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Guanda: Quaderni della Fenice

Dal paese di Siddharta

Dal paese di Siddharta

Hermann Hesse

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2024

pagine: 176

È un particolarissimo viaggio verso l'India, quello che il lettore ripercorrerà lungo le pagine indimenticabili di questo libro: il viandante è Hermann Hesse, lo scrittore che della riflessione sull'Oriente ha fatto il fulcro, il nutrimento stesso della propria opera. Il volume che qui si presenta ha un nucleo centrale, costituito dall'esperienza vera e propria del viaggio (1911), introdotto da alcuni racconti e completato da una sezione poetica in cui momenti e incontri del viaggio si aprono a squarci lirici. Se nei racconti l'occhio dello scrittore si posa assorto sui simboli, trasformando lo sguardo in visione e mostrandoci l'Oriente come dimensione dello spirito o come straniamento esotico, le pagine di viaggio descrivono episodi, personaggi e atmosfere della lunga avventura. Riviviamo, così, la scoperta di Ceylon e del suo straordinario paesaggio, il fascino delle isole indiane e delle foreste di Sumatra, la navigazione lungo i grandi fiumi e lo scorrere delle coste oceaniche (come si sa, Hesse lambì la penisola indiana senza penetrarvi realmente). Osserviamo la solennità arcana dei templi, il brulichio operoso dei quartieri cinesi, il contrasto fra la colonizzazione europea e i residui (spesso miracolosamente intatti) di una civiltà in declino, accostiamo, sui volti dei nativi, un modo diverso di sentire la propria vita e quella degli altri. Nelle poesie, poi, il dettato si fa di nuovo arioso, ampio e leggero, trasfigurando l'esperienza nella sostanza inafferrabile della parola. Ma sempre Hermann Hesse ci trasmette il senso di una preziosa iniziazione, il desiderio ineludibile di un decisivo apprendistato: quello di una nuova, più intensa spiritualità.
14,00
Il diavolo con le zinne

Il diavolo con le zinne

Dario Fo

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2023

pagine: 240

"Dopo anni di ricerca sul teatro del Cinquecento, ecco una commedia dalle tecniche rinascimentali ma che utilizza testi della tradizione italiana. Mi sono liberamente ispirato a ciò che succedeva nelle città post-comunali come Firenze, Roma, Napoli. Tutte soffrivano di una costante: gli incendi. Incendi ai lebbrosari, chiese, ospedali... che prontamente venivano sostituiti da banche, cattedrali, palazzi signorili, e dove, alla base di tutto, vi erano speculazione e corruzione. In questa commedia tratto della giustizia, delle trappole, delle vessazioni, della corruzione politica e sociale come male incarnato nella nostra tradizione. La chiave grottesca dello sghignazzo domina. Canti, balli e un linguaggio reinventato tra onomatopea e grammelot, rimandano a origini culturali diverse. Nel Diavolo con le zinne, Franca Rame è Pizzocca, la serva-perpetua, goffa e pettegola, di un giudice, Giorgio Albertazzi, che due diavoli vorrebbero possedere per poter meglio corrompere. Per un intreccio di situazioni e incidenti invece di entrare nel corpo del giudice, il diavolo incaricato si impossessa, senza rendersene conto, del corpo della serva. Il quiproquo manda all'aria il programma del capo-diavolo: bisognerà corrompere il giudice attraverso la serva posseduta! Il lavoro va avanti in un crescendo di grande comicità, in una girandola di cardinali corrotti, falsi testimoni, serve e diavoli in supposta. La complessità dell'intreccio classico della situazione del teatro cinquecentesco tende immancabilmente al paradosso e all'assurdo. Nella commedia ci si ritrovano, non per caso, tutti i tipi e i personaggi-maschera dell'antico teatro all'italiana. Ho inserito canti e musiche da ballata. Ho cercato nella velocità dei cambi di scena di realizzare un susseguirsi di scene e situazioni che ritroviamo nell'opera buffa. Naturalmente ogni concomitanza con la cronaca dei nostri giorni è del tutto involontaria; si sa, gli antichi hanno sempre copiato spudoratamente scandali e personaggi della nostra attualità!" (Dario Fo)
19,00
Perché tu possa ascoltarmi. Testo originale a fronte

