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Einaudi: Piccola biblioteca Einaudi. Nuova serie

L'altro e l'altrove. Antropologia, geografia e turismo

L'altro e l'altrove. Antropologia, geografia e turismo

Marco Aime, Davide Papotti

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 211

Mai come negli ultimi decenni il turismo è diventata un'attività che si nutre di immagini e di immaginari. Viviamo in una società fortemente mediatizzata, che produce un'enorme quantità di immagini finalizzate alla conoscenza e al consumo di luoghi e persone, che diventano patrimonio condiviso delle varie "comunità" turistiche e si trasformano via via in una sorta di icone. Partendo da approcci disciplinari diversi ma convergenti, come quello dell'antropologia culturale e della geografia, Marco Aime e Davide Papotti, basandosi su un percorso teorico supportato dall'analisi di casi esemplari, mettono in luce alcuni dei meccanismi che portano alla costruzione degli immaginari relativi a luoghi, spazi, eventi e dimensioni di vita esotiche. Immagini e immaginari che condizionano fin da prima della partenza ogni forma di incontro con la diversità, sia essa di carattere naturalistico-ambientale, sia invece di tipo etnico-culturale, e che determinano il nostro rapporto con l'altro e con l'altrove, perpetuandosi e riproducendosi in una sorta di circolo autoreferenziale.
18,00
Ippia maggiore-Ippia minore-Ione-Menesseno. Testo greco a fronte

Ippia maggiore-Ippia minore-Ione-Menesseno. Testo greco a fronte

Platone

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 534

I quattro dialoghi che costituiscono la settima tetralogia di Platone, pur non essendo tra i più famosi, presentano molteplici motivi di interesse, "L'Ippia maggiore" indaga una nozione fondamentale, il bello (kalón), concludendo in maniera aporética. "L'Ippia minore", anch'esso aporético, affronta temi socratici legati alla questione dell'involontarietà del male. "Lo Ione", che vede protagonista un rapsodo interprete di Omero, tratta il tema della poesia come ispirazione divina e delle sue pretese di costituirsi come un'arte. "Il Menesseno, orazione funebre per i caduti in guerra, costituisce, in quanto prestazione retorica, un unicum nel corpus platonico. In passato ridotti al rango di satire scherzose prive di contenuto filosofico, questi dialoghi sono stati variamente riconsiderati dalla critica nell'ultimo cinquantennio. Una valutazione adeguata della loro importanza dipende in gran parte dalla possibilità di inquadrarli nel complesso della filosofia platonica. A questo proposito entrano in gioco criteri ermeneutici relativi al modo in cui leggere Platone, su cui da sempre ha luogo lo scontro tra interpretazioni contrapposte. I dialoghi qui considerati risultano interessanti non solo per i loro contenuti strettamente teorici, ma anche in quanto elementi essenziali di un più ampio progetto, filosofico-pedagogico e letterario, in cui si dispiega compiutamente l'arte drammatica di Platone.
25,00
L'enigma democrazia. Le idee politiche nell'Europa del Novecento

L'enigma democrazia. Le idee politiche nell'Europa del Novecento

Jan-Werner Müller

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 353

Frutto di una ricerca decennale, questo libro ricostruisce le complesse vicende del pensiero politico nell'Europa occidentale e orientale del Novecento. In un intreccio esemplare di storia intellettuale, politica e culturale, l'autore enuclea le idee che hanno informato il tumultuoso periodo degli estremismi ideologici precedenti al 1945, cosi come la liberalizzazione della politica occidentale dopo il secondo conflitto mondiale. Accanto ai vividi ritratti di celebri pensatori politici, "enigma democrazia" riporta alla luce i profili di innumerevoli personaggi oggi ingiustamente dimenticati, e di movimenti e istituzioni che da essi trassero ispirazione. L'autore riserva particolare attenzione alle idee messe in campo per legittimare il fascismo e al loro rapporto con il genere di democrazia liberale che prese piede nell'Europa occidentale del dopoguerra. Si concentra poi sulle grandi sfide rappresentate dal '68 e dall'avvento del "neoliberismo", per approdare a una severa valutazione critica dell'attuale età post-ideologica.
26,00
La tabacchiera di don Lisander. Saggio sui «Promessi sposi»

La tabacchiera di don Lisander. Saggio sui «Promessi sposi»

