Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Il Saggiatore: La cultura

Teoria del disagio contemporaneo

Teoria del disagio contemporaneo

Andrea "Style1" Antoni

Libro

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2023

pagine: 176

«Hai tra le mani un manuale per sopravvivere al disagio. Il disagio è qualcosa di misterioso e impalpabile e questo libro ti servirà a conoscere il tuo nemico, in modo tale da poterlo combattere, o perlomeno conviverci in modo dignitoso. Perché il disagio c’è. Bisogna accettare che il disagio c’è sempre, a prescindere che tu lo senta o lo percepisca. Il disagio è parte delle nostre esistenze dalla notte dei tempi e puoi scegliere se esserne travolto, come da un’enorme onda anomala, o nuotarci attraverso. Perché il disagio è liquido, come l’acqua, si insinua in ogni contesto della vita, si adatta al contenitore della tua persona e poi ti modella a sua immagine e somiglianza, come il mare modella le coste o i fiumi i loro letti. Con il disagio è uguale. Tu magari non te ne rendi conto, ma è lì che ti aspetta al varco o, forse, ti ha già plasmato a suo piacimento.»
16,00
Racconti di spettri italiani

Racconti di spettri italiani

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2023

pagine: 352

Di spettri è infestata la letteratura italiana. Fin dalle novelle cinquecentesche del Lasca, gli scrittori d’Italia hanno raccontato le apparizioni spiritiche più terrificanti nei panni degli antagonisti delle loro storie, ma anche come presenze in filigrana dell’ambiente in cui essi stessi vivevano: a leggere le pagine raccolte dallo scrittore Rosario Battiato, l’Italia è davvero, tra castelli disabitati e sterminate campagne, il luogo perfetto per ospitare i fantasmi. Da Giacomo Casanova, Giovanni Verga, Ada Negri e Matilde Serao fino a Mario Soldati e Tommaso Landolfi, Racconti di spettri italiani ci pone di fronte alla paura di ciò che non si può né vedere né conoscere, eppure si impossessa di noi, si fa ogni volta corpo – labbra sussurranti, mani oscure, petti squarciati – per ricordarci che i veri demoni siamo proprio noi. Ad arricchire il viaggio fantasmatico, e provare a vedere l’invisibile, le tavole dell’artista Marco Cazzato: una minuziosa anatomia del soprannaturale per ispezionare organi, vene e membra delle nostre fobie.
22,00
Potere e progresso. La nostra lotta millenaria per la tecnologia e la prosperità

Potere e progresso. La nostra lotta millenaria per la tecnologia e la prosperità

Daron Acemoglu, Simon Johnson

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2023

pagine: 664

Cos'è davvero il progresso? Nel corso della storia dell'umanità, il cambiamento tecnologico – che si tratti dei miglioramenti agricoli nel Medioevo, della Rivoluzione industriale o dell’odierna intelligenza artificiale – è stato visto come il principale motore della prosperità, qualcosa da cui avremmo tratto solo vantaggi. La realtà, però, si è sempre rivelata più complessa. Nel XIX secolo, l’introduzione della sgranatrice aumentò enormemente la produttività della coltivazione di cotone e trasformò gli Stati Uniti nel suo primo esportatore mondiale, ma allo stesso modo intensificò la ferocia dello schiavismo e della segregazione razziale. A partire da esempi come questo e guardando alla contemporaneità, Daron Acemoglu e Simon Johnson sfatano il mito del tecnottimismo moderno. È vero: ce la passiamo enormemente meglio dei nostri antenati, ma gli ultimi mille anni hanno visto la diffusione di invenzioni che non hanno affatto portato al benessere collettivo e i risultati sono sotto i nostri occhi. Una visione nuova e più inclusiva della tecnologia potrà emergere solo se rendiamo coscienza del nostro potere sociale, lottando per fare in modo che le innovazioni siano al servizio di tutti. Acemoglu e Johnson scrivono un manifesto per una società migliore, insistendo sulla necessità di assicurarci che la tecnologia crei nuovi posti di lavoro e nuove opportunità, anziché emarginare la maggior parte delle persone, attraverso il lavoro automatizzato e la passività politica. Solo così potremo realizzare il vero potenziale del progresso, ripensando la teoria economica in modo rivoluzionario.
32,00
L'immaginazione melodrammatica

