Europa Edizioni: Chronos. Autobiografie di cittadini

La nostra vita non è un nemico da combattere e spesso ciò che all'inizio ci sembra una disgrazia può rivelarsi, invece, un dono e un'occasione per crescere e fortificarsi. Claudia ha sperimentato tutto ciò in prima persona. La sua è stata un'infanzia dolorosa, vissuta nella paura di un padre aggressivo e all'ombra di un governo chiuso e intransigente. Dopo aver attraversato disagi e violenze, con coraggio e determinazione sceglie di rinunciare a un'apparente stabilità per lasciare il suo paese d'origine e trasferirsi in Italia, alla ricerca di un nuovo inizio. Sensibile e curiosa, resiste con tenacia alle delusioni e supera ostacoli sempre nuovi per raggiungere i suoi obiettivi. Nel momento più buio, di fronte alla precarietà e alla malattia, capisce che per trovare le risposte di cui ha bisogno deve guardarsi dentro e che solo attraverso un cammino di crescita interiore potrà abbracciare il suo pieno potenziale e realizzare i propri sogni. Facendo tesoro delle esperienze passate, inizia così un percorso di studio che la porterà a diventare Coach professionista nell'ambito dello sviluppo personale. Una testimonianza di vita preziosa e sincera, che ci ricorda che ognuno di noi ha la forza necessaria per abbattere i propri limiti e per trasformare le difficoltà in nuove opportunità. Perché la felicità non è solo una scelta: è un diritto di nascita. Prefazione di Elena Miglietti. Postfazione di Giuseppe Vercelli.

Vieni mia madre bella che entriamo nello spazio a bordo della navicella. Andiamo dove il tempo è relativo e tu mi resti accanto ancora giovane e viva. Vieni e annunciamo la novella. Abbiamo comprato il biglietto al negozio accanto al ferramenta. Andremo dove i desideri fanno battere il cuore così forte da sembrare veri. Staccheremo le nostre mani davanti alla porta dove ci abbracceremo come fosse l'ultima volta.

La testimonianza di un passato che, mescolandosi al presente, ha condotto una figlia verso l'obiettivo di riportare alla luce quella moltitudine di ricordi legati al tema sociale della violenza domestica, infantile e psicologica. Un tentativo analitico, oltre che introspettivo, di guardare a tutto ciò che ha circondato una bambina, divenuta poi adolescente accanto alla propria madre. Qui si cela l'esempio di come, nel bel mezzo di un mare in tempesta, due mani tese possano fare la differenza. Una vita come tante, ma al tempo stesso differente, colma di lati oscuri e di ostacoli, che hanno dato origine ad una donna dalle infinite sfumature. Così, immergendosi fra i ricordi e rituffandosi in quel sollievo che due braccia hanno offerto quando tutto sembrava impossibile, ci si rincontra tra le pagine di un libro in cui si contrappongono tristezza e gioia… paura e coraggio… morte e vita. Ma questo è anche il racconto di una rinascita, oltre che un mezzo attraverso il quale si tenta di comunicare con l'anima, senza dimenticarsi delle proprie radici.

Tonio Lotito, baritono, nasce a Milano: grazie alla musica, alla tenacia, e al costante supporto di una famiglia solida e allargata riesce a superare i confini che la distrofia muscolare cerca di imporgli. Attraverso il percorso di vita e le battaglie intrapresi da Tonio, Angela Lotito spera di dare voce a tutti i Tonio del mondo, e di raccontare una storia di speranza, rinascita e di tutela dei diritti alla salute e alla vita.

