Sabbiarossa
Vivere di.versi
Cetty Costa
Libro: Libro rilegato
editore: Sabbiarossa
anno edizione: 2020
pagine: 84
Che peso hanno i dolori altrui? Se non siamo partecipi allo sconforto di qualcuno, se non lo ascoltiamo, se è solamente un rodere sordo per le nostre orecchie, allora non esiste? Davvero “per tutti il dolore degli altri è dolore a metà”? Domande importanti, quelle con cui inizia il percorso di vivere di.versi. Non è un racconto lungo, né un romanzo breve: piuttosto un pamphlet 5.0, che parte da suggestioni psicanalitiche con cui l’autrice tratteggia, a penna e a matita, nove diverse personalità accomunate - come spiega il decimo personaggio - dalla tendenza di ciascuno a sentirsi ora Cappuccetto Rosso ora il lupo. La storia antica di ciascuno di loro si intreccia con la storia quotidiana di ciascuno di noi: è una sorta di staffetta, di passaggio del testimone per imparare a dominare le nostre emozioni e a trovare nella nostra autenticità una delle risposte alle tante domande che “volano nel vento”.
Sono un ragazzo di paese
Nino Mallamaci
Libro: Libro in brossura
editore: Sabbiarossa
anno edizione: 2017
pagine: 144
Un ragazzo di paese è un concetto di sintesi: è lo spirito, è la voglia di divertirsi, è l’ansia della scoperta, è la marachella sempre dietro l’angolo, sono i sogni di chi riesce a mantenere intatta la disarmante leggerezza con cui ha vissuto la giovinezza. Un’astrazione e una sublimazione, in cui si racchiudono una fanciullezza e una adolescenza sempre tendenti verso la libertà degli anni a venire. L'autore ride tra le righe che raccontano il suo vissuto a Motta S. Giovanni, paesino in provincia di Reggio Calabria, nella magia degli odori intensi della casa dove è nato, delle strade dopo la pioggia, nell'intensità delle partite a pallone o nell'eccitazione dei primi amori sotto il controllo militare di fratelli e madri delle ragazze amate. Il fumo delle sigarette proibite fa da cornice all'epica dei racconti di gioventù, sempre all'insegna della scelta sbagliata, conditi dall'alibi della "sfiga perenne", divertenti e scritti con il giusto compiacimento di chi nell'errore trova la sua libertà. Una libertà gustosa, rubata tra le pieghe di un mondo genuino in cui era facile trovare la meraviglia delle piccole cose.
Il bicchiere mezzo pieno. Storie di Calabria
Nicola Fiorita, Giancarlo Rafele
Libro: Libro in brossura
editore: Sabbiarossa
anno edizione: 2015
pagine: 152
"Muli testardi che scalciano, non ancora convinti di poter essere felici": cita gli autori, Igor Staglianò nella prefazione. Il bicchiere può essere mezzo - o tutto - pieno. Basta saperlo guardare con gli occhi giusti. Basta saperlo leggere con il cuore, passando per la pancia e per la testa. Ancora Staglianò: Ad un altro tornante della propria storia, la Calabria raccontata qui è davanti alla sfida di sempre: passare dall'io debordante al noi pressoché assente - eccetto, manco a dirlo, quello della propria famijja. Se è vero, ed è vero, che "il tramonto arriva e l'alba te la devi guadagnare", la prova del nove sarà, ancora e per l'ennesima volta, quanto tempo impiegheremo per liberarci dalla tara più pesante e odiosa. Il bicchiere diventa mezzo vuoto, o vuoto del tutto, se si rimane accecati da quel "desiderare più il male dell'altro paese a te più vicino che il bene del proprio". Un viaggio. Una cavalcata lunga "cinquemilaseicentoerotti chilometri" che è anche un atto d'amore fiammeggiante per la propria terra, la sua millenaria storia, la sua cultura.
