La nave di Teseo: Krisis
Il trilemma della libertà. Stati, cittadini, compagnie digitali
Gabriele Giacomini
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2025
pagine: 320
Molti credono che i diritti siano assodati, ma si sbagliano. La secolare lotta per la libertà non è finita anzi, si trova di fronte a inaspettate sfide. Strumenti come l’intelligenza artificiale e i big data possono essere usati per la sorveglianza, la manipolazione e la censura. In molti paesi autoritari, i governi utilizzano le tecnologie per colpire e silenziare i dissidenti. Nelle democrazie, invece, esiste il pericolo che agenzie governative e compagnie digitali creino insieme un “grande fratello” senza che i cittadini se ne accorgano. Un grande problema del nostro tempo è che è estremamente difficile garantire, contemporaneamente, la libertà dei cittadini, un potere statale solido e una crescita imponente delle aziende digitali. Questo è quello che viene definito il “trilemma della libertà digitale”. Trovare un equilibrio tra le necessità e gli obiettivi dei tre protagonisti è una delle maggiori sfide che le nostre società devono affrontare. Promuovere la libertà dei cittadini e, al contempo, garantire uno Stato capace di proteggere pienamente i loro diritti consentirebbe di sfruttare al massimo il potenziale delle tecnologie per il benessere collettivo. Tuttavia, ciò richiederebbe di imporre regole più stringenti alle compagnie digitali, limitando il superpotere che attualmente detengono. Ma è percorribile dal punto di vista geopolitico? E, soprattutto, saremo in grado di superare l’illusione, che domina lo spirito del nostro tempo, secondo cui l’innovazione tecnica è onnipotente e può risolvere qualsiasi problema?
Le ragioni di Creonte. Sul moralismo politico
Agostino Carrino
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2024
pagine: 256
Secondo Creonte, Antigone era “nata pazza”. Nella storia delle “Antigoni” questo giudizio del tiranno di Tebe non ha mai scalfito la diffusa convinzione che la giustizia fosse dalla parte della donna. Questo libro vuole invece argomentare le “ragioni di Creonte”, elaborando una critica della politica, della giurisprudenza e delle costituzioni moderne. Analizzando, in modo particolare, alcune vicende e alcune teorie, quali la costituzione della Repubblica di Weimar, il progetto europeista, le dottrine della democrazia giustificata solo dai diritti individuali, il normativismo astratto. Una critica dettagliata e necessaria in nome della autonomia del politico, di una nuova “cultura dell’eccezione” e della weberiana etica della responsabilità, contro la “politica della fede”.
In sala con il diritto
Francesco Gambino
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2023
pagine: 160
I saggi presentati in questo libro interrogano gli intrecci, impenetrabili e sfuggenti, tra il diritto e il cinema, il teatro, la letteratura e si raccolgono intorno all’idea del carattere di formatività dell’intera esperienza umana. Tutta la vita umana è produzione di forme. Ogni operazione dell’uomo – nel campo della morale, nel puro pensiero, nell’opera d’arte – è figurativa nel senso che implica sempre anche un formare: un “fare che, mentre fa, inventa il modo di fare.” È lungo questa strada che, nel rilevare nessi, corrispondenze, ambiti di raccordo, si possono registrare somiglianze tra la tecnica narrativa del monologo interiore e le nuove scoperte nel campo della psicologia; intercettare nel cinema di un’intera generazione alcuni indirizzi della filosofia esistenzialista; si può rintracciare il pensiero di Santi Romano tra le pagine del Giorno della civetta; rinvenire la nozione odierna di post-verità in un’opera di Henrik Ibsen; ragionare – dal punto di vista della sociologia o della teoria generale del diritto – sul fenomeno delle trattative tra gli ordinamenti illegali e lo Stato narrato in una serie televisiva. Nell’itinerario proposto in questo libro, si affaccia l’idea che il metodo interdisciplinare rifletta ed esprima il bisogno del ritorno ad un punto d’origine. È quel luogo, implicito e prescientifico, dal quale tutte le tecniche, le conoscenze, le pratiche dell’uomo scaturiscono, propagandosi in più direzioni.
