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Libri di Angelo Mazza

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Angelo Mazza

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2024

pagine: 288

La famiglia La Gazza, marito e moglie prossimi alla terza età con due figli adulti, Angelina e Filomeno (voce narrante della storia), si trova a Milano, proveniente da una cittadina del centro Sardegna. Non è un viaggio di piacere. Il padre Guglielmo - grandi baffi e sguardo fulminante che ne rimarcano il vigore fisico e caratteriale - deve sottoporsi a un intervento che potrebbe risolvere il suo stato di salute o costargli la vita. Una neoplasia grande come una «risma di fogli A4» gli opprime l'addome. Quando Guglielmo è ormai nelle mani dei chirurghi, nel limbo sospeso fra speranze e paure, nel momento in cui la vita spinge al resoconto, Filomeno s'inoltra in soliloquio, prendendo per mano il lettore, verso altre terre di mezzo: fra visione e realtà, fra presente e passato. Il passato ha innanzitutto i lineamenti di papà Guglielmo nel ruolo di primo e più grande tifoso del figlio nell'avventura dell'atletica leggera, dove Filomeno era una grande promessa, specializzato nel salto in lungo, con una misura da provare a raggiungere e poi superare - 7 metri - presto diventata una vera ossessione numerologica. Ma dal passato rispunta anche quell'omone iroso di zio Tommaso, il fratello di Guglielmo che tanti anni prima, in un accesso di violenza dopo una banale discussione, ha spezzato l'idillio delle lunghe estati che vedevano riunirsi la famiglia nella grande casa non lontana dal mare. Da allora non si è fatto più vivo, eppure sembra proprio zio Tommaso l'uomo-orso che Filomeno vede affacciarsi fuori dall'ascensore che si apre sulla sala d'aspetto della clinica. È lì che inizia un duro confronto, non escluso quello con sé stessi, dilagante in recriminazioni e ondeggiante fra le occasioni colte e quelle mancate, in una commovente storia di formazione che prende forza dai successi come dai fallimenti.
20,00
La collezione Michelangelo Poletti nel castello di San Martino in Soverzano. Dipinti emiliani e di confine (secoli XV-XVIII)

La collezione Michelangelo Poletti nel castello di San Martino in Soverzano. Dipinti emiliani e di confine (secoli XV-XVIII)

Angelo Mazza

Libro: Copertina rigida

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2021

pagine: 664

Della collezione dell'imprenditore Michelangelo Poletti il volume prende in esame il nucleo caratterizzante dei dipinti emiliano-romagnoli e principalmente della scuola bolognese dalla fine del Quattrocento a tutto il Settecento, con approdi ai primi dell'Ottocento. Vi compaiono nomi ben noti alla storia dell'arte (da Palmezzano al Garofalo, da Passerotti a Cesi, da Lavinia Fontana a Elisabetta Sirani, da Cantarini a Pasinelli e Cignani, da Creti ai fratelli Gandolfi, fino a Giani e Palagi), ma prevalgono gli artisti che la critica non convenzionale - attraverso lo studio delle fonti e grazie alle indagini d'archivio, incrociando dati materiali e testimonianze manoscritte, raccogliendo indizi e interrogando lo stile - recupera faticosamente dall'oblio sancito dalle mode di un gusto imperante, dal conformismo dei nomi altisonanti e dall'opportunismo di una critica d'arte al servizio del mercato antiquario. Emergono capolavori dell'arte rinascimentale come la pala del misterioso "Maestro dei Baldraccani" riscoperto da Federico Zeri, la lucida Presentazione del Bambino al tempio del raro Antonio Pirri, il fiammeggiante Padre eterno in volo con quattro angeli di Girolamo Genga; quadri eccentrici come quelli di Francesco Zaganelli, Camillo Procaccini, Giuseppe Caletti e del Mastelletta; testi di concentrata cultura figurativa come le tele di Giovanni Maria Viani e del figlio Domenico Maria; modelletti con idee in fermento, come la doppia composizione di Gaetano Gandolfi. La qualità artistica dei dipinti, la coerenza che li unisce organicamente, la tracciabilità che li riconduce alle prestigiose collezioni bolognesi del Sei e Settecento oltre che a pubblici luoghi di culto e infine il collegamento alle fonti che informano degli autori, dei committenti e dei percorsi collezionistici, consentono di affermare che l'insieme degli oltre 130 dipinti qui illustrati ha dato vita a quella che, oggi, è la più cospicua e significativa collezione di pittura emiliana in mani private.
140,00
Tascabile indimenticabile

Tascabile indimenticabile

Angelo Mazza

Libro: Libro in brossura

editore: Il Maestrale

anno edizione: 2021

pagine: 333

Beppe Serpino è un giovane e squattrinato studente nella Londra del 1956. Abbattuto da una delusione d’amore, potrebbe risollevarsi grazie alla sua passione per i libri. Ed è proprio un libro, scovato dal ragazzo in una bancarella, a raccontarci di Beppe che in stato confusionale decide di far rientro in Sardegna, sua terra d’origine. «Tascabile» è il nome del libro narrante, capace di entrare in contatto con chi lo legge e di percepire la realtà esterna. Lui e un altro compagno di carta, «l’Irlandese», saranno con Beppe a bordo della nave che lo porterà sull’isola. Lì si unirà a loro «Biglietto»: una carta d’imbarco trovata sotto un sedile, sul cui retro qualcuno ha vergato dei versi indecifrabili. I momenti successivi allo sbarco daranno una svolta alla vita di Beppe: la corriera che lo sta riportando a casa precipita in una scarpata, lui salva diversi passeggeri dall’intrico di lamiere. I sopravvissuti sono ospitati nella fattoria di una delle donne salvate, Rachele. In lei Beppe trova l’amore della sua vita, e sarà lei a sostenerlo quando, cinquant’anni dopo, un passato irrisolto riaffiorerà e andrà a ricomporsi in una trama di sorprendenti rivelazioni.
18,00
Luigi Vignali e Santo Stefano «qui dicitur Sancta Hjerusalem». Iconografia del complesso delle Sette Chiese