Storie tossiche
Milingo Sutera
Libro: Copertina rigida
editore: Sabbiarossa
anno edizione: 2015
pagine: 104
Ci sono i sette peccati capitali, le sette note, i sette colori dell'arcobaleno, i sette cieli dell'antichità, le sette virtù, i sette colli di Roma, i sette giorni della settimana. Sette sono i nani, i chakra, i dolori di Maria, i sigilli che si romperanno annunciando la fine del mondo. Sono sette le meraviglie del mondo, le mucche di Apollo, le Pleiadi, i mesi di 31 giorni, le lettere usate per esprimere i numeri romani. E sette sono le storie tossiche. Sette ritratti, come quelli fatti dallo stesso autore, che è anche musicista ed artista eclettico, in cui la vita dei protagonisti si fonde con la sua, spada dopo spada. Ma non solo ritratti: le sette storie tossiche sono un percorso doloroso di vita. Per non dimenticare. Per pagare, come scrive Cristiano Montesano, "il debito nei confronti di tutti gli amici che se ne sono andati, mangiati e poi dimenticati da quella Palermo che nel decennio '85-'95 se la prendeva facilmente con i suoi figli più fragili". Durezza e dolcezza mescolate in un'unica melodia, composta di storie, personaggi (qualcuno), persone (tante, tantissime, ovunque), parole, sentimenti. Secco il linguaggio, morbidissima l'indulgenza accusatoria.
Faceboom. 18 vite incatenate ai tempi dei social
Paola Bottero
Libro: Copertina rigida
editore: Sabbiarossa
anno edizione: 2015
pagine: 256
Le vite intrecciate nel nulla dei social declinano in 18 modi diversi il tema dell'opera: la vita in assenza di amore. Vita che scorre nell'arco temporale di un anno, da gennaio a dicembre, quasi a ripercorrere tutte le stagioni possibili. Vita che scorre alternando un protagonista maschile ad uno femminile, facendo affacciare sempre nel racconto precedente il o la protagonista del racconto successivo. Diventa quasi automatico cercare di individuare, durante la lettura, la storia che seguirà. Ma i veri protagonisti di Faceboom sono un'Italia sempre diversa ma sempre uguale, l'ansia da social, l'assenza di amore o l'invano tentativo di comprenderne l'essenza. Uno spaccato di questa nostra società dell'apparire che ben poco spazio lascia a valori o sentimenti. E se sembra di intravederne uno spiraglio, ben presto la porta si chiude per aprire un computer, un notebook, uno smartphone. Nessuna esplosione di vita vera, una realtà che è un'implosione verso il nulla. In un inseguire sempre e ancora, con accanimento, un antidoto ad una solitudine patologica: il successo immediato. Anche se solo in forma di like.
Marchiati. Come 'ndrangheta, stampa e tv hanno inventato la nuova «calabrofobia»
Alessandro Russo
Libro: Copertina rigida
editore: Sabbiarossa
anno edizione: 2014
pagine: 152
"Il sentimento anticalabrese aveva già subito una mutazione negli anni dell'anonima sequestri e della guerra di mafia. Ma è dopo il delitto Fortugno e la strage di Duisburg che il pregiudizio si trasforma in un mostro alimentato dalle radiazioni di stampa e tv. La Calabria è la terra dei mafiosi e dei Cetto La Qualunque, de 'il compare del mio compare è tuo compare', delle donne che vivono nel Medioevo. Ogni episodio è la prova che la tara genetica esiste davvero: dal folle gesto di Luigi Preiti all'omicidio di Fabiana Luzzi, dall'uomo dato in pasto ai maiali all'uccisione di un bimbo di tre anni. Un pregiudizio che si alimenta di inchieste truffa, come quella della Bbc, di interviste rubate, di telecamere nascoste, di luoghi comuni pronti a rivestire qualunque fatto. Persino i successi degli studenti calabresi diventano oggetto di una dura discussione, perché da queste parti anche i voti alti sono sospetti. L'autore si chiede: come si è arrivati al punto che il termine 'calabrese' risuoni quasi come una minaccia, portando con sé qualcosa di sinistro? O che la Calabria sia immaginata come una selva oscura? L'ultimo decennio di storia giornalistica parla chiaro".