Salvatore Silvano Nigro

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 172

La tabacchiera è, per Manzoni, la "scatola" della memoria letteraria attiva nella scrittura dei Promessi Sposi. È un richiamo, anche: rivolto ai lettori disposti a brividare di agnizioni nel labirinto dialogico del romanzo, tra estri sterniani e umori barocchi. Tutto comincia con un curato che inciampa nel malincontro. Seguono le corserelle, i saltelloni, le giravolte, i trotti, i passi brevi e circospetti, lunghi o infuriati, di quanti nell'infelicità della storia viaggiano: tragicamente e comicamente; misurandosi con le "piante insanguinate" di eroi e idoli, che hanno profanato le orme di sangue della Passione di Cristo. Falsari della Grazia e falsari di Dio, tormentati e tormentanti, perpetuano l'idolatria babelica della costruzione di una "torre" che trafora il cielo per darsi un "nome"-, in un "eccesso di esistenza", che comporta la dispersione di un popolo e la confusione delle lingue; e le irresponsabilità di una letteratura, che ha smarrito il compito e il dovere della denuncia dell'"errore" e dell'"orrore".
21,00
Aura e choc. Saggi sulla teoria dei media

Aura e choc. Saggi sulla teoria dei media

Walter Benjamin

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: XXXVI-429

"Aura e choc" raccoglie in un unico volume i principali studi dedicati da Walter Benjamin al complesso ambito della teoria dei media, tra cui il saggio "L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica", qui presentato nella versione del 1935-36. Chiave di volta di questa teoria, che Benjamin sviluppa dai primi scritti degli anni '10 fino agli ultimi frammenti del libro sui "passages" di Parigi, è l'idea secondo cui va considerato come "medium" tutto ciò che è in grado di ridefinire le coordinate della percezione, dei modi di vedere e di sentire, e più in generale dell'esperienza. Sulla base di tale presupposto Benjamin discute media moderni come la fotografia e il cinema, la radio e il telefono, il libro e il giornale, ma anche le forme espressive della lingua, della linea e del colore, strumenti ottici come la camera obscura e la lanterna magica, i sistemi di illuminazione urbana e l'architettura di vetro, per arrivare infine agli stati di alterazione percettiva indotti dal sogno e dall'hashish. Nel loro insieme, tutti questi media sono per Benjamin capaci di trasformare storicamente l'esperienza sensibile, sottoponendo l'individuo moderno a un autentico "training del sensorio" che gli consente di affrontare il passaggio dalla cultura ottocentesca, permeata dal culto dell'aura, a una modernità che lo espone a continui choc.
27,00
I due corpi del re. L'idea di regalità nella teologia politica medievale

I due corpi del re. L'idea di regalità nella teologia politica medievale

Ernst H. Kantorowicz

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 531

Agli inizi del XVI secolo un oscuro giurista inglese diede alle stampe una singolare teoria sulla persona del re, già ampiamente diffusa in tutta l'Europa medievale e premoderna: di là dal suo corpo naturale, mortale, soggetto alle malattie e alla vecchiaia, il sovrano dispone anche di un corpo "politico", invisibile, incorruttibile, che mai invecchia, si ammala o muore. In questo secondo corpo, che passa da un re all'altro in una successione virtualmente senza fine, si concentra l'essenza della sovranità, del potere regale. Dalla scoperta di questa finzione giuridica, nasce la ricerca di Kantorowicz attorno al tema medievale del corpo doppio, della "persona ficta" e della "dignitas" immateriale che conferisce l'aureola dell'autorità, la legittimazione stessa del potere. "I due corpi del re" è ormai un classico e non solo della discussione storica e politica: la ricerca di una "dignitas" perpetua, che non muore mai, porta Kantorowicz alla scoperta della più grande, e laica, di queste figure: l'"humanitas", la dignità dell'essere uomo che accompagna, come un corpo mistico e perenne, ogni singolo individuo.
30,00
Liberalismo politico

