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Jaca Book: Arte

Beato Angelico

Beato Angelico

Liana Castelfranchi Vegas

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2022

pagine: 240

Pur ripercorrendo l’intera opera dell’Angelico da Fiesole a Firenze e a Roma, questo lavoro di Castelfranchi esprime una tesi molto forte e fa dell’artista l’avanguardia dell’Umanesimo. Un domenicano imbevuto di tomismo che assorbe le nuove istanze culturali ed estetiche, in particolare la lezione dell’Alberti, attua una pittura che trattando soggetti religiosi (il termine era “devoti”, ed è stato ripreso da Castelfranchi), ci pone davanti alla raffigurazione dell’uomo nuovo inserito in un contesto nel quale le regole della prospettiva e la lezione della luce (anche fiamminga) sono pienamente realizzate. Il miracolo del convento di San Marco totalmente affrescato ci conferma un Angelico capace di enorme lavoro e lo mostra straordinario capo atelier. I suoi committenti romani, i papi Eugenio IV e Niccolò I, erano stati a lungo nella scena fiorentina promotori della cultura umanistica e a Roma vogliono quell’Angelico che avevano già tanto apprezzato a Firenze tra la metà degli anni ’30 e ’40 del ’400. Proprio nella capitale, ci spiega Castelfranchi, Beato Angelico raggiungerà in pittura una “classicità” purissima.
49,00
Futuri possibili. Scenari d'arte e intelligenza artificiale

Futuri possibili. Scenari d'arte e intelligenza artificiale

Rebecca Pedrazzi

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2021

pagine: 384

In che modo l'Intelligenza Artificiale (IA) sta cambiando il mondo dell'arte? Quali sono le ultime tecnologie di IA impiegate nei musei? Quali le nuove frontiere nella catalogazione? Può l'Intelligenza Artificiale offrire una soluzione in termini di inclusività nei musei? Come è possibile creare un'opera d'arte con il supporto dell'IA? Scopo del libro è rispondere a queste e molte altre domande offrendo al lettore una guida ampia e articolata per orientarsi nei complessi scenari d'arte e Intelligenza Artificiale, attraverso panoramiche, case studies e interviste raccolte dall'autrice appositamente per questo volume. Il libro è diviso in due parti, la prima è dedicata a museologia, conservazione, classificazione, ricerca, fruizione e mercato; la seconda invita alla scoperta degli AI Artists pionieri nell'uso dell'Intelligenza Artificiale per la progettazione e la realizzazione delle loro opere, verso nuovi orizzonti estetici.
45,00
Costantinopoli e il suo impero. Arte, architettura, urbanistica nel millennio bizantino

Costantinopoli e il suo impero. Arte, architettura, urbanistica nel millennio bizantino

Mauro Della Valle

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2020

pagine: 190

Negli ultimi decenni la nozione di "arte bizantina" si è ampliata al punto da divenire un contenitore il più possibile elastico nel quale far confluire esperienze le più diverse, dalle Isole Britanniche alla Nubia, dalla Spagna alla Georgia e all'Armenia. In realtà la gran parte di questi territori, in contatto con l'Impero bizantino a vario titolo e in momenti diversi ma non continuativamente, ha presto sviluppato una fisionomia artistica molto caratteristica e il contributo di Bisanzio non è normalmente più ravvisabile se non al livello di un remoto sostrato di tradizione. Questo studio si propone di ricondurre tale problematica entro i suoi limiti più naturali, identificando come "arte bizantina" esclusivamente quella prodotta nei territori governati dall'imperatore d'Oriente o in altre aree ove sia dimostrabile la presenza di maestranze provenienti da quei territori o dalla Capitale. Pur senza eccessive rigidezze, infatti, Costantinopoli, e la sua produzione architettonica e artistica senza pari che ha esercitato per secoli la sua influenza sull'intero Mediterraneo, è posta al centro della trattazione il cui punto di approdo è il 29 maggio 1453, quando la caduta della città pone un termine brusco a una vicenda più che millenaria.
24,00
Introduzione all'iconografia

