Libri di Alois Riegl
Il culto moderno dei monumenti. Il suo carattere e i suoi inizi
Alois Riegl
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2023
pagine: 144
«La riscoperta de Il culto moderno dei monumenti» scrive Sandro Scarrocchia, il curatore di questa edizione, «testo pubblicato nel 1903 come saggio introduttivo al progetto di legge per la riorganizzazione della tutela in Austria, si spiega con la rinnovata attenzione per le vicende artistiche culturali della Vienna fin de siècle, ma soprattutto con la sempre maggiore sensibilità, in Italia, per la tutela, la conservazione e il restauro del nostro inestimabile patrimonio artistico, troppo spesso abbandonato all’incuria e alle speculazioni, o sottoposto a interventi discutibili e talvolta gravemente lesivi. L’accresciuta responsabilità nelle operazioni di conservazione dei beni architettonici e ambientali comporta la necessità di una sempre più approfondita riflessione critico-storica. In tal senso l’opera di Alois Riegl, che qui presentiamo, è uno strumento teorico di decisiva importanza».
Lo sguardo di Rembrandt
Alois Riegl
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2020
pagine: 96
Tra il XVI e il XVII secolo fiorisce in Olanda un genere pittorico particolare: il ritratto di gruppo. Nel tentativo di illustrare il carattere e lo sviluppo di questa forma d’arte, Alois Riegl riconosce in Rembrandt il suo interprete più sensibile e rigoroso. Grazie al principio di coerenza della rappresentazione, l’unità «esterna» o «interna », lo studioso austriaco riesce a svelare l’ingegnoso dispositivo finalizzato al coinvolgimento psicologico dello spettatore nello spazio virtuale del quadro, dimostrando che si fonda su un’idea non gerarchica di condivisione dello spazio sociale tipica del contesto olandese dell’epoca. Lo sguardo di Rembrandt raccoglie brani scelti dal monumentale Das holländische Gruppenporträt – ultimo grande lavoro di Riegl, inedito in Italia – per tracciare un profilo del genio di Leida attraverso la sua concezione del rapporto tra osservatore e opera.
Grammatica storica delle arti figurative
Alois Riegl
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2020
pagine: 432
In una civiltà come quella attuale in cui, come scrive Sergio Bettini, "l'esistere prevale sull'essere anche nella struttura dei linguaggi artistici il "tempo" prevale sullo "spazio", l'"espressionismo" prevale sull'"impressionismo", le arti "industriali" o applicate, e l'architettura, prevalgono sulla scultura delle "statue" e sulla pittura dei "quadri". La differenza classica tra grande arte e arti minori si attenua fino a scomparire, in un'epoca che invoca più che mai categorie adeguate per essere in grado di comprendere se stessa, i contributi degli storici dell'arte della Scuola di Vienna e in particolare del suo esponente centrale Alois Riegl (1858-1905) restano tuttora un patrimonio pressoché intatto. In questo studio si affronta il senso del processo artistico sulla scorta del confronto dell'uomo con la natura, dove però non si tratta di imitare la natura, ma di competere con essa e migliorarla. In questo quadro - che varia nel tempo e in base al quale sono rilette tutte le epoche della storia dell'arte dall'antichità alla modernità - egli identifica una serie di "elementi" costanti per cui storicamente l'opera d'arte si costituisce come tale (fine, materia prima, tecnica, motivo, relazione forma-superficie) e che, come nella struttura delle lingue storiche, si declinano in maniera diversissima a seconda delle necessità espressive che il tempo e il luogo richiedono.
Historische Grammatik der bildenden Künste
Alois Riegl
Libro
editore: Mimesis Verlag
anno edizione: 2019
pagine: 448
Prefazione di Andrea Pinotti.
