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Franco Angeli: Scienze geografiche

Elementi di geografia dell'impresa. Spazi fisici e digitali di produzione

Elementi di geografia dell'impresa. Spazi fisici e digitali di produzione

Stefano De Falco

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

pagine: 224

Approcciare al tema della geografia dell'impresa senza aver chiari i path evolutivi della disciplina e dei contesti di insediamento e agglomerazione delle imprese, significa offrire un puzzle privo di molte tessere costitutive. A tal fine, il presente volume ambisce a fornire, come dice il titolo, solo alcuni spunti della immensa e variegata letteratura sul tema, dando però alcuni degli elementi di contesto generale entro cui poi verticalmente ciascuno può approfondire le dinamiche illustrate. Secondo tale proponimento il primo capitolo affronta il tema dello spazio, nelle sue spesso difficili e caleidoscopiche definizioni, nel quale le imprese vanno a insediarsi. Il secondo capitolo si focalizza sulla transizione dal fordismo al post-fordismo, tentando di fornire al lettore anche elementi metodologici e strumenti operativi che possano complementare la trattazione teorica. Il terzo capitolo entra in maniera più diretta nel cuore del tema del volume occupandosi delle dinamiche di interazione tra imprese localizzate in prossimità geografica reciproca. Nel quarto capitolo sono riportati alcuni elementi fondamentali relativi ai sistemi di trasporto, come fattori centrali nei condizionamenti della geografia dell'impresa. Il capitolo successivo indaga le dinamiche di internazionalizzazione delle imprese. Il capitolo finale approfondisce i temi attuali legati all'innovazione in generale ed in particolare al digitale nell'evoluzione, nelle esternalità e nella morfogenesi della geografia dell'impresa. Quasi ogni capitolo del testo è corredato da alcune schede di approfondimento su tematiche complementari.
30,00
Paesaggio, turismo, sostenibilità. Una parabola geografica

Paesaggio, turismo, sostenibilità. Una parabola geografica

Stefania Cerutti

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2023

pagine: 170

È possibile rappresentare, oggi, il territorio ricorrendo all’immagine metaforica e al concetto di parabola, i cui coefficienti siano il paesaggio, il turismo e la sostenibilità? Il volume risponde a questa domanda interpretandola come una sfida, per proporre un’originale applicazione dell’idea di parabola. La sua formula matematica - y=ax2+bx+c - viene riletta in chiave geografica: y è il territorio; x è la variabile umana; a è il paesaggio; b è il turismo; c è la sostenibilità. In questo modo i parametri in gioco concorrono a tracciarne la traiettoria in maniera variabile a seconda del peso che di volta in volta assumono; vengono così a delinearsi differenti configurazioni sul piano della rappresentazione e della narrazione geografico-territoriale, fino a descrivere alcuni casi particolari in cui a, b e c si modificano, si riducono o tendono a scomparire dall’orizzonte progettuale.
24,00
Viaggi e scienza in territorio ligure. Dai naturalisti settecenteschi a Giovanni Capellini (1833-1922)

Viaggi e scienza in territorio ligure. Dai naturalisti settecenteschi a Giovanni Capellini (1833-1922)

Valentina De Santi

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2022

pagine: 148

Giovanni Capellini (La Spezia 1833-Bologna 1922) è figura importante del mondo scientifico ottocentesco. Sulla sua opera è stato scritto molto anni addietro, mentre in tempi più recenti sono stati assai limitati gli studi che lo riguardano, se si escludono “i lavori in corso” in occasione del centenario della morte. In questo libro, fondato soprattutto sulla ricchezza delle fonti scritte, edite e in parte inedite, che Capellini, autore fecondissimo, ha lasciato, si è riletta la sua produzione scientifica dal punto di vista geografico. L’intenzione della ricerca che ha fondato il volume era di scoprire il suo apporto di naturalista alle conoscenze geografiche in generale e in particolare del Levante ligure, contesto che ha consentito ad alcuni studiosi di parlare dell’esistenza di una tradizione scientifica naturalistico-geografica spezzino-lunigianese. Riflettendo sul concetto di viaggio e sulle connessioni fra pratiche di osservazione di terreno effettuate nell’ambito delle scienze naturali nascenti e saperi geografici, il lavoro si divide in due parti. La prima ricostruisce il panorama (di lungo periodo: XVIII-XX secolo) degli autori che, a partire da fine Settecento, hanno percorso il territorio spezzino rilevandone le peculiarità naturalistiche. Si tratta di studiosi significativi (Lazzaro Spallanzani, Giovanni Targioni Tozzetti e molti altri) che dalle loro esplorazioni hanno derivato un importante insieme di documenti utili anche per la conoscenza della configurazione e della storia del territorio in questione. La seconda parte ripercorre le tappe della vita di Giovanni Capellini, ricostruendone dapprima la formazione e la carriera quale professore di geologia dell’Università di Bologna (1861) e, successivamente, l’impegno scientifico fondato sulla ricerca di terreno e sulla pratica del viaggio tanto in ambienti vicini quanto in terre lontane. I viaggi di Capellini consentono di analizzare lo sguardo dell’autore che, se è prima di tutto scienziato e naturalista, rivela una complessiva attenzione al territorio spezzino, coinvolto alla sua epoca in grandi trasformazioni urbanistiche, con interessanti considerazioni dal punto di vista della salvaguardia. Sono aspetti che fanno di Capellini, importante rappresentante del mondo scientifico del suo tempo ma non abbastanza conosciuto in campo geografico, un autore da prendere in considerazione sia a riguardo della geografia dell’ambiente sia per le intuizioni relative alla tutela paesaggistica.
22,00
La Sicilia di celluloide. Dall'archeologia dei set al cineturismo

