Libri di Alessandro Volpi
Prezzi alle stelle. Non è inflazione, è speculazione
Alessandro Volpi
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2023
pagine: 128
Per oltre trent’anni il costo della vita è rimasto fermo, i mutui hanno avuto tassi accettabili e l’inflazione sembrava appartenere alla nostra storia passata. Improvvisamente, nell’estate del 2021 i prezzi hanno cominciato a crescere in maniera esponenziale e senza controllo. Un aumento che non dipende da un incremento dei consumi e neppure da una carenza di produzione. Ma allora cosa ha prodotto questa inflazione? La risposta è semplice e diretta: la finanziarizzazione, il fatto che i prezzi non sono più determinati dall’incontro tra l’offerta e la domanda reali ma dalla speculazione finanziaria. Il capitalismo finanziario, guidato dai grandi fondi speculativi, sta così divorando il mercato, che ha perso la capacità di definire prezzi vicini al valore reale e quindi di fare il suo più tradizionale mestiere. Riempire il carrello della spesa e pagare le bollette è così divenuto un lusso determinato dalle manovre alla Borsa di Amsterdam, dalle strategie dei fondi hedge, dalle dinamiche della speculazione. Ma quali sono le possibili conseguenze di questa iperinflazione? Quali le soluzioni da adottare? Una mappa sintetica per orientarsi in un cambiamento epocale in pieno svolgimento. E per prendere posizione.
Storia del debito pubblico in Italia. Dall'Unità a oggi
Leonida Tedoldi, Alessandro Volpi
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 304
L'Italia è il paese del debito pubblico: da sempre alto e difficile da gestire, ha costantemente condizionato la nostra storia. Ma come abbiamo potuto crescere nonostante questo peso? Quali sono le conseguenze che ha prodotto sulla politica e sulla società? Fin dalla sua origine, il forte debito pubblico è stato uno dei grandi problemi dell'Italia unita. Un problema che ha accompagnato tutta la nostra storia, tanto da essere l'unico paese al mondo ad aver avuto un debito superiore al 60% del Pil per più di 110 anni. Dal 1992 è divenuto l'asse centrale di tutta la vita politica nazionale: prima con le ingenti misure e i 'tagli' per entrare nell'euro, poi con i limiti imposti dal rispetto dei parametri di Maastricht. Questo libro, oltre a ricostruire l'andamento storico delle politiche del debito e ad analizzare le responsabilità della classe politica e della società italiana che spesso del debito si sono alimentate, mostra altresì un'inaspettata dinamicità dello Stato, dello Stato 'debitore' italiano, di fronte alle sue crisi, a quelle dei decisori politici, al susseguirsi di squilibri e riequilibri dei conti. Tale dinamicità, tuttavia, dopo l'esplosione della pandemia pare non bastare più e ha bisogno di essere sostituita da una più organica visione che si misuri con la natura 'fisiologica' del debito stesso.
Crisi energetica. Le ragioni di un'emergenza
Alessandro Volpi
Libro: Copertina morbida
editore: La Vela (Viareggio)
anno edizione: 2022
pagine: 88
Nel 2019 la bolletta energetica per le imprese del nostro paese non arrivava a 8 miliardi mentre nel 2023 si impennerà a 72 miliardi di euro, con il rischio di un collasso del sistema produttivo. I consumatori italiani quest'anno pagheranno fino a 50 centesimi per chilowattora di elettricità, contro i 25 del 2021. Siamo in presenza, dunque, di un vero e proprio disastro. Questo libro prova a spiegare, in forma sintetica e chiara, perché ciò sta accadendo e cosa è possibile fare per uscire da una simile, pesantissima, situazione.
