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Libri di Alberto Melloni

Persino la luna. 11 ottobre 1962: come papa Giovanni XXIII aprì il concilio

Persino la luna. 11 ottobre 1962: come papa Giovanni XXIII aprì il concilio

Alberto Melloni

Libro: Libro in brossura

editore: UTET

anno edizione: 2022

pagine: 151

Giovanni XXIII – il papa del concilio caramellato nella formula del “papa buono” – era stato eletto per essere un papa “di transizione” dopo il lungo pontificato di Pio XXII. E invece decise di convocare la Chiesa a concilio, prima e unica assemblea globale di pari sul pianeta: un’assise che lasciò preparare alla curia romana, trattenendo per sé pochissime decisioni e pochissimi nodi, fino all’apertura l’11 ottobre 1962, quando già sapeva della sua malattia. E quando decise di “aprire” il concilio: non solo in senso formale ma sostanziale. Alberto Melloni, una delle voci più autorevoli della ricerca storica sul cristianesimo, racconta quel momento, quel giorno nel quale il papa fa due discorsi, tanto diversi quanto epocali: la mattina in San Pietro, all’episcopato di tutto il mondo e agli osservatori delle altre Chiese, definendo le ragioni del concilio che aveva voluto; e la sera, nonostante non fosse preventivato, a una piazza affollata per una fiaccolata di saluto che ha segnato la storia del papato. Si svelano così subito i due lati della struttura spirituale di Giovanni XXIII: la sua capacità di cogliere e riformare il patrimonio della grande tradizione, ma anche di essere maestro dei fedeli comuni. All’allocuzione di inizio del Vaticano ii, pronunciata in latino, studiata al millimetro, scritta e riscritta, risponde il discorso informale della sera, improvvisato in italiano, nella sua cadenza bergamasca, in cui riprende e quasi traduce le dimensioni di paternità e fraternità che il concilio chiede alla Chiesa. Negli annali televisivi resta la frase celeberrima, in cui la carica più alta di una delle istituzioni più longeve mostra un cristianesimo dal volto umano: «Date una carezza ai vostri bambini e dite: “Questa è la carezza del papa”». Ancora non lo sapevamo, ma era l’inizio di una rivoluzione.
15,00
Il giornale dell'anima di Giovanni XXIII

Il giornale dell'anima di Giovanni XXIII

Alberto Melloni

Libro: Copertina morbida

editore: Jaca Book

anno edizione: 2014

pagine: 121

Alberto Melloni, uno dei maggiori conoscitori di papa Giovanni, ci fa entrare con una presentazione nel testo posto a fondamento di azioni e decisioni che hanno cambiato il corso della storia della Chiesa. Vera autobiografia spirituale del "Papa buono", "il Giornale dell'Anima" si colloca all'origine delle meditazioni fatte nel corso dei suoi ritiri. Un soliloquio, come lo chiama egli stesso utilizzando un termine caro a Sant'Agostino. Di fatto l'itinerario dai quattordici agli ottantadue anni di una vita cristiana serenamente radicata nella Bibbia e in una spiritualità sacerdotale dove il Vangelo vissuto prevale su ogni preoccupazione di ruolo o d'immagine. Come ci ricorda nella prefazione il cardinale Loris F. Capovilla, il Giornale "si legge, si rilegge, ci si sente afferrati, tirati fuori dal rumore, dalla confusione, dal pressapochismo del nostro tempo".
9,00

