Libri di Antonello Ricci
Sguardi lontani. Fotografia ed etnografia nella prima metà del Novecento
Antonello Ricci
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 240
Questo libro, frutto di un lungo itinerario di riflessioni, di studio e di ricerca, parla della valenza di dispositivo etnografico attribuita alla fotografia, in quanto strumento di indagine e di analisi, da alcune importanti figure della storia dell'antropologia nazionale e internazionale della prima metà del Novecento: Franz Boas, Bronislaw Malinowski, Marcel Griaule, Renato Boccassino, Lamberto Loria e Raffaele Corso, Gregory Bateson e Margaret Mead. Nel loro lavoro sul campo e nella restituzione pubblica messa in atto in forme diversificate, libri, articoli accademici e divulgativi, allestimenti museali, cinema, è possibile comporre un multiforme paesaggio di esperienze scientifiche fondative, ineludibili per delineare un itinerario di pionieristici studi di antropologia visiva. Uno dei più significativi punti di convergenza tra questi studiosi è la disseminazione divulgativa dei risultati delle ricerche antropologiche. In tal senso le fotografie etnografiche hanno avuto una decisiva funzione transculturale nella restituzione pubblica ante litteram del sapere antropologico attraverso gli strumenti della comunicazione di massa dell'epoca.
Passaparola. Autoritratto allo specchio convesso degli scritti sparsi e d'occasione. Fra i santi Agostino, Giorgio e Girolamo
Antonello Ricci
Libro: Copertina rigida
editore: Ghaleb
anno edizione: 2021
pagine: 360
Antonello Ricci compie 60 anni (auguri) e confeziona una cornucopia con le composizioni dettate negli ultimi quattro lustri. Il lettore, quelli agé, come chi scrive, o i nuovi troveranno nelle pagine squadernate nel volume i suoi miti letterari, siano essi di gran nome (Bianciardi, Brancati, Pasolini, Pirandello, Wilcock), siano essi espressione di orizzonti e temperie lontane: a Viterbo, Alfio Pannega, poeta della vita; in giro per la Maremma, una manciata di poeti a braccio con i quali non poche volte si è misurato in scintillanti tenzoni fatte di ottave rime in versi endecasillabi. Ma oltre la letteratura, c'è il cinema (Federico Fellini, Alberto Sordi); la storia, con biografie di eroi garibaldini ignorati dagli storici militanti; le passeggiate-racconto che hanno sorretto battaglie civiche (prima fra tutte, la difesa e quindi invenzione del parco dell'Arcionello) e novellato mirabilia storico-artistiche sulla quasi totalità dei 60 borghi di cui si compone la Tuscia viterbese; e poi ancora le reiterate immersioni nei paesaggi e nella natura incontaminata della Selva del Lamone e della Maremma.
Giardino e morte del signor Palomar e altre storie
Antonello Ricci
Libro: Copertina rigida
editore: Ghaleb
anno edizione: 2018
pagine: 320
A più di cinque anni dall'ultimo di quelli che mi piaceva (e piace) definire racconti metricati (inaugurati da 1932) ecco che risuccede. Dopo una feconda-febbrile stagione di incontri reperti-reliquie agnizioni, ancora una volta rallento, mi volto indietro e mi capita quel che a Zanzotto capitava spesso (ne parlava in un brano che tanto mi colpì ma che oggi, a ricercarlo sui miei scaffali, come al solito, non trovo più): il mio nuovo libro è pronto, questo Giardino e morte del signor Palomar mi sorride, mi fa cenno, si conclama finito. Io? Io devo solo riconoscerlo. E parlo di un libro perché, a dispetto della sua evidente-dominante natura di raccolta, attraverso Giardino e morte si manifesta un telos, postumo quanto evidente: che intimamente ne compatta i primi quattro pezzi, i più recenti (2017-18), pur germinati ciascuno per propria precipua occasione-ragione. Li chiamo pezzi ed esito a chiamarli altrimenti, se non indagini-narrazioni, poiché sorti a un bizzarro crocevia tra ricerca sul campo, florilegio-giardino critico e poesia-racconto. Perché sia chiaro: "Giardino e morte" desidera accreditarsi anche come riflessione su forme e possibili in letteratura.
Songbook. Canzoni 1979-2015
Antonello Ricci, Silvio Ciapica
Libro: Copertina rigida
editore: Ghaleb
anno edizione: 2021
pagine: 168
Compagni di banco al liceo. Uno musicista, l'altro poeta. Li accomuna la seduzione del paesaggio. La loro terra. E prendono a comporre canzoni. All'università: uno studia da forestale l'altro da antropologo. Il lavoro poi li dividerà: chi a Cagliari chi a Bologna. Infine, uno se ne tornerà nella sua Viterbo l'altro se ne andrà a vivere a Genova. Cala il sipario. Finché un giorno, più di vent'anni dopo...
