Libri di Attilio Belli
Luigi Piccinato. Architetti e urbanisti del Novecento
Attilio Belli, Gemma Belli
Libro: Copertina morbida
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 156
Il volume illustra il profilo di Luigi Piccinato, protagonista principale nel Novecento italiano del processo di riconoscimento dell'architetto-urbanista quale figura deputata al governo dello spazio urbano. Con l'elaborazione di un modello di piano urbanistico semplice e solido, irrorato dalla concezione crociana dell'intuizione architettonica, l'architetto veneto si apre alla cultura internazionale: prima a quella tedesca di matrice tecnica, e poi a quella atlantica della pianificazione socioeconomica dello spazio regionale. Dotato di un'energia inarrestabile, redige un numero sterminato di piani urbanistici e non pochi progetti di architettura, in un rapporto pragmatico con le istituzioni e la società, distante da forme di rigida intransigenza, sempre sorretto da una presenza assidua nella pubblicistica disciplinare e generalista e in numerose associazioni e comitati tecnici istituzionali.
Blu Ischia. Un padre nel racconto di due figli
Attilio Belli, Vincenzo Belli
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2018
pagine: 139
Un padre nel racconto di due figli. Dal blu del mare e del cielo d'Ischia, nel riverbero di un sole accecante, un lungo viaggio nella prima metà del Novecento attraverso un'Italia segnata dalla diversità di usanze, linguaggi e dalle ristrettezze di anni difficili. Dalla Sicilia ancora chiusa in una società patriarcale, alla Roma imperiale del fascismo, all'hinterland milanese dei bachi da seta e del profumo dei tigli avvelenato dai fumi delle fabbriche, un ritorno alla luce, ai suoni e alle voci del golfo di Napoli. Dall'Accademia di Modena con la sua rigida disciplina militare - che lo forma ufficiale - trabocca una crescente, inarrestabile tensione per l'arte. Dai colori della tavolozza, nella passione per la pittura, avanza un successo avversato dall'ostilità dell'ambiente locale e troppo presto stroncato da un male impietoso. Una vita sofferta, ma intensa, vissuta con una famiglia stretta da un rigore assoluto, ma intimamente affettuoso. Dove parole e cose si rincorrono inestricabili.
Napoli. Cronaca di una implosione annunciata
Attilio Belli
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2018
pagine: 167
Sono molti i rischi che Napoli corre di essere trascinata verso una progressiva implosione, nell'incapacità di coinvolgere la sua area metropolitana in una prospettiva di sviluppo innovativo. I segnali che annunciano questo futuro sono raccolti nel testo in una molteplicità di esempi, accompagnati anche da alcuni suggerimenti per cercare di evitare questo esito.
Memory cache. Urbanistica e potere a Napoli
Attilio Belli
Libro: Copertina morbida
editore: CLEAN
anno edizione: 2016
pagine: 211
È la testimonianza delle difficoltà che ostacolano a Napoli l'affermazione di un'urbanistica pienamente indipendente da altre competenze, ma soprattutto dal mondo politico. Come nella memoria artificiale (memory cache), il ricordo 'nascosto' dell'attività di formazione, d'insegnamento e di ricerca dell'autore, all'interno dell'Università, riemerge nell'intreccio sofferto con l'azione delle forze sociali e politiche nella città. Vengono ripresi innumerevoli episodi di governo del territorio disseminati lungo l'intera seconda metà del Novecento e dei primi anni del Duemila: il Centro Direzionale, il Centro storico e il Regno del Possibile, Neonapoli Monteruscello, il Piano regolatore, Bagnoli, Scampia, il Piano Territoriale Regionale, il Piano Strategico. All'interno di questo complessivo scenario il variegato rapporto sapere urbanistico-potere vissuto dall'autore acquista il senso più profondo. L'intero racconto è sospinto da un avvolgente soffio di autoironia. Accompagnano il testo le vignette satiriche sull'autore disegnate da Paolo Ceccarelli.