Quel che resta di Dio. Un discorso storico sulle forme della vita cristiana

Alberto Melloni

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2013

pagine: 153

L'entusiasmo attorno alla figura di papa Bergoglio non ha spostato il centro del problema della chiesa cattolica: anzi, lo ha messo ancora più in evidenza proprio attraverso la dedizione spirituale così eloquente e accessibile alla quale il papa s'è dedicato. Nessuno lo diceva: ma alla Chiesa non interessava quel che restava dei record del papato globale o delle ermeneutiche usate per usare il papa. Interessava quel che resta di Dio, nel senso "cristiano" del termine: non un lampadario spento nel cielo della morale, ma Colui la cui veglia desta dal sonno. Nel corso dei secoli il fascino di quella domanda e delle risposte che essa suscita è riesploso intatto, dopo secoli orribili, senza avvisaglie che lasciassero intendere il miglioramento di un clima. Le primavere della chiesa infatti arrivano sempre senza segni premonitori. Ecco perché il disastro di un periodo vicino può oggi essere letto come il migliore preannuncio d'una primavera che per qualcuno è già arrivata "della fine del mondo", o forse dalla fine di un mondo che se sarà sfidato non si arrenderà, se sconfitto non sarà rimpianto.
10,00 9,50
Pacem in terris. Storia dell'ultima enciclica di Papa Giovanni

Pacem in terris. Storia dell'ultima enciclica di Papa Giovanni

Alberto Melloni

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2010

pagine: 226

L'11 aprile 1963 Giovanni XXIII firma la sua ultima enciclica, Pacem in Terris. È un atto che il papa sa essere ormai terminale per la sua lunga vita e il suo breve pontificato: mancano cinquantatré giorni alla sua morte e sono passati cinquantatré mesi dalla sua elezione. L'enciclica è rivolta non solo ai vescovi, non solo al clero e al popolo, ma anche agli uomini 'di buona volontà', come mai era accaduto prima. Ma soprattutto è diretta al Vaticano II, al 'suo' Concilio che in quel momento ha archiviato il primo periodo e si prepara a una seconda sessione. Anche per questo insieme di motivi, Pacem in Terris suscita subito passioni e dispute come accade solo per i più grandi atti di quello che la Chiesa latina chiama magistero ordinario. Oggi, alla luce di una documentazione di prima mano sulla sua storia redazionale, l'enciclica della pace mostra pienamente il suo scopo: smuovere un tema che si giudicava centrale per il vangelo; prendere la parola in un contesto di politica internazionale nel quale la parola 'pace' poteva a buon diritto essere data per compromessa dalla sua strumentalizzazione sovietica; accogliere la partecipazione cristiana e cattolica ai movimenti pacifisti che coinvolgeva già tre generazioni; guardare al futuro avendo alle spalle il muro di Berlino o la crisi di Cuba e davanti le tensioni che uccideranno Kennedy o destituiranno Chruscèv.
18,00

L'inizio di papa Ratzinger. Lezioni sul conclave del 2005 e sull'incipit del pontificato di Benedetto XVI

Alberto Melloni

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2006

pagine: 161

La fisionomia intellettuale e spirituale di papa Ratzinger, a dispetto dei semplicismi adulatori e denigratori, è tutta nota. I capisaldi del suo pensiero emergono nella biblioteca di studi, saggi, conferenze che egli aveva già pubblicato prima dell'elezione al soglio pontificio. Al contrario, lo stile di governo di Benedetto XVI rappresenta una incognita sulla quale i primi mesi del pontificato gettano luci diverse rispetto a quelle dell'èra Wojtyla. Nel conclave del 2005 ci sono alcune chiavi di lettura e forse anche un'agenda capace di spiegare lo stile del nuovo papa. Alberto Melloni ci offre un profilo del nuovo papa ripercorrendone l'elezione e l'avvio del pontificato.
9,00 8,55

Chiesa madre, chiesa matrigna. Un discorso storico sul cristianesimo che cambia

Alberto Melloni

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2004

pagine: 155

È davvero impossibile riflettere sulla chiesa? Bisogna rassegnarsi a ricevere su di essa solo ironie e menzogne, emozioni e semplicismi, banalità pettegole o adulatorie? Questo libro - serrato e pensoso - dice di no: mettendo i problemi in prospettiva storica si può leggere ciò che agita il vasto mondo cristiano e la chiesa cattolica in questo tempo. Emergono così frammenti di una realtà complessa a monte della quale stanno le decisioni prese e mancate al Vaticano II, e nel cui futuro si colloca già il concilio "sognato" dal cardinal Martini. In un cristianesimo per cui è inutile parlare di crisi o di trionfi si manifestano cambiamenti che ne stanno ridisegnando la fisionomia, ma che alla fine consegnano alle singole chiese le domande più essenziali.
7,00 6,65

