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Einaudi: Grandi opere

Il Secolo d'oro olandese

Jan Blanc

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 608

Gli storici dell’arte sono abituati a utilizzare l’espressione «Secolo d’oro olandese» per riferirsi alla civiltà dei Paesi Bassi della fine del Cinquecento e poi del Seicento, e in particolare all’esplosione artistica di quel momento straordinariamente fecondo. Jan Blanc, uno dei maggiori conoscitori del periodo, si propone di ridiscutere questa definizione, analizzando il modo in cui sono stati tracciati i contorni del XVII secolo dagli olandesi dell’epoca, oltre che dai loro contemporanei nel resto d’Europa. Questa età dorata è stata infatti un momento di profonde inquietudini e sconvolgimenti: tra i feroci conflitti che l’hanno attraversata e lo svanire delle tensioni religiose precedenti che ne ha fatto un’epoca di grande apertura e tolleranza. Un’epoca in cui le Province Unite hanno riaffermato la propria egemonia economica e commerciale, fondata soprattutto sui traffici e sul dominio coloniale. Intellettuali, poeti, filosofi e artisti hanno colto con la parola, il colore e le idee questa profonda trasformazione; studiare i loro contributi, nella varietà che offrono, consente di dare vita al composito ritratto di una nazione in divenire, dalla guerra degli Ottant’anni al primo decennio del Settecento. Da Frans Hals a Carel Fabritius, da Rembrandt a Vermeer, passando per interpreti meno noti ma altrettanto stupefacenti, un libro prezioso, ricco di meravigliose illustrazioni, che ricostruisce, con rara profondità storica, la cultura e la società che hanno dato vita a un periodo artistico irripetibile.
150,00
Storia del mondo. Volume Vol. 2

Storia del mondo. Volume Vol. 2

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 1296

«Da sempre la storia del mondo è stata scritta come una storia di ascesa e declino di un esiguo numero di culture dominanti. Fra queste, nel corso degli ultimi secoli, e facendo riferimento a parametri quali potenza, ricchezza e creatività culturale, l'Europa e l'Occidente atlantico hanno ricoperto un ruolo indubbiamente centrale. Questa nuova "Storia del mondo" in sei volumi, diretta da un'équipe di importanti storici internazionali, si discosta radicalmente da tale tradizione. Pur non rinnegando le grandi conquiste dell'Occidente, essa le pone in rapporto con i piú importanti sviluppi che hanno avuto luogo nella stessa epoca in altre parti del mondo. Da tale impostazione emerge con ogni evidenza la graduale, problematica nascita dell'età contemporanea come frutto di una complessa e pluralistica rete di relazioni mondiali. Per la prima volta autorevoli specialisti dei vari campi disciplinari mettono a disposizione del lettore i risultati di decenni di ricerca internazionale sulla preistoria della globalizzazione, sullo sviluppo delle società e sugli ordinamenti politici dei vari continenti. La storia del mondo che ne emerge, lungi dal risultare una mera concatenazione di singole storie specialistiche, ricostruisce piuttosto relazioni trasversali e interazioni finora poco esplorate dagli studiosi: le migrazioni di singoli e gruppi e la fondazione di nuove società, la diffusione intercontinentale delle tecnologie, religioni o idee politiche, le reti di connessione globale, i flussi commerciali e i modelli di consumo, l'imperialismo, il colonialismo, le grandi guerre» (Akira Iriye e Jürgen Osterhammel).
150,00
Mondi islamici