Liberalismo politico

John Rawls

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 486

La pubblicazione nel 1970 di "Una teoria della giustizia" di John Rawls segnò la rinascita della filosofia politica in una forma adeguata alla complessità del mondo contemporaneo e apri un appassionato dibattito. Dopo oltre vent'anni Rawls tornò in campo con "Liberalismo politico", che non costituì solo la risposta alle innumerevoli osservazioni suscitate dal suo lavoro ma rappresentò anche un originale mutamento di rotta. Nel nuovo saggio l'idea della giustizia come equità viene radicalmente riformulata. Quella che Rawls chiama "una società bene ordinata", stabile, relativamente omogenea nelle sue convinzioni morali di fondo, viene ripensata alla luce dell'effettiva realtà delle moderne società democratiche entro cui coesistono una pluralità di dottrine inconciliabili tra loro. Come è possibile che una società di cittadini liberi ed eguali permanga a lungo concorde, pur essendo profondamente divisa per la coesistenza di dottrine incompatibili tra loro? Non si tratta più di una società unita nelle sue convinzioni morali ma nella sua concezione politica della giustizia: questa giustizia è al centro di "un consenso per intersezione di dottrine comprensive ragionevoli". Questa nuova edizione, conformemente alla recente edizione in lingua inglese, propone una nuova introduzione dell'autore e due nuovi capitoli: uno è la risposta ad alcune obiezioni mossegli da Habermas; l'altro è uno degli ultimi saggi, in cui Rawls raffina e mette a punto alcune idee contenute nel libro.
28,00
Il telescopio di Galileo. Una storia europea

Il telescopio di Galileo. Una storia europea

Massimo Bucciantini, Michele Camerota, Franco Giudice

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 317

Questo libro parla di un delitto. E del suo autore, a cui quel crimine costerà molto caro. Tutto accade in poco tempo, tra l'ottobre del 1608 e il gennaio del 1610, quando il cielo che si credeva di conoscere viene distrutto. Il cielo contemplato da Omero e Ovidio, da Aristotele e Tolomeo, da Dante e Tommaso d'Aquino, a un certo punto non esiste più. Anzi, ed è questa la cosa davvero terribile, non è mai esistito. E a fargli violenza, a stravolgere l'idea di rassicurante ordine che da sempre simboleggiava, è un oggetto nato quasi per scherzo, che permette di trascendere i limiti imposti dalla natura ai sensi e alla conoscenza umana. Spesso descritta in modo lineare e al limite della banalità, l'invenzione del telescopio assume qui, grazie anche alla pubblicazione di numerose lettere e documenti d'archivio inediti, i tratti di una storia più complicata e sofferta, dove in primo piano non c'è solo Galileo. Con lui, protagonisti sono matematici, astronomi, filosofi e teologi come Paolo Sarpi, Johannes Kepler e il cardinale Bellarmino, ma anche artigiani, uomini di corte, ambasciatori, nunzi pontifici e sovrani come Rodolfo II, Enrico IV e Giacomo I, insieme a poeti e artisti della levatura di John Donne e Jan Brueghel. Una storia avvincente, raccontata istante per istante, dove la potenza visiva del nuovo strumento fini per incarnare significati che andavano ben oltre la scienza degli astri.
25,00
La moda. Concetti, pratiche e politiche

La moda. Concetti, pratiche e politiche

Tim Edwards

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: VII-272

"La moda è il proverbiale vaso di Pandora. Se si solleva il coperchio per esaminarla, colori, tessuti e incantesimi volano via insieme ai loro significati magici, seducenti e persino irritanti, e - per quanto ci si sforzi - è impossibile riuscire a rinchiuderli di nuovo. Proprio in questo risiedono il suo fascino e la sua difficoltà, nell'assenza di parametri, confini o persino limiti". La moda dunque, tutt'altro che un fenomeno futile o superficiale, è una realtà complessa, di enorme rilevanza sociale e individuale, che trova nell'approccio sociologico lo strumento migliore per la sua decifrazione. Dopo una preliminare rassegna critica delle teorie della moda classiche e storicamente più influenti, il volume prende in considerazione le questioni di genere e sessualità, esplorando i mutevoli significati assunti dalla mascolinità cosi come la costruzione dell'identità femminile. L'autore esamina poi il rapporto tra moda ed età, soffermandosi in particolare sulla cosiddetta "sessualizzazione" o "adultificazione" dell'abbigliamento infantile, sull'ascesa di movimenti sociali come il femminismo e quello per i diritti civili e sulla teoria degli stili sottoculturali. Le riflessioni sulla politica del consumo si accompagnano sempre all'esame degli aspetti storici, politici e di sfruttamento della produzione industriale.
22,00
Machiavelli e Guicciardini. Pensiero politico e storiografia a Firenze nel Cinquecento

Machiavelli e Guicciardini. Pensiero politico e storiografia a Firenze nel Cinquecento