Storia di Mi ovvero Lorenzino don Milani

Alberto Melloni

Libro: Libro in brossura

editore: Marietti 1820

anno edizione: 2023

pagine: 208

Impossessarsi di tutti i nomi che hanno dato in vita a don Lorenzo Milani appare un’impresa impossibile e quasi sacrilega. Lo si chiamerà allora semplicemente μ. In un’edizione arricchita da alcune delle più belle foto di Lorenzo Milani e da alcuni versi del grande cantautore Fabrizio De André, è un omaggio al priore di Barbiana nell’anno in cui si festeggiano i 100 anni della sua nascita.
25,00
L'unità dei cristiani. Storia di un desiderio XIX-XXI secolo. Volume 1

L'unità dei cristiani. Storia di un desiderio XIX-XXI secolo. Volume 1

Alberto Melloni

Libro: Copertina rigida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2021

pagine: 928

Una ricostruzione storica di insieme del tempo in cui le chiese cristiane sono passate dall'ostilità al dialogo e dalla separazione a forme di comunione. Una storia dell'ecumenismo inteso come movimento squisitamente novecentesco di genesi europea e di portata globale: una storia di personalità e gruppi, generazioni e assemblee, rapporti e programmi, teologie e azioni, nel desiderio di unità. Primo di tre volumi, questo tomo ripercorre le radici di lungo periodo e ricostruisce gli snodi storici, teologici e politici che hanno segnato l'avvio di un vero e proprio movimento che percorre il secolo XIX e arriva nel cuore del Novecento. Saggi di: Paul Avis, Bernard Barlow, Gerhard Besier, Franz Xaver Bischof, Martin Browne, Mark D. Chapman, Silvia Cristofori, Gary Dorrien, Michel Fédou, Luca Ferracci, étienne Fouilloux, Martin Friedrich, Frédéric Gugelot, André Haquin, Benedikt Kranemann, Mathijs Lamberigts, Dietz Lange, Martin Cyprian Lenz, Marie Levant, Adalberto Mainardi, Vasilios N. Makrides, Sandra Mazzolini, Alberto Melloni, Paul Metzlaff, Arie L. Molendijk, Peter Nockles, Laura Pettinaroli, Jeremy Pilch, Kenneth R. Ross, Sarah Scholl, Juan Sepúlveda, Brian Stanley, Stylianos Tsompanidis, John Zizioulas.
70,00
Tempus visitationis. L'intercomunione inaccaduta fra Roma e Costantinopoli

Tempus visitationis. L'intercomunione inaccaduta fra Roma e Costantinopoli

Alberto Melloni

Libro: Copertina morbida

editore: Il Mulino

anno edizione: 2019

pagine: 382

Nel giugno 1970 un quartetto di teologi incaricati dal patriarcato di Costantinopoli e dal papa di Roma completava la stesura di un rapporto sulla possibile concelebrazione eucaristica fra Athenagoras e Paolo VI. Quella liturgia era l'atto che avrebbe trasformato la levata delle scomuniche fra Roma e Costantinopoli, sancita negli ultimi giorni del concilio Vaticano II, in una comunione piena ed effettiva. L'argomento offerto al termine di una lunga serie di contatti - che videro attivi padre Duprey, monsignor Willebrands, il metropolita Meliton e i due stessi titolari dei troni di Pietro e di Andrea - era lineare: se fra le due chiese non c'è sufficiente unità di fede, allora la condivisione del calice sarebbe un atto spericolato, ma se fra le due chiese c'è unità di fede, allora non comunicare alla stessa mensa sarebbe un peccato. Quell'atto, che il vecchio patriarca Athenagoras sognava, sarebbe sfumato: cautele, timori, contraccolpi ne fecero sospendere la preparazione; e alla fine, con la sua morte, tutto svanì, lasciando traccia solo in una serie di documenti della fine degli anni Sessanta, inediti nella loro interezza e poco compresi nella loro portata: emergendo dal chiuso degli archivi illuminano il momento drammatico in cui per i capi delle chiese il sogno trainante dell'unità visibile è diventato il pezzo di una diplomazia religiosa.
32,00
Rimozioni. Lercaro 1968

