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Libri di Alberto Prunetti

Amianto. Una storia operaia

Amianto. Una storia operaia

Alberto Prunetti

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2023

pagine: 144

È il 1969 e al Cardellino di Castiglioncello, sul litorale livornese, una Nada appena giunta in vetta alle classifiche sorride circondata da un gruppo di ragazzi. Fra questi c’è Renato Prunetti, un operaio che al Cardellino lavora stagionalmente come cameriere, ma che la grandissima parte della sua vita la trascorrerà dentro le fabbriche di tutta Italia, come saldatore trasfertista. Da Piombino a Novara, da Casale Monferrato a Taranto, da Mantova all’entroterra ligure, non si contano gli stabilimenti industriali in cui l’operaio Prunetti è impiegato. Il lavoro è duro, ma per fortuna nella vita c’è anche altro: le gite in campagna, il calcio, le uscite al bar con amici e colleghi, i figli da crescere. E Renato sa approfittare dei piccoli piaceri dell’esistenza così come sa lavorare a regola d’arte quando si trova in fabbrica. Lo spirito irriverente e la battuta fulminante lo accompagnano ovunque e fanno pensare che quest’uomo saprà godersi la pensione. Ma in fabbrica Renato ha respirato di tutto: zinco, piombo e buona parte della tavola degli elementi di Mendeleev, fino a quando una fibra d’amianto trova la strada verso il torace. È così che il destino dell’operaio Prunetti si compie prima del tempo, per una malattia mortale che si sarebbe potuta evitare se i padroni avessero investito nella salute dei lavoratori, e non solo negli utili immediati. A ricostruire la vicenda di Renato è suo figlio Alberto che, mescolando affetto e rabbia, risate e dolore, ci restituisce il ritratto di un uomo e di una classe lavoratrice che non rinunciano alla propria storia.
11,00
Non è un pranzo di gala. Indagine sulla letteratura working class

Non è un pranzo di gala. Indagine sulla letteratura working class

Alberto Prunetti

Libro: Libro in brossura

editore: Minimum Fax

anno edizione: 2022

pagine: 240

Uno spettro si aggira nel mondo delle lettere. È lo spettro di una letteratura che racconta il mondo del lavoro dall’interno, fatta da scrittrici e scrittori di estrazione proletaria o appartenenti alla nuova classe lavoratrice precaria. Una letteratura che può avere forme, lingue, strutture e scopi diversi da quelli perpetuati nelle scuole di creative writing. È la letteratura working class. Alberto Prunetti prova a definirne i tratti e ne ripercorre l’evoluzione, rendendo manifesto il legame tra le storie che siamo disposti a leggere e ascoltare e le condizioni materiali dell’industria che a queste storie gira intorno. Questo libro – che se ne frega della compostezza e delle buone maniere, che è saggio ma anche pamphlet, memoir, analisi critica – parla all’aspirante scrittore working class, ai lavoratori dell’editoria e ai lettori di qualunque classe, e ci ricorda che i libri che riempiono i nostri scaffali sono scritti, scelti e pubblicati da un pezzo piccolissimo di mondo: è ora di fare spazio anche a tutto il resto.
15,00
Nel girone dei bestemmiatori. Una commedia operaia

Nel girone dei bestemmiatori. Una commedia operaia

Alberto Prunetti

Libro

editore: Laterza

anno edizione: 2020

«La storia, Elettra, comincia col nome». E allora andiamo alla ricerca del nome. O meglio, dei nomi: comuni, di cose, di attrezzi, di persone. Un elenco di nomi trascurati o dimenticati che conduce dritti in un inferno operaio dove Dante sta fianco a fianco a epici saldatori e ai protagonisti degli spaghetti-western. Una rutilante avventura tragicomica, al cuore dell'identità operaia di ieri e di oggi. «Dammi le parole come se fossero attrezzi. Tieni il filo del discorso. Fissalo a quel passante. Metti in squadra il racconto. Ecco il nonno operaio, la nonna casalinga stakanovista, il bisnonno muratore, il babbo scribacchino a cottimo. Ora srotola la storia come un filo d'Arianna per scendere in un mondo sotterraneo. Come in un sogno, leggerai di Renato, leggendario saldatore condannato alla manutenzione dei gironi infernali ("eh, avoglia a aspettà i dantisti a rabberzà ?sti cerchi!"). Sì, siamo alle solite: il vecchio sta per rovesciare l'inferno come un guanto e dribbla le fiamme dell'Erebo come se fosse Cruijff.» Tra vecchi attrezzi e modi di dire popolari, ogni cosa è uno spunto per ricordare e moltiplicare i racconti sulla vita di Renato. Avventure familiari tragicomiche, storie di calcio dei bassifondi, orgoglio working class, figuracce fantozziane, pantagruelici pranzi domenicali e lezioni di manutenzione di vecchie auto immortali. Ma all'improvviso la storia si infila in un inferno proletario dove gli scenari della Commedia di Dante si intrecciano con gli spaghetti-western di Sergio Leone. Una vecchia armonica risuona tra le labbra di Steve McQueen e fa da colonna sonora alla più grande evasione di tutti i tempi. Ovviamente la spalla che dovrà scardinare le porte degli inferi sarà quella proletaria di Renato. Una domanda si impone: da che parte starà Dante Alighieri? Anche il poeta cinto d'alloro gioca un ruolo in questa storia. Il finale è col botto e al lettore non rimane che ricordare le parole di James Coburn in un capolavoro di Sergio Leone: Giù la testa.
15,00
108 metri. The new working class hero