Narrare l'urbanistica alle élite. «Il Mondo» (1949-1966) di fronte alla modernizzazione del bel paese
Attilio Belli, Gemma Belli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 288
Nella seconda metà del Novecento l'urbanistica italiana è stata raccontata da esperti a esperti: professionisti, docenti universitari, associazioni hanno narrato i loro pensieri, le loro ambizioni e tribolazioni, i progetti realizzati, quelli falliti, e le speranze di nuove leggi, oltrepassando di poco la loro stessa cerchia. Nonostante la grande rilevanza sociale dei progetti, dei piani, dei pensieri, l'urbanistica italiana - cui pur sembra assegnato un posto rilevante nel cambiamento - comunica a pochi. Durante gli anni Cinquanta e Sessanta, nell'accelerata modernizzazione del Bel Paese, l'opinione pubblica resta sorda ai discorsi degli urbanisti; e le ragioni di questa sordità vengono addebitate per lo più alla modesta consapevolezza della società e delle istituzioni, e a un'immatura "coscienza urbanistica". Incerta è l'attenzione rivolta ai settimanali di cultura che, mescolando discorsi alti e bassi, politica, economia e letteratura, si sono rivolti a un pubblico privilegiato, le élite, agitando narrazioni di intricata filigrana, senza riuscire però a fornire un contributo influente. Questo libro ha scelto di fare un tentativo in questa direzione, ricostruendo come un settimanale d'ispirazione liberal-democratica, svincolato dalle opposte ideologie dominanti - «Il Mondo» diretto da Mario Pannunzio - abbia prospettato una narrazione dell'urbanistica per le élite.
Spazio, differenza e ospitalità. La città oltre Henri Lefebvre
Attilio Belli
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2014
pagine: 97
Può la "differenza" essere utilizzata come leva per una trasformazione delle città nell'era delle migrazioni e della globalizzazione del "religioso"? A partire dal contributo di Henri Lefebvre e dal suo concetto di spazio differenziale, il volume sviluppa una proposta radicale a favore della costruzione di uno spazio della gioia. Partire da Lefebvre offre lo spunto per affrontare le vicende delle differenze culturali e religiose nello spazio urbano in una prospettiva di riprogettazione di alcune parti della città che punti a una incontenibile ospitalità.
Da Mao a Tao. Speravamo qualcosa di meglio
Attilio Belli
Libro: Copertina morbida
editore: Guaraldi
anno edizione: 2014
pagine: 148
Un Paese, l'Italia; una città, Napoli; una storia di passioni politiche e ideali tappezzata di frustrazioni e delusioni; una famiglia come tante, della buona borghesia, vagamente radical-chic. I lontani fuochi dell'ideologia non riescono a rischiarare il grigiore del quotidiano; e la rabbia che cova sotto la cenere non aiuta ad attraversare il guado verso un neoliberismo in salsa italiana. Genitori e figli intrecciano le loro storie, si interrogano sulle vicende di cronaca e interpretano il cambiamento in atto da punti di vista irrimediabilmente distanti. I loro discorsi e le loro vicende non sono che esili tracce di un male dell'anima prima ancora che di un travaglio sociale ancora in corso d'opera.
