Libri di A. Flacco Persio
Le satire
A. Flacco Persio
Libro
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2015
pagine: 612
"Non sappiamo se natura abbia mai riprodotte anime e teste, come quelle d'Omero, Virgilio ed Orazio, o se ne abbia rotta la stampa: ma osiam ben dire che Persio è ricomparso in Monti; e che se la lingua di Persio fosse stata italiana, il testo di Monti traduttore sarebbe stato quello di Persio originale": questo giudizio di Vincenzo Cuoco sulla prima importante traduzione pubblicata dal maggiore lirico italiano a cavaliere fra Sette e Ottocento, rende merito a un'opera capitale del neoclassicismo che viene qui proposta per la prima volta in edizione critica. Nel presente volume il testo della versione, che spicca all'interno della produzione consolare-repubblicana di Monti ed è strettamente legata alle lezioni di eloquenza all'Università di Pavia, viene ripubblicato attraverso lo studio dei testimoni in una edizione che riunisce la trascrizione del manoscritto, i postillati autografi, la princeps (1803) e la tarda seconda edizione del 1826. La descrizione puntuale della lingua e il minuzioso commento dei versi e delle note permettono di accedere a un'opera complessa e sperimentale con cui Monti proponeva un linguaggio nuovo per la satira italiana e un approccio inedito allo studio dell'antichità letteraria, fondato su una erudizione essenziale, derivata dal classicismo recente o coevo di orizzonte europeo.
Le satire
A. Flacco Persio
Libro: Copertina morbida
editore: Medusa Edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 96
"Lettore, se vai nel numero di coloro, che gridano sacrilegio a tutti gli ardimenti di stile, se con cuore assiderato, e rattratto dalla superstiziosa pedanteria ti accosti alla lettura di Persio; non toccar Persio: egli è libro scomunicato per tutte le anime paurose, egli dichiara altamente, egli stesso, di non volere a lettori, che ingegni caldi e bollenti". Così annotava Vincenzo Monti nella prefazione al suo Persio, tradotto in terza rima e commentato in un'edizione milanese del 1803. E aggiungeva, ancora rivolgendosi al lettore imbelle che mai e poi mai avrebbe potuto apprezzare i versi del più puro e sdegnoso dei poeti latini, che Persio "è una voragine che assorbisce tutti gli spiriti delicati", e che colpisce con la sua "tenebrosa precisione". Aspro e feroce, ma anche tenero e riconoscente nei versi dedicati al suo maestro, Persio non si limita a sferzare i suoi lettori con l'intransigenza di un poeta che si era formato sulle pagine più estreme della filosofia stoica: vuole colpirli con l'audacia, l'energia e la crudezza di immagini di rara tensione concettuale. Nuovamente tradotto e annotato da un giovane poeta come Matteo Veronesi, questo Persio pare irrompere nelle nostre coscienze con la stessa carica eversiva di quando apparve ai lettore di età neroniana: non solo un'opera di alta e nobile poesia, ma anche un saggio di resistenza morale alla volgarità dei tempi.
La satira. Testo latino a fronte
A. Flacco Persio, Decimo Giunio Giovenale
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2007
pagine: 669
Satire. Testo latino a fronte
A. Flacco Persio
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2003
pagine: XVIII-83
Poeta dalla forte tensione intellettuale, morale e filosofica, Persio compose ancora giovanissimo queste sei satire che costituiscono un modello di poesia "umile" e aderente alla realtà, in opposizione alla poesia ufficiale e altisonante. Nei suoi versi il giovane volterrano esalta i piaceri semplici e profondi: lo studio, l'amicizia, la libertà interiore, sferzando con violenza i vizi e costumi dei suoi contemporanei, dall'ipocrisia all'avarizia, dalle dissipatezze della gioventù gaudente al servilismo e all'adulazione verso il potere. Persio resituisce così il genere satirico alla forte tensione morale e civile delle sue origini, costituendo un unicum nella letteratura latina.
Le satire. Testo originale a fronte
A. Flacco Persio
Libro
editore: Garzanti
anno edizione: 1995
pagine: 88
Satire. Testo latino a fronte
A. Flacco Persio
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1979
pagine: 218
Morto a ventotto anni, Persio consumò la sua breve esistenza in uno dei periodi più torbidi della storia di Roma, fra il sorgere e l’incupirsi della tirannide neroniana. E il sapore amaro dei tempi si coglie a ogni passo delle sue “Satire”, cesellate con un linguaggio e uno stile audaci e personalissimi che rispecchiano la violenza della sua polemica. Alieno da ogni militanza politica, Persio tocca motivi cari alla morale stoica: il rifiuto della corruzione dilagante, il gusto del raccoglimento interiore, la ricerca di una libertà spirituale come unico bene da opporre alla sopraffazione del denaro e del potere. L’ampia introduzione di Antonio La Penna esamina ogni aspetto della poesia, dello stile e dei valori del giovane poeta.
Satire. Testo latino a fronte
A. Flacco Persio
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 112
Persio compose ancora giovanissimo le Satire, che costituiscono un vero modello di poesia "aspra" in opposizione alla moda altisonante tipica dell'epoca di Nerone. Nei suoi versi esalta i piaceri semplici e profondi: lo studio, l'amicizia, la libertà interiore, sferzando con violenza vizi e costumi dei suoi contemporanei, dall'ipocrisia all'avarizia, dalle dissipatezze della gioventù gaudente al servilismo e all'adulazione verso il potere. Persio restituisce così il genere satirico alla forte tensione morale e civile delle sue origini, costituendo un vero unicum nel panorama della letteratura latina.