La capacità di immaginare quello che ancora non c'è: questo fa davvero la differenza! Le donne e il lavoro femminile sono il fulcro di una società in grado di progredire, ma come si possono conciliare le aspettative con la realtà e fare impresa nonostante tutte le diseguaglianze che ancora ci ostacolano? Una risposta convincente è descritta dall'autrice di questo libro. Nel 1981 Roberta Zivolo fonda Progetto 2000 Group, azienda rosa milanese, fiore all'occhiello del Business Process Outsourcing e BX in Italia. Imprenditrice e donna del fare, Roberta sfida il perdurare di un pregiudizio antico, che ancora riscontriamo nelle nostre società, secondo il quale i posti dirigenziali devono essere appannaggio del genere maschile. Smentire questa falsa credenza significa inscriversi nell'alveo di una consapevolezza ulteriore: consentire alle donne di avere dei figli, oltre che la garanzia di un lavoro soddisfacente, rappresenta uno dei maggiori indici di progresso e civiltà. La sua è una testimonianza sentita, la prova che sia possibile conciliare lavoro e maternità, carriera e famiglia, realizzazione professionale e serenità affettiva. Il suo spirito rivoluzionario l'ha portata a compiere altre scelte radicali e visionarie, come quella legata al Centro San Cresci. Un senso di responsabilità la spinge a credere che tutti abbiano bisogno di sperimentare un'unione più autentica con la Madre Terra, sia a livello individuale che collettivo, perciò insieme ai suoi sostenitori ha voluto promuovere un messaggio forte, da lasciare in particolare alle nuove generazioni come esempio concreto di cosa sia il "ben vivere" per l'essere umano. Questo libro vuole essere un omaggio alla grandezza e alla bellezza delle donne, come espressione quintessenziale della natura. Virtù da coltivare e celebrare ogni giorno, spontaneamente. Esso, quindi, non è consigliato solo alle donne, ma anche agli uomini che vogliano comprendere e sostenere al meglio le proprie compagne, amiche, madri, figlie, colleghe... affinché non smettano mai di credere nel loro immenso valore!

Il suo romanzo d'esordio tratta la sua vita in diversi aspetti: dall'infanzia e la giovinezza felici fino all'incontro con un narcisista. Quest'ultimo sconvolge la sua esistenza, trasformandola, rendendola una persona diversa, a tratti irriconoscibile. Nel momento in cui tocca il fondo, però, trova la forza di rialzarsi.

Qualcuno pensa di conoscere l'amore, io non avevo questa pretesa, ma quando nacque Maria ne trovai la sorgente. Un sentimento puro, che annichilisce tutti gli altri, come dissetarsi alla fonte di un fiume limpido, dopo aver bevuto acqua sporca per tutta la vita.

En Mirar atrás con los ojos del mañana, Lourdes Marin nos cuenta su historia personal y nos revela cómo, a través de sus experiencias positivas y negativas, de sus triunfos y victorias, de sus errores y fracasos la han convertido en una luchadora de la vida. Es un elogio a la esperanza, al amor y a no dejar nunca de perseguir nuestros sueños. ...La certeza en lo que ocurrirá no puede existir, pues el futuro aún no es, y cuando llega, de inmediato pierde su nombre. Quizás y solo podamos acallar la angustia del presente llenándonos de sueños que nos ayuden a crear el mañana. Por mi parte seguiré soñando; soñaré en salir sin miedo y ser la estrella del palco...

La vita di Emanuela è una vita in salita, costellata di violenze, dolori e terribili ingiustizie. Dopo un'infanzia fatta di povertà e privazioni, Emanuela trova la sua serenità in Italia e per alcuni anni prova a dimenticare la sofferenza del passato, almeno fino a quando non decide di tornare in Albania per ritrovare sua madre. Quel viaggio segnerà una svolta decisiva nella sua esistenza, perché al confine con la Croazia verrà arrestata ingiustamente e condannata a otto anni di detenzione. La sua sarà una lotta per dimostrare di essere innocente, ma sarà anche l'occasione per trovare Dio e scoprire il progetto che ha immaginato per lei.

Fu lei a raccontarmi del suo passato, non ci arrivai da solo. Fu lei a decidere di offrirmi la sua persona, la sua storia, la sua vera intimità, al cento per cento. E si rivelò una scelta azzeccata, perché in questo modo mi conquistò. L'avevo sempre vista come un soggetto pericoloso, per questo mi guardavo bene dal lasciarmi andare. Il fatto è che mi rifiutavo di vederla come oggetto sessuale… Sicuramente, non si è trattato di suggestione. È fuori da ogni ragionevole dubbio che quella donna ben si prestasse al gioco del piacere, ma io dovevo riuscire a collocarmi al di fuori della cerchia dei suoi campi d'elezione. In altre parole, stupirla. La mia difficoltà più grande, però, era mettermi totalmente nelle sue mani, e alla fine mi perdevo il meglio: abbandonare tutti i pensieri, le paure, i problemi, fare vuoto dentro di me, e vivere appieno il presente.