1980 una lunga estate italiana. La musica che ha cambiato il consumo della politica
Alessandro Volpi
Libro: Copertina morbida
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2022
pagine: 214
Questo libro è un viaggio che dura un anno. Racconta la storia di una parte rilevante del rapporto fra politica e musica nel corso del 1980, quando, forse per la prima volta in maniera organica, la politica si è occupata della musica e dei concerti. Il tema centrale è costituito proprio dai concerti degli artisti internazionali, che in quell'anno ritornarono in Italia, e di quelli italiani, a cominciare dai cantautori. Da allora, e per almeno una decina di anni, i concerti della musica "pop" sono stati utilizzati dalla politica per cercare consensi nuovi, soprattutto tra i giovani. Tale sforzo ha finito per rendere la politica stessa dipendente da una spettacolarizzazione destinata a restare nel tempo.
Una singolare militanza. Luigi Russo «comunista liberale» attraverso le sue corrispondenze
Alessandro Volpi
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2021
pagine: 324
Luigi Russo è stato uno degli studiosi di letteratura più importanti nel panorama italiano della prima metà del Novecento. Ha vissuto con estrema intensità le grandi discussioni che hanno attraversato la comunità degli intellettuali del nostro Paese, partecipando a ruvidi scontri nelle commissioni per i premi letterari e a vere e proprie battaglie campali combattute attorno a recensioni e concorsi a cattedra. Ha avuto anche un ruolo politico tutt’altro che trascurabile, in particolare in relazione al Partito comunista e al suo quotidiano, «l’Unità», durante la direzione di Pietro Ingrao. Russo è stato, in tale ottica, un “comunista indipendente che aveva le qualità e le provenienze per assolvere alla funzione di costruire una cultura politica, “popolare” e accademica al contempo, in grado di avvicinare la militanza della sinistra italiana ad una dimensione “nazionale” del comunismo. Questo è il tratto che emerge da alcune corrispondenze in larghissima parte inedite del letterato siciliano, destinato ad apparire l’interprete in parte consapevole in parte involontario delle strategie di politica culturale del partito di Togliatti impegnato nella ricerca di una vocazione maggioritaria dove far confluire un esteso patrimonio dal liberalismo, al socialismo progressista, fino ad un pezzo del cattolicesimo.
Una storia cento storie. In tre parole. Coerenza, contraddizione, caso
Alessandro Volpi
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2020
pagine: 176
La storia si può raccontare attraverso tante storie, mettendole insieme perché hanno a che fare con tre parole suggestive. Coerenza, contraddizione, caso sono i termini che ritornano spesso nelle pagine di questo volume per suggerire percorsi di lettura insoliti, divertenti, affascinanti la cui narrazione ha uno scopo principale: dimostrare che il racconto storico è davvero godibile e che il rapporto con le immagini lo rende il migliore strumento per rappresentare lo "spirito" dei tempi.
Quando il lavoro faceva la storia. Sindacati e sindacalisti
Alessandro Volpi
Libro: Libro in brossura
editore: Tipografia Editrice Pisana
anno edizione: 2019
pagine: 222
Parole ribelli. Storia di una frattura generazionale (1950-1960)
Alessandro Volpi
Libro
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2019
pagine: 282
All’indomani della guerra e della Resistenza, la ribellione “senza motivo” degli adolescenti si sostituisce alla rivoluzione e alla partecipazione politica, diventando uno stile di vita che ha segnato la prima vera, netta frattura generazionale, e alimentando una dimensione giovanile originale e omnicomprensiva. I giovani degli anni Cinquanta emergono per la prima volta come soggetto sociale. Nascono così la musica per i giovani, la stampa per i giovani, la letteratura per i giovani, i fumetti per i giovani, l’arte per i giovani, che avevano il loro tratto distintivo proprio nell’utilizzo del linguaggio ribellistico, tanto affascinante quanto privo di contenuti riconducibili ai vocabolari del passato arrivando a comprendere i termini della disobbedienza. I ribelli degli anni Cinquanta nel loro edonismo, nella loro protesta senza giusta causa, nel loro consumismo esasperato e persino nella loro violenza senza senso, non anticipavano in alcun modo le rivolte degli anni Sessanta, in cui la prospettiva comunitaria era largamente prevalente su qualsiasi istanza individuale e, soprattutto, non avevano nulla a che fare con la ventata ideologica del 1968, di cui certo non costituirono in alcun modo la preparazione.