L'immaginazione melodrammatica

Peter Brooks

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2023

pagine: 320

Con “L’immaginazione melodrammatica” Peter Brooks analizza e spiega, a partire dalla sua nascita in seno alla Rivoluzione francese, cosa è stato, cosa è diventato e qual è la natura del melodramma, da genere teatrale a modello compositivo di romanzi, film e altri tipi di narrazioni. L’immaginazione letteraria contemporanea cela le proprie radici nel melodramma, una forma di teatro in prosa con accompagnamento orchestrale che ha conquistato Parigi nei primi decenni del XIX secolo per diffondersi poi con successo in tutta Europa in quelli successivi. Questi spettacoli attiravano un pubblico vario, «dalle classi più umili alla media borghesia e persino taluni aristocratici », sia per i temi sia per il lessico, ma anche per la strutturazione. Il palco permetteva infatti a fanciulle innocenti e subdoli traditori, giovani coraggiosi e tiranni malvagi di dare voce ai sentimenti più profondi, alle paure più angoscianti, e di mettere in scena rappresentazioni di «immagini iperboliche, di eventi grandiosi e foschi, di legami occulti e di identità mascherate, di rapimenti, di veleni ad azione lenta e prolungata, società segrete, paternità misteriose». Ovvero, tutto ciò che sarebbe diventato ingrediente fondamentale del romanzo ottocentesco. Alternando analisi storica e critica, Brooks svela non solo come nelle opere di Honoré de Balzac e Henry James, Charles Dickens e Fëdor Dostoevskij siano rintracciabili gli elementi costitutivi del melodramma, ma come il successo e l’affermazione del genere romanzo siano legati a quella specifica prassi di racconto di ambienti, personaggi e passioni: un modo di concepire e narrare i conflitti nella società che ci ha aiutato a comprendere il mondo e noi stessi; chi siamo e chi potremmo essere. Prefazione di Mariolina Bongiovanni Bertini.
28,00
Perché sono da sempre un corso d'acqua

Perché sono da sempre un corso d'acqua

Kim de L'Horizon

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2023

pagine: 344

“Perché sono da sempre un corso d’acqua” è un romanzo che non assomiglia a nessun altro, è il racconto di tutte le nostre esistenze. Quando sua nonna comincia a perdere la memoria, Kim cerca di riempire i silenzi scavando nei ricordi dell'infanzia, finendo in balìa di un’infinita rabbia e di una terribile tenerezza. Le famiglie sono così: nascondono e sotterrano, deridono e feriscono ma allo stesso tempo cullano e proteggono. Per cambiare la propria storia bisogna prima di tutto conoscerla e per questo Kim decide di ricostruire il suo albero genealogico. I rami della sua storia famigliare brulicano di corpi femminili, che hanno assunto forme diverse e hanno indossato vite che non corrispondevano alla loro perenne tensione verso la libertà. Kim deve iniziare a guardare sotto le ferite evidenti, sotto quelle celate, quelle ereditate e lasciare che finalmente il dolore sgorghi, come un’alluvione che cambia le sorti di quello che investe. Tutti cerchiamo da sempre un modo per parlare di noi e di quello che portiamo scritto nel sangue, pur sapendo che non è sufficiente la lingua di tutti i giorni per dire l’indicibile. È necessario inventarsi un linguaggio nuovo per raccontare la sostanza di cui siamo fatti: una lingua ma(d)re. Una lingua che «è gocciolare, cadere, confondersi, scorrere, radicarsi, fluire». Perché questa è la magia dei racconti: saper tessere la presenza dall’assenza. Una volta imboccata la strada della ricostruzione, tornare al punto di partenza è impossibile. Nella chiusura del cerchio la linea finale manca di qualche millimetro la linea iniziale e quella che sembrava una forma perfetta è in realtà piena di spigoli smussati, come un corpo non conforme.
19,00
Storie americane