Rimozioni. Lercaro 1968

Alberto Melloni

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2019

pagine: 446

«Rimozione». Così nel 1986, con la pignoleria del canonista Giuseppe Dossetti qualificava pubblicamente ciò che era accaduto a Bologna all’inizio del 1968, quando una successione episcopale già scritta – da quattro mesi Antonio Poma era coadiutore con diritto di successione del cardinale arcivescovo Giacomo Lercaro – conobbe un’accelerazione violenta, che segnò il destino del postconcilio su scala universale, il ruolo delle chiese locali nella ricezione del Vaticano II, il clima della chiesa italiana. Un dossier inedito di carte private, gli archivi della Cia e del Quirinale, documenti politici ed ecclesiastici scoperchiano i contorni di quella vicenda: e alla fine resta l’obbedienza di un uomo demolito dal potere e reso libero dalla verità.
35,00
Il giubileo. Una storia

Il giubileo. Una storia

Alberto Melloni

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2016

pagine: 137

Il giubileo, o Anno Santo, è apparso sulla scena della storia nel Trecento come uno strumento economico e politico di prima grandezza della monarchia pontificia. La ricerca di risorse e fama per caratterizzare il proprio pontificato costrinse, dopo poco tempo, a prevedere anche un giubileo straordinario. Quella dell'Anno Santo è, dunque, una tradizione ambigua fatta di trionfalismi, lacerazioni e religiosità popolare. Alberto Melloni ricostruisce questa storia e analizza le ragioni che hanno spinto papa Francesco ad indirne uno proprio in occasione del cinquantesimo anniversario del concilio Vaticano II. Bergoglio lo ha promosso con parole inedite e con la volontà esplicita di "mobilitare" il popolo di Dio, per chiedere ai fedeli di indicare la direzione da prendere, soprattutto dopo un sinodo nel quale la Chiesa si è misurata non con morali vecchie o nuove, ma col Vangelo.
11,00
Food for thought, food for soul-Cibo del pensiero, cibo dell'anima

Food for thought, food for soul-Cibo del pensiero, cibo dell'anima

Alberto Melloni

Libro: Copertina rigida

editore: Skira

anno edizione: 2015

pagine: 492

Cibo del pensiero, cibo dell'anima: citazioni e immagini per una sana vita intellettuale. Come ricordava Feuerbach, "Mann ist was Mann isst", "l'uomo è ciò che mangia". Questo dato non riguarda solo il cibo materiale, ma anche, e forse soprattutto, il nutrimento spirituale. Infatti ci nutriamo non solo degli alimenti che introduciamo nel nostro corpo, ma anche delle "parole", dei pensieri, della cultura che assimiliamo tramite le letture, le relazioni personali, le interpretazioni degli eventi della nostra vita quotidiana. E come c'è un minimo vitale per l'alimentazione, così c'è una soglia minima di nutrimento dell'anima che non possiamo ignorare, pena alcune patologie spirituali irreversibili. Se abituiamo la nostra interiorità a una progressiva anoressia, se neghiamo alla nostra mente l'arricchimento di sostanze nutritive sapientemente equilibrate, ci ritroveremo con una vita interiore svuotata di senso, depauperata delle sue potenzialità, condannata a un progressivo deperimento. Da Buddha a Ghandi, da Platone ed Eschilo a Omero e Catullo, fino a Simone Weil, Herman Hesse, Franz Kafka, Johann Wolfgang Goethe; e ancora i Vangeli, il Deuteronomio, il Corano, il Cantico delle creature...: testi sacri, brani letterari, citazioni di autori antichi e moderni affiancati da opere d'arte di tutti i tempi in volume che si propone come il cibo dello spirito.
95,00

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