Skira
Davide Rivalta. Sogni di gloria
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 96
Il volume propone un viaggio alla scoperta delle sculture animalier di Davide Rivalta, lo scultore bolognese contemporaneo protagonista di un grande successo internazionale. I gorilla, la prima serie di animali realizzata dallo scultore, assurgono a simbolo del suo esordio: rimodellati dopo vent'anni, i "nuovi" gorilla (insieme a oranghi, scimpanzé e babbuini) chiudono infatti il cerchio della sua evoluzione artistica. «Davide Rivalta. Sogni di gloria» è pubblicato in occasione dell'esposizione bresciana allestita nel Parco del Castello (con le grandi scimmie antropomorfe e alcune sculture inedite), che si chiude idealmente nella Pinacoteca Tosio Martinengo con un barbagianni in bronzo che fa da contrappunto alle sculture collocate nel Castello. Scultore noto ben oltre i confini italiani, Rivalta, gioca e riflette in questo percorso sulla casualità dell'incontro tra esseri umani e animali, evocando un paesaggio lontano e selvaggio, in contrasto con la quotidianità del vissuto. Nato a Bologna nel 1974, Davide Rivalta è un artista di fama internazionale, le cui opere sono ospitate in musei di tutto il mondo ed esposte permanentemente in molti spazi pubblici italiani ed europei. Lo straordinario lavoro di Rivalta intende favorire l'incontro tra gli spettatori e gli animali, ritratti nell'unicità dei loro gesti. La sua opera si compone di tre elementi principali: i materiali, gli animali e i luoghi. Il materiale solitamente utilizzato dall'artista è il bronzo, che conferisce un colore peculiare alle sculture. Le opere rappresentano corpi di animali veri, che Rivalta ha incontrato in cattività, dunque sradicati dal loro ambiente naturale. Lo spazio entro cui sono posizionati, invece, è solitamente un paesaggio plasmato dall'uomo, che vuole restituire libertà e dignità agli animali.
Oro bianco. Tre secoli di porcellane Ginori
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 184
La storia della celebre Manifattura di Doccia, da Carlo Ginori a Gio Ponti Nato dalla collaborazione tra il Museo Poldi Pezzoli di Milano e il Museo Ginori di Sesto Fiorentino (chiuso dal 2014, recentemente acquisito dallo Stato italiano e di prossima riapertura), Oro bianco. Tre secoli di porcellane Ginori racconta la storia della celebre manifattura a partire dalla figura di Carlo Ginori fino alla produzione degli anni in cui Gio Ponti ne fu direttore artistico (1923-1933). È un racconto a più voci tra storie e luoghi diversi, di dialogo tra discipline artistiche differenti, di interazione tra attitudini umane variegate (creatività e imprenditorialità); in sintesi, è una storia di uomini, di italiani dotati di quel genio così spiccato per la bellezza da essere riconosciuto in tutto il mondo, un genio che si nutre di secoli e secoli, di passioni e di fatiche, di invenzioni e di gusto. Introdotto dai saggi di Monika Poettinger, Rita Balleri, Andreina d'Agliano, Oliva Rucellai, Federica Manoli e Luca Melegati Strada, Oro bianco ripercorre la storia della Manifattura attraverso esempi significativi della produzione Ginori, dalla monumentale Venere de'Medici (1747 circa) del Museo Ginori ai grandi vasi realizzati per le Esposizioni Universali e dalle creazioni di Gio Ponti, tra le quali le straordinarie Ciste realizzate per Fernanda e Ugo Ojetti, oggi di proprietà del Museo Poldi Pezzoli. Fondata dal marchese Carlo Ginori (1702-1757) nel 1737 e tuttora in attività, la Manifattura di Doccia è stata una delle prime fabbriche di porcellana sorte in Europa. Nei suoi primi due decenni di vita, vengono modellate raffinate e ardite sculture di notevoli dimensioni realizzate sotto la guida del capo modellatore Gaspero Bruschi (1710-1780), che riproducono a grandezza naturale le più celebri statue antiche delle collezioni fiorentine e romane. La produzione artistica prosegue nel XIX secolo per le Esposizioni Universali e illustri committenze, per raggiungere uno dei momenti più felici negli anni Venti con la direzione di Gio Ponti. Ripercorrere la storia della Manifattura di Doccia, da Carlo Ginori fino a Gio Ponti, attraverso capolavori assoluti, consente un viaggio immersivo alle radici dell'arte, del design e di prodotti iconici del Made in Italy.
