PaperFIRST
Satira madre
Riccardo Mannelli
Libro
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2023
pagine: 176
Una rivisitazione del lavoro satirico svolto per il Fatto Quotidiano negli ultimi anni con molti inediti e qualche contaminazione pittorica. Quella di Riccardo Mannelli è un’opera unica nel suo genere. Il disegno infatti permette di ritrarre il mondo contemporaneo così come si presenta alla nostra pancia, prima che ai nostri occhi. Il suo tratto ci ricorda anche che la satira è una forma d’arte: c’entrano pochissimo il giornalismo o la comicità televisiva e per nulla la militanza o appartenenza politica. È soprattutto quest’ultima, con la complicità di buona parte dell’informazione, che cerca di sminuire l’arte satirica attribuendole un ruolo di parte, di schierarla a favore o contro questo o quello con argomentazioni strumentali. Ma in questo libro Mannelli, con l’abilità che lo contraddistingue da sempre, ricolloca al centro, con sapienti tratti di matita, il ruolo che compete alla satira. Prefazione di Marco Travaglio, postfazione di Tomaso Montanari.
Confessioni di un ex elettore. Pensare con la propria testa all'epoca del governo Meloni
Antonio Padellaro
Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2023
pagine: 160
Ci siamo davvero chiesti chi fossero i 22.840.317,5 cittadini italiani (il 44,90%) che alle Politiche del 25 settembre 2022 non sono andati a votare? E perché lo hanno fatto? Trattandosi di circa metà della popolazione italiana adulta questa Confessione di un ex elettore cerca di cucire le più diffuse pulsioni – razionali, irrazionali, rabbiose, beffarde, ingenue – di tale monumento al non voto. Per esempio, lo sgomento di chi dopo aver votato per una vita a sinistra un brutto giorno si risveglia fan di Giorgia Meloni. Quanto all’autore si riconosce in quel cittadino tormentato, diviso, dimezzato, scisso tra una lunga consuetudine ai seggi e la tentazione di starne lontano. Soprattutto, in seguito al suicidio-catastrofe del centrosinistra che ha spianato la strada al governo Meloni. Un pamphlet che è una Confessione allargata con una certa dose di contaminazione di generi dentro una notevole confusione. Lo stesso trambusto interiore che ci agita in parecchi.
Scemi di guerra. La tragedia dell’Ucraina, la farsa dell’Italia. Un paese pacifista preso in ostaggio dai nopax
Marco Travaglio
Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2023
pagine: 464
Winston Churchill diceva che “gli italiani vanno alla guerra come se fosse una partita di calcio e vanno a una partita di calcio come se fosse la guerra”. Infatti, come tutte le tragedie, anche la guerra scatenata dalla Russia in Ucraina, appena varcato il confine italiano s’è trasformata in farsa. E Marco Travaglio la racconta in questo libro, col suo stile fra l’ironico e il sarcastico. È il diario, giorno per giorno, degli eventi drammatici che si consumano nell’Europa dell’Est mentre in casa nostra la politica e il giornalismo danno il peggio di sé. Putiniani smemorati che impartiscono lezioni di antiputinismo a chi ha sempre condannato Putin. Bellicisti da diporto che fanno il presentat’arm sul sofà e le marcette nel salotto di casa e della tv con l’elmetto sulle ventitré, tifano Terza guerra mondiale (possibilmente atomica) sulla pelle degli altri, si eccitano per le stragi e per la corsa al riarmo, prendono per oro colato e rilanciano le balle più ridicole, compilano liste di proscrizione, tentano di tappare la bocca a chi non la pensa come loro. Tengono in ostaggio un Paese in gran parte pacifista e lo costringono a vergognarsi di credere nei grandi valori della pace, del dialogo e della Costituzione. Se in Russia è vietato parlare di guerra e in Ucraina è vietato negoziare con la Russia, in Italia è proibito parlare di pace. Ma gli scemi di guerra non sono solo le nostre Sturmtruppen, che comunque ci guadagnano. Siamo noi, europei e italiani, che paghiamo il conto senza ribellarci.