Storie americane

Joyce Carol Oates

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2023

pagine: 552

«Tutti gli scrittori sono viaggiatori del tempo per i quali nessun tempo è solo “presente” o “passato”. Queste storie degli anni sessanta e settanta rimangono tanto care al mio cuore da costituire non solo una parte della mia carriera di scrittrice, ma anche molta della mia identità privata di persona.» In “Storie americane” Oates descrive il male, assieme fisico e sospeso, inafferrabile e senza via d’uscita, effimero e onnipresente, della società occidentale. Un male contro cui non si può reagire, come avviene per Connie, un’adolescente che si consegna a un teppista apparso alla sua porta per salvare la propria famiglia. Un male che paralizza, spiazza, sradica, come nel caso di suor Irene, la cui incrollabile fede verrà minata dall’incontro con uno studente schizofrenico. Un male che punisce colpe che sono tali esclusivamente per gli altri, come quella di Helen agli occhi del padre. Un male morboso e inquietante come quello nascosto nel lutto che lega in modo inestricabile Moira e Beatrice. Un male che crea conflitti e distanze tra mariti e mogli, padri e amanti, bianchi e neri, pazzi e «normali»; che scava vuoti colmabili unicamente con la violenza o il desiderio. Un male che può essere narrato ma non giudicato, raccontato in ogni sua espressione ma – come sembra dirci Joyce Carol Oates in queste pagine – solo entrandovi dentro, solo lasciandosene avvolgere, chiudendo dietro di noi la porta per abbandonarci interamente al buio.
23,00
Teoria del vedere. Sulla creazione dell’immagine

Teoria del vedere. Sulla creazione dell’immagine

Wladyslaw Strzeminski

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2023

pagine: 376

“Teoria del vedere” e un saggio rivoluzionario sui meccanismi con cui percepiamo e riproduciamo la realtà. Una gemma nascosta tra le sabbie del Novecento, che torna a illuminarci con la sua profondità. Quando muore a quasi sessant’anni, nel 1952, Wladyslaw Strzeminski e un reietto della società, un uomo in miseria che si trascina solitario per le strade di Lodz in cerca di qualunque lavoro gli permetta di mettere qualcosa sotto i denti. Eppure solo trent’anni prima era un geniale artista, amico e collaboratore di poeti e drammaturghi, conosciuto e apprezzato anche fuori dai confini nazionali: l’esponente principale dell’“unismo”, un’avanguardia che inseguiva una unita organica di trama, colore e composizione. In mezzo pero c’era stata la Seconda guerra mondiale e soprattutto la presa del potere della dittatura sovietica, che aveva imposto nelle arti il realismo socialista, relegando Strzeminski e i suoi quadri nell’isolamento e nell’oblio. Questo libro, composto negli anni della guerra ma pubblicato solo postumo, raccoglie le riflessioni di Strzeminski nel periodo in cui insegnava pittura negli istituti russi e polacchi, prima di essere licenziato per le sue idee nel 1950. In queste pagine l’autore si interroga su cosa significhi “vedere” e sul perché le rappresentazioni cambino così tanto da un’epoca all’altra: dal Paleolitico a Rembrandt e Van Gogh, Strzeminski analizza – come spiega nella sua prefazione Francesco Cataluccio – “la storia della produzione di immagini dal punto di vista dell’occhio che guarda il mondo, lo ricorda a modo suo e, nel caso dell’artista, lo riproduce”. Un’opera che, svelando la reciprocità dei fenomeni biologici, storici e sociali con quelli artistici, ci invita a osservare con sguardo più consapevole la bellezza e l’orrore che ci circondano.
32,00
Incanto