Felix Gilbert

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 238

Pubblicato in inglese nel 1965 e tradotto da Einaudi nel 1970, "Machiavelli e Guicciardini" si è imposto subito come un classico della storiografia sul Rinascimento per la vastità delle ricerche archivistiche che lo sostengono e per l'eccezionale talento narrativo degl'autore. Nell'affrontare una stagione decisiva della cultura europea, Felix Gilbert riesce infatti a coniugare come pochi il corpo a corpo con i testi dei due grandi pensatori fiorentini alla minuziosa ricostruzione dell'ambiente intellettuale nel quale si sono formati. Messi a confronto con il lessico del tempo e inseriti nei grandi conflitti sociali della repubblica di Savonarola e Soderini, "Il Principe", i "Discorsi" e la "Storia d'Italia" ci vengono cosi restituiti in una luce inedita, sino a fare di essi non più dei capolavori isolati ma il frutto più originale e avanzato di un generale ripensamento delle credenze sull'utile e sull'onesto, sulla violenza e sull'educazione, sull'importanza delle istituzioni e sul ruolo della religione nella vita pubblica. Tutti temi che sono ancora oggi al centro della riflessione dei filosofi: e il saggio introduttivo scritto appositamente per questa nuova edizione da Gabriele Pedullà mostra appunto come il libro di Gilbert non dialoghi soltanto con tutti i grandi rinascimentalisti della sua generazione (da Baron e Rubinstein a Kantorowicz), ma discuta sotterraneamente le tesi dei maggiori pensatori politici tedeschi del XX secolo, da Hans Kelsen a Carl Schmitt...
23,00
Psicologia generale

Psicologia generale

M. Rosa Baroni, Valentina D'Urso

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 408

Questo libro tratta una serie di argomenti, quali la sensazione, la percezione, l'attenzione, l'apprendimento, la memoria, l'intelligenza, il linguaggio, l'emozione, la motivazione, che costituiscono le basi della psicologia, comprendendo al contempo approfondimenti e punti di vista meno tradizionali sulla materia trattata. In particolare Maria Rosa Baroni e Valentina D'Urso hanno scelto di dare all'emozione e alla motivazione uno spazio maggiore rispetto a quello che tali temi occupano in altri manuali attualmente a disposizione, per equilibrare la trattazione dei processi affettivi rispetto a quelli cognitivi. In ogni capitolo sono trattate con chiarezza le maggiori teorie psicologiche sul tema, con il supporto delle ricerche sperimentali che le hanno confermate, e con diversi esempi pratici. Una caratteristica esplicita del libro, rivolto anche a lettori non specialisti, ma animati da curiosità culturali, è il continuo tentativo di portare i problemi di ricerca psicologica fuori del laboratorio, in situazioni di vita quotidiana. I corsi universitari a cui il libro è destinato sono quelli di Psicologia o Psicologia Generale di tutti i corsi di laurea triennale di Scienze Psicologiche (Facoltà di Psicologia), ma anche di altri corsi di laurea che includono esami psicologici, nelle Facoltà Scienze della Formazione, Lettere e Filosofia, Lingue, Medicina, Giurisprudenza e Scienze Politiche.
23,00
Fedone. Testo greco a fronte

Fedone. Testo greco a fronte

Platone

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2011

pagine: 300

Il grande filologo e filosofo tedesco Paul Natorp ha definito il Fedone "un monumento a Socrate". Ma in realtà il "Fedone", dialogo in cui Platone ricostruisce a modo suo l'ultimo giorno di vita di Socrate e le conversazioni intercorse in quest'occasione, è molto più di questo: è un monumento alla filosofia. È un invito rivolto a tutti gli uomini, accattivante nei modi ma perentorio nella sostanza, a incamminarsi lungo la via della ricerca, nella consapevolezza che la cura dell'anima, la preoccupazione affinché diventi saggia quanto possibile, è l'unico modo di vivere davvero rispettoso della natura umana, dei suoi desideri e dei suoi bisogni. Forse l'aspetto più stupefacente in quest'opera è proprio l'indissolubile intreccio tra vita e filosofia, espresso in modo esemplare dall'apparente contrasto fra il pathos esistenziale e drammatico del racconto e la grande mole di sottili e pacate argomentazioni (su cui la filosofia d'Occidente non ha mai smesso di meditare) che essa propone. La presente edizione contiene un testo greco corretto alla luce delle ricerche più recenti, una traduzione filologicamente precisa ma di scorrevole lettura, un'ampia introduzione, dove sono affrontati tutti i problemi più rilevanti che l'opera solleva, e un ricco apparato di note esplicative, in confronto costante con la letteratura critica più autorevole e aggiornata.
22,00

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