Mondi islamici

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 616

L’Islam è all’origine della comunità musulmana: quasi due miliardi di fedeli sparsi nei cinque continenti. Una comunità che è il frutto di un lungo percorso nel tempo e nello spazio, e che ha dato vita a mondi variegati e plurali in cui il messaggio religioso si è fatto carne diffondendosi tra gli uomini. Sono i mondi portati alla luce in queste pagine, con il racconto delle molteplici realtà globali che, nel corso dei millenni, il messaggio rivelato a Muhammad nel Corano ha generato e ispirato. Un ampio mosaico che ambisce a restituire tutta la complessità della storia dei musulmani e dell’Islam, partendo dai primi passi nel cuore della Penisola araba fino all’affermarsi dell’Impero islamico, e concentrandosi sulle vicende specifiche di alcune aree del Vicino Oriente e del Mediterraneo che si sono irradiate poi ovunque nel mondo. Dedicata ai «Mondi islamici», questa raccolta di saggi intende fornire un'ampia panoramica su una comunità religiosa che riunisce quasi due miliardi di persone ed è suddivisa in società diverse per etnie, lingue, pratiche culturali e strutture sociali. Partendo dal racconto delle origini del fenomeno islamico e del suo inserirsi in antiche e consolidate civiltà con la sua proposta di una nuova e originale prospettiva religiosa, il volume delinea un divenire storico che ha conosciuto non solo momenti di scontro, ma anche di scambio e coesistenza molto significativi con l'intera Europa, ed è oggi presente in tutti i continenti. Le specificità delle principali realtà islamiche vi sono tracciate, a partire dall'Arabia, luogo natale di Muhammad, da cui si diffuse la sua fede, prima di affrontare la vicenda secolare delle due epoche califfali, quella omayyade e quella, assai più lunga, abbaside. Altri capitoli descrivono in sequenza queste varie realtà, questi mondi: l'Iran che, dall'Antichità all'Età contemporanea, ha giocato un ruolo fondamentale nella storia islamica; la Spagna e i Balcani musulmani che furono i luoghi della prima espansione in Europa; i popoli turchi e la nascita dell'Impero ottomano; l'Asia centrale; il contesto mediterraneo, centro di conflitti e intensi scambi economici; la Cina e l'India, con le loro specificità e complessità; l'Africa subsahariana e l'Africa della costa orientale; sino ad arrivare agli sviluppi più recenti dell'Islam nell'Europa occidentale e negli Stati Uniti d'America. Un ricco apparato iconografico accompagna, commenta e suggerisce percorsi interpretativi visivi di questi mondi, spingendo il lettore nel vivo di una realtà spesso poco esplorata e che dà visioni a tratti comuni da cui emergono le diversità di orizzonti e di rappresentazione che permetteranno al lettore di decostruire idee preconcette sull'Islam e i suoi mondi.
85,00
L'arte dei cristiani d'Oriente. Dall’Eufrate al Nilo

L'arte dei cristiani d'Oriente. Dall’Eufrate al Nilo

Raphaëlle Ziadé

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 608

Chiese affrescate e icone portatili, sculture e oreficerie, codici miniati e libri figurati: le sorprendenti ricchezze di un patrimonio culturale minacciato. Seguendo le tracce del cristianesimo orientale, sorto e cresciuto nei tempi e nei luoghi stessi in cui Gesù Cristo era nato, vissuto e morto, Raphaëlle Ziadé ci conduce alla scoperta di un sorprendente patrimonio artistico, culturale e religioso che, per la ricchezza e la varietà delle testimonianze giunte fino a noi nel corso di due millenni di storia, si presenta al lettore italiano con il fascino di un continente pressoché inesplorato. Pittura, scultura e architettura, certo, ma anche oreficeria e arti del libro, tessuti e intagli in avorio e in legno, icone e miniature: nell’ampio respiro del percorso cronologico seguito dall’autrice si passa dall’affascinante unicum della sinagoga di Dura Europos, con le sue straordinarie pitture murali, ai codici purpurei tardoantichi come la “Genesi di Vienna” e l’“Evangeliario di Rossano”. Programmi iconografici di grande complessità e sottigliezza si sposano con la fresca e variopinta immediatezza delle miniature siriane e, accanto agli scontri militari e dottrinali, troviamo episodi di pacifica coabitazione e collaborazione tra la cultura figurativa cristiana e quella islamica, all’ombra dell’Impero bizantino e poi di quello ottomano, per giungere infine, attraverso le mirabolanti icone del Sei e Settecento, alla vigilia della Grande Guerra. Il panorama umano non è meno ricco: incontriamo pittori itineranti e monaci stiliti, patriarchi illuminati e tipografi avventurosi, cavalieri crociati nei loro castelli, pellegrini di ogni dove e letterati che fanno la spola tra Roma e i territori orientali, in una fitta rete di contatti e scambi, artistici e culturali, con l’Occidente cristiano. Ziadé ci ricorda con insistenza la fragilità di questo grande patrimonio, minacciato e gravemente depauperato, nel passato, nel presente e, si teme, anche nel futuro, da guerre, catastrofi, vandalismi iconoclasti, oltre che dalla insufficiente conoscenza che ancora oggi ne possediamo. Questo libro, aggiornato alle ultimissime ricerche, si avvale di un ricco e prezioso corredo iconografico, e mira a colmare almeno in parte tali lacune; l’auspicio è quello di rendere più vicino il patrimonio artistico lontano e affascinante dei cristiani d’Oriente, sottolineando al contempo l’urgenza della sua difficile tutela.
150,00
L'arte degli antichi Paesi Bassi. Da Van Eyck a Bruegel