Incanto

Antonio Latella

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2023

pagine: 808

“Incanto” è la storia di una voce che non riesce a parlare né a farsi capire; è il racconto di un cuore che batte all’impazzata contro l’orrore del mondo; è una nuova vita per Dorothy del Mago di Oz, che attraversa lo spazio e il tempo e parla dell’innocenza del genere umano. Il suo autore è Antonio Latella, il regista e drammaturgo che ha cambiato il teatro italiano. Più volte vincitore del premio Ubu, nonché direttore del Festival internazionale del teatro della Biennale di Venezia, con le sue riscritture dei grandi classici – da William Shakespeare a Franz Kafka – Latella ha offerto al pubblico un nuovo modo di abitare la letteratura. Adesso, con “Incanto”, ha deciso di intraprendere una nuova sfida: scrivere un romanzo che abbia lo spirito di una pièce teatrale, con le strutture, il ritmo e la rielaborazione sulla scena delle molteplici forme che può assumere lo spettacolo tragicomico della vita. In questa inedita formula letteraria, Latella si misura direttamente con la grande letteratura che per anni ha reinventato per il teatro. Se ne fa autore, diventando demiurgo di un universo da cui non è possibile ritornare salvi.
29,00
The White Album

The White Album

Joan Didion

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2023

pagine: 240

«Noi ci raccontiamo storie per vivere»: così Joan Didion apre “The White Album”, diario intimo, reportage bizzarro, ossimorico ed estremo di una nuova America. Quella delle autostrade californiane, delle hall di vecchi hotel coloniali affacciati sulle spiagge bianche di Honolulu, delle feste hollywoodiane e delle comuni, degli studi di registrazione in cui si scrive la storia della musica. Momenti di vita personale – quelli con la figlia – si intrecciano con i grandi avvenimenti del tempo: personaggi come Jim Morrison, Nancy Reagan e Charles Manson fanno da contorno alla lotta del movimento femminista, alle contraddizioni della protesta studentesca e delle Pantere nere. Lo sguardo di Joan Didion si sposta dal privato al pubblico e non rifugge dalle polemiche. Affronta senza remore ogni verità, anche la più sgradevole: l’impossibilità di ricondurre la vita – e l’arte – a un significato incrollabile. Joan Didion stupisce ancora una volta per la lucidità stilistica e la risolutezza di visione, la testarda fedeltà a se stessa e la capacità di trasformare in emblema un dettaglio minuto della vita quotidiana; per l’eleganza con cui passa dalla rappresentazione di una realtà caotica alla raccolta contemplazione della corolla di un fiore o delle volute nerastre che un incendio disegna nel cielo del mattino. Le pagine bianche di un album da riempire, con il loro silenzio incolpevole ma partecipe, sono allora l’unica via, se non per trovare un senso, almeno per cercarlo.
19,00
Wow! Come la nuova scienza della meraviglia quotidiana può trasformare la nostra vita

Wow! Come la nuova scienza della meraviglia quotidiana può trasformare la nostra vita

Dacher Keltner

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2023

pagine: 376

Se volete essere felici, cercate lo stupore: è questa la conclusione a cui è giunto Dacher Keltner dopo aver esplorato per anni i sentieri della meraviglia all’interno e all’esterno dell’umano. Wow! è il racconto di questo viaggio attraverso i mille modi con cui ci sorprendiamo e di ciò che dallo stupore possiamo imparare. La meraviglia è qualcosa di misterioso. Ha la forma delle labbra che si schiudono di fronte a un gesto inatteso o a una scoperta, la consistenza delle lacrime che scendono dagli occhi quando vediamo un bambino muovere i primi passi, la musica con cui le nostre corde vocali vibrano di sorpresa quando assistiamo allo spettacolo della natura. Alternando i risultati di studi pionieristici su come lo stupore possa trasformare la nostra mente e il nostro corpo alla sua esperienza personale, Dacher Keltner ha scelto di indagare le fonti di questa emozione, individuandole in otto ambiti tra cui figurano la gentilezza, l’arte e la musica, ma anche il contatto mistico con il divino, le epifanie e l’incontro con la morte. Ciò che ne emerge è un linguaggio universale fatto di brividi e suoni che accomuna gli esseri umani di ogni cultura e contesto. “Wow!” è assieme un’indagine radicale sullo stupore e una guida per riappropriarci del suo potere in questo tempo di divisioni e scetticismi: un'immersione nel nostro passato per comprendere come sia stata in primis la meraviglia ad averci unito in comunità e insegnato a cooperare; ad averci aperto alla bellezza dell'universo e svelato i segreti reconditi dell'esistenza.
26,00
Destini. Vite di un mondo perduto