Perché tu possa ascoltarmi. Testo originale a fronte

Pablo Neruda

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2023

pagine: 128

Cinquant'anni fa, il 23 settembre del 1973, poco dopo il golpe di Pinochet, Pablo Neruda moriva a Santiago del Cile. Con questa raccolta di poesie tratte dai suoi libri più amati, come "Venti poesie d'amore e una canzone disperata" o "Cento sonetti d'amore", si celebra il grande poeta cileno premiato con il Nobel per la Letteratura nel 1971. Come scrive Maurizio Cucchi nella sua Introduzione : «il grande successo della poesia di Pablo Neruda si deve essenzialmente all'ampio respiro e all'aperta nobiltà del canto nei suoi versi, che oltrepassano decisamente i limiti di tanta poesia moderna. Neruda ha il dono rarissimo della comunicazione insieme alta e immediata, complessa nella sua visione a strati delle cose e dell'esserci, eppure semplice nella forza della dizione». Proprio questo permette al poeta di spaziare con la stessa credibilità dalle rovine di una remota civiltà perduta o dalle immensità oceaniche a ciò che superficialmente potrebbe apparire meno degno, come una cipolla. Ma anche di passare dall'enigmatico gatto, impossibile da decifrare fino in fondo, ai misteri più insondabili dell'amore. Per arrivare alle riflessioni sulla poesia stessa e concludere con un invito al lettore: «quando non vivrò / cercate qui, cercatemi / tra pietra e oceano, / alla luce burrascosa / della schiuma».
14,00
Respiri e sospiri

Respiri e sospiri

Paola Cannas

Libro: Copertina morbida

editore: Guanda

anno edizione: 2022

pagine: 80

Nelle poesie di Paola Cannas si attraversano i vari momenti di una vita dentro versi liberi, essenziali. In alcune prevalgono l'interiorità, l'affettività, l'attitudine a coltivare le pause per non lasciarsi possedere dal fluire disordinato delle cose, dalla mancanza che a volte paralizza: «Perché pettinarmi i capelli, se tu non ci sei?» In altre affiorano luoghi, volti, anche senza nome, magari in istantanee: «La vidi sul metrò con gli occhi di gazzella, una ragazza dolce, una ragazza snella». In ciascuna traspare il desiderio di trattenere qualcosa che, della vita, non vada perso, con la docilità di abbandonarsi a una volontà più alta, con gratitudine. Compaiono anche Bob Dylan, o Martin Luther King, ad abbracciare non solo un destino individuale, ma l'umanità. Un posto importante occupano le poesie scritte per i bambini «con gli occhi dei bambini», dove si sentono echi di Rodari. Gli occhi del figlio Marco nel quinto compleanno, ad esempio: «Domani è la mia festa. Ma che vuol dir 'domani'? Viene prima di ieri, o dopo colazione?» Quelli di Respiri e sospiri sono versi chiarie limpidi, ma al tempo stesso profondi, che nel ripercorrere un'intera esistenza aspirano ad aprirsi alla comprensione di tutti.
14,00
La tua bocca è la mia religione

La tua bocca è la mia religione

Edoardo Albinati

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2022

pagine: 108

Dentro un libro in versi si può nascondere un intero romanzo. In questo, il corpo dell'amata viene scomposto e ricomposto senza fine dallo sguardo innamorato nei suoi dettagli sorprendenti e sempre nuovi. Anche dopo anni, quel corpo rimane uno sconosciuto pianeta da esplorare, e di poesia in poesia, il viaggio che lo attraversa diventa un percorso iniziatico nei misteri della bellezza e dell'attrazione. Orientata ora al racconto ora alla riflessione, la poesia di Edoardo Albinati è esplicita come solo la poesia riesce a essere, talvolta ironica, ricca di immagini inedite o tratte da una tradizione millenaria, per trasmettere intatto il brivido che si prova ogni volta nello stringere e nell'essere stretti in un abbraccio con la persona amata, ma più ancora ammirandola nello stato di abbandono che segue l'amore. Eccitazione, smania, trasporto, torpore, frustrazione si avvicendano come le fasi di un desiderio che resta però sempre acceso e fisso sul suo oggetto: poiché l'amore celeste lo si scova solo al fondo di quello sensuale, dove si era nascosto. Ne esce fuori un canzoniere erotico di cui è difficile trovare precedenti, destinato non solo agli amanti della poesia ma a ogni tipo di lettore.
16,00
Il quaderno di Nerina