Pietro Consagra. Catalogo ragionato. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 762
La più completa e avanzata pubblicazione esistente su questo fondamentale aspetto dell’opera di Pietro Consagra. Uno strumento essenziale e aggiornato di conoscenza dell’opera di questo grande maestro per studiosi, collezionisti, galleristi e operatori museali Curato da Luca Massimo Barbero, ordinato cronologicamente e suddiviso secondo le diversificate tipologie operative che si riscontrano entro l’amplissima attività creativa dell’artista, costituisce un nuovo punto di vista privilegiato per percorrere a tutto tondo l’intero sviluppo della sua carriera, da cui emerge non solo la straordinaria ricchezza delle opere che lo hanno reso internazionalmente famoso, ma anche la grande varietà dei differenti cicli che con continuità hanno costituito il suo procedere creativo. Frutto del monumentale e capillare lavoro di catalogazione, archiviazione e documentazione di autenticità dell’Archivio Pietro Consagra, diretto da Gabriella Di Milia, il Catalogo ragionato è il primo percorso esaustivo del corpus della scultura dell’artista e presenta un ampio saggio di Luca Massimo Barbero e ulteriori approfondimenti storico-artistici di Gabriella Di Milia e Francesca Pola. Completamente illustrato a colori, il Catalogo comprende oltre 1600 opere realizzate tra il 1937 e il 2004, accompagnate da schede che ne offrono una puntuale analisi bibliografica ed espositiva. Sono così documentate le opere degli anni della formazione, sino alle prime sculture eseguite a Roma nell’immediato dopoguerra, nel contesto delle avanguardie europee dell’epoca, dove si denota già il nascere di una ricerca astratta rigorosa, legata sia alla sintesi sia al colore. Un’ampia sezione è poi dedicata alle opere degli anni Cinquanta, che documentano la nascita e definizione della scultura frontale, aspetto caratteristico e specifico dell’opera di Consagra, approfondendo anche le modalità tecniche e le tipologie esecutive che in quegli anni lo portarono a diventare un punto di riferimento della scultura internazionale. Il percorso prosegue poi attraverso gli anni Sessanta e i decenni successivi, ricostruendo anche le collocazioni nei musei e nelle grandi collezioni, di cui per la prima volta si offre una mappatura precisa. Luca Massimo Barbero è curatore associato della Collezione Peggy Guggenheim e direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione G. Cini a Venezia. Ha realizzato numerose pubblicazioni ed esposizioni dedicate all’arte del secondo dopoguerra e ha studiato a fondo il lavoro di Pietro Consagra.
Giorgio Morandi. Il tempo sospeso
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 176
Giorgio Morandi. Il tempo sospeso intende valorizzare la figura di Morandi (1890-1964) come uomo e artista saldamente ancorato al XX secolo: un uomo che ha vissuto due guerre mondiali e provato il peso della disillusione, la perdita di riferimenti, la sconfitta di ogni credo. Per arginare la deriva dell'umano il pittore ricerca un ordine mentale, un'armonia della forma, una materia che si fa luce, senza tuttavia cancellare il brivido del dubbio che si ritrova in ogni sua immagine, trasformato in attesa, sospensione. La pittura di Giorgio Morandi è sempre stata accostata al silenzio, nella misura in cui silenzioso era l'intimo e raccolto rapporto quotidiano intrattenuto con i soggetti muti - sempre gli stessi anche a distanza di anni - delle sue nature morte. La curatrice Marilena Pasquali definisce così la forza dell'arte di Morandi: "Mettere il reale tra parentesi per riuscire a viverlo. Raramente un artista ha saputo trasmettere tutto questo - ragione e sentimento fusi insieme - come ha fatto Giorgio Morandi con le sue composizioni di oggetti, i suoi scorci di natura, i suoi fiori di seta, immagini in apparenza così "neutrali" e in realtà così forti, così vuote di uomini e così colme di umanità. Morandi è artista "sull'orlo", sempre in equilibrio sulla soglia di un tempo e di un mondo che stanno cambiando a grande velocità, e come tale oggi è più che mai necessario, in questo tempo difficile e sempre più veloce, inafferrabile e spesso incomprensibile". Giorgio Morandi. Il tempo sospeso presenta una selezione di dipinti e opere su carta dagli anni venti agli anni sessanta che ripercorrono la carriera di Morandi, nella volontà di approfondire la conoscenza della sua arte "difficile e segreta", per parafrasare Cesare Brandi. Il serrato accostamento tra alcune "varianti" morandiane mette in luce nuovi spunti critici, come anche alcuni documenti inediti emersi recentemente dagli archivi di famiglia. Il volume presenta i testi di Mattia De Luca, Edmund De Waal, Francesco Guzzetti, Marilena Pasquali, Roberto Marvin Wellman ed è corredato delle fotografie di Giorgio Benni, Luigi Ghirri, Herbert List, Daniele Molajoli.