Ricette sognate. I bimbi del Regina Margherita di Torino. I loro sogni: segni, colori, sapori dei cibi
Libro: Copertina morbida
editore: Sabbiarossa
anno edizione: 2014
pagine: 120
73 disegni del piatto preferito. Ciascuno con un suo stile. Ciascuno con un suo gusto. Sono 73 sogni che prendono la forma di salse e condimenti, antipasti, primi piatti, pizze e prodotti da forno, secondi piatti, verdure, dolci. Sono 73 modi diversi di rappresentare il sogno negato: il cibo vietato dallo stretto regime alimentare pre e post operatorio. I sogni racchiusi in questo libro vanno oltre i disegni realizzati dai bimbi, oltre l'amore dei medici del reparto che hanno cercato e trovato un modo alternativo per far sentire loro il gusto delle ricette sognate. Sono sogni che si trasformano in segni e colori, per ritrovare sulla carta i profumi e i sapori del cibo negato. Mamme, papà, nonne, amici (in pochi casi loro stessi, quando l'età e l'esperienza di cucina lo consentono) scrivono la ricetta per completare il disegno profumato di sogno. Questo libro è la base di partenza di un progetto di solidarietà nato all'interno del reparto medico e condiviso da sabbia rossa e Nova Coop. E da chi di voi contribuirà, acquistandolo, a raccogliere fondi per trasformare l'incubo della degenza nella promessa di un sogno prossimo a realizzarsi. Nelle loro e nelle vostre cucine.
Beltempo
Saverio Pazzano
Libro: Copertina morbida
editore: Sabbiarossa
anno edizione: 2014
pagine: 144
Una donna un vecchio un bambino intrecciano le loro vite davanti ad un barcone che rantola come un animale e muore davanti alla spiaggia, disperde vittime migranti, carne clandestina che porta denaro ai trafficanti di uomini. Ferita di cui resterà memoria nel Mediterraneo. Nino è il bambino e conosce già la nostalgia dell'emigrazione e del distacco. Il vecchio è il Vecchio, una storia antica che odora di montagna e di Alpi che ha percorso avanti e indietro per andare ad arricchire il numero dei clandestini in terra di Francia. Elisa, giornalista, sta alla spiaggia a raccontare la tragedia e i soccorsi per i lettori del suo blog. In mezzo a loro il tempo avvita il passato e il presente, emigrazioni di ieri e di oggi, e convoca con l'urgenza delle scelte importanti. Elisa, Nino e il Vecchio stanno lì, presenti alla storia: non è coraggio il loro, ma vita che non può sottrarsi alla libertà. Davanti al barcone venuto a morire alla spiaggia, con il suo carico di gente migrante, fare ciò che va fatto significa resistere. Questa è una storia di naufragi, dentro cui si agita Beltempo: una promessa di sole sotto i grandi cieli di Sud.
La 'ndrangheta davanti all'altare. La Chiesa che resiste, la Chiesa che si volta dall'altra parte
Libro: Copertina rigida
editore: Sabbiarossa
anno edizione: 2013
pagine: 176
"Nel coraggio dei suoi pastori la gente ritrova il suo coraggio" diceva don Italo Calabrò. Ma che succede quando è molto più facile seguire il vecchio detto "fa ciò che il prete dice, non ciò che fa"? Cosa succede quando i confini tra Chiesa e 'ndrangheta diventano così labili da mescolarsi e confondere? Cosa succede se accanto alla Chiesa che resiste, testimoniata quotidianamente da "apostoli" senza targa come don Pino, don Giacomo, don Ennio, c'è un'altra Chiesa, che si volta dall'altra parte? Queste sono le domande del libro. Questa è la sintesi del percorso articolato per arrivare ad un'analisi su tutto ciò che continua a rischiare di mettere in dubbio un precetto essenziale come l'insegnamento di don Italo, fortunatamente seguito da tanti esempi positivi. L'analisi si basa sui fatti. Quelli che per molti, finora, è stato meglio confondere, mescolare, nascondere. Ci auguriamo che non ne vengano fuori altri: quelli all'interno del libro sono più che sufficienti. Noi confidiamo che si espanda a macchia d'olio il fare, il resistere.