Introduzione all'iconografia

Roelof Van Straten

Libro

editore: Jaca Book

anno edizione: 2019

pagine: 189

Quando un pittore olandese del XVII secolo raffigura una donna con un bilancino vuoto, probabilmente non intende rappresentare solo una graziosa scena di vita quotidiana. Sono molte le opere del passato che presentano figurazioni di carattere simbolico il cui significato non è immediatamente comprensibile al moderno osservatore. L'iconografia è il ramo della storia dell'arte che si occupa dei soggetti e del loro significato. Questo libro costituisce un'agile introduzione all'iconografia, fornendone un panorama teorico e affrontando concetti come quelli di simbolo e allegoria. Oltre all'esame delle fonti letterarie, degli artisti e dei manuali iconografici, ampio spazio è dedicato agli aspetti di carattere pratico, in particolare a iconclass, il sistema di indicizzazione iconografico elaborato da Henri van de Waal e ormai universalmente diffuso e utilizzato.
22,00
Scontro di Dei. Una reinterpretazione dell'arte paleocristiana

Scontro di Dei. Una reinterpretazione dell'arte paleocristiana

Thomas F. Mathews

Libro: Copertina morbida

editore: Jaca Book

anno edizione: 2018

pagine: 230

Tra il III e il VI secolo d.C. gli antichi dei, dee ed eroi che avevano popolato le immagini, i mosaici, le sculture dell'antichità per un millennio furono sostituiti da un nuovo "immaginario" di Cristo e dei suoi santi. Thomas Mathews esplora le differenti, spesso sorprendenti, immagini artistiche e interpretazioni religiose di Gesù lungo questo periodo. Affronta, sfidandola, la consolidata teoria della "mistica imperiale" che, interpretando Cristo come re, fa derivare il vocabolario dell'arte cristiana dall'immaginario propagandistico dell'imperatore romano. Pubblichiamo l'edizione aggiornata e ampliata di un'opera che, nell'edizione originale in lingua inglese, dagli anni Novanta del secolo corso si è affermata come fondamentale per la comprensione dell'arte paleocristiana. Il libro è introdotto da un ampio saggio di Eugenio Russo e dalla prefazione dell'autore all'edizione italiana.
34,00
Immaginare il museo. Riflessioni sulla didattica e il pubblico

Immaginare il museo. Riflessioni sulla didattica e il pubblico

Maria Teresa Balboni Brizza

Libro: Copertina morbida

editore: Jaca Book

anno edizione: 2018

pagine: 112

Questo volume nasce da oltre trent'anni di esperienza nel campo della conservazione e della didattica in un importante museo milanese. Si rivolge ai colleghi, ma anche ai tanti giovani che vorrebbero diventare operatori didattici; agli insegnanti che sempre più utilizzano il museo come libro di testo, ma anche a coloro che, con motivazioni diverse, ne varcano la soglia come visitatori. Immaginare il museo significa pensarlo innanzitutto nel suo rapporto con il pubblico e dunque confrontarsi con le nuove tecnologie, gli apparati didattici, la comunicazione, i problemi espositivi. Ma significa, altrettanto, considerare questo particolarissimo contenitore dal punto di vista dell'immaginario collettivo. Occorrerà dunque riflettere sui luoghi comuni che ancora si accompagnano alla parola «museo», sulle attese, la soddisfazione e le delusioni dei visitatori, condizionati tanto dai nuovi modelli imposti dal consumo culturale e dal turismo di massa, quanto dalla tipologia psicologica individuale. Con la convinzione che il museo sia comunque, per tutti, uno splendido luogo in cui esercitare intelligenza e immaginazione.
14,00
Musei e museologia

Musei e museologia

Dominique Poulot

Libro: Copertina morbida

editore: Jaca Book

anno edizione: 2018

pagine: 124

In questo snello libro l'autore è riuscito a condensare con rigore e lucidità di narrazione tutto ciò che un appassionato di musei o uno studente che si affaccia alla museologia devono conoscere di questa antica, ma sempre attuale e moderna istituzione culturale. Vi si spazia su tutti gli aspetti della museologia: narra la storia dei musei dal Rinascimento italiano sino alle realizzazioni più recenti; illustra le trasformazioni del significato e del senso delle istituzioni museali, i ruoli e le funzioni che hanno assunto storicamente, la loro capacità di adeguarsi all'evolversi delle società, che le ha portate a essere protagoniste indispensabili della crescita culturale e dell'identità delle comunità umane attraverso un costante e spesso controverso confronto con la politica, l'architettura e l'economia di mercato. "Musei e museologia" non si limita tuttavia alla storia e alle esigenze cui il museo è chiamato a far fronte, ma si proietta nel dibattito attuale sulla scienza che si pone al crocevia tra antropologia della cultura, sociologia del lavoro e storia degli oggetti, e che sovrintende alle grandi azioni del museo - conservare, studiare, esporre, comunicare - dando anche vita a nuove professionalità.
15,00
La storia vegetalizzata. Il duplice messaggio dell'Ara Pacis

