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Versante Sud

Malopasso. Arrampicate e vie ferrate in Campania e dintorni Costa d'Amalfi, Positano, Parco Nazionale del Cilento, Palinuro, Maratea

Malopasso. Arrampicate e vie ferrate in Campania e dintorni Costa d'Amalfi, Positano, Parco Nazionale del Cilento, Palinuro, Maratea

Oreste Bottiglieri

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2024

pagine: 496

Il libro descrive quasi 60 siti d'arrampicata tra la Costa d'Amalfi, Positano, Palinuro, il Parco del Cilento e Maratea. Oltre alle relazioni aggiornate delle falesie e degli itinerari storici, questa quarta edizione di Malopasso si arricchisce di una sezione dedicata alle vie ferrate presenti nella regione e sull'Appennino Lucano. Sulla Costa d'Amalfi si scala spesso in luoghi poco conosciuti, tra scenari insoliti, caratterizzati da abitazioni rupestri, chiese, monasteri, dove i colori della montagna si fondono col blu del mare. Durante i mesi invernali, i villaggi sul mare assumono un fascino particolare e l'arrampicata diventa un veicolo naturale di conoscenza dei luoghi, della gente, del passato e della storia. Lasciati i dedali di stradine, la natura e le scogliere della Costiera Amalfitana, il paesaggio cambia radicalmente via via che ci si avvicina alla zona del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Le pareti del Cilento hanno un valore aggiunto. La pietra dove si scala si mescola ai profumi mediterranei, alla storia e alle tradizioni popolari ed è dall'alto di queste pareti che si percepisce meglio la capacità, che possiedono questi luoghi, di far emozionare.
34,00
Abruzzo rock. Ai piedi del Gran Sasso: falesie di Chieti, L'Aquila, Pescara, Teramo

Abruzzo rock. Ai piedi del Gran Sasso: falesie di Chieti, L'Aquila, Pescara, Teramo

Luca Marziale, Lorenzo Angelozzi, Andrea Puca

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 496

L'Abruzzo è una terra densa di storia e di luoghi remoti e spettacolari, nel suo piccolo spazio occupa geograficamente monti dai profili unici e maestosi che raccontano di un alpinismo iniziato molto prima che sulle Alpi Occidentali, erti crinali che sfociano in dolci colline fertili prima di gettarsi nel blu del mare Adriatico, mentre verso ovest si espande un tappeto di boschi, valli e altopiani . La storia dell'entroterra abruzzese è ricca ed antica, le montagne frequentate da turisti ed alpinisti che oggi conosciamo come Gran Sasso, Majella, Sirente o Velino erano in origine territorio di pastori, briganti ed eremiti. La tradizione culinaria stessa è del tutto influenzata dalla morfologia del luogo che l'ha vista nascere: nell'area vestina, ricca di terre verdi, ripide creste e colline dalle dolci pendenze, casa di pastori e pecore, nacque l'arrosticino, giusto per fare un esempio. L'Abruzzo è una terra verde, l'insieme di parchi nazionali e riserve naturali che ospita lo rendono il territorio con la maggiore area naturalistica d'Europa: un grande motivo d'orgoglio che dev'essere stimolo di tutela e conserva del territorio, cosa che non sempre accade. Le prime imprese sul Paretone negli anni '20 e sulla parete Nord del Monte Camicia negli anni '30 del '900 sono avvisaglie di quello che sta per nascere, un movimento forte e intarsiato di validi alpinisti che saliranno linee belle e difficili su tutti i versanti delle principali vette abruzzesi, ma quando l'arrampicata sportiva inziava a decollare in Italia, l'Abruzzo era carente di struttuie attrezzate, e soprattutto mancava una guida ad esse. La svolta arriverà con 'Anteios' nel 1994, la prima vera guida alle palestre sportive di roccia dove appaiono le falesie che diverrano le icone della scalata abruzzese: un esempio su tutti, Roccamorice; per la prima volta la guida consiste in un elenco di vie spittate con grado e lunghezza al posto di avvicinamento e relazione, a dimostrazione che l'approccio con la montagna sta cambiando. In vent'anni di sviluppo del territorio, del materiale, dei mezzi, degli allenamenti e delle protezioni, della valorizzazione delle vie già esistenti e con la creazione di altri itinerari si arriva al 2011 con 'Abruzzo Verticale' di Andrea Di Donato e Tommaso Sciannella ad avere ben 40 falesie dove poter scegliere di andare ad arrampicare durante tutto l'anno. Oggi c'è sempre meno correlazione tra alpinismo e falesia, una non coinvolge necessariamente l'altra, ma entrambe vanno avanti per la loro strada. Negli ultimi anni in Abruzzo c'è stato un sostanziale incremento di vie e falesie, siamo arrivati ad avere più di 60 spot dove scalare sparsi sulle quattro province, grazie al dedito lavoro di instancabili chiodatori.
34,00
Valli bresciane. Falesie-Klettergärten 3.630 tiri tra massiccio dell'Adamello, Lago di Garda e Lago d'Iseo