108 metri. The new working class hero

Alberto Prunetti

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2018

pagine: 133

Un vecchio cuoco tossico uscito da un libro d'avventure, uno stasatore di cessi innamorato della lirica e un anziano attore shakespeariano lobotomizzato, con un corredo di giovani assistenti dediti a piccoli crimini e decisi a sopravvivere in ogni modo a mille guai. Questa è la banda che condivide vita, avventure e lavoro con un italiano emigrato in Inghilterra. Altro che 'cervelli in fuga': qui si parla dei sotterranei, dalle pulizie dei bagni a Bristol a una mensa scolastica nel Dorset, fino a una pizzeria di turchi che si fingono napoletani. Sullo sfondo la Brexit e una classe operaia impoverita che cerca il proprio orgoglio. Tra risse, birre e calcio, personaggi di vecchi romanzi si rincarnano nelle cucine d'Oltremanica mentre il fantasma della Baronessa Thatcher perseguita il protagonista. Fino al ritorno in un'Italia dove le acciaierie di Piombino, quelle delle rotaie di 108 metri, rimangono come torri arrugginite a sfidare il cielo terso della Toscana.
15,00
PCSP (piccola controstoria popolare)

PCSP (piccola controstoria popolare)

Alberto Prunetti

Libro

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2015

pagine: 160

Ribellioni, resistenze, renitenze, rivolte... Dov'è finita la Maremma raccontata dal Prunetti? Quella sì era roba pesante: gente che mangiava fiamme, sovversivi che facevano lo slalom tra rappresaglie, repressione e rastrellamenti, e qui dentro li trovi tutti, belli stipati e pronti al pum! come i chiodi e il sale grosso nella canna dell'archibugio. Anarchici e comunisti alla macchia... Gente che spara ai fascisti... Banditi che sciorinano poemi in ottava rima... Altra gente che spara ai fascisti... Disertori che nel '15-'18 vivono in caverne e magari li rivedi più tardi che sparano ai fascisti... Congreghe di santi dementi che sfidano l'ordine del mondo flagellandosi per le strade, mentre altri preferiscono sfidare l'ordine del mondo sparando ai fascisti... Domenico Marchettini detto "Il Ricciolo", Robusto Biancani fu Patrizio che finì (non bene) in Urss, Giuseppe Maggiori che un rapporto di polizia definisce "personaggio veramente importante per l'opera di preparazione di attentati", Chiaro Mori detto "Chiarone"... E Quisnello Nozzoli, e l'oste anarchico di Prata, e il compagno Attila... E aspetta, come si chiamava quell'altro, quello che sparava ai fascisti? Ce l'ho sulla punta della lingua... Quella Maremma non c'è più, ma PCSP la riporta in vita. Si può usare questo libro come un breviario: apritelo ogni giorno su una storia edificante a casaccio, e lasciatevene ispirare.
13,00
Amianto. Una storia operaia