L'Europa in guerra
Fabio Mini
Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2023
pagine: 201
La guerra in Ucraina è il risultato della difesa di un Paese membro delle Nazioni Unite dall’attacco della Russia. Poteva essere evitata, ma non l’ha voluto nessuno. Anzi, la patente di giustizia e legittimità è servita a inasprire il conflitto e ad allargarlo. Proprio la legittimità è un dogma dell’Occidente, che rappresenta un quarto delle terre emerse e un settimo della popolazione mondiale. Che produce il 50% del Pil globale e consuma parte di quello del resto del mondo. Gli Usa cercano di limitare lo sviluppo economico dell’Occidente europeo, negando qualsiasi strumento militare indipendente. E, fortunatamente per gli States, l’Europa è gestita da organi burocratici che ne riconoscono l’egemonia. Gli Stati Uniti esercitano quindi la supremazia globale e si oppongono alla Cina e alla Russia. E il vero ostacolo è rappresentato dalla potenza nucleare di Mosca, e non da quella commerciale della Cina. L’Ucraina è quindi uno dei passi statunitensi verso la sistemazione definitiva di una vecchia faccenda: il depotenziamento militare della Russia e quello economico dell’Europa. Ed è l’anticipazione del contrasto politico, economico e militare nei confronti della Cina. Tutto questo può giustificare un conflitto? Il pacifismo risponderebbe di no. La prassi politica risponderebbero di sì. Anzi, sono bastati eventi meno gravi per indurre l’Occidente a scendere in guerra: nei Balcani, in Iraq, in Siria, in Afghanistan, in Libia. È questa costante geopolitica e mentale a rivelare l’ennesimo e ipocrita segreto di Pulcinella: siamo in guerra.
Diete e bugie. A caccia di truffe e illusioni tra i regimi alimentari più famosi
Massimiliano Andreetta
Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2023
pagine: 201
Si può vivere oltre cent’anni in buona salute eliminando dalla dieta carboidrati e latticini? Davvero l’insulina che viene somministrata ai diabetici è un vezzo di cui si può fare a meno? E ancora, si possono sconfiggere i tumori smettendo di farsi abbindolare dalle lobby farmaceutiche? Oppure, davvero l’impero romano è caduto a causa dell’avvento dei cereali? Armandosi di faccia tosta e gastroprotettore, Massimiliano Andreetta cerca di rispondere a queste e a molte altre domande, compiendo un viaggio nei gangli più profondi, allucinanti e distopici delle teorie più stravaganti in fatto di alimentazione, e lo fa scendendo in prima linea. Ecco allora che lo accompagneremo mentre si farà infilare un sondino dal naso fino allo stomaco per perdere 10 chili in 10 giorni; lo vedremo assumere gocce miracolose (certificate dall’inesistente Ministero della Salute) che hanno il potere di far evaporare i soldi ma non i grassi in eccesso; lo seguiremo nella sua caccia ai guru del vivere sano, spesso in bilico tra santità e truffa, lecito e illecito, sogno e lucida follia. Diete e Bugie è un vademecum irriverente, assurdo, quanto mai necessario per districarsi nel mondo delle diete e del mangiar bene; una guida a difesa della vostra salute e del vostro portafoglio, per imparare a conoscere un mondo – quello dell’alimentazione – diventato ormai preda di un business spietato e ingannevole. Prefazione di Corrado Formigli.
E pensare che c'era Giorgio Gaber
Andrea Scanzi
Libro: Libro rilegato
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2022
pagine: 174
A ormai vent’anni dalla sua morte, Giorgio Gaber ci manca ogni giorno. Manca la sua umanità, il suo talento. La sua fisicità, la sua ironia. La sua lucida ferocia, il suo inaudito coraggio. Gaber è stato uno dei più grandi pensatori italiani del Novecento e questo libro, prim’ancora che un racconto appassionato dell’artista, è un atto d’amore. Andrea Scanzi racconta Giorgio Gaber a teatro da ormai dodici anni. La pièce, voluta dalla Fondazione Gaber e dunque anzitutto da Dolores Redaelli e Paolo Dal Bon, doveva essere una data unica a Voghera nel febbraio 2011. Da allora l’ha messa in scena più di duecento volte in tutta Italia, e continuerà a farlo finché sarà possibile: guai a dimenticare Gaber. Il volume è nella sua prima parte il testo – esteso e arricchito – del suo spettacolo omonimo, e dunque la storia della carriera del Signor G. La seconda parte ospita invece una corposa antologia di pensieri e parole che intellettuali, artisti e appassionati famosi (Baglioni, Cremonini, Fossati, Guccini, Luporini, Vecchioni e tanti altri) hanno scritto appositamente per questo libro. Ognuno ha raccontato il suo Gaber, e ognuno lo ha fatto meravigliosamente. Infine, alcuni aneddoti personali e qualche consiglio su come approcciarsi al corpus artistico di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, sodalizio inscindibile che ha portato in Italia il Teatro Canzone e firmato capolavori indimenticabili: Chiedo scusa se parlo di Maria, Buttare lì qualcosa, Quando è moda è moda, L’illogica allegria, Io se fossi Dio, Qualcuno era comunista. Il signor G ha sempre rifuggito la dimensione canonica discografica. Dal 1970 ha frequentato pochissimo tivù e studi discografici e – dunque – non è facile avvicinarsi a lui. Non si sa da dove cominciare, e questo libro vi aiuterà senz’altro.