Contro versa. Genealogie impreviste di nate negli anni '70 e dintorni
Libro: Copertina rigida
editore: Sabbiarossa
anno edizione: 2013
pagine: 200
Dieci nate negli anni '70 e dintorni si assegnano l'un l'altra il compito di srotolare il filo di una propria genealogia di donne. Il risultato, come prevedibile, ha esiti imprevisti: in prima persona femminile, da punti di vista anche geograficamente differenti, si ritrovano a disegnare se stesse con tenacia e senza sconti in una fotografia nitida di ciò che le (e ci) circonda nel reale. "Contro versa" è un viaggio in direzione ostinata e contraria, alla scoperta di possibili pratiche, le proprie, sempre femminili, dell'esserci e incidere sulla realtà.
Onorevole sarà lei. Conversazioni politiche al tempo del disonore
Mimmo Talarico, Franco Dionesalvi
Libro: Copertina rigida
editore: Sabbiarossa
anno edizione: 2013
pagine: 144
La conversazione tra un giornalista, Franco Dionesalvi, e un "infiltrato della politica", come si definisce Mimmo Talarico, è lo spunto per partire dallo tsunami che si è abbattuto sull'astronave, al secolo Palazzo Campanella, sede del Consiglio della Regione Calabria, e ampliare l'orizzonte tra ciò che la politica dovrebbe essere e ciò che invece è diventata. Lo scollamento, ormai una voragine, tra chi abita il Palazzo e le emergenze del territorio e dei cittadini, le vicende politiche che hanno caratterizzato gli ultimi anni, gli errori interni alla coalizione di centrosinistra, ma anche l'analisi di ciò che dovrebbe essere fatto, e subito: questo, sintetizzato, il percorso dei due autori, che prendono per mano il lettore e lo accompagnano all'interno di quelle stanze chiuse in cui si dovrebbe decidere il futuro di un territorio e invece si combatte gli uni contro gli altri per consolidare il futuro personale. L'analisi, che si basa su molti esempi "meridionali", cerca di interpretare il vento dell'antipolitica che ha rivoluzionato il panorama nazionale e locale, per individuare, dagli errori della classe dirigente, un nuovo percorso in grado di dare risposte concrete.
Carta vetrata
Paola Bottero
Libro: Copertina rigida
editore: Sabbiarossa
anno edizione: 2013
pagine: 312
Un rapimento in una terra impastata di ndrangheta. Una corsa contro il tempo che non basta mai, per raggiungere la notorietà, complice il circo mediatico sempre alla ricerca di nuove storie da dare in pasto all'opinione pubblica. Un mondo in cui nasce e si consuma il nuovo traguardo della società globale: la spettacolarizzazione come unico orizzonte per essere. Che è apparire, a qualunque costo. Protagonista e comprimari di carta vetrata corrono senza fermarsi mai, cercando il proprio spazio in un mondo dove notizie, azioni, idee, personaggi sono usa e getta. Partendo da Reggio Calabria e arrivando fino a Roma, carta vetrata toglie il velo a un mondo che non è fatto solo di passione e dedizione, ma nasconde sotto il tappeto ambizioni smodate e il vuoto di una superficialità trasformata in sostanza. Dove l'unica verità è la finzione. Ritmo accelerato, in un crescendo che porta all'apnea, guardando dal di dentro la camera stagna che costruisce, giorno dopo giorno, una realtà parallela. Quella mediatica.