Valli bresciane. Falesie-Klettergärten 3.630 tiri tra massiccio dell'Adamello, Lago di Garda e Lago d'Iseo

Sandro De Toni, Stefano Maffi

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 560

La provincia di Brescia ha un territorio montano sconfinato: l'Adamello con le sue grandi masse di granito, le aree calcare e dolomitiche centro-meridionali, tre laghi, quattro valli con un'infinità di piccole e grandi pareti sospese qua e là sui versanti. Eppure - vuoi per la vastità del territorio, che ha reso complicate le esplorazioni, vuoi per la ritrosia dei bresciani a raccontare di sé - a oggi poco si sa del patrimonio di falesie dedicate all'arrampicata presenti sulle montagne camune, triumpline, valsabbine e gardesane. E, nonostante negli anni Ottanta Brescia sia stata uno dei territori da cui è partita la rivoluzione dell'arrampicata libera in Italia (sul monte Maddalena e alla Cava di Virle vi sono alcuni dei primi 8a liberati nel nostro Paese), molte pareti della provincia sono frequentate quasi solo dai locali. L'eccezione della Valle dell'Opol, sul Lago d'Iseo, meta di climber provenienti da ogni parte d'Europa, conferma la regola: molti altri siti, interessanti, di pregio e in ambienti magnifici, restano solitario terreno di gioco di lucertole, ghiri, falchetti e occasionali scalatori del posto. Questa guida - purtroppo ancora non onnicomprensiva - è un invito a esplorare le montagne bresciane e le sue pareti e a scoprire - nascosta dietro l'ingombrante e al tempo stesso inconsistente cortina delle infrastrutture industriali di fondovalle - la bellezza di una natura umile e magnifica, che ha molto da offrire al principiante e all'arrampicatore evoluto.
35,00
Adam the Climber

Adam the Climber

Pietro Dal Prà, Adam Ondra

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 336

Adam Ondra è il più grande arrampicatore di tutti i tempi. Pietro Dal Prà lo ha tenuto a battesimo nelle su prime vie in parete come Guida, ne ha seguito da amico l'evoluzione di atleta, e tuttora partecipa ai suoi balzi oltre l'immaginabile. Come e perché nasca un'amicizia così profonda non è un fatto facilmente spiegabile, ma certamente tra i due campioni vi è una caratteristica comune: una spiccata sensibilità e l'attenzione verso i dettagli dell'uomo, di se stessi, in relazione sia alla roccia che alle altre persone. Pietro è anche l'autore di questo libro scritto in perfetta sintonia con Adam, e sarà lui che, attraverso le salite memorabili e le tappe fondamentali della carriera sportiva del protagonista, ce ne svelerà la cultura, le inclinazioni, i gusti e il modo di vivere e intendere la scalata. Questo libro quindi nasce da una profonda amicizia che non si è persa nel tempo, e la grande valenza di quest'opera sta proprio qui: la vita di uno sportivo della portata di Adam non poteva essere il semplice resoconto di un giornalista.
22,00
Sicurezza in montagna. Materiali, manovre e tecniche per affrontare al meglio l'alpinismo e l'arrampicata