Il quaderno di Nerina

Jhumpa Lahiri

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2021

pagine: 208

Dal fondo del cassetto disordinato di una scrivania scoperta in casa, a Roma, riemergono alcuni oggetti dimenticati dai vecchi proprietari: francobolli, un dizionario greco-italiano, qualche bottone, cartoline mai spedite, la foto di tre donne in piedi davanti a una finestra. C'è anche un quaderno fucsia, con il nome «Nerina» scritto a mano sulla copertina. Chi è Nerina? Senza cognome, come un poeta classico o medievale, come un artista del Rinascimento, la donna che, ci assicura Jhumpa Lahiri, ha scritto i versi raccolti in questo libro, sfugge alla storia e alla geografia. Apolide, poliglotta, colta, scrive della propria esistenza tra Roma, Londra, Calcutta, Boston, del legame con il mare, del rapporto con la famiglia, con le parole. Jhumpa Lahiri squaderna, in questo quaderno di poesie eccezionali e quotidiane, un'identità. Tra lei e Nerina, la cui intera esistenza è affidata ai versi e a pochissimi altri indizi, c'è la stessa relazione che lega certi poeti moderni ai loro doppi, che a volte fingono di essere altri poeti, a volte commentano poesie che fingono di non aver scritto, più spesso si fingono semplici lettori. La scrittrice si fa lettrice e invoca addirittura l'intervento di una terza misteriosa persona: una studiosa che l'aiuta a mettere ordine in un gomitolo di strofe e di vite che non sono le sue - ma potrebbero essere le nostre. I suoi commenti nelle note intessono un secondo libro che, come Narciso nel mito, non riconosce se stesso nel proprio riflesso.
14,00
Giorni di luglio

Giorni di luglio

Hermann Hesse

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2021

pagine: 80

Il titolo originale del racconto che qui presentiamo, "Heumond", è una parola in disuso, formata dai sostantivi "Heu" (fieno) e "Mond" (luna), quest'ultimo nella sua accezione di mese, e sta praticamente per luglio, l'epoca della fienagione. Proprio durante alcuni giorni d'estate si sviluppa infatti il breve, tormentato itinerario spirituale di Paul Abderegg, che Hermann Hesse colloca sullo sfondo tangibile di una natura a un tempo scenario fisico e metafora della vita interiore. In vacanza nella villa paterna, il giovane Paul è strappato alle sue appassionate letture di adolescente dalla visita di due donne, coetanea l'una, più matura l'altra; in un rapporto fatto di parole non dette, sguardi, moti dell'animo, avrà inizio la sua educazione sentimentale. Più che nell'azione o nella trama, il pregio più evidente di questo libro risiede nello stile denso di sensibilità psicologica con cui Hesse cala il lettore in un mondo dove anima e natura sono l'una il riflesso dell'altra. Nella descrizione del primo turbamento amoroso di un adolescente, "Giorni di luglio" restituisce l'esperienza della vita con una finezza poetica che uguaglia la vivida rappresentazione della realtà.
10,00
Galápagos

Galápagos

Francisco Coloane

Libro: Copertina morbida

editore: Guanda

anno edizione: 2021

pagine: 128

Il grande cantore della Terra del Fuoco e dei mari del Sud ci porta con sé nel viaggio che era il sogno della sua vita, fra le isole Galápagos. Partito sulla nave Bucanero , in compagnia dei libri di Melville, di Huxley e di tanti viaggiatori del passato, Coloane attraversa luoghi fantastici e vicende sospese fra realtà e immaginazione, con la smania di raccontare storie romanzesche, antiche e moderne, su tesori di pirati e su eremiti, su misteriose comunità di tedeschi legati al nazismo: racconti favolosi quanto le stesse isole, una sorta di Arca di Noè per la presenza di specie animali uniche al mondo e teatro dei rivoluzionari studi di Darwin. Il diario di bordo raccoglie anche le struggenti sensazioni di fronte allo spettacolare panorama dell'arcipelago: le sterminate spiagge che si perdono nel mare, dove si radunano migliaia di tartarughe giganti; vulcani alle cui falde si estendono vaste praterie; coste invase da colonie di foche, pinguini, cormorani e iguane marine; faraglioni a picco sul mare, come sentinelle rocciose sul placido canale che le attraversa. E così, fra bucanieri e naviganti, scrittori e scienziati, esploratori e filibustieri, il libro si trasforma in un viaggio della memoria, un vascello incantato che percorre il mare, fin quasi a sfiorare il momento stesso della prima comparsa di nuovi esseri viventi sulla terra.
14,00
Senza ritorno. Testo spagnolo a fronte