La Sicilia di celluloide. Dall'archeologia dei set al cineturismo

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2022

pagine: 352

L’insieme di relazioni sussistenti tra geografia e cinema è basato sul presupposto che l’analisi spaziale può ricorrere all’ausilio di fonti indirette che offrono alla comprensione geografica una visione nuova della realtà imperniata sullo spazio vissuto e interpretabile. Il cinema, fornendo dati utili per l’interpretazione geografica, è un importante medium per la disciplina, poiché grazie ad esso è possibile cogliere i segni dell’evoluzione territoriale. Questo volume è frutto di un lavoro di ricerca avviato con il convegno “Cineturismo in Sicilia. Realtà e prospettive”, svoltosi a Messina il 14 novembre 2019, al quale hanno partecipato gli autori di questa raccolta di saggi. L’obiettivo è quello di ragionare sulle relazioni reali e potenziali che legano l’attività cinematografica e audiovisiva alla Sicilia e dunque indagare gli effetti economici diretti e indiretti prodotti con un accento particolare al sistema turistico. L’insieme di saggi realizzati seguendo un approccio teorico-descrittivo contribuisce alla formazione di un volume, articolato in due parti, che intende costruire un atlante ragionato sulla relazione diacronica fra cinema e Sicilia. La prima parte, “Il cineturismo in Sicilia”, è incentrata sulla disamina del fenomeno cineturistico nelle nove province siciliane. Tutte le province sono infatti state oggetto di un’indagine che, mantenendo sullo sfondo le dimensioni del turismo, ha indugiato sull’evoluzione della mediazione paesaggistica che le pellicole hanno variamente proposto. La seconda parte, “Gli ‘attori’ della filiera”, accoglie contributi che evidenziano il ruolo svolto dai vari protagonisti del comparto cinematografico che operano sul territorio siciliano. Al fine di fornire al lettore un ausilio multimediale, il volume è stato arricchito di alcuni codici QR che permettono di visualizzare le location protagoniste delle pellicole cinematografiche citate nei vari capitoli e che si spera possano stimolare la curiosità e magari far nascere l’idea di recarsi in loco.
42,00
Smart territory. Attori, flussi e reti digitali nelle aree «marginali»

Smart territory. Attori, flussi e reti digitali nelle aree «marginali»

Teresa Graziano

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2021

Spazi marginali, territori fragili, periferie: sono innumerevoli le definizioni che, negli ultimi anni, hanno restituito la complessità stratificata dei territori italiani accomunati dalla “trappola” della perifericità: una perifericità non quantificabile soltanto attraverso indicatori socio-economici e parametri di accessibilità, ma che si nutre di divari e vagheggiamenti, di spinte innovative e spirali involutive, di dialettiche tra nuovi centri e nuove periferie i cui confini sono resi ancor più fluidi dalla dimensione digitale. Le nuove tecnologie, in particolare durante la pandemia da Covid-19, hanno contribuito a ridisegnare inedite spazialità ibride sospese tra reale e virtuale e a sollecitare un ripensamento dei modelli insediativi e dei reticoli di flussi e relazioni che, in virtù del massiccio ricorso al tele-lavoro, lasciano prefigurare nuovi scenari per le aree “del margine”. Il volume si sofferma sui processi di riconfigurazione territoriale attivati o potenzialmente attivabili nei territori marginali per effetto della digitalizzazione. Partendo da una mappatura dei divari territoriali in Europa e in Italia, la ricerca esplora criticamente la diffusa galassia discorsiva che mobilita le nuove tecnologie e il “ritorno ai borghi” per immaginare modi di vivere e dell’abitare post-pandemici, sfrondandola di visioni estetizzanti per trasformare alcune sfide ancora aperte in opportunità concrete di sviluppo.
19,50
Geografia e fiction. Opera, film, canzone, fumetto