Sicurezza in montagna. Materiali, manovre e tecniche per affrontare al meglio l'alpinismo e l'arrampicata

Paolo Tombini, Carlo Gabasio

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 224

Il concetto di sicurezza applicata a un ambiente, quale quello della montagna e delle pareti di ogni dimensione, naturalmente complesso e per sua natura assolutamente mai esente da pericoli oggettivi anche importanti, può suonare come un paradosso. Questo manuale infatti, non è un "ricettario della montagna sicura", ne tanto meno vuole diventare "il manuale dell'alpinista del nuovo millennio". Abbiamo cercato di descrivere tecniche e materiali, il loro utilizzo e la loro applicazione in ambiente. Il neofita, ma anche chi già conosce e utilizza le nozioni qui illustrate, potranno trarre spunti e consigli utili per affrontare al meglio l'alpinismo e l'arrampicata. Una prima corposa parte del manuale illustra nel dettaglio tutto l'hardware che normalmente viene utilizzato in tutte le discipline della verticale, dal craschpad ai materiali più sofisticati per bigwall e alta quota. Le manovre e i nodi oltre a essere fotografati dettagliatamente nelle pagine del libro sono visionabili in filmati scaricabili con QR code per fornire un supporto intuitivo e complementare all'illustrazione degli stessi. Le riflessioni e gli approfondimenti sui nuovi materiali e sui cambiamenti climatici in atto rendono questo testo assolutamente attuale che non può mancare nella biblioteca di chi si approccia alla montagna e alle varie discipline dell'arrampicata e dell'alpinismo a qualsiasi livello.
33,00
Apertura senza fine. Storia dell'arrampicata romana

Apertura senza fine. Storia dell'arrampicata romana

Emanuele Avolio

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 264

La storia dell'alpinismo e dell'arrampicata è storia di culture tribali. È la storia di comunità di persone che hanno scoperto un terreno di gioco e ne hanno via via esplorate le possibilità; le hanno, certo, sviluppate negli anni grazie alla reciproca comunicazione regionale e internazionale, ma rielaborandole pur sempre sulla base del momento e dell'ambiente reale, trasmettendone i risultati solo ai membri del gruppo che in quel momento formavano. Per capire l'arrampicata, questo concetto di filiazione e trasmissione culturale è fondamentale: perché aver ricevuto iniziazione, impostazione, visione da uno piuttosto che da un altro, può variare anche di molto il proprio modo di concepire, esprimere, vivere questa disciplina. Negli anni, diversi arrampicatori romani hanno intrapreso la via della scrittura, pubblicando storie, autobiografie e memorie. Mancava però un'opera che riunisse le vicende raccontate a quelle non raccontate e si facesse carico di dipingere l'evoluzione dell'arrampicata su roccia con le sue linee di sviluppo, le sue traiettorie geografiche e relazionali, le sue reti culturali. Un'opera che non avesse la pretesa di essere esaustiva nei dettagli, bensì orientativa, quasi un manuale, il cui scopo fosse fornire il quadro d'insieme. Il lavoro finale è simile a una raccolta di appunti elaborati dallo studente che segue un lungo corso universitario, pazientemente sistemati, amalgamati, integrati. Appunti intrecciati a formare un mosaico dall'iconografia più lineare possibile, certo perfettibile, ma comunque rappresentativa della lunga marcia che cento anni di arrampicata su roccia hanno lasciato a Roma. Il principio adottato nella ricostruzione degli eventi è quello della priorità d'azione: chi abbia compiuto qualcosa che poi sia andato a influenzare altri arrampicatori, contribuendo ad alimentare l'eterna catena di ispirazione che porta avanti fino a oggi una lunga serie di aperture senza fine.
20,00
Lario Rock. Falesie. Resegone - Falesie di Lecco - Alto Lario orientale - Valsassina - Grigne - Triangolo Lariano - Sponda occidentale del Lago