Destini. Vite di un mondo perduto

Corrado Stajano

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2023

pagine: 268

Stavano passeggiando quando Cesare Garboli chiese a Corrado Stajano che cosa lo interessasse di più nella vita. La risposta di Stajano nacque di getto, come uscita dalla profondità dell’inconscio: «I destini», disse. E Garboli, quasi parlasse a se stesso: «Anche a me», sussurrò. Da questo dialogo prende ispirazione la raccolta Destini, che comprende scritti su donne e uomini incontrati dall’autore nel corso dell’esistenza: una serie di ritratti, dal grande banchiere al famoso regista, al frate ribelle, al militante rivoluzionario, all'autore illustre. Con la scrittura sobria che lo caratterizza, l’autore del “Sovversivo” e di “Un eroe borghese” ci offre uno spaccato politico e culturale della vita italiana del secolo scorso, raccontato con profonda sensibilità e conoscenza senza tralasciare mai la semplice umanità del mondo degli umili.
17,00
Cluedo botanico. Come le piante risolvono i crimini

Cluedo botanico. Come le piante risolvono i crimini

David J. Gibson

Libro: Libro in brossura

editore: Il Saggiatore

anno edizione: 2023

pagine: 312

“Cluedo botanico” ci conduce a scoprire l’utilizzo più impensabile di foglie, funghi e alghe: risolvere crimini. Un viaggio tra biologia e criminologia, botanica e scienze forensi al cui termine non guarderemo più le piante del nostro terrazzo allo stesso modo. Quando nel 1978 Ted Bundy, uno dei più famigerati serial killer della storia, fu fermato per un’infrazione stradale non poteva certo immaginare che a farlo arrestare sarebbero state la terra e le foglie presenti nel retro del suo furgone, lo stesso tipo di quelle trovate sulla scena dell’omicidio di Kimberly Leach. Nel 1987 furono dei frammenti di muschio a collegare il sergente Charles Ashley al luogo dove aveva ucciso Melinda Buchanan. Nel 2010 sono stati invece i residui sul corpo della vittima di un raro ligustro cinese, presente nel giardino di Jamie Saffran, a incastrarlo come assassino. Questi sono solo alcuni dei numerosi casi che David J. Gibson passa in rassegna per mostrarci come lo studio dei vegetali e delle tracce da loro lasciate sia diventato sempre più centrale nell'esame delle scene del crimine. Alternando dati scientifici e cronache giudiziarie, “Cluedo botanico” ci rivela come i funghi possano essere usati per stabilire l'ora della morte, le spore per indicare la distanza spaziale o temporale tra due eventi, la presenza di alghe nei polmoni di un cadavere per comprendere se il decesso sia avvenuto per annegamento; ma anche come i fiori possano essere impiegati per produrre veleni letali o l'analisi delle fibre del legno possa portare a una sentenza di colpevolezza, come avvenne per esempio nel celebre caso del rapimento Lindbergh. Quello di Gibson è un invito a osservare il mondo delle piante da una nuova prospettiva, meno innocente e secondaria: ad avvicinarci a esse per guardare meglio là dove il verde si tinge di rosso.
22,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.