La storia vegetalizzata. Il duplice messaggio dell'Ara Pacis

Gilles Sauron

Libro: Copertina morbida

editore: Jaca Book

anno edizione: 2018

pagine: 254

Concepire un'arte ornamentale proclamando, allo stesso tempo, l'intangibilità delle leggi della natura insieme con l'incontenibile ed esuberante fecondità che quest'ultima aveva ritrovato grazie alla pace: questa è la sfida apparentemente contraddittoria che Augusto ha lanciato a sé stesso e che ha saputo affrontare con successo. Fondata sulla riflessione dei filosofi, della creazione artistica dei Greci, la rivoluzione ornamentale augustea ha soprattutto beneficiato dell'incontro tra il principe e Virgilio, poiché il poeta aveva compreso, sin dall'epoca sanguinosa del triumvirato, che gli scontri che avevano diviso Roma e il mondo nel corso di un secolo dovevano trovare una risoluzione che fosse anche estetica. Non si può che rimanere colpiti, in effetti, dalla straordinaria efficacia dell'arte ornamentale augustea, che rimane una delle creazioni più durature del fondatore dell'impero. Le sue forme traggono certo la loro necessità dalle leggi della natura da esse stesse mostrate, dal geniale equilibrio dell'arte greca di cui rappresentano la continuazione, e anche dall'estrema semplicità del verso virgiliano che illustrano. Sembra che queste forme non vogliano morire, come se si ricordassero di esser state concepite per celebrare la rinascita del mondo.
40,00
Giotto e gli umanisti. La scoperta della composizione pittorica 1350-1450

Giotto e gli umanisti. La scoperta della composizione pittorica 1350-1450

Michael Baxandall

Libro: Copertina morbida

editore: Jaca Book

anno edizione: 2018

pagine: 231

La lingua degli umanisti, un latino neo-classico e neociceroniano, influì in maniera determinante sul loro modo di parlare e pensare riguardo alle opere d'arte. Scrive Baxandall: «Si dice che la storia è sempre dalla parte dei vincenti; è certo così anche per la storia dell'arte. Cioè: c'è una linea guida, un fil-rouge, che porta al futuro, e questa linea guida è la storia della nostra arte. Sarebbe ridicolo sminuire la linea tosco-romana che da Giotto attraverso Masaccio arriva a Michelangelo, rissata nel racconto vasariano. Era, ed è, reale, e ha fatto la storia dell'arte europea. Ma è pur giusto ricordare che c'erano, e ci sono, altre linee. Le qualità pittoriche definibili come "agilità" e "vitalità", l'educato "understatement" e l'improvvisa accensione espressiva limitata e localizzata, l'acutezza nel ravvivare e persino il "bon-mol" visivo, il gioco tra la bidimensionalità e la profondità spaziale, il piacere dato dalla grande varietà di piccoli oggetti: tutto questo venne spesso sacrificato nella ricerca romano-fiorentina del rilievo e dello spazio razionale, e anche della stessa "composizione"». Attraverso gli scritti di Petrarca, Boccaccio, Vittorino da Feltre, Leon Battista Alberti e altri, assistiamo al formarsi di una specifica critica d'arte umanistica che si misura con gli artisti del proprio tempo, da Giotto e i giotteschi ai fiamminghi, da Pisanello a Gentile da Fabriano, da Donatello a Ghiberti.
22,00
La mosca di Dreyer. L'opera della contingenza nelle arti