Perché non possiamo fare a meno dell'Europa. Contro la retorica anti-euro di sovranisti e populisti
Alessandro Volpi
Libro: Copertina morbida
editore: Altreconomia
anno edizione: 2019
pagine: 144
L'Unione europea, l'euro e l'idea stessa di Europa sono oggi sotto attacco: la retorica dei nuovi sovranisti e populisti la addita infatti come istituzione "matrigna" e origine di tutti i mali nazionali. Alessandro Volpi spiega perché numerose considerazioni storiche, geografiche, economiche dimostrino invece che l'Europa e la sua moneta sono indispensabili, smontando le visioni nostalgiche delle monete nazionali, le tesi autarchiche, le derive protezionistiche e la logica dei muri eretti contro i migranti. L'autore affronta punto per punto le grandi questioni legate all'Europa: le dure ripercussioni di un'eventuale uscita del nostro Paese dall'euro; le condizioni a cui si possono tenere sotto controllo il debito pubblico e i suoi interessi; il ruolo fondamentale della Banca Centrale Europea; il rapporto tra le politiche industriali e gli investimenti pubblici, necessari per far partire la ripresa; il delicato nodo della spesa sociale e della lotta alla povertà, che va ben oltre i proclami dei politici; le conseguenze negative del protezionismo in termini sociali e ambientali; il "punto caldo" delle migrazioni e l'inutilità dei "muri"; le oscillazioni tra rappresentanza e "democrazia diretta".
La ballata della storia. Musica e politica nell'Italia contemporanea
Alessandro Volpi
Libro: Copertina morbida
editore: La Vela (Viareggio)
anno edizione: 2017
pagine: 224
La musica, uno dei linguaggi più politicizzati nella storia dell'Italia contemporanea. È stata proprio la musica a consentire agli italiani di parlare di politica quando era impossibile farlo con altri mezzi espressivi, contribuendo a definire il loro sentimento di appartenenza nazionale. Ma proprio per la sua pervasività, la colonna sonora delle vicende del nostro paese non è stata mai facilmente utilizzabile dalle diverse stagioni della politica come strumento di consenso mirato, risultando a lungo decisamente fuori controllo. In una simile contraddizione è rintracciabile la specificità del rapporto tra musica e politica italiana che questo libro ricostruisce con parole e immagini.
Fare gli italiani, a loro insaputa. Musica e politica dal Risorgimento al Sessantotto
Alessandro Volpi
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2017
pagine: 192
La musica ha rappresentato un elemento costitutivo del linguaggio politico italiano. Ciò è avvenuto sia nella fase in cui tale linguaggio era assai indefinito, privo di sedi istituzionali e di luoghi pubblici in cui esprimersi in maniera coerente ed esplicita, e dunque per buona parte dell'Ottocento, sia nelle successive fasi novecentesche, quando quel linguaggio è stato attraversato e connotato dai forti vincoli dell'ideologia. Questo libro prova a raccontare, in forma di sintesi, alcune tappe di una storia decisamente molto affascinante proprio per le sue contraddizioni e per l'effetto, "distorto", che ha prodotto sugli italiani; lo fa muovendosi sul filo di una lettura dei fenomeni culturali piuttosto che su quello della storia sociale, evitando con cure qualsiasi quantificazione numerica.
Storia illustrata di Carrara
Alessandro Volpi, Marco Manfredi
Libro: Copertina morbida
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2022
pagine: 248
Il doppio binario di immagini e testo, caratteristico delle storie illustrate di Pacini Editore, questa volta racconta la vicenda di una città molto particolare: Carrara. Se ne traccia un profilo di lungo periodo, dalle sue origini sorte attorno allo scalo romano di Luni, fino alla recente ed attuale crisi del settore lapideo. Proprio il marmo, risorsa naturale che ha reso celebre la cittadina apuana è il protagonista assoluto di questo volume. E così, al ritmo del lavoro in cava, vengono scandite le tappe della storia di Carrara e dei processi di costruzione della sua immagine ormai famosa nel mondo.