Amianto. Una storia operaia

Alberto Prunetti

Libro

editore: Edizioni Alegre

anno edizione: 2014

pagine: 192

Renato è un operaio cresciuto nel dopoguerra che ha iniziato a lavorare a quattordici anni. Un lavoratore che scioglie elettrodi in mille scintille di fuoco a pochi passi da gigantesche cisterne di petrolio. Un uomo che respira zinco, piombo e buona parte della tavola degli elementi di Mendeleev, fino a quando una fibra d'amianto trova la strada verso il torace. L'autore del libro è il figlio di Renato. Vive la sua infanzia tra il calcio di strada davanti all'Ilva dimenticata di Follonica e le risse sull'Aurelia, per poi passare dalle certezze del lavoro manuale del padre alla precarietà dei lavori cognitivi. Ricostruisce la storia lavorativa di Renato lottando in tribunale per il riconoscimento dell'amianto come causa della sua morte. E scopre di esser stato concepito nel luogo simbolo delle morti per la polvere bianca: Casale Monferrato. Una storia terribile, raccontata mescolando ricordi e documenti, misurando brillantemente le emozioni, con una voce narrativa vivissima, arricchita da divertenti espressioni dialettali. Esperimento di "oggetto narrativo non identificato" è il primo volume di una trilogia working class in corso d'opera. Questa nuova edizione, con un capitolo aggiuntivo, si chiude con un dialogo a tre tra l'autore, Wu Ming 1 e Girolamo De Michele, precari della conoscenza accomunati dall'essere "figli della classe operaia".
14,00
Amianto. Una storia operaia

Amianto. Una storia operaia

Alberto Prunetti

Libro: Copertina morbida

editore: Agenzia X

anno edizione: 2012

pagine: 141

Questa è la storia di Renato, un operaio cresciuto nel dopoguerra che ha iniziato a lavorare a quattordici anni. Un lavoratore che scioglieva elettrodi in mille scintille di fuoco a pochi passi da gigantesche cisterne di petrolio. Un uomo che respirava zinco, piombo e una buona parte della tavola degli elementi di Mendeleev, fino a quando una fibra d'amianto, che lo circondava come una gabbia, ha trovato la strada verso il torace. Poi, chiuso il libretto di lavoro, quella fibra ha cominciato a colorare di nero le cellule, corrodendo la materia neurale. Una ruggine che non poteva smerigliare, lesioni cerebrali che non poteva saldare. "Amianto" è una scorribanda nella memoria tra le acciaierie di Piombino e quelle di Taranto, tra le raffinerie liguri e gli stabilimenti di Casale Monferrato, tra il calcio di strada in un'Ilva dimenticata in provincia e le risse domenicali lungo la via Aurelia. Un "Lessico famigliare" proletario con cavi elettrici impazziti e sarcastici aneddoti dal mondo operaio. Un'epopea popolare ma anche un'inchiesta che riapre una ferita sociale, scritta da una voce narrativa che reclama attenzione e conferma un talento sempre più maturo.
13,00
Il fioraio di Peron

Il fioraio di Peron

Alberto Prunetti

Libro: Copertina morbida

editore: Stampa Alternativa

anno edizione: 2009

pagine: 159

L'Argentina di ieri e quella di oggi, unite da una storia che, tra crisi e trasformazioni, resta pervicace nelle sue linee di fondo e in cui il peronismo riemerge periodicamente quale collante politico e culturale di una nazione. Nazione ben strana, del resto, in cui apparente spensieratezza italiana e apparente tragicità spagnola hanno dato luogo a una curiosa sintesi, che differenzia il paese da tutto il resto dell'america latina. Il romanzo narra episodi in gran parte veri, ma ciò è irrilevante: ciò che è vero al di là di ogni dubbio è il contesto umano e sociale che emerge nel narrare la vicenda di un fioraio italiano giunto vicino alle sedi del potere, e quella parallela di un erede che ne cerca le tracce. Il simbolo più significativo di tutto ciò è la casa rosada, così chiamata - impariamo - perché tinta con sangue bovino all'epoca della costruzione. Un colore tenue e piacevole, dunque, che allude a una crudeltà sempre pronta a trasudare, fatta di prepotenza e pulsioni autoritarie.
14,00
Potassa. Storie di sovversivi, migranti, erranti, sottratti alla polvere degli archivi

Potassa. Storie di sovversivi, migranti, erranti, sottratti alla polvere degli archivi

Alberto Prunetti

Libro: Copertina morbida

editore: Stampa Alternativa

anno edizione: 2004

pagine: 102

Il cloruro di potassa è un forte agente ossidante utilizzato nella fabbricazione di fiammiferi, di fuochi artificiali, di esplosivi. Ma Potassa è anche il nome di quattro case sulla via Aurelia, nella Maremma grossetana. Qui nel luglio del 1921 il facchino Domenico Marchettini, già noto alle forze dell'ordine, tenta invano di rincorrere un camion di fascisti. Un episodio minimo nella storia di ignoti ribelli maremmani che scatenerà conseguenze imprevedibili. La rabbia del Marchettini è lucida determinazione. Presto troverà altri complici nelle boscaglie maremmane dove si nascondono sovversivi, renitenti alla leva, banditi. Un fatto di sangue li unirà prima che si disperdano per il mondo, in fuga.
7,00

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