Wildlife photographer of the year 2023. Le più belle fotografie della natura
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 160
Il catalogo della nuova edizione di Wildlife Photographer of the Year, il più importante riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica Il Wildlife Photographer of the Year è un concorso internazionale annuale di fotografia naturalistica organizzato dal Natural History Museum di Londra e considerato uno dei concorsi fotografici più prestigiosi al mondo. Dalla sua prima edizione nel 1965, ha incoraggiato la creatività nella visione fotografica premiando gli autori dei migliori scatti della natura, così come l'utilizzo di queste immagini per promuovere l'ambiente, la sua tutela e la sua importanza vitale per tutti noi. Questo volume presenta le cento immagini finaliste del Wildlife Photographer of the Year 2023, il concorso che quest'anno ha registrato 49.957 scatti da novantacinque paesi e circa trenta paesi rappresentati nelle cento immagini finaliste. Sedici le categorie, che coprono il mondo naturale e il rapporto con l'uomo; alcune di esse e un premio speciale sono riservati ai giovani. Le foto finaliste sono protagoniste di una grande esposizione internazionale itinerante, amatissima dal pubblico, che si inaugura a ottobre al Natural History Museum di Londra. Anche in occasione di questa nuova edizione, le immagini sono state selezionate da una giuria internazionale di esperti in base a creatività, valore artistico e complessità tecnica, e celebrano la flora e la fauna del nostro pianeta attraverso lo sguardo sensibile di fotografi provenienti da tutto il mondo. Il volume costituisce una spettacolare finestra sulle meraviglie della natura e insieme una fonte di riflessione sulla fragilità del nostro pianeta, oggi più che mai da difendere e preservare.
Paola Pezzi. Spellbound
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 144
Un nuovo capitolo del progetto triennale "Una generazione di mezzo". Paola Pezzi (1963), artista bresciana, nata nella seconda metà del XX secolo e nota a livello nazionale e internazionale, è protagonista insieme a Maurizio Donzelli di questo nuovo progetto di "generazione di mezzo", sintetizzato nell'evocativo titolo "Spellbound". Spellbound, "incantato", "ammaliato": con questo termine, utilizzato da Alfred Hitchcock nel film omonimo del 1945 - in italiano "Io ti salverò" - si fa allusione agli stati psico-emotivi dei due protagonisti, ovvero l'uomo interpretato da Gregory Peck affetto da amnesia in seguito a un trauma e il personaggio della dottoressa interpretata da Ingrid Bergman, psicoanalista incantata dall'amore. Con questo termine si vuole così alludere sia a quell'incantamento che il riguardante ha nei confronti dell'opera sia all'incontro tra due artisti (Maurizio Donzelli e Paola Pezzi), caratterizzati da linguaggi differenti ma parimenti efficaci. Paola Pezzi è l'alchimista dei materiali: oggetti di uso comune, scarti e rimanenze di materie povere e dimenticate nelle sue mani diventano rigogliosi oggetti plastici che affiorano dalle pareti. Le metamorfosi della materia raccontate dalle sue opere nascono dall'incontro tra la sapienza del gesto manuale, la lentezza della sapiente composizione concettuale e la poetica, ancestrale componente femminile evocata dalla tessitura e dall'intreccio che predominano nella prassi compositiva del suo lavoro. La sua opera potrebbe rappresentare il percorso della materia come gesto e traccia del fare.