Senza ritorno. Testo spagnolo a fronte

Carmen Yáñez

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2020

pagine: 128

Carmen Yáñez torna in questa raccolta alle tematiche che le sono più care – l'amore, la memoria, l'esilio e la poesia stessa –, un mondo denso di ideali e di battaglie civili e politiche. La sua è una scrittura che colpisce, quasi ferisce il lettore, frutto di un dolore che in qualche modo l'autrice ha saputo addomesticare. E la sua parola è sempre esatta, spoglia di ogni fronzolo retorico per cercare, e cogliere, il nucleo del senso. Un nucleo che gravita intorno ad alcuni cardini: il Cile, il forte senso di appartenenza alla terra; e la casa, origine e allegoria di ciò che vorremmo forte e duraturo, ma che sappiamo essere evanescente e fragile. Per questo, chi è costretto a lasciare il proprio paese impara in modo brutale a non sentirsi mai al centro di niente, a sentirsi, semmai, alla periferia anche di se stesso. In questa poesia della perdita e della vita nostalgica c'è spazio anche per la morte. Non importa che i versi si rivolgano alle persone amate – come nella prima, struggente poesia dedicata al compagno della sua vita, Luis Sepúlveda – o ad altri personaggi che vanno e vengono come ombre: la voce di Carmen Yáñez si fa voce di tutti noi e, attraverso la parola e il ricordo, apre uno spiraglio di salvezza.
15,00
Morte accidentale di un anarchico

Morte accidentale di un anarchico

Dario Fo

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2018

pagine: 128

Nel 1921 un emigrante italiano «volò» fuori da una finestra del palazzo della polizia di New York: è questo l'episodio che Dario Fo prende a pretesto per scrivere "Morte accidentale di un anarchico", una delle sue commedie di maggior successo. Messa in scena per la prima volta il 10 dicembre 1970 a Milano, la rappresentazione inizia nella stanza di una questura, dove il commissario minaccia di arrestare un personaggio che si rivela essere un matto, filo conduttore e motore di tutta la commedia. La «morte accidentale» a cui allude ironicamente il titolo è quella dell'anarchico Giuseppe Pinelli, precipitato il 15 dicembre 1969 dalla finestra del quarto piano della questura di Milano, nel corso dell'interrogatorio per la strage di Piazza Fontana. Le circostanze della morte, inizialmente non chiare, furono poi archiviate come un caso di «malore attivo».
12,00
Migrazioni. Testo spagnolo a fronte

Migrazioni. Testo spagnolo a fronte

Carmen Yáñez

Libro: Libro in brossura

editore: Guanda

anno edizione: 2018

pagine: 144

Carmen Yáñez ha attraversato e condiviso lo stesso destino, la stessa condizione allargata di esperienza e conoscenza di molti esuli del passato: per salvarsi, ha dovuto lasciare la sua terra, cominciare il lungo pellegrinaggio dell'emigrato, soffrire le stesse pene, coltivare il seme coraggioso, spesso addirittura folle, della speranza. Fuggiva da una dittatura, ma allora forse nessuno le ha chiesto di qualificarsi come esule, migrante, rifugiata... Non sente il bisogno di distinguere tra queste condizioni neanche ora, quando con versi sofferti e umanità palpitante compie a ritroso questo viaggio poetico nel pianeta della migrazione. Persone che fuggono dalla fame, dalla miseria, dalla guerra o dalla persecuzione politica su precarie imbarcazioni, su camion crivellati di proiettili, su treni merci sgangherati che arrivano dagli angoli estremi della terra: in tutti loro Carmen Yáñez vede la stessa umanità che attraversa un «incerto paesaggio di strani sogni» in cerca di un approdo definitivo. Uomini e donne coraggiosi e disperati, pronti, pur di darsi una possibilità, a inventarsi una terra che è solo un angolo di pace da immaginare, «senza spigoli né coltelli», dove curare le «ferite di imprecisate battaglie». Un'isola che non c'è, che solo una poesia impastata d'amore, una poesia che è memoria e balsamo, può far toccare.
15,00
Mentre Buddha sorride. Testo inglese a fronte

Mentre Buddha sorride. Testo inglese a fronte

Charles Bukowski

Libro: Copertina morbida

editore: Guanda

anno edizione: 2015

pagine: 140

Lucido a costo di essere spietato, con lo sguardo cinico e disincantato di chi non ha nessuna intenzione di negare la bruttezza del mondo, e nemmeno la propria, Charles Bukowski ci accompagna lungo le strade dell' America dimenticata, fatta di poveri, di emarginati, di sconfitti dalla vita e di donne perdute. E negli ippodromi, ai banconi dei bar di infimo ordine, nelle squallide camere di motel che si possono trovare ancora queste persone: vere, commoventi, capaci di sentimenti sinceri. E quando la vita picchia duro e non si parte certo con i favori del pronostico, ci si rifugia nei soliti, cari, vecchi amici: una bottiglia di vino, un libro, della buona musica, i gatti e, soprattutto, la macchina da scrivere, una tipa tosta a cui si può confidare tutto e che può sopportare qualsiasi cosa, tranne la presunzione degli scrittori di successo.
14,50

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