Geografia e fiction. Opera, film, canzone, fumetto

Marcello Tanca

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

Il volume intende studiare il rapporto tra geografia e fiction adottando un punto di vista particolare, che mette in primo piano la territorializzazione configurativa in quanto ambito della rappresentazione artistica ed emozionale. L’idea di base è che la fiction rappresenti una simulazione di territorialità al tempo stesso performativa e metaforica. Simulazione di territorialità che è esplorata in alcuni casi studio esemplari, come l’opera Die Zauberflöte di Mozart, il cinema di Wes Anderson, le canzoni di Paolo Conte e i graphic novel di Gipi.
34,00
Per una storia del moderno pensiero geografico. Passaggi significativi

Per una storia del moderno pensiero geografico. Passaggi significativi

Fabio Lando

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2020

pagine: 292

Il volume offre un excursus del moderno pensiero geografico, con una precisa ipotesi interpretativa: la storia del pensiero geografico, al pari della più generale storia del pensiero scientifico, non può presentarsi come una semplice come una successione di risposte adeguate alle esigenze sociali. Fino a poco tempo fa, in particolar modo in Italia, la geografia veniva intesa come una precisa disciplina “unitaria” il cui campo d’indagine comprendeva sia la natura sia la società umana. I vari schemi intellettuali si ripetevano costantemente, portando l’analisi sull’oggetto dello studio, inteso come “descrizione” (grafia) del “territorio” (geo) derivante dalle “ricerche sul terreno”, senza mai preoccuparsi della logica formale sottostante. Se possiamo dire che le varie discipline scientifiche esistono come luogo della produzione di un sapere certamente autoreferenziale, è altrettanto vero che la loro storia le dota di una maggior stabilità ma al contempo – con il progredire delle attività di proposta, confronto, sperimentazione e scambio di idee – porta a una varietà di linguaggi, con le teorie in essi implicite, che conduce, nel lungo periodo, a tensioni interne e contraddizioni che permettono il superamento e l’adattamento delle teorie, ove e quando necessario. In questo panorama, il presente volume segue una precisa ipotesi interpretativa. La storia del pensiero geografico, al pari della più generale storia del pensiero scientifico, non può presentarsi come una semplice trasmissione di conoscenze, con le tradizionali concezioni che diventano via via più raffinate e precise, ma piuttosto come una successione di risposte adeguate alle esigenze sociali. Esigenze che ne legittimano la varietà formale assieme a una diversa teorizzazione di fronte alla sostanziale unità di scopo: l’esistenza della disciplina come sistema di sapere che ingloba ma allo stesso tempo si differenzia, al mutare delle temperie culturali, dagli oggetti da cui, di volta in volta, sembra derivarne la legittimità.
40,00
I predatori della terra. Land grabbing e land concentration tra neocolonialismo e crisi migratorie

I predatori della terra. Land grabbing e land concentration tra neocolonialismo e crisi migratorie

Pierluigi De Felice, M. Gemma Grillotti Di Giacomo

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2019

pagine: 184

Una vera e propria “corsa alla terra”, considerata non più patrimonio da salvaguardare per assicurare la sopravvivenza alla presente e alle future generazioni, ma proprietà immobiliare su cui investire e speculare: questo è il processo cui stiamo assistendo da più di un decennio e del quale c’è ancora scarsa consapevolezza. L’accaparramento fondiario, nelle due forme di land grabbing e land concentration, non solo sta compromettendo i quadri ambientali, economici, sociali, politici e culturali dei Paesi preda, ma sta paradossalmente minando anche la produttività dei Paesi predatori per la concorrenza dei prodotti ottenuti sulle terre accaparrate a costi di esercizio irrisori. Nel volume si esaminano, a scala planetaria e regionale, le implicazioni geopolitiche, etiche, giuridiche e culturali del fenomeno e vengono stigmatizzati, anche attraverso eloquenti rappresentazioni cartografiche, ruolo e funzione dei Paesi predatori e dei Paesi ombra, responsabili di minare la sovranità alimentare, di generare fame e indigenza e di provocare migrazioni forzate. La nuova edizione del volume, rispetto alla precedente, dedica ampio spazio agli effetti prodotti dall’accaparramento sia nei Paesi predatori che nei Paesi preda e dimostra, attraverso la metodologia GECOAGRI LANDITALY, che land grabbing e land concentration, pur non essendo “facce della stessa medaglia”, hanno uguali radici e potranno trovare una soluzione comune.
24,00
Sardegna. Geografie di un'isola

