sue debolezze e risorse incontrando il lettore che ha così ben circuito, come un seduttore imperfetto ma tenace. Le lettere scritte a Casanovafanno tacere l'avventato parere di chi ritiene che il rapporto con l'altro sesso sia un'arte di ovidiana sagacia e frivola compostezza e non quella pericolosa esperienza che è mescolare vita con l'altrui vita. Così le donne di carta smetteranno di essere figurine di alcova per rientrare nella loro esistenza settecentesca, sfarzosa e precaria e, più di ogni altra cosa, non arrendevole. Postfazione di Piermario Vescovo.
20,00
Trappole per topoi. La retorica che non ti aspetti e le prove della persuasione

Trappole per topoi. La retorica che non ti aspetti e le prove della persuasione

Bruno Capaci, Chiara Festa, Paola Licheri, Elvira Passaro

Libro: Copertina morbida

editore: I Libri di Emil

anno edizione: 2022

pagine: 364

La retorica subisce la diffamazione dell'espediente ovvero l'accusa di costituire una falsa apparenza. Ogni procedimento ad essa connesso si rivela come una finta, un mezzo architettato in vista di un fine, come le lacrime insincere o i complimenti eccessivi (Perelman, Olbrechts-Tyteca, 1958, trad. it.: p. 485). Paradossale ma vero, questa critica nasce da un argomento retorico di dissociazione, quello tra forma e fondamento, tra artificiale e naturale, verbale e reale (Ivi, 486). La visione della retorica come espediente è motivata dal fatto che talvolta sostenere un'opinione a bassa credibilità può urtare il senso di verità del giudice (genus admirabile) con una tesi logicamente assurda, o peggio, offendere il senso etico perché si pretende di difendere un criminale chiaramente colpevole o di sostenere una tesi schiettamente immorale (genus turpe). Tutto questo agevola l'opinione che la retorica sia solo un mezzo per avere ragione indipendentemente dalla giustizia della causa e che, in definitiva, faccia apparire persuasivo anche ciò che è delittuoso o moralmente insostenibile. D'altra parte, l'oratore si esercita nella difesa di opinioni di bassa credibilità per risultare più facilmente vincente nel patrocinio di quelle a media e alta credibilità.
22,00
Presi dalle parole. Gli effetti della retorica nella letteratura e nella vita

Presi dalle parole. Gli effetti della retorica nella letteratura e nella vita

Bruno Capaci

Libro: Libro in brossura

editore: Pardes Edizioni

anno edizione: 2010

pagine: 266

Disseminiamo la vita di metafore continuate e trappole per tropi. Gli argomenti di doppia gerarchia li usa anche il Signore; di metafore abbondano le opere di Galileo; di prove deduttive i ragionamenti di Francesca da Rimini, Giacomo Casanova e Silvio Berlusconi.". Nel villaggio globale, costruito sul flusso continuo di informazioni e discorsi, conoscere l'arte della persuasione è una necessità vitale per non perdersi e per non essere ingannati. Presi dalle parole è una mappa per orientarsi in un ricco e affascinante mondo, che ha come orizzonte la grande letteratura italiana e come terminale la vita di tutti i giorni.
20,00
Dante oscuro e barbaro. Commenti e dispute (secc. XVII e XVIII)

Dante oscuro e barbaro. Commenti e dispute (secc. XVII e XVIII)

Bruno Capaci

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2010

pagine: 248

Contrariamente a quanto lo studio scolastico, così come il recente fenomeno mediatico delle letture dantesche di Benigni, indurrebbero a credere, la fortuna di Dante, e in particolare della sua opera maggiore, non è sempre stata indiscussa presso la comunità letteraria europea. In questo libro si ripercorrono le polemiche che l'hanno accompagnata tra Sei e Settecento, da Campanella ad Alfieri, da Vico a Voltaire.
27,50
Goldoni. La vita in commedia e la commedia nella vita

Goldoni. La vita in commedia e la commedia nella vita

Bruno Capaci, Gianluca Simeoni

Libro: Libro in brossura

editore: Liguori

anno edizione: 2012

pagine: VIII-239

Goldoni condusse una vita intensa, sebbene confrontata con quella di due giganti del secolo. La vena letteraria non fu inferiore a quella di Voltaire, mentre l'ispirazione amorosa eguagliò quella di Casanova, benché meno varia nelle tipologie femminili, prediligendo Goldoni soprattutto subrettine, colombine e servette amorose. Ma non fu solo un fugace colpo d'occhio femminile quello che fece sposare Goldoni al teatro. Bensì fu una passione così forte da essere al limite dell'insania. Solo questa passione gli consentì nel 1750 di comporre 16 commedie e solo questo amore per l'arte comica gli dette l'energia per riformare il teatro sottraendo il comico al lazzo e all'osceno. Trasformando gli acrobati in veri attori. Luogo comune è che la riforma abbia abolito le maschere, ma non è vero perché Goldoni con Arlecchino ha vissuto almeno quanto con la moglie Nicoletta.
21,99
Giacomo Casanova. Una biografia intellettuale e romanzesca

Giacomo Casanova. Una biografia intellettuale e romanzesca

Bruno Capaci, Gianluca Simeoni

Libro: Libro in brossura

editore: Liguori

anno edizione: 2009

pagine: 160

15,49
Non sia retorico! Luoghi, argomenti e figure della persuasione

Non sia retorico! Luoghi, argomenti e figure della persuasione

Bruno Capaci, Paola Licheri

Libro: Copertina morbida

editore: Pardes Edizioni

anno edizione: 2014

pagine: 184

13,50
Presi dalle parole. Gli effetti della retorica nella letteratura e nella vita
18,00
Le impressioni delle cose meravigliose. Giacomo Casanova e la redenzione imperfetta della scrittura

Le impressioni delle cose meravigliose. Giacomo Casanova e la redenzione imperfetta della scrittura

Bruno Capaci

Libro

editore: Marsilio

anno edizione: 2002

pagine: 157

La fortuna di Giacomo Casanova si deve soprattutto a Giacomo Casanova scrittore, rinato finalmente al suo pubblico e da esso legittimato nel pieno dell'edonismo letterario della "belle Epoque", a distanza di molti anni dagli esordi ottocenteschi. Questo libro ne racconta il mito, ne analizza la prosa, ne discute le letture, ne svela forse gli apocrifi e le abbondanti citazioni, ma non pretende di smascherare le menzogne. Quello che Casanova ha fatto nelle alcove, nei salotti e dovunque nella sua vita incline all'"hazard", conta soprattutto perché lo ha scritto, regalandoci una grande biografia e forse il vero romanzo del nostro Settecento.
15,00
Il giudice e l'oratore. Trasformazione e fortuna del genere epidittico nel Settecento
22,72

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