Lario Rock. Falesie. Resegone - Falesie di Lecco - Alto Lario orientale - Valsassina - Grigne - Triangolo Lariano - Sponda occidentale del Lago

Eugenio Pesci, Pietro Buzzoni

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 768

L'area geografica compresa fra le città di Lecco e di Como, raccolta intorno alle sponde del Lario, vanta da più di un secolo una continua e ben nota tradizione alpinistica. In particolare, quest'ultima si è espressa, negli anni, soprattutto nell'arrampicata libera su roccia, trovando nelle Grigne e anche nel Resegone un terreno privilegiato e paesaggisticamente magnifico. In questo senso, sin dagli anni 30 del '900, dall'epopea del sesto grado, e con la scuola di Riccardo Cassin e compagni, le rocce lecchesi si sono distinte come una delle culle dell'arrampicata su calcare in Italia. Dal 1984 la zona lecchese e comasca ha visto una rapida e continua diffusione dell'arrampicata sportiva, entro un'evoluzione che non ha conosciuto soluzioni di continuità ed è oggi quanto mai vivace. La grande vicinanza dell'area lecchese alle metropoli del Nord ha favorito e incrementa tuttora una frequentazione molto elevata di queste rocce, peraltro da tempo ben note anche a livello internazionale. Il presente volume si colloca, non solo come nuova edizione del precedente, risalente al 2018, ma come somma di tutte le informazioni disponibili sulle falesie lariane, come testo di riferimento per l'arrampicata sportiva nel lecchese e nel comasco. Il volume, redatto dai medesimi esperti autori dell'edizione precedente, descrive più di 100 falesie, utilizzando le più moderne tecnologie editoriali e grafiche, con supporto di disegni e fotografie tecniche relative agli accessi e alla collocazione delle strutture rocciose, affiancate dalle indicazioni GPS e QR code inerenti gli accessi alle medesime e ai parcheggi. Per precisa scelta editoriale questo volume è stato inoltre arricchito con un alto numero di fotografie d'azione, nella convinzione che le immagini costituiscano un elemento fondamentale nella caratterizzazione sportiva di una falesia o di una via d'arrampicata. Numerose schede storiche e tecniche, illustrano infine i personaggi e i luoghi che hanno fatto la storia dell'arrampicata sportiva nell'area lariana.
38,00
Lago di Como. Sentieri. Sponda ovest: Cernobbio, Argegno, Tremezzina, Menaggio, Porlezza, Alto Lago e Valli

Lago di Como. Sentieri. Sponda ovest: Cernobbio, Argegno, Tremezzina, Menaggio, Porlezza, Alto Lago e Valli

Antonio Barelli

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 336

Il lago di Como è a detta degli esperti uno dei luoghi turistici più acclamati del globo e non solo da ora. Grazie alla sua posizione geografica, al suo clima favorevole e alla bellezza dell'ambiente in cui è immerso, è difficile resistere alla seduzione di questi luoghi. Una vera oasi di bellezza, dove storia, arte, cultura, natura e cibo si fondono perfettamente per creare un'armonia unica. I profili dei monti che affondano direttamente nel lago, il ritmo delle stagioni scandito da colori e usanze infondono una sensazione di pace e di dolce nostalgia. Una sensazione che va colta al ritmo lento del camminare. È questo che l'autore propone nella selezione dei 60 itinerari escursionistici nel territorio così detto del Lario Occidentale. Questa sponda comprende un'area montuosa identificata da confini naturali e politici: a est il Lago, a ovest la Svizzera, da sud a nord, la città di Como fino al confine della provincia stessa, nel comune di Sorico. In un territorio che si estende dalle Prealpi Comasche/Luganesi all'estremo settore orientale delle Alpi Lepontine, le escursioni vanno dai 200m del lago fino ai 2400m del Sasso Canale. Gli itinerari sono proposti in sequenza numerica, da sud a nord, così da permettere un'immediata consultazione. Ogni singolo itinerario è stato percorso dall'autore con l'intento di relazionare in maniera efficace le caratteristiche paesaggistiche e tecniche, contestualmente sono state registrate le tracce con strumento gps così da offrire una maggior fruibilità delle informazioni.
34,00
Val di Mello. Arrampicate Trad e sportive nella culla del freeclimbing italiano