L'arte degli antichi Paesi Bassi. Da Van Eyck a Bruegel

Jan Blanc

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 616

Tra la fine del XIV e la metà del XVI secolo, i Paesi Bassi si affermarono come uno dei maggiori centri artistici del mondo occidentale. In questo libro, Jan Blanc ricostruisce brillantemente le condizioni e le ragioni in virtù delle quali l’arte degli antichi Paesi Bassi si impose progressivamente sulla scena internazionale, inventando nuove maniere, profondamente moderne, di pensare l’arte e il suo rapporto con il mondo, senza per questo rinunciare agli stretti legami con le forme concepite alla fine del Medioevo. Dall’avvento di Filippo II di Borgogna detto l’Ardito (1384) alla scissione dei Paesi Bassi del 1581, questo vasto percorso tocca tutti i grandi maestri della pittura (Jan van Eyck, Petrus Christus, Rogier van der Weyden, Hans Memling, Jan Gossaert, Joachim Patinir, Jan van Scorel, Pieter Bruegel il Vecchio), ma anche la miniatura, il disegno, l’incisione, l’architettura, la scultura, gli arazzi e l’arte orafa – altrettante aree di eccellenza del periodo. Uno studio storico-artistico che offre un nuovo sguardo sui «primitivi» fiamminghi. Una ricca analisi cronologica e tematica, supportata da 600 illustrazioni di grande qualità e da numerosi dettagli.
150,00
L'architettura islamica. Una storia mondiale

L'architettura islamica. Una storia mondiale

Eric Broug

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 336

Un volume illustrato che esamina le architetture islamiche più famose al mondo insieme ad alcuni capolavori meno noti, selezionati da 1400 anni di storia e cultura. Ricco di esempi illuminanti, un’introduzione al contesto storico e culturale degli edifici islamici, che offre al lettore motivi incantevoli e geometrie ipnotizzanti. Rappresentando le diverse epoche e ogni parte del mondo, il volume consente di ammirare l’esuberanza creativa, l’audacia stilistica e la delicata raffinatezza dell’architettura islamica. Le riproduzioni di dettagli architettonici svelano la superba ricchezza dei diversi stili e la grandiosa eleganza degli edifici. Un’opera indispensabile per artisti, designer, architetti, studenti e per chiunque sia interessato a scoprire, capire e ammirare la cultura islamica. Con oltre 300 illustrazioni.
80,00
Storia universale delle rovine. Dalle origini all'età dei Lumi

Storia universale delle rovine. Dalle origini all'età dei Lumi

Alain Schnapp

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 936

Come non esistono uomini senza memoria, così non ci sono società senza rovine. Questo libro si propone di chiarire il rapporto indissolubile che le diverse culture hanno intrattenuto con le rovine, nell’intreccio fra il desiderio di lasciare tracce grandiose, il culto del passato e la trasmissione della memoria. Passando da una civiltà all’altra – dagli Egizi ai Cinesi, dai Greci ai Romani, dal Rinascimento all’Illuminismo – Alain Schnapp si affida tanto alle fonti archeologiche quanto alla letteratura. Splendidamente illustrata, questa “Storia universale delle rovine” è l’opera di una vita. «Il lettore potrà avventurarsi in questo libro sapiente e magnifico assecondando le proprie curiosità, i ricordi o il desiderio di conoscenza, come se visitasse un sito archeologico o una pinacoteca... invitato a confrontarsi con la paradossale presenza di ciò che è scomparso» (Roger Chartier, «Le Monde»). L'antico Egitto affidò la memoria dei suoi sovrani a giganteschi monumenti e imponenti iscrizioni. Altre società preferirono stringere un patto con il tempo, come i popoli della Mesopotamia che, consapevoli della vulnerabilità dei loro palazzi di mattoni di fango, seppellivano nelle fondamenta le iscrizioni commemorative. I Cinesi dell'antichità e del Medioevo impressero la memoria dei re e dei personaggi illustri in iscrizioni su pietra e bronzo, le cui matrici erano custodite da scrupolosi antiquari. Altri ancora, come i Giapponesi del santuario di Ise, distruggevano per poi ricostruirle identiche, in un ciclo infinito, le loro architetture di legno e paglia. Altrove, in Scandinavia e nel mondo celtico, come in quello arabo-musulmano, sono i poeti o i bardi i responsabili del mantenimento della memoria. Greci e Romani consideravano le rovine un male necessario che bisognava imparare a interpretare per comprenderle. Il mondo medievale occidentale affronterà l'antico patrimonio con un'ammirazione venata di repulsione. Il Rinascimento intraprese invece un ritorno all'antichità diverso, considerandola un modello da imitare ma anche da superare. Infine, l'Illuminismo costruì una coscienza universale delle rovine che si è imposta come «culto moderno dei monumenti»: un dialogo con le vestigia del passato che vuole essere universale e che questo libro testimonia con straordinaria dovizia.
120,00
Il museo. Una storia mondiale. Volume Vol. 3