Sardegna. Geografie di un'isola

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2019

pagine: 436

Questo volume costituisce il racconto di un’isola e dei segni che lascia il succedersi delle generazioni. Si tratta di un percorso costruito intorno alle geografie dell’isola e, crediamo, costruttivamente contaminato dai contributi di geologi, metereologi, sociolinguisti, ingegneri, economisti, per offrire al lettore un complesso e multidimensionale punto di vista della realtà della Sardegna. Ogni capitolo del libro offre un’analisi approfondita e concisa di un tema specifico, attraverso la descrizione delle sue caratteristiche e delle variazioni attuali all’interno del territorio dell’isola. Questi aspetti descrittivi andranno a integrare gli approfondimenti relativi alle esperienze e ai risultati forniti dagli autori e frutto della loro ricerca. Nella prima parte del libro l’analisi delle caratteristiche fisiche si combina con fenomeni complessi come la desertificazione, l’inquinamento e il cambiamento climatico. La seconda parte, accompagnata dallo specchio della geografia umana, si dipana attraverso lingua, demografia, migrazione, popolazione straniera, paesaggi, pianificazione costiera, aree urbane, economia, agricoltura, turismo, politiche ambientali, gestione delle risorse idriche ed energia, analizzando le loro caratteristiche principali e le risposte complesse delle parti interessate, delle istituzioni e della società civile su questioni vitali e critiche come la gestione delle risorse naturali, la partecipazione democratica e l’autonomia locale. L’obiettivo comune e condiviso degli autori è quello di suscitare curiosità e interesse per la Sardegna, contribuire al confronto in atto e stimolare l’azione dei molti che possono dare qualcosa.
44,00
Nutrire l'uomo vestire il pianeta. Alimentazione-Agricoltura-Ambiente tra imperialismo e cosmopolitismo

Nutrire l'uomo vestire il pianeta. Alimentazione-Agricoltura-Ambiente tra imperialismo e cosmopolitismo

M. Gemma Grillotti Di Giacomo

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2018

pagine: 290

A sei anni dalla sua prima edizione, questo volume scopre di aver risposto a una domanda di conoscenza decisamente più vasta di quella racchiusa nelle aule universitarie e di aver affrontato, indicandone alcune possibili soluzioni, problemi tanto seri da dover essere costantemente tenuti sotto controllo. Più che come punto di arrivo, il testo si offre dunque come percorso, metodologicamente rigoroso e ampiamente sperimentato, di analisi e riflessione per raggiungere quella consapevolezza che l'avvio del III millennio sembrava averci finalmente consegnato: per nutrire bene l'uomo e per nutrire tutti gli uomini è necessario tornare a vestire il pianeta; è necessario cioè adottare forme di sfruttamento più rispettose delle risorse e dei ritmi dell'ambiente naturale e più vicine alle culture alimentari delle comunità locali. Un percorso tutt'altro che scontato e condiviso a dispetto della straordinaria convergenza che, a partire dagli anni Novanta, ha portato tanto le politiche agroalimentari dei Paesi a economia capitalista quanto quelle collettiviste dei Paesi socialisti e di quelli in via di sviluppo a maturare la riscoperta del territorio e dell'agricoltura famigliare tradizionale, la sola che ovunque e sempre avvicina il cibo ai consumatori e contrasta più direttamente la fame e il dissesto ambientale. Il testo, corredato da un allegato multimediale - contenente materiali iconografici a colori suddivisi per capitolo - scaricabile gratuitamente dall'area Biblioteca Multimediale del sito www.francoangeli.it, evidenzia paradossi e contraddizioni di molte politiche agroalimentari internazionali. Rispetto alla prima edizione alcuni capitoli trattano o approfondiscono temi con nuovi argomenti: accaparramento neoimperialista delle risorse (land grabbing e water grabbing); colture di speculazione no food e land concentration; ruolo, ostacoli e impegno della donna nel settore agroalimentare. Il percorso intrapreso, proposto per l'interpretazione del rapporto Alimentazione-Agricoltura-Ambiente, permette così di ribadire il più profondo messaggio culturale della scienza geografica: quel cosmopolitismo possibilista che, negandole, dimostra, attraverso casi concreti, la falsità di affermazioni quali "l'uomo è un prodotto dell'ambiente" o "l'uomo è ciò che mangia". Prefazione di Alessandro Finazzi Agrò e presentazione di Francesco Paolo Fulci.
36,00
«Città varie e costumi il fin prescrisse». La Persia di Pietro Della Valle (1617-1623)