Villa Margon. Il Rinascimento a Trento-Studi ricerche e documenti
Michelangelo Lupo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 728
La storia e l'arte di una delle più importanti residenze nobiliari suburbane del Cinquecento, tra le più belle e antiche di tutto l’arco alpino. La pubblicazione si compone di uno spettacolare volume illustrato, frutto di una apposita campagna fotografica realizzata da Massimo Listri, e di un volume storico-critico dedicato agli studi, alle ricerche e ai documenti relativi alla storia, all’architettura e ai tesori d’arte della celebre residenza del XVI secolo. Unico esempio, nel territorio trentino, di villa suburbana di epoca conciliare, Villa Margon è caratterizzata da un’impostazione architettonica a portico e loggia, tipica dell’architettura veronese dell’epoca. All’interno della Villa, artisti italiani, fiamminghi e di area tedesca hanno realizzato decorazioni affrescate di altissima qualità, che comprendono il ciclo di dodici affreschi dedicato alle vittorie di Carlo V, quelli relativi alla rappresentazione di episodi dell’Antico e del Nuovo Testamento e un quarto dedicato alla raffigurazione dei dodici mesi dell’anno. A questi temi è associata una cospicua produzione di metope lignee dipinte con grottesche e ritratti virili e muliebri riconducibili a specialisti di questo tipo di decorazione, influenzati dalle incisioni dell’epoca. Una sezione è infine dedicata alle opere d’arte (sculture e mobili) di area fiamminga e tedesca che fanno parte della collezione seicentesca dell’abate Luca Ferrari, uno dei proprietari della Villa che si avvicendarono come feudatari del vescovo di Trento a Margone tra il XVI e il XX secolo. Immersa nei vigneti da cui nascono le bollicine Ferrari Trentodoc, Villa Margon è oggi di proprietà della famiglia Lunelli e sede di rappresentanza del Gruppo Lunelli. La Villa, riportata all’antico splendore dalla nuova proprietà, è aperta al pubblico e offre un originale viaggio storico-artistico ed enogastronomico. Michelangelo Lupo (1948), architetto specializzato in Storia dell’arte, è stato direttore del Museo del Castello del Buonconsiglio a Trento dal 1978 al 1984. Massimo Listri (1953), il maestro della fotografia d’architettura e d’ambienti, ha pubblicato oltre settanta libri in collaborazione con i più prestigiosi editori in Europa e negli Stati Uniti.
Otobong Nkanga. When looking across the sea do you dream? Ediz. italiana e inglese
Carolyn Christov-Bakargiev, Marcella Beccaria
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 248
Un grande progetto site-specific di una delle più originali e affermate artiste contemporanee. Nata a Kano, Nigeria, nel 1974, Otobong Nkanga è tra le più importanti artiste contemporanee internazionali la cui ricerca affronta temi urgenti legati alla crisi ecologica e ambientale, allo sfruttamento delle risorse e alla sostenibilità indagando le storie del colonialismo, le sue ripercussioni sul tessuto sociale e le nuove forme di arte materiale. La monografia documenta l'esposizione appositamente ideata per gli spazi espositivi del Castello di Rivoli: disegnando un paesaggio inedito, l'installazione comprende opere-tappeti dalla forma irregolare ispirati a minerali, come quarzo e malachite, le cui proprietà curative sono note fin dall'antichità. I tappeti si estendono nello spazio attraverso lunghissime corde intrecciate a mano che a loro volta connettono molteplici oggetti scultorei concavi realizzati in legno, vetro e terracotta, che al loro interno ospitano ulteriori materiali organici o veicolano suoni, dotando l'opera di una componente performativa e sensualmente relazionale, in un affascinante dialogo tra le diverse tradizioni culturali che si intrecciano nella biografia dell'artista: nata in Nigeria e cresciuta in Francia, attualmente residente ad Anversa. Oltre a poesie inedite dell'artista, il volume include nuovi saggi di Carolyn Christov-Bakargiev, di Marcella Beccaria e un'intervista all'artista di Éric Mangion. Il catalogo documenta le mostre con schede sulle opere e immagini degli allestimenti presso le due sedi ed è corredato da una ricca cronologia scientifica delle mostre personali e collettive che, per la prima volta, ripercorre la storia espositiva dell'artista dagli esordi al presente. L'antologia di saggi critici comprende testi di Anne Barlow, Okwui Enwezor, Natasha Ginwala, Emanuele Guidi, Nav Haq M. Neelika Jayawardane, Mwenya B. Kabwe, Omar Kholeif, Yvette Mutumba, Bonaventure Ndikung, Philippe Pirotte, Stephanie Rosenthal, Jérôme Sans, Bisi Silva, Danielle Tilkin e Helen Welford.