Infinite Reich. Una parodia
Daniele Luttazzi
Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2022
pagine: 304
Cosa passa per la mente di Hitler, chiuso nel bunker di Berlino nell’aprile del 1945, quando capisce che la guerra è persa? E prima, come trascorreva il tempo al Berghof, cosa confidava al suo psichiatra, e com’era la quotidianità con Eva? E le dinamiche tra cadetti dell’Accademia delle SS somigliano a quelle di tutti i giovani che crescono insieme? Facendo avanti e indietro negli anni, attraverso le voci di molteplici personaggi – e sogni, barzellette, strategie filosofiche, giochi di squadra, droghe ricreative, pettegolezzi, trasmissioni radio, spie francesi, nazisti nel Mossad, e prigioniere dei lager che portano in un fagotto di stracci il proprio figlio, convincendosi che sia ancora vivo – Patricia Kirgo compone un mosaico di eventi, invenzioni e fatti storici che rende romantica l’epopea nefasta del nazismo. Sempre che Patricia Kirgo non sia invece un personaggio creato dal Collettivo misterioso che cura il libro, la cui postfazione (una critica del pensiero reazionario) mette in guardia il lettore ingenuo da un romanzo che fa il verso allo Zeitgeist attuale, in cui il giornalismo italiano può fare impunemente l’apologia del battaglione Azov. Infinite Reich è un’impresa narrativa, una parodia che si confronta con un classico – Infinite Jest di David Foster Wallace, una satira del consumismo Usa come nuovo Reich – ricontestualizzandolo nella Germania nazista del 1945, e rileggendolo col senno, e la rabbia, di poi.
Libere. Il nostro NO ai matrimoni forzati
Martina Castigliani
Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2022
pagine: 180
Fatima, Yasmine, Zoya, Khadija e X sono cinque ragazze che hanno deciso di ribellarsi alle nozze forzate. Per essere libere hanno rinunciato a tutto: sono fuggite lontano da casa, hanno rotto ogni rapporto con la famiglia, sono state costrette a cambiare identità. Qui si raccontano in esclusiva, nonostante i rischi: il rifiuto non è mai stato accettato e sono ancora oggi in pericolo. Se hanno deciso di esporsi è «per tutte le altre», obbligate a subire violenze. Un libro corale e un’inchiesta su un fenomeno che riguarda centinaia di invisibili. In Italia, di matrimoni forzati si parla se una ragazza viene uccisa: Saman Abbas è solo l’ultimo caso strumentalizzato da politica e talk show. Questo racconto dà voce a chi si batte per cambiare le cose: il regista Wajahat Abbas Kazmi, la consigliera comunale Marwa Mahmoud, l’insegnante di italiano Tashina Us Jahan; Tiziana Dal Pra, fondatrice della onlus Trama di Terre e la prima a rompere il silenzio; Alessandra Davide, educatrice e operatrice antiviolenza. Della forza dei No – da Franca Viola in poi – parla Angela Maria Bottari, che da deputata si batté contro il matrimonio riparatore. La postfazione di Cinzia Monteverdi ricorda l’impegno della Fondazione il Fatto Quotidiano per le donne sopravvissute alle violenze. I proventi derivati dai diritti d’autore saranno donati a Trama di Terre.
A sinistra da capo
Goffredo Bettini
Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2022
pagine: 304
Goffredo Bettini, uno dei principali ideatori e costruttori del Pd, analizza le ragioni storiche della sconfitta della sinistra e si interroga sul suo futuro; non mancano autocritica, opinioni scomode, retroscena e proposte concrete. Nella prima parte, l'autore si concentra sulla cornice storica, ideale e culturale, da cui scaturisce la sinistra. Il rovesciamento dell'ordine sociale tra chi ha e chi non ha, tra chi sta sopra e chi sta sotto, tra chi sa e chi non sa. Una contesa incessante tra la forza e la debolezza, tra la dannazione e il privilegio. Si ripercorre il Novecento, il secolo della grande storia, con i suoi picchi e le sue drammatiche sconfitte. La progressiva scomparsa dei partiti di massa. Anzi, di ogni “forma” (la famiglia, il quartiere, la Chiesa). Fino alla scomparsa degli “appigli” fondamentali per l’ascesa degli ultimi, che impone la ricerca di nuove vie per il riscatto. Nella seconda parte del libro, le pagine si trasformano in un diario politico sugli ultimi anni; dalla nascita del governo giallorosso (Conte II) al risultato delle ultime elezioni nazionali. Tanti retroscena inediti e sguardi privilegiati di uno dei maggiori protagonisti di questa (oppure quella) fase. La terza parte è dedicata alla guerra in Ucraina: Bettini ne analizza le cause in modo originale. Condannando l’assenza di un ruolo dell’Europa. L'epilogo, asciutto e diretto, è un richiamo al legame intimo tra il socialismo e il cristianesimo: entrambi attenti alle persone, al loro dolore e alla loro speranza.