«Città varie e costumi il fin prescrisse». La Persia di Pietro Della Valle (1617-1623)

Carla Masetti

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2018

pagine: 194

Il nobile viaggiatore romano Pietro Della Valle (1586-1652) è famoso per essere protagonista di uno dei più impegnativi e straordinari viaggi del XVII secolo, una peregrinazione dalle eccezionali dimensioni, sia in termini di tempo (ben dodici anni, dal 1614 al 1626) che di spazio (dalla Turchia alla Persia e all'India). Una delle testimonianze di tale esperienza sono le lettere indirizzate al suo corrispondente e amico Mario Schipano, confluite nei suoi Viaggi ed edite in tre parti dal 1650 al 1663, attraverso le quali il viaggiatore trasferì in Occidente una gran quantità di informazioni geografiche, storiche, antropiche, contribuendo ad ampliare le conoscenze del mondo orientale. Vivace e arguto nello stile, accurato ed efficace nella forma, Della Valle affronta, con grande modernità, larghezza di vedute e una narrazione ricca di aneddoti, i più vasti campi del sapere, spaziando dalla geografia alla storia, dalla politica all'economia, dalla botanica alla medicina, dalla religione all'etnografia, dall'archeologia all'urbanistica, con informazioni specifiche sui toponimi, illustrate attraverso l'approfondimento delle proprie conoscenze linguistiche; i resoconti diretti degli eventi di cui è testimone ci introducono agli aspetti più esclusivi delle culture e delle comunità con le quali entra in contatto. Sulla base delle lettere che compongono la seconda parte dei Viaggi, dedicata alla Persia, il presente volume intende delineare i tratti più significativi e originali dell'esperienza del “Pellegrino” e di ricostruire le principali fasi e gli itinerari che egli percorse attraverso tale regione nel periodo safavide. Completa il volume la traduzione annotata, in italiano, del trattato di Della Valle "De recentiori imperio Persarum subiectis regionibus", il cui manoscritto originale è conservato presso la Biblioteca Estense di Modena.
25,00
Le città nella geografia dell'innovazione globale

Le città nella geografia dell'innovazione globale

Stefano De Falco

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2017

pagine: 284

Nell'economia fordista del periodo post-bellico, prevalentemente incentrata sulla produzione manifatturiera, il capitale fisico e quello umano risultavano concentrati in sedi circoscritte, quali le fabbriche, localizzate in aree periferiche distaccate dalla città, relegate a luoghi residenziali, sociali, ludici. Agli inizi degli anni '80, invece, nel momento in cui i fattori intangibili hanno acquisito pari importanza di quelli tangibili fino anzi a diventare in breve tempo più rilevanti perché più strategici ed in particolare il fattore della conoscenza è diventato più importante del capitale fisico, il ruolo delle città nell'ambito dei processi economici, prima ritenuto tangenziale e marginale, ha cominciato a diventare centrale come driver di competitività e sviluppo, prima locale e poi a livello di sistema-Paese. Finora la narrazione mediatica dell'economia dell'innovazione e della conoscenza, probabilmente sia per il carattere di primizia e di discontinuità rispetto agli scenari esistenti relativi all'economia tradizionale sia per la volontà di stupire, è sempre stata totalmente incentrata sull'evidenziazione di tale carattere etereo, astratto e a-territoriale dell'innovazione globale, con il risultato che le città sono state totalmente offuscate rispetto agli elementi protagonisti di tali nuovi scenari. Quanto la pervasività dell'innovazione su scala globale sta modificando le strategie di competizione urbana e quanto tali modifiche necessitano dell'esigenza di considerare il carattere creativo delle realtà urbane? Rispetto a tali interrogativi questo libro presenta interessanti spunti di riflessione che, unitamente a casi studio, possono portare il lettore a modificare o a consolidare la propria percezione del ruolo attualmente svolto dalle città nel panorama dell'innovazione alla scala globale. Ruolo che, come emerge dagli spunti offerti, si rivela talvolta fondamentale e strategico anche per le politiche dell'intero “sistema-Paese” di cui le città fanno parte. La conclusione a cui si può ragionevolmente giungere è che le città non rappresentano elementi occasionali di declinazione locale di fenomeni rilevabili a scala globale, ma che piuttosto sono tali fenomeni ad essere proiezioni globali di innovativi processi locali.
36,00

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