Il secondo senso. Per un'antropologia dell'ascolto
Antonello Ricci
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 240
Il secondo senso è l’udito, essendo il primo la vista. Il primato dell’occhio nella gerarchia dei sensi marca l’immaginario contemporaneo, non solo occidentale, al punto da far parlare di cultura oculocentrica, visualismo, iconismo. L’antropologia culturale non fa eccezione: notoriamente si connota come disciplina scientifica la cui metodologia di “ricerca sul campo” si basa sull'osservazione partecipante”. Il volume s’interroga sul ruolo dell’udito e dell’ascolto nel lavoro dell’antropologo: l’etnografia come pratica di acquisizione, ma soprattutto di rappresentazione dell’alterità culturale o, più “semplicemente”, della cultura. Prendendo in considerazione alcune innovative prospettive di studio – quelle riguardanti il paesaggio sonoro, il design acustico, l'acustemologia – e ricorrendo a molteplici e, a volte, non convenzionali terreni di ricerca (cinema, letteratura, pubblicità), il libro individua e propone molteplici “punti d’ascolto”: prospettive sul secondo senso inteso come dispositivo di accesso al mondo e alla sua comprensione. Poetiche dell’ascolto offrono al lettore un itinerario tra favole di magia, film e romanzi raccontati secondo un codice acustico. Etnografie dell’orecchio calano il lettore nelle rappresentazioni museografiche e del patrimonio culturale, nell'intreccio dei sistemi religiosi e della mitopoiesi, lo conducono infine nel senso sociale della malattia. Un ricco apparato di contenuti video può essere attivato fotografando i QR Code stampati all'interno del testo.
Viterbo città del mare
Antonello Ricci
Libro
editore: Ghaleb
anno edizione: 2016
pagine: 136
Viterbo è città del mare perché lo hanno stabilito due grandi sognatori come Orson Welles e Federico Fellini. E sì, per Orson Welles, che ha girato il suo Otello al palazzo Papale, dietro le meravigliose bifore c'è un mare con tanto di navi. Una immagine di infinita bellezza che mostra come Viterbo non possa non essere città del mare. E poi Fellini. Nei Vitelloni, non solo usa Viterbo come set cinematografico d'eccezione, ma, in una delle scene più dense di nostalgie giovanili provinciali, fa di piazza delle Erbe e del Corso la via per andare al mare. Il capocomico di vaglia chiede al ragazzo di provincia, con velleità letterarie, di portarlo al mare. E, magia del cinema, i due fanno pochi metri lungo il corso e si trovano in una spiaggia che potrebbe essere quella di una città romagnola. Due giganti del sogno, della fantasia e del cinema hanno decretato che Viterbo è città del mare.
Ostelvio Celestini. La léngua vitorbese
Antonello Ricci, Marco D'Aureli
Libro: Libro rilegato
editore: Ghaleb
anno edizione: 2021
pagine: 168
Era, questo dedicato alla poesia dialettale di Ostelvio Celestini (1934-2020), un libro necessario: perché di una tradizione il cui solco fu originariamente delineato (erano gli anni '30) da Enrico Canevari e poi a seguire - a partire dagli anni '60-'70, in un'Italia che freneticamente andava cambiando volto, smemorandosi delle proprie radici storico-culturali - da Emilio Maggini ed Edilio Mecarini (ciascuno dei tre dedicatario di una delle edizioni del concorso a premi La léngua vitorbese), Ostelvio ha rappresentato il naturale sviluppo e affinamento in termini di autocoscienza del fare e del pensare la poesia dialettale
Italia-Brasile e le altre
Antonello Ricci, Massimiliano Morelli, Alessandro Tozzi
Libro: Copertina rigida
editore: Ghaleb
anno edizione: 2021
pagine: 128
Gli autori di questo libro che tratta pane e pallone, noti al loro pubblico come Maritozzi, sono in realtà tre gaglioffi: un avvocato, al quale vi consiglio di rivolgervi come ultima speranza prima del suicidio; un professore, di quelli con cui vi scontrereste a colpi di cancellino imbolsito da etti di gesso; un giornalista, il sottoscritto, che ancora oggi s'interroga sull'esame di Stato che lo laureò tale, con le anime di Gianni Brera e Beppe Viola a chiedersi come sia stato possibile far cadere così nell'oblio il mestiere della scrittura. "Italia-Brasile e le altre" sboccia da tre menti bacate decise a portare sul palco una storia conosciuta a menadito da intere generazioni d'italiani. Un reading consacrato alla sfida pallonara più amata dal popolo dei santi, dei navigatori e compagnia cantante. Trent'anni esatti dopo la disfida del Sarrià (Viterbo, 5 luglio 2012) quel loro racconto incanta perfino Paolo Rossi. Mormora dea Fama come nell'entusiasmo dell'applauso finale Pablito esclamasse: «Mille volte ho visto e sentito narrare la partita col Brasile, mai in maniera così geniale.»
Le forme della festa. La settimana santa in Calabria: studi e materiali
Antonello Ricci, Francesco Faeta
Libro
editore: Squilibri
anno edizione: 2017
pagine: 424
I pirati della bellezza. Romanzo degli etruschi secondo
Antonello Ricci
Libro: Copertina rigida
editore: Ghaleb
anno edizione: 2015
pagine: 80
Prefazione di Carlo Galeotti. Con uno scritto di Marco Palladini.
Il paese dei suoni. Antropologia dell'ascolto a Mesoraca (1991-2011)
Antonello Ricci
Libro
editore: Squilibri
anno edizione: 2015
pagine: 240
A Mesoraca, in provincia di Crotone, un articolato sistema di suoni marca profondamente eventi festivi e cerimoniali, attività lavorative e vita quotidiana: le farse del Carnevale e i rosari cantati della Quaresima, la processione del Venerdì Santo e le zampogne dei giorni di Natale, i dolenti segnali sonori di un funerale e il risuonare dei campanacci delle greggi in accordo con le campane delle chiese. La vita della comunità appare immersa in una fonosfera che orienta anche la rappresentazione del tempo e dello spazio, percepiti secondo un codice sonoro denso di significati culturali e sociali. Il volume e il DVD sono il risultato di una ricerca ventennale documentata anche attraverso un complesso apparato multimediale che comprende nove filmati, trenta brani musicali e più di duecento fotografie.