La mosca di Dreyer. L'opera della contingenza nelle arti

Massimo Carboni

Libro: Copertina morbida

editore: Jaca Book

anno edizione: 2018

pagine: 197

In un giorno imprecisato del 1927, una mosca vola sul set di uno dei capolavori della storia del cinema, La passione di Giovanna d'Arco di Cari Theodor Dreyer, e si posa sul volto estatico della protagonista, l'attrice Renée Falconetti. Il regista non ferma le macchine e non taglia l'inquadratura: accetta che il caso, il puro accadere, lasci per sempre una traccia nella sua opera. Da questa inquadratura, apparentemente «sbagliata» e un po' folle, ha inizio un percorso che cerca di rispondere alle sfide lanciate alla riflessione estetica e filosofica dagli ultimi esiti delle pratiche artistiche. La prima parte del libro è dedicata al cinema, linguaggio in cui solo la tecnica che sa andare oltre sé stessa per aprirsi all'occasione è in grado di accogliere il caso. Sono poi riletti i due grandi dialoghi di Paul Valéry, "L'anima e la danza" e "Eupalinos o l'Architetto", alla luce di un celebre passo del "Parmenide" di Platone e di "Sul teatro di marionette" di Heinrich von Kleist. Giunta al traguardo delle arti contemporanee, l'opera della contingenza diventa programmatica intrecciando le poetiche di Marcel Duchamp, John Cage e Merce Cunningham, in cui l'arte è spinta fino ai limiti della propria stessa riconoscibilità.
16,00
Icone e potere. La Madre di Dio a Bisanzio

Icone e potere. La Madre di Dio a Bisanzio

Bissera V. Pentcheva

Libro: Copertina morbida

editore: Jaca Book

anno edizione: 2018

pagine: 337

Nel mondo bizantino la Vergine Maria incarnava il potere piuttosto che la tenerezza materna. Conosciuta come la Madre di Dio, divenne garante della vittoria militare e quindi dell'autorità imperiale. In questo libro pionieristico, Bisserà V. Pentcheva collega la fusione di culto mariano e ordinamento imperiale con i poteri attribuiti alle immagini di questa donna Tutta Santa. Attingendo a una gamma di fonti e immagini, da monete e sigilli a mosaici monumentali, l'autrice dimostra che uno slittamento fondamentale dalle reliquie alle icone nel culto bizantino avvenne verso la fine del X secolo. Inoltre, ci mostra come le processioni attraverso la città di Costantinopoli fornissero il contesto nel quale le icone mariane si presentavano quali colonne portanti delle richieste imperiali di protezione divina. Questo libro ha aperto nuovi capitoli di studio sostenendo che la devozione alle icone mariane dovrebbe essere considerata uno sviluppo posteriore a quanto generalmente si presume, generando importanti implicazioni non solo per la storia del rituale imperiale ma anche per la comprensione della creazione di una nuova iconografia mariana nel corso del XII e XIII secolo. L'opera è anche di grande interesse per coloro che si occupano del culto di Maria nelle tradizioni cristiane in Oriente e in Occidente.
46,00
Alle origini dell'arte bizantina. Correnti stilistiche nel mondo mediterraneo dal III al VII secolo

Alle origini dell'arte bizantina. Correnti stilistiche nel mondo mediterraneo dal III al VII secolo

Ernst Kitzinger

Libro: Copertina morbida

editore: Jaca Book

anno edizione: 2018

pagine: 292

"Alle origini dell'arte bizantina", qui presentato nell'edizione italiana a cura di Maria Andaloro e Paolo Cesaretti, è uno di quei testi seminali, che rivoluzionano le discipline; una di quelle opere che si pongono come spartiacque per generazioni di studiosi e che giungono a superare il campo dell'appartenenza specialistica per porsi come «classici moderni» del pensiero e della riflessione storico-artistica. È l'opera con la quale Kitzinger - coetaneo e sodale di Gombrich e di Panofsky, di Wittkower e di Held; transfuga, come loro, dalla Germania nazista - sottrae definitivamente l'arte mediterranea dei secoli dal III al VII al pregiudizio classicistico della «decadenza» per mostrarne le ragioni di fondo, nella trasformazione da una visione del mondo essenzialmente umanistica a una concezione più spirituale e astratta. Ricca di riferimenti alla storia delle idee dell'epoca, allo sviluppo dei centri di produzione della cultura visiva (dal Levante a Costantinopoli, da Roma a Ravenna), alla persistenza di tradizioni antiche, e nel contempo folgorante negli accostamenti all'esperienza artistica del XX secolo - particolarmente all'astrattismo -, "Alle origini dell'arte bizantina" è non solo il capolavoro del suo autore, ma anche la più incisiva e persuasiva introduzione all'arte del mondo tardoantico e protomedievale. E adatta ai più diversi livelli di lettura e di «fruizione» anche per la seduzione di una scrittura sempre brillante e sostenuta, corredata da inoppugnabili riscontri visivi nelle oltre 230 illustrazioni che corredano il volume e che costituiscono una sorta di libro-dentro-il-libro.
38,00

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