L'eccezione come regola nel diritto penale. Metamorfosi di un paradigma
Fausto Giunta
Libro: Libro in brossura
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2023
pagine: 144
Fin dai Digesta promulgati da Giustiniano, la “terribilità” è la nota che più e meglio caratterizza la giustizia penale. Da essa discendono quelle particolarità della materia che sono le garanzie, ossia i limiti operativi a tutela della persona indagata, processata e punita. Si tratta di uno sta- tuto proprio ed esclusivo del diritto penale. L’eccezionale gravità della sanzione penale richiede presidi altrettanto eccezionali, che talvolta arrivano a derogare alla disciplina degli altri rami dell’ordinamento giuridico. Il loro attuale assetto è un lascito della tradizione illuministica e liberale. L’odierna metamorfosi di questo modello non può lasciare indifferenti, nonostante la generalizzata assuefazione al “nuovo penale” che avanza.
Che cos'è la dottrina pura del diritto
Hans Kelsen
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2022
pagine: 144
"Che cos'è la 'dottrina pura del diritto', il nome sotto il quale Hans Kelsen ha pensato la propria filosofia giuridica? A questa domanda prova a rispondere il testo qui presentato per la prima volta al lettore in traduzione italiana. Come la stessa forma interrogativa del titolo mostra, il tentativo da parte di Kelsen di fornire una 'sintesi', una sistemazione definitiva dei principi fondamentali della sua teoria, non è separabile dalla critica continua della medesima, dalla sua costante messa in questione. Dire che cosa sia la dottrina pura, per il suo autore, significa sempre ed anche continuare ad interrogarla, esattamente come avviene in queste pagine che costituiscono una delle testimonianze più chiare di tale movimento interno al suo pensiero. Questo libro è una introduzione ed un invito a conoscere i lineamenti essenziali della dottrina pura di Kelsen e, al contempo, un testo che forse meglio di qualsiasi altro fa luce sulla continua 'crisi' della sua filosofia del diritto." (Dall'introduzione di Tommaso Gazzolo)
Il diritto di essere se stessi
Guido Alpa
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2021
pagine: 336
Il "diritto di essere se stessi" è la formula utilizzata per descrivere le tecniche di protezione giuridica dell'individuo - inteso come "persona", cioè come valore in sé e per sé - da ogni discriminazione. Nel momento in cui, crollati gli status, nelle nostre società si è consentito a ciascuno di agire liberamente, disponendo di sé e costruendo i propri rapporti sociali, è iniziata anche la lotta alle discriminazioni. Battaglia che, nel tempo, è cambiata e si è sviluppata perché, anche se il margine di libertà è via via cresciuto specie nei sistemi autenticamente democratici, gli stigmi, le limitazioni e le privazioni non sono cessati. Le costituzioni contemporanee, insieme con la Carta dei diritti dell'Unione europea, la Convenzione europea dei diritti umani e la Dichiarazione universale dei diritti umani dell'ONU offrono garanzie alle persone che sono discriminate per sesso, etnia, credenze religiose e politiche, orientamento sessuale e così via. Ciascuno di questi criteri persecutori è fondato su ragioni politiche, culturali e giuridiche che si sono sviluppate in momenti storici diversi e solo risalendo alle loro origini è possibile comprenderne a pieno il significato. In questo saggio estremamente attuale Guido Alpa affronta il problema dell'identità e delle discriminazioni non solo da un punto di vista giuridico ma anche storico e sociale fornendo un quadro necessario per capire meglio l'evoluzione e le prospettive della nostra società.
Il debito sovrano. La fase estrema del capitalismo
Paolo Perulli
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2020
pagine: 320
L'epoca che viviamo si distingue per una continua e inesauribile corsa al debito che cresce, inesorabile, ovunque: negli stati, nelle aziende e nelle famiglie, in occidente come nei paesi emergenti. La causa e, al contempo, il principale strumento di espansione del debito è il capitalismo finanziario che nasconde, dietro un indebitamento sempre maggiore, i problemi reali che esso stesso causa. Questo sistema utilizza la globalizzazione finanziaria come veicolo per espandersi e continuare ad alimentare un pericoloso circolo vizioso. Un castello costruito senza fondamenta e destinato a crollare. A questo punto pare inevitabile una nuova crisi globale perché gli stessi fattori che pingono al debito - l'iperconsumismo, le diseguaglianze di ricchezza, la necessità di crescita dei paesi in sviluppo e il bisogno di restare a galla dei paesi sviluppati - non trovano freni. Oltretutto queste sono le stesse ragioni che spingono il mondo verso la catastrofe ecologica: il debito trasforma la natura in merce preparando il terreno per un inedito scontro tra capitalismo ed ecologia. Paolo Perulli affronta il tema del capitalismo indebitante e il ruolo politico che il debito ha nella dipendenza degli stati dai mercati, analizzando presupposti e conseguenze pratiche sulla natura e sulla società in modo lucido e illuminante.