Pinacoteca ambrosiana
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 384
Il volume rappresenta la nuova Guida aggiornata alle raccolte della Pinacoteca Ambrosiana. La Pinacoteca Ambrosiana può giustamente definirsi, dal punto di vista storico, la prima pinacoteca pubblica di Milano. Voluta dal cardinale Federico Borromeo, di manzoniana memoria, fu aperta al pubblico nel 1618, accanto alla celebre Biblioteca Ambrosiana che già dal dicembre 1609 accoglieva studiosi provenienti da ogni parte d'Europa. E fu proprio il cardinale Federico a donare la quadreria di famiglia che venne così a costituire il nucleo originario della Pinacoteca Ambrosiana. Ancora oggi si può ammirare la collezione del cardinale fondatore nelle prime sale del percorso espositivo, dove il visitatore viene subito accolto dai capolavori identificativi della raccolta: la celebre Canestra di frutta di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio; l'Adorazione dei Magi di Tiziano; lo straordinario cartone di presentazione della cosiddetta Scuola di Atene di Raffaello; il luminoso Presepe di Federico Barocci; i raffinatissimi dipinti su rame di Jan Brueghel. Lungo i suoi quattro secoli di vita l'Ambrosiana ha potuto progressivamente incrementare la propria collezione di opere d'arte grazie a numerose e munifiche donazioni. Prima fra tutte quella del conte Galeazzo Arconati, che nel 1637 donò il celeberrimo Codice Atlantico di Leonardo, la stupefacente raccolta di 1119 fogli autografi del genio di Vinci. E, accanto al Codice Atlantico, l'Ambrosiana vanta l'unica opera a cavalletto di Leonardo rimasta a Milano, il Ritratto di musico. Tra i molti altri capolavori della Pinacoteca spiccano la Madonna del padiglione di Botticelli e i tre dipinti di Bartolomeo Suardi, detto il Bramantino (l'Adorazione, la Pietà, la Madonna in trono). A questi si affiancano, nelle varie sale, dipinti dal Seicento al primo Novecento, in una vera e propria "passeggiata culturale" attraverso la storia dell'arte italiana ed europea.
Luca Locatelli. The circle. Soluzioni per un futuro possibile. Ediz. italiana e inglese
Elisa Medde
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 144
L'importanza della circolarità negli scatti del celebre fotografo contemporaneo. The Circle affronta due delle questioni più urgenti del nostro tempo - l'economia circolare e la transizione ecologica - attraverso le suggestive fotografie di Luca Locatelli, la cui ricerca è volta a documentare soluzioni che salvaguardino la sopravvivenza del pianeta e dell'umanità. Negli ultimi anni al suo lavoro sono stati attribuiti premi internazionali, tra cui il World Press Photo nella categoria Ambiente, il Leica Oskar Barnack Award e il World Photography Organisation. Su committenza delle Gallerie d'Italia, tra il 2021 e il 2023, Locatelli ha intrapreso un viaggio in Europa, traducendo in straordinarie immagini le esperienze più virtuose nell'ambito della circular economy, meritorie di avere perseguito un modello economico sostenibile che, con il supporto della tecnologia e dell'innovazione, riesce a coniugare in modo armonioso ed equilibrato l'attività produttiva con il rispetto dell'ambiente, delle risorse naturali e con il progresso sociale. La ricerca dell'artista spazia dall'Italia all'Islanda, Norvegia, Romania, Germania, Svizzera, fino alla Galizia; dai pannelli solari galleggianti sul Lac des Toules al riciclo di tessuti a Prato, alla miniera di carbone in Sassonia convertita in luogo di cultura. Ne è nato un importante progetto di fotografia documentaria di respiro internazionale che questo volume, che accompagna l'esposizione torinese, documenta nell'auspicio che il lavoro di Locatelli susciti emozioni e riflessioni capaci di favorire la trasformazione culturale necessaria ad accompagnare la nascita di nuovi e più sostenibili paradigmi di sviluppo.