Il museo. Una storia mondiale. Volume Vol. 3

Krzysztof Pomian

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 680

Questo terzo e ultimo volume del grande progetto di Krzysztof Pomian è dedicato al lungo secolo d'oro dei musei, iniziato con la prima Esposizione universale organizzata a Londra nel 1851, interrotto due volte dalle guerre mondiali, e che avrebbe raggiunto il suo apogeo nella seconda metà del XX secolo. Oggi i musei si contano in centinaia di migliaia in tutto il mondo e hanno trovato la loro terra d'elezione negli Stati Uniti. Nel colonizzare, in misura molto disuguale, tutti i continenti abitati, essi si sono aperti alle più diverse manifestazioni della creatività e della ricerca umana, dalla scienza alla tecnica, dall'etnografia alla storia. Per soddisfare un pubblico globale di decine di milioni di persone, le loro collezioni s'ingrandiscono e le superfici si espandono, mentre la loro architettura ha abbandonato gli antichi modelli del palazzo e del tempio assumendo forme inedite. Quale che sia il loro futuro, i musei rimarranno a lungo al centro dei nostri paesaggi urbani, luoghi per eccellenza della cultura, della socialità e del rinnovamento delle identità.
95,00
L'arte della preistoria

L'arte della preistoria

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 620

Questo volume illustra l’insieme delle attuali conoscenze relative a una delle espressioni creative più appassionanti in tutta la storia dell’umanità. Frutto del concorso di un team di ricercatori internazionali, offre al lettore una panoramica completa delle arti della Preistoria, dall’Europa all’Australia, dall’Asia all’Africa e alle Americhe, riservando particolare attenzione ai rilevamenti più recenti, come quelli della regione del fiume Pecos negli Stati Uniti e del Nawarla Gabarnmang in Australia. Se i primi accenni di simbolismo comparvero con Homo sapiens in Africa meridionale più di 75 000 anni fa, l’arte figurativa emerse in Europa (e forse in Australia) all’inizio del Paleolitico superiore, circa 40 000 anni fa. Una fioritura di manifestazioni artistiche (oggetti, decorazioni di grotte e ripari rupestri, ecc.) scoperte in tutto il mondo, con le loro peculiarità regionali, ma anche con numerosi tratti comuni. Sono testimonianze indispensabili per avvicinarsi allo straordinario universo espressivo di ognuna di queste società che ancora non conoscevano la scrittura. Le tante immagini di animali, esseri umani e ibridi, dipinte, incise, punteggiate, scolpite o modellate illustrano le specifiche identità di uomini e donne, tutti molto diversi nella loro comprensione del mondo e nel loro modo di vivere, ma molto simili quanto alle modalità con le quali lo resero tangibile. Ricca di oltre 700 illustrazioni, quest’opera documenta i primi capolavori dell’umanità e, alla luce delle nuove tecnologie (datazione, caratteristiche dei materiali pittorici, modellazione 3D…), propone nuove chiavi di lettura riguardanti le fonti, la materialità e i significati di creazioni artistiche di inestimabile valore.
140,00
Phaenomena. L’Atlante Celeste di Johann Doppelmayr

