Libri di Antonio Palumbo
Le società in generale e le società di persone
Antonio Palumbo
Libro: Libro rilegato
editore: Giuffrè
anno edizione: 2024
pagine: XXXVII-627
Il volume, giunto alla quarta edizione, analizza la disciplina generale delle società soffermandosi sulle società di persone. La trattazione è arricchita dalle massime della Commissione per i principi uniformi in materia di società del Consiglio Notarile di Milano, dagli orientamenti societari del Comitato Interregionale dei Consigli Notarili del Triveneto, dagli studi e materiali del Consiglio Nazionale del Notariato e contiene costanti riferimenti alla più recente giurisprudenza della Cassazione. Un capitolo è dedicato alle società tra professionisti (S.T.P.) e alla società tra avvocati (S.T.A.), che ha trovato specifica regolamentazione a seguito dell'introduzione, ad opera della l. 4 agosto 2017, n. 124, dell'art. 4 bis nell'impianto normativo della legge n. 247/2012. Particolare rilievo viene dato a temi di notevole impatto pratico, come quello della controversa ammissibilità delle società semplici di mero godimento e delle società semplici che abbiano ad oggetto la gestione di immobili. Vengono esaminate, altresì, le possibilità offerte dalla recente l. 29 dicembre 2022, n. 197, le cui norme hanno consentito anche ai soci di società di persone, assegnazioni agevolate di beni immobili. L'opera è corredata da esempi e casi riepilogativi, aggiornati ai recenti interventi normativi afferenti le tematiche trattate.
Postille al vocabolario etimologico illustrato del dialetto molese
Antonio Palumbo
Libro: Libro rilegato
editore: Wip Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 278
Antonio Palumbo, già coautore nel 2001 assieme al compianto Antonio Abatangelo del vocabolario molese, in questi venti anni non si è fermato ma con grande impegno e accurata analisi ha continuato a ricercare e ad arricchire il patrimonio del vernacolo molese, corredandolo di altri vocaboli, esempi, modi di dire, nonché di opportuni disegni, che ci permettono di cogliere appieno il significato di vocaboli non più in uso.
La lunga partenza
Antonio Palumbo
Libro
editore: Musicaos Editore
anno edizione: 2020
pagine: 96
C’è in queste pagine incandescenti un corpo ferito che «si ritira dal mondo», si stacca in un a parte dalla folla e come l’animale in punto di morte cerca il buco in cui «passare». Il corpo sanguina e mostra le piaghe, ma se ne sta in scena senza cadere mai nell’osceno. Nell’epoca della pornografia il poeta evita la trasparenza. C’è un corpo che si scorpora, allontanandosi dal «coro senza core» e finendo murato nei labirinti di una feroce solitudine. Nello svincolo di un’interminabile partenza/assenza, temprandosi nell’isolamento di un palcoscenico privato, dove si perde sangue come sopra un «tagliere», l’Io non rinuncia all’ipotesi di un Tu, pressante, a volte presente, spesso l’Assente con cui dialogare, in cui trovare un senso alla natura del tempo. Il corpo «inerme» senza il coro, in un aldiquà di muri e varchi impossibili, nei vortici di un moto in cerca di spiragli, in un corpo a corpo con le parole, in tentativi di volo, in un velo di echi palesi o nella trama, da Dante a Hölderlin, da Montale a Celan, da Caproni a Nick Cave e altri ancora. Ed eccoci, nonostante le fughe, nelle spirali del tempo che è partenza perenne e ininterrotto, implacabile addio.