Le prime cattedrali. L'industria artistica tardoromana
Alois Riegl
Libro: Libro in brossura
editore: Ghibli
anno edizione: 2013
pagine: 420
Tra i più accreditati studiosi della "scuola di Vienna", Alois Riegl affronta in questo suo testo capitale la forma artistica e i problemi metodologici nel campo delle arti figurative, all'interno dell'arte di tarda età romana. Questo periodo, fino ad allora considerato di assoluto decadimento, viene invece riletto alla luce della concezione critica di Kustwollen (volontà d'arte), teoria secondo la quale viene riconosciuta ad ogni epoca un proprio e peculiare "gusto". Opponendosi alle posizioni del positivismo empirico che riteneva lo stile legato al materiale, alla tecnica e alla funzione pratica, Riegl elimina la differenza tra arti maggiori e minori, giungendo a ritenere la decorazione, svincolata dalla pura rappresentazione, il luogo privilegiato di manifestazione della volontà artistica di un popolo. Lo storico concepisce il proprio studio sull'arte tardoromana come parte di una ricerca molto più ampia che verte sui mutamenti della concezione della forma, sulle sue oscillazioni da prevalentemente plastica e "tattile", a pittorica e "ottica". "Le prime cattedrali" segna il passaggio da una concezione deterministica dell'arte, in cui fare arte è vincolato alla materia e alla tecnica, a un mondo in cui le opere d'arte sono esatta espressione di uno specifico spirito del tempo (Zeitgeist).
Late roman art industry
Alois Riegl
Libro
editore: Bretschneider Giorgio
anno edizione: 1984
pagine: 266
Il culto moderno dei monumenti. Il suo carattere e i suoi inizi
Alois Riegl
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2020
«Il senso e il significato dei monumenti non dipendono dalla loro destinazione originaria, ma siamo piuttosto noi, soggetti moderni, che li attribuiamo a essi». La conservazione di Riegl rappresenta un fattore decisivo del mutamento sociale e della costruzione della nostra identità. Noi siamo per ciò che conserviamo e per come lo conserviamo. La conservazione è, infatti, un lavoro specialistico ma i beni a cui si dedica sono patrimonio comune. (Sandro Scarrocchia)
Il culto moderno dei monumenti. Il suo carattere e i suoi inizi
Alois Riegl
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2017
pagine: 141
"La conservazione di Riegl rappresenta un fattore decisivo del mutamento sociale e della costruzione della nostra identità. Noi siamo per ciò che conserviamo e per come lo conserviamo. La conservazione è, infatti, un lavoro specialistico ma i beni a cui si dedica sono patrimonio comune." (Sandro Scarrocchia)
Lo sguardo di Rembrandt
Alois Riegl
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2014
pagine: 154
Tra il XVI e il XVII secolo fiorisce in Olanda un genere pittorico particolare: il ritratto di gruppo. Nel tentativo di illustrare il carattere e lo sviluppo di questa forma d'arte, Alois Riegl riconosce in Rembrandt il suo interprete più sensibile e rigoroso. Grazie al principio di coerenza della rappresentazione, l'unità "esterna" o "interna", lo studioso austriaco riesce a svelare l'ingegnoso dispositivo finalizzato al coinvolgimento psicologico dello spettatore nello spazio virtuale del quadro, dimostrando che si fonda su un'idea non gerarchica di condivisione dello spazio sociale tipica del contesto olandese dell'epoca. "Lo sguardo di Rembrandt" raccoglie brani scelti dal monumentale "Das holländische Gruppenporträt" - ultimo grande lavoro di Riegl, inedito in Italia - per tracciare un profilo del genio di Leida attraverso la sua concezione del rapporto tra osservatore e opera.
Il culto moderno dei monumenti. Il suo carattere e i suoi inizi
Alois Riegl
Libro: Copertina morbida
editore: Abscondita
anno edizione: 2011
pagine: 141
"La conservazione di Riegl rappresenta un fattore decisivo del mutamento sociale e della costruzione della nostra identità. Noi siamo per ciò che conserviamo e per come lo conserviamo. La conservazione è, infatti, un lavoro specialistico ma i beni a cui si dedica sono patrimonio comune." (Sandro Scarrocchia)