Phaenomena. L’Atlante Celeste di Johann Doppelmayr

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 260

Le meravigliose mappe del cosmo del 1742 di Johann Doppelmayr, Atlas Coelestis, non sono solo una spettacolare guida ai cieli stellati, ma anche un’ottima introduzione ai fondamenti e alla storia dell’astronomia. Nel rappresentare costellazioni, pianeti, comete e lune, l’Atlas di Doppelmayr espone le idee e le scoperte di molti astronomi famosi e influenti, tra cui Copernico, Riccioli, Keplero, Newton e Halley, attraverso elaborate tavole a colori, che intrecciano tabelle e diagrammi annotati con disegni metaforici ed elementi ornamentali. Nel libro, le splendide tavole astronomiche e cosmografiche sono riprodotte sia per intero sia nel dettaglio, per invitarci a esaminare ogni figura con attenzione e in sequenza logica. L’astronomo Giles Sparrow spiega con chiarezza le idee scientifiche insite in ogni tavola, decodificando e analizzando sapientemente le complesse informazioni in esse contenute, e collocando il sontuoso Atlas Coelestis di Doppelmayr nel contesto delle rivoluzionarie scoperte intercorse tra Rinascimento e Illuminismo. Spettacolare e importante compendio della sfera celeste, Phænomena integra e commenta il bellissimo atlante di Doppelmayr, riflettendo sulla sua influenza nello sviluppo dell’astronomia fino ai giorni nostri.
80,00
William Morris

William Morris

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 432

William Morris fu un pioniere del movimento Arts and Crafts e uno dei designer piú influenti della storia britannica. Ponendo l’accento sull’originalità, il talento artistico e la dimensione artigianale, Morris contribuí a rivoluzionare gli interni tardo vittoriani trasformando radicalmente il nostro stesso modo di concepire gli oggetti che costruiamo e possediamo, nonché il nostro rapporto con la natura e la realtà. Da subito celebre poeta, Morris ebbe una vita dagli interessi vastissimi. Fu socialista impegnato, scrittore prolifico, pioniere dell’ambientalismo, uomo d’affari e imprenditore di successo, nonché designer raffinato e originale. La sua versatilità artistica, l’abilità tecnica e la fulgida creatività spiccano in tutto ciò che egli produsse negli ambiti più diversi, con dipinti e disegni, vetrate, mobili, piastrelle e stoviglie, carta da parati, tessuti, calligrafia e stampa. Morris raccolse intorno a sé un gruppo di talentuosi collaboratori, quali Edward Burne-Jones, Dante Gabriel Rossetti, Philip Webb e le donne della sua cerchia, in particolare sua moglie Jane e la figlia May. Il libro illustrato più ampio e completo mai pubblicato su William Morris; un contributo essenziale per conoscere l’arte, la vita e le idee di una delle figure più straordinarie e influenti della cultura moderna.
80,00
Il museo. Una storia mondiale. Volume Vol. 2

Il museo. Una storia mondiale. Volume Vol. 2

Krzysztof Pomian

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 408

In questo secondo volume del suo grande progetto storico-culturale, Krzysztof Pomian ricostruisce l'affermazione del museo nei paesi dell'Europa occidentale dal 1789 al 1850. Si tratta di un periodo breve ma estremamente denso e cruciale per la storia dei musei, che abbraccia la Rivoluzione francese, l'Impero napoleonico e un gran numero di istituzioni museali, dalla Spagna alla Danimarca passando per la Gran Bretagna, la Francia e la Germania. Con la Rivoluzione francese, l'accesso ai capolavori artistici fu elevato al rango dei diritti dell'uomo, e il museo, deputato a garantirne l'esercizio, divenne l'attributo fondante di una nazione. Il rivoluzionario e imperiale Louvre ne è il prototipo. In Europa, l'impatto del 1789 si protrasse fino alla metà del XIX secolo. Il saccheggio praticato dagli eserciti rivoluzionari e imperiali a beneficio della Francia rese gli individui consapevoli del carattere emblematico dei beni artistico-culturali per i popoli, e i musei contribuirono a legittimare il potere del sovrano conferendogli un carattere nazionale. Il Prado, la National Gallery, il British Museum, i musei borghesi di Francoforte e Lipsia così come l'Altes Museum di Berlino, la Gliptoteca e la Pinacoteca di Monaco, il Walhalla vicino a Ratisbona, nonché le innovazioni intervenute nei musei danesi, sono tutti il prodotto di questa dinamica. Con la rivoluzione industriale, che trovò la sua più compiuta espressione nell'Esposizione universale di Londra del 1851, si chiude un'epoca che trasformò per sempre l'istituzione museale, trasformandola in una realtà democratica e nazionale.
85,00

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