Val di Mello. Arrampicate Trad e sportive nella culla del freeclimbing italiano

Niccolò Bartoli

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 400

Tra le vallate alpine la val di Mello non ha paragoni. Sopra pareti a picco, sotto un tranquillo fondovalle pianeggiante solcato dalle acque verdeazzurre del torrente. È luogo mitico nella geografia dell'arrampicata, dove negli anni '70 un gruppo di ragazzi ha saputo reinventare la scalata, disegnando vie su pareti inchiodabili, immerse in una natura potente e monumentale. Anche di questo si parla in questa guida. Un'opera monografica di ampio respiro, dove ogni itinerario dovrebbe apparire con il suo carattere e la sua forza, da quelli dei pionieri alle ultime realizzazioni. Di alcuni di questi esploratori abbiamo avuto dei contributi scritti, testimonianze di prima mano di un'epopea leggendaria che ha segnato un periodo storico e rivoluzionato il modo di concepire e praticare l'alpinismo, è questa infatti la culla del free climbing italiano. Seguire i racconti di Masa, Merizzi, Miotti e Boscacci è un po' respirare l'aria leggera e tagliente di quegli anni. Ma soprattutto è tornare al punto da dove tutto ha avuto inizio, dal coraggio e dalla fantasia che non aveva velleità di andare al potere, ma che ha saputo alfabetizzare le generazioni che sono arrivate dopo. Leggere dunque per capire e riscoprire un mondo di pietra di qualità insuperabile.
36,00
Umbria rock. Falesie e vie moderne

Umbria rock. Falesie e vie moderne

Giuseppe Picone, Monica Delicati

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 352

Umbria Rock costituisce la prima guida che raccoglie tutte le falesie di arrampicata in Umbria e nelle immediate vicinanze. Chi desidera arrampicare in questa regione troverà diverse proposte, nuove o completamente aggiornate. Gli avvicinamenti sono stati tutti percorsi dagli autori; la stessa attenzione vale per i disegni, ricavati da fotografie in molti casi inedite. Per quanto attiene le condizioni climatiche, le falesie sono prevalentemente invernali, ad ogni modo è possibile arrampicare in tutte le stagioni. In definitiva, Umbria Rock è una guida completa, frutto del lavoro sul campo degli autori e di una manciata di amici che vogliono offrire uno strumento per la divulgazione dell’arrampica sportiva anche in questo angolo d’Italia. Per molto tempo l’Umbria è stata conosciuta solamente come il “cuore verde” d’Italia. Oggi non è più così perché grazie al lavoro effettuato dagli autori, spesso coinvolti in prima persona nella chiodatura di diverse falesie qui presentate, è possibile provare stili di arrampicata molto diversi. Si va dagli strapiombi, e non solo, di Ferentillo alle placche, che costituiscono la parte numericamente prevalente; il tutto in un territorio relativamente ristretto. "Umbria Rock" vuole essere un libro di arrampicata utile per chi viene in Umbria per un weekend, ma anche per chi qui vive tutto l'anno. D'altronde arrampicare in Umbria è molto gradevole in quanto le falesie sono spesso inserite in ambienti che sono una combinazione tra luoghi storici, itinerari enogastronomici, valli solitarie. Quando arrivate in catena, prima di scendere guardate il panorama: siete pur sempre in Umbria.
34,00
Corno Stella. Arrampicate classiche e moderne nel vallone dell'Argentera-Valle Gesso

Corno Stella. Arrampicate classiche e moderne nel vallone dell'Argentera-Valle Gesso