Le potenze del capitalismo politico. Stati Uniti e Cina
Alessandro Aresu
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2020
pagine: 512
"La difesa è molto più importante della ricchezza". Adam Smith segna così i confini dell'economia politica, nel momento della sua nascita. Anche oggi il mercato ha il suo unico limite nella sicurezza nazionale, dominio arcano dei grandi contendenti dell'arena globale, gli Stati Uniti e la Cina. Le due potenze fondono l'ambito economico e quello politico, attraverso le decisioni del Partito comunista cinese e degli apparati di difesa e sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Pechino e Washington vivono un acceso conflitto di geodiritto: una guerra giuridica e tecnologica combattuta attraverso sanzioni, uso politico delle istituzioni internazionali, blocchi agli investimenti esteri. Partendo dalla filosofia, Alessandro Aresu traccia un percorso chiaro che porta il lettore fino alla più recente attualità, descrivendo in dettaglio il conflitto tra diritto ed economia in atto tra Stati Uniti e Cina.
Elogio del diritto
Massimo Cacciari, Natalino Irti
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 158
Dike, la Giustizia, figlia degli Dei, sarà forse costretta, alla fine del suo destino, a coincidere con Nomos, il diritto posto dalla volontà umana uscita da una guerra vittoriosa? La Giustizia apparirebbe allora come un fatto, indisgiungibile dal fatto del potere e delle sue leggi. Oppure Dike, la Giustizia, fa segno, indica qualcosa che trascende i fatti, e che tuttavia deve coi fatti del potere e delle leggi implicarsi? Ecco l'interrogazione eterna della nostra civiltà. Per comprendere come oggi questi concetti e rapporti si dispongano, è necessario tornare al punto in cui si sono determinati per la prima volta, ripercorrerne la genealogia. È quello che fanno Massimo Cacciari e Natalino Irti ripensando un classico saggio del grande filologo Werner Jaeger, apparso all'indomani della seconda guerra mondiale.
De iure
Nicolás Gómez Dávila
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 271
Questo testo affronta i temi che da sempre attraggono e tormentano i giuristi. Come rappresentare e spiegare il concetto di diritto, la nozione della giustizia e l'istituzione dello Stato? Lo sguardo critico e lucido di Nicolás Gómez Dávila conduce il lettore all'interno di un percorso storico e speculativo, fino a tracciare una nuova mappa del giuridico, quanto mai ricca di fascino. "Diritto, Giustizia e Stato vengono ridefiniti da questo poderoso ed eclettico pensatore del Novecento, che non ne perde mai di vista il collegamento con l'etica, la politica, la tradizione, la storia, i giuristi." (Luigi Garofalo)
Del convivere. La società postfamiliare
Michele Tamponi
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 285
Vivere è sempre un vivere insieme, convivere: ciò accade in tutti i contesti della vita sociale, dalla famiglia alla scuola, dal condominio al lavoro, dal quartiere allo Stato. A partire da una tesi antica ma quanto mai attuale, secondo cui l'uomo è un animale sociale, Michele Tamponi analizza il concetto di socialità nel contesto in cui viviamo: neppure un'immaginaria campana di vetro potrebbe, insomma, sottrarre l'uomo alle varie forme di convivenza cui è destinato, senza le quali sarebbe condannato alla solitudine, alla noia e a un innaturale isolamento. La riflessione su questo tema, tuttavia, impone di analizzare la natura delle relazioni umane e affettive, non più ancorate ai modelli tradizionali. Le nuove forme di aggregazione familiare, infatti, vanno lette alla luce di una legislazione ampia e in grande fermento: tra omosessualità e famiglia allargata, tra dinamiche di coppia e tutela dei figli, tra genitorialità, adozioni e maternità surrogata, la famiglia è, oggi più che mai, la cartina al tornasole del nostro tempo, che ci dà la misura del cambiamento, delle questioni aperte e delle sfide più importanti.