Non è così facile. Politiche urbane a Napoli a cavallo del secolo
Attilio Belli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 304
A Napoli le politiche urbane messe in campo negli anni '90 e nei primi anni del 2000 compongono un quadro molto variegato. Guardando alle interazioni tra attività di governance, mondi sociali degli attori urbani e "capacità istituzionale", sembra emergere un insufficiente adeguamento delle nuove forme di governo della città e del territorio. Che resta impacciato dalla "lentezza" del cambiamento delle tradizionali forme di government. Eppure, nelle città e nelle regioni urbane in competizione si rafforza sempre più l'esigenza di una capacità istituzionale in grado di sperimentare la costruzione di attori collettivi immersi in processi creativi di contrattazione. La capacità istituzionale - nella prospettiva con cui il libro guarda al governo di Napoli nel passaggio del secolo - non riguarda soltanto il coinvolgimento degli attori forti e l'intensificazione delle forze emergenti, ma anche la messa in gioco di aspetti decisivi dell'interazione sociale, quali le risorse cognitive, relazionali, fiduciarie e di co-operazione. Capacità istituzionale che, in questo senso allargato, è anche mobilitazione di conoscenze e di risorse relazionali per l'agire collettivo, è apertura alle competenze e alle intelligenze individuali emergenti dalla società locale. La narrazione di alcuni casi esemplari della realtà partenopea, volutamente selezionati da settori diversificati di politiche, porta a concludere che, sebbene nessuno, alla metà degli anni novanta, aveva pensato che tutto fosse "così facile".
Come valore d'ombra. Urbanistica oltre la ragione
Attilio Belli
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 152
Questo libro costituisce il tentativo di descrivere il "colore" dell'urbanistica, con lo sguardo rivolto allo spazio compreso tra i due estremi, includendo la varietà e i dettagli che concorrono a definirne l'identità. L'urbanistica considerata, quindi, come sapere segnato dai testi, dalle immagini, dal linguaggio e dalle emozioni, contaminata e ibridata da altri saperi secondo una sorta di "empirismo minimale". In tal senso gli studi sul linguaggio vengono assunti come un passaggio a metodi anesatti di conoscenza e a pratiche di descrizione della città e del territorio fondate sull'interpretazione, come alternativa all'astrattezza e al formalismo esasperato del metodo scientifico-razionale.
Forme plurime della pianificazione regionale
Attilio Belli, Anna Masolella
Libro
editore: Alinea
anno edizione: 2009
pagine: 272
Quale patrimonio di riflessione teorica e di sperimentazione disciplinare ci hanno lasciato questi ultimi dieci anni di ripresa della pianificazione territoriale regionale e in che modo si può parlare oggi di natura e forma del piano regionale? Il volume prova a rispondere a questi quesiti presentando non solo gli esiti dell'attività di ricerca per il PRIN (2005) sulle Forme plurime di pianificazione territoriale regionale, ma anche il dibattito sviluppatosi in occasione del Congresso AESOP di Napoli del luglio 2007 e del Seminario su "La pianificazione regionale in Europa e in Italia. Le prospettive emergenti" svoltosi nel gennaio del 2008.
Il labirinto e l'eresia. La politica urbanistica a Napoli tra emergenza e ingovernabilità
Attilio Belli
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1986
pagine: 176
Fuoco ai quartieri spagnoli
Attilio Belli
Libro: Copertina morbida
editore: Tullio Pironti
anno edizione: 2010
pagine: 172
Uno studente napoletano, esponente di un gruppo sovversivo, si rifugia a Parigi ei primi anni Ottanta per non essere definitivamente trascinato nella lotta armata. Torna nella sua città dopo venticinque inni, ossessionato dal mito del fuoco come forza purificatrice, forse anche rigeneratrice. Riguardare Napoli dopo tanto tempo si rivela un esercizio doloroso: fatica a riconoscersi in una realtà profondamente in crisi, nei diseredati, suoi vecchi riferimenti, e inciampa in una serie di individui ben più determinati di lui - terroristi islamici, camorristi, costruttori senza scrupoli, ultrà, esponenti dei centri sociali, ragazze spregiudicate - che il fuoco lo vogliono sul serio. Nella città s'incrociano emozioni tristi e forme di violenza molto diverse tra loro e fuori controllo. Deve accettare amaramente che proporsi come badante della propria città, ricorrendo al fuoco, è molto più difficile che farlo con cura per un vecchio aristocratico, diversamente abile... Il fuoco che avanza gli sembra un fuoco senz'anima. E la distanza con il nuovo terrorismo dilagante gli appare incommensurabile. I libri finiscono per diventare l'unica salvezza, ma anche una prigione invalicabile.