Luigi Vignali e Santo Stefano «qui dicitur Sancta Hjerusalem». Iconografia del complesso delle Sette Chiese

Angelo Mazza

Libro

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2021

pagine: 96

La recente donazione alla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna di ventisette grandi acquerelli di Luigi Vignali (Bologna 1914-2008) con rilievi architettonici del complesso di Santo Stefano detto delle "Sette chiese" riaccende il dibattito sulla più misteriosa architettura religiosa di Bologna, suggestiva per la varietà degli spazi, l'antichità delle origini, il tramando dell'affezione civica, la spiritualità esoterica e la mobilità delle luci nella successione di interni ed esterni; il tutto sul filo dell'inquietante ambiguità degli inganni dichiarati tra antico e moderno, vero e falso. Architetto, disegnatore, studioso e autore di saggi critici sugli edifici religiosi della città, Luigi Vignali si è dedicato nell'arco di oltre vent'anni all'elaborazione dei ventisette grandi acquerelli poi utilizzati nel volume sul complesso stefaniano, edito nel 1991, a sostegno figurativo della tesi largamente condivisa che vede nell'allineamento della chiesa del Santo Sepolcro, del cosiddetto Cortile di Pilato e della cappella della Croce l'intenzionale riproposizione del modello gerosolimitano dell'Anastasis, dell'Atrium/Calvarium e del Martyrium, quanto meno a partire dal tempo dell'abate Martino, agli inizi del secolo XI.
25,00
«Felsina sempre pittrice». Acquisizioni d'arte e donazioni per la storia di Bologna (2014-2016)
30,00
I ritratti del museo della musica di Bologna. Da padre Martini al Liceo musicale

I ritratti del museo della musica di Bologna. Da padre Martini al Liceo musicale

Maria Cristina Casali Pedrielli, Giovanna Degli Esposti, Angelo Mazza, Nicola Usula, Alfredo Vitolo

Libro: Libro rilegato

editore: Olschki

anno edizione: 2018

pagine: XVIII-684

Il catalogo, frutto del lavoro congiunto di storici dell’arte e della musica, descrive analiticamente storia e contenuto della collezione di ritratti di musicisti avviata intorno al 1770 dal musicografo francescano Giambattista Martini e proseguita poi nell’Otto e nel Novecento, oggi nel Museo della Musica della città di Bologna. Tra i 312 dipinti spiccano ritratti famosi di Zarlino, Caldara, Porpora, Farinelli, Gluck, J.C. Bach, Mozart, Isabel Colbran, lord Burghersh, Rossini, Martucci, M.E. Bossi.
104,00
I dipinti di Antonio Beccadelli a palazzo Tozzoni

I dipinti di Antonio Beccadelli a palazzo Tozzoni

Angelo Mazza

Libro: Copertina morbida

editore: La Mandragora Editrice

anno edizione: 2005

pagine: 32

10,00
Guercino a Reggio Emilia. La genesi dell'invenzione

Guercino a Reggio Emilia. La genesi dell'invenzione

Nicholas Turner, Angelo Mazza

Libro: Copertina rigida

editore: Skira

anno edizione: 2012

pagine: 160

Al rientro a Cento, sua città natale, dai successi romani della decorazione del Casino Ludovisi e della grande pala con il Seppellimento di santa Petronilla per la basilica di San Pietro, Guercino trova nell'esigente committenza civica ed ecclesiastica della fiorente città di Reggio, tra il 1624 e il 1632, un pubblico in grado di apprezzare a pieno le componenti estensi dello stile della sua prima maturità, segnato dal luminismo cangiante. Alle spalle è la tradizione ferrarese dello Scarsellino che recupera la gioia cromatica dei veneziani e di Carlo Bonone che approfondisce i contrasti chiaroscurali della pittura del nuovo secolo, quando a Bologna la sensibilità naturale di Ludovico Carracci conquista i giovani artisti. Nel giro di pochi anni Reggio accoglie una serie di capolavori del pittore centese, dei quali ci informa una ricca documentazione, dalla superba Crocifissione della basilica della Ghiara ai tre dipinti della cappella Fiordibelli nel duomo, due dei quali ora a Toulouse e a Rouen, al disperso Martirio di san Giacomo maggiore nella chiesa benedettina di San Pietro e all'Annunciazione nell'oratorio dell'Invenzione della Santa Croce, ora a Sarasota, cui seguiranno il San Luca che mostra il dipinto con la Vergine, già nella chiesa di San Francesco e ora a Kansas City, e il Sant'Apollinare della chiesa di Sant'Agostino.
48,00
La pittura veneta negli Stati estensi
74,89
La casa del clero di Bologna San Vincenzo de Paoli
30,98

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