Gianluca Bergese, Gianfranco Ghibaudo

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 400

Uno dei massicci montuosi più interessanti delle Alpi del Sud è il Gruppo dell'Argentera, con il Corno Stella. In questa seconda edizione, completamente aggiornata nei contenuti e nella grafica, oltre al "Corno" vengono trattati anche la Catena delle Guide, la Serra dell'Argentera con i suoi Contrafforti, la Catena della Madre di Dio e alcune interessanti falesie in quota non lontano dal Rifugio Lorenzo Bozano (C.A.I. Ligure-Genova), l'ultimo baluardo umano del suggestivo vallone dell'Argentera. 235 itinerari, quasi tutti su roccia eccellente, in grado di soddisfare il palato di chiunque: alpinismo classico facile e impegnativo, moderne multipitch di tutte le difficoltà, monotiri, grandes courses! L'obiettivo degli autori è quello di promuovere all round un'area alpina che non ha nulla da invidiare alle più blasonate mete alpinistiche italiane e straniere. Gianluca Bergese, saluzzese, appassionato alpinista-arrampicatore, tecnico di Soccorso Alpino, geometra libero professionista, si occupa di tutto ciò che sta nelle "terre alte". È autore di numerose nuove aperture soprattutto nelle Alpi Marittime, oltre a una notevole quantità di richiodature, sia in falesia che in quota. Coautore di servizi monografici, ha firmato articoli sulle principali riviste di settore ed è autore di altre cinque guide d'arrampicata, tutte relative all'area cuneese. Gianfranco Ghibaudo, cuneese doc, classe 1966, è artigiano, alpinista-arrampicatore e fotografo per hobby. È autore di numerose ripetizioni di itinerari su roccia e ghiaccio e di importanti nuove aperture e richiodature in bassa valle e in quota. Negli ultimi anni concentra la sua attività sulle Alpi Marittime, allo scopo di promuovere e valorizzare l'alpinismo nel cuneese, assieme all'amico di sempre Gianluca. Con questa ultima guida, la quinta, conferma la sua grande passione per queste montagne.
37,00
Sella rock. 255 vie classiche e sportive nel gruppo del Sella

Sella rock. 255 vie classiche e sportive nel gruppo del Sella

Alessio Conz, Renato Bernard

Libro: Libro in brossura

editore: Versante Sud

anno edizione: 2023

pagine: 386

Il gruppo di Sella è semplicemente enorme, con centinaia e centinaia di itinerari. Nel corso degli anni sono state aperte tantissime vie, alcune delle quali ormai sono state dimenticate o seppellite da nuove linee che sfioravano, incrociavano, includevano le precedenti. Più di una nuova via moderna ha definitivamente cancellato residui di linee storiche, per lo più irripetute e di cui praticamente nessuno ricordava l'esistenza. Si potrebbe fare una monografia solamente sulle famose Torri e sul Piz Ciavazes, ma il Gruppo del Sella non è solamente Piz Ciavazes, e la immensa parete del Sass Pordoi è li a ricordarlo; poi basta svoltare l'angolo del Passo Sella per trovarsi di fronte alle ombrose pareti del versante nord, passare sotto alle imponenti placche sportive di Cansla, guardare con timore le pareti delle Mesule, zona no spit per eccellenza. Poco dopo la falesia di Frea con le sue multipitch riporta ad un clima più rilassante ma le pareti del Sass dla Luesa riportano all'alpinismo più classico. Poco dopo l'immensa parete del Pisciadù e della Torre Brunico consentono di cimentarsi in itinerari classici e sportivi di gran classe. A Colfosco la "Faccia oscura della luna" offre ormai ben 15 itinerari sportivi ad opera dell'infaticabile Roly Galvagni, mentre l'ultimo angolo di questo paradiso roccioso visitato in questa guida riguarda le pareti nei dintorni del Vallon, nelle vicinanze del Rifugio Kostner. Abbiamo concentrato la nostra attenzione sugli itinerari più interessanti dando più attenzione alla precisione delle relazioni che al numero di vie presentate. Ovviamente non abbiamo ripetuto tutte le vie esistenti ma ci siamo avvalsi della collaborazione di prima mano di apritori e ripetitori nella speranza di fornire un prodotto più preciso possibile.
36,00

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