Sembra vivo! Sculture iperrealiste dei più grandi artisti contemporanei. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 200
"Sembra Vivo!" offre una panoramica esaustiva della scultura iperrealista, attraverso una selezione di opere dei più grandi artisti contemporanei internazionali, che con straordinaria abilità e creatività hanno dato vita a opere d'arte stupefacenti. Le sculture cosiddette iperrealiste appaiono infatti sorprendentemente vive e vivide, creando un'illusione di corporeità che sollecita riflessioni profonde sul confine tra arte e realtà. Questa forma d'arte affonda le sue radici negli anni settanta, quando pionieri come Duane Hanson, John DeAndrea e George Segal hanno introdotto una nuova concezione di realismo, rivoluzionando l'approccio alla rappresentazione del corpo umano. Pubblicato in occasione della prima grande mostra in Italia dedicata alla scultura iperrealista, Sembra Vivo! presenta una selezione di opere di artisti provenienti da ogni parte del mondo, evidenziando la portata internazionale di questo movimento e la sua capacità di permeare e influenzare diversi contesti culturali, talvolta anche uscendo dai confini della riproduzione fedele della realtà per approdare sulle rive del fantastico e del surreale. Il volume è suddiviso in sei sezioni tematiche (Movimenti ingannevoli: i cloni umani; Nobile semplicità: le sculture monocrome; Un pezzo alla volta: le parti del corpo; Cambio di prospettiva: giocare con le proporzioni; L'io manipolato: realtà deformate; Oltre la specie), ognuna delle quali esplora un particolare aspetto dell'iperrealismo scultoreo. Dalle figure umane che ingannano lo sguardo, passando per sculture monocromatiche, frammenti corporei, corpi raffigurati in scala e realtà deformate, animali riprodotti fedelmente o meno, Sembra Vivo! documenta l'evoluzione dell'iperrealismo e delle sue molteplici sfumature attraverso le opere di alcune delle figure più emblematiche della scena artistica contemporanea, affiancate da quelle di talenti emergenti che perpetuano la tradizione dei maestri che li hanno preceduti.
Lorenzo Mattotti. Storie ritmi movimenti
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2023
pagine: 224
"Lorenzo Mattotti: Storie, ritmi, movimenti" riunisce per la prima volta una larghissima selezione di quadri di grandi dimensioni, pastelli originali, schizzi preparatori, taccuini e affiche, realizzati dall’artista in relazione ai tre mondi della creazione artistica che da sempre ispirano il suo lavoro: il cinema, la musica e la danza. La monografia permette non solo di intraprendere un viaggio mozzafiato attraverso i colori materici e avvolgenti tipici dell’artista, ma anche di ripercorrere le tappe salienti della sua carriera, dagli esordi nella stampa underground italiana alle prestigiose collaborazioni internazionali. Suddiviso in tre capitoli principali, corrispondenti alle tre sezioni della mostra, il volume mostra anche la capacità di Mattotti nel trovare soluzioni originali e innovative per ogni ambito della creatività al quale si approcci, dimostrando il suo formidabile talento come illustratore, pittore, fumettista e regista. Questi tre capitoli sono presentati da un testo introduttivo della curatrice, Melania Gazzotti, seguito da un saggio dello scrittore e giornalista Marco Belpoliti che contestualizza l’opera di Mattotti dal punto di vista storico e artistico. Nella sezione dedicata al cinema (introdotta da un saggio di Charlotte Serrand, direttrice del Festival international du film La Roche-surYon) sono presentati oltre a illustrazioni e quadri anche i disegni degli storyboard realizzati da Mattotti come regista. La sezione dedicata alla musica analizza l’influenza della musica nel lavoro di Mattotti; è introdotta da un saggio di Emilio Varrà, direttore Associazione culturale Hamelin di Bologna, seguito da un testo del semiologo Daniele Barbieri sul rapporto tra musica e fumetto. La sezione dedicata alla danza è infine introdotta da un saggio di Gigi Cristoforetti, direttore Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto, con il quale Mattotti ha più volte collaborato.