Senza giri di boa. Venti giornaliste raccontano con testimonianze di donne «senza voce» l'ordinaria resistenza sul lavoro e come si può cambiare tutto
Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2022
pagine: 220
«Le donne le prendo dopo i quattro giri di boa. Sono tranquille e lavorano h24». Questa è la frase pronunciata con disinvoltura dalla stilista Elisabetta Franchi. E che, dopo un primo momento di indignazione, ha spinto un gruppo di donne a una riflessione più amara: l'imprenditrice in fondo ha solo espresso ciò che molti pensano ma non hanno il coraggio di dire. È così che nasce #senzagiridiboa, un gruppo di scrittrici e giornaliste che vogliono dare voce a chi non ne ha, o a chi ne ha troppo poca, mantenendo vivo il dibattito sulla situazione lavorativa femminile nel nostro Paese, dove la maternità è una sfida complicata. Nonostante le leggi che proteggono le lavoratrici madri, infatti, in Italia una donna che desidera un figlio deve pensare non solo se sia il momento giusto per la propria vita, ma anche se la sua azienda lo gradirà, o se riuscirà a conservare quel lavoro "non standard", precario, da freelance o a tempo determinato, che non prevede un allontanamento dall'attività. Inoltre, culturalmente, l'onere della cura dei figli è ancora caricato tutto sulle spalle delle madri: il problema allora è sociale, e deve trovare una soluzione sociale. Ecco il messaggio contenuto nelle storie raccolte in questo libro, solo alcune delle centinaia di testimonianze di lavoratrici, precarie, affermate o sfruttate, che hanno una cosa in comune: la voglia di alzare la testa, denunciare e contrapporre al "modello Franchi" un modello alternativo possibile. Introduzione di Chiara Saraceno.
Il monarca. Vincenzo De Luca, una questione meridionale
Libro: Copertina morbida
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2022
pagine: 240
Un libro che è soprattutto un'inchiesta, scritto da un gruppo di intellettuali, che denuncia la deriva autocratica, familistica e affaristica che si è determinata nella Regione Campania. Ma non solo, gli autori analizzano l'involuzione della società meridionale nel corso degli ultimi decenni, prendendo il caso della Campania quale paradigma della condizione più generale del Paese. Il modello, infatti, è il punto di partenza di una più ampia denuncia dei danni causati all'Italia - e in particolare al Sud - da una classe dirigente che ha usato un regionalismo imperfetto per aumentare il proprio potere grazie all'elezione diretta, ad alleanze spurie e alla presenza di abnormi risorse finanziarie. Il volume si focalizza in particolare sulle origini del personaggio De Luca: la cultura come creazione di clientele, la formazione del consenso, l'utilizzo della pandemia come strumento di propaganda, lo scandalo rifiuti.
Ostinati e contrari. Voci contro il sistema
Alessandro Di Battista
Libro: Libro in brossura
editore: PaperFIRST
anno edizione: 2022
pagine: 200
In direzione ostinata e contraria. E non per modo di dire. È questo l’unico modo di mantenere la propria indipendenza in un momento storico in cui la posizione dominante imporrebbe un’omologazione di toni e del sentire comune. In direzione ostinata e contraria per affermare la propria autonomia in contrapposizione al “pensiero unico”. In direzione ostinata e contraria per riscoprire il piacere del dissenso, per mettersi in discussione, per comprendere – magari – che si è nel torto. Alessandro Di Battista prende in prestito le parole di Fabrizio De André e cerca di trovarne il senso più profondo intervistando sei persone che – a vario titolo – hanno remato contro corrente: Alessandro Barbero, Toni Capuozzo, Ilaria Cucchi, Moni Ovadia, Barbara Spinelli, Marina Conti Vannini. Una panoramica che spazia tra attualità, ricordi intimi e personali, gioie e dolori. Storie diverse, ma accomunate da un sentire comune, dalla volontà di non omologarsi alla massa, di distinguersi, di volersi bene nonostante tutto e tutti. Perché è solo così, andando in direzione ostinata e contraria, che ci si può guardare allo specchio e dirsi che sì, è stato fatto il possibile.