Odoya
Guida ai videogiochi. Tecniche, storie, immaginari
Francesco Toniolo
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2023
pagine: 264
La presenza dei videogiochi è sempre più diffusa e di grande impatto nel panorama mediale contemporaneo. Sono un magmatico e affascinante insieme di opere audiovisive, in cui è facile smarrirsi, vista l'enorme mole di nuovi videogiochi costantemente pubblicati. Nella prima metà del 2022, il solo Steam (la più nota piattaforma di videogiochi per PC) ha visto la pubblicazione di oltre 6.000 nuovi titoli. Una guida, quindi, pare quanto mai necessaria per orientarsi tra titoli di enorme successo e videogiochi di nicchia da (ri)scoprire, seguendo percorsi tematici che esplorano le diverse esperienze videoludiche. Francesco Toniolo focalizza ogni percorso su singoli videogiochi, in vario modo rappresentativi della loro categoria, che riescono a illustrare le trasformazioni di questa amatissima forma di intrattenimento. Dopo un approfondimento sul medium dei videogame, tema approcciato non con un taglio storico ma tramite esempi concreti, seguono altre sezioni che fanno luce su alcuni dei temi e degli immaginari che hanno attraversato l'evoluzione del videogioco. Tecniche produttive rivoluzionarie che hanno segnato l'evoluzione del videogioco. Storie affascinanti e curiose nel dietro le quinte del medium. Immaginari espansi, sempre più crossmediali, che uniscono il videogame alla letteratura, al cinema e alle arti.
Marie Bonaparte. La principessa della psicoanalisi
Célia Bertin
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2023
pagine: 464
L'appassionante vita di Marie Bonaparte, pronipote di Napoleone, principessa di Grecia e Danimarca, collaboratrice e amica di Sigmund Freud. Una biografia, descritta con scrupolosa esattezza, che si legge tutta d'un fiato come un romanzo. Il libro racconta la vicenda personale e il "romanzo familiare" di Marie Bonaparte che, orfana di madre a soltanto un mese di vita, cresce senza l'affetto materno e con un padre che si cura raramente di lei, affidandola a governanti e nutrici. Si sposa con il figlio del re di Grecia e conosce Sigmund Freud, del quale diventa allieva e intima amica. Marie Bonaparte è oggi conosciuta come una delle psicoanaliste più celebri della sua epoca, affascinata dagli assassini e dedita nel suo lavoro a ricerche sulla sessualità femminile e, infine, antagonista di Lacan. Quest'opera, pur illuminante sui retroscena degli eventi drammatici che segnarono la vita di Marie Bonaparte, non è stata scritta con lo scopo di raccontare il "piccolo miserabile ammasso dei segreti di una vita" di cui parlava Malraux. Basato su documenti originali e sul diario personale della protagonista, questo ritratto è invece il resoconto della coraggiosa battaglia di una donna alla ricerca di se stessa, di una donna che ebbe il coraggio di guardare in faccia il dramma della sua vita e che non si sgomentò mai nella rigorosa ricerca della propria verità.
Dio lo vuole. Storia delle Crociate in Terrasanta
Antony Bridge
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2023
pagine: 336
Un viaggio attraverso la storia nei luoghi più mitici delle Crociate, la narrazione di imprese straordinarie e rovinose cadute tra Oriente e Occidente. Antony Bridge, autorevole membro del Victoria & Albert Museum, ha ricostruito un eccezionale affresco delle Crociate che abbraccia tutto il fervore religioso, militare, artistico e culturale suscitato da questo grande movimento per liberare il Santo Sepolcro, ma anche volto alla conquista del favoloso oriente. Mondo cristiano e musulmano collidono in un grande scontro, epico, drammatico e generatore di eroi e leggende. E allo stesso tempo ha inizio un'integrazione economica e culturale, un confronto che segna l'epoca e lo splendore delle Repubbliche marinare nell'intersecarsi di commerci, arte e artigianato. Lo scontro da militare diventa diplomatico, si dipana per mille rivoli, crea nuovi artificiosi regni, distrugge il grande impero bizantino, attira migliaia di giovani da tutta Europa. Quelli che vi ritornano riportano nelle loro terre qualcosa dell'Oriente, e il mondo musulmano riceve a sua volta nuovi stimoli per la sua raffinata cultura e nuove tecniche di guerra e commercio. Una storia di uomini, personaggi chiave delle varie crociate: Riccardo Cuor di leone, Federico II, Goffredo di Buglione, il Saladino saggio e crudele, e cento altri eroi più o meno conosciuti. Ma anche un racconto di splendide architetture e magnifici dipinti, di castelli sontuosi e torri a baluardo e difesa delle conquiste.
I servizi segreti sovietici. Dagli zar all'ascesa di Putin
Gabriele Faggioni
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2023
pagine: 392
La nascita dei servizi segreti russi risale all'epoca zarista, quando Nicola I, spaventato dalla rivolta decabrista del 1825, istituì un corpo formato da funzionari con il compito di raccogliere informazioni sulle "persone sgradite" per prevenire ogni forma di ribellione. I numerosi rivolgimenti storici del Novecento si rifletterono in cambiamenti di volto e di nome, fino ad arrivare al più noto dei servizi segreti del mondo: il famigerato KGB. La polizia politica sovietica si caratterizzò da subito per la sua natura repressiva: imprigionava i sospettati o li esiliava in regioni remote, mantenendo al contempo un vasto archivio di informazioni sulle persone sorvegliate. Il racconto dei servizi segreti dall'Impero russo alla caduta dell'URSS, attraverso la polizia segreta degli zar, la Rivoluzione di Ottobre, la Prima e la Seconda guerra mondiale, la Guerra Fredda e il periodo del disgelo fino all'avvento di Gorbaciov e alla caduta del muro di Berlino. Una dettagliata panoramica del contesto geopolitico e dei suoi protagonisti, delle affascinanti attività spionistiche che hanno da sempre caratterizzato la storia russa. Il profilo e le azioni segrete di agenzie, distretti e commissioni dedicate al mantenimento del controllo sociale e alla difesa del potere, imponenti strutture repressive e di censura che per secoli hanno segnato la vita civile e l'evolversi delle relazioni estere, ma anche della complessa gestione di apparati destinati ad agire nell'ombra per sovvertire governi, compiere attentati e farsi le proprie regole.
La filosofia del Fight Club. Chuck Palahniuk, pensatore viscerale
Massimo Bracci
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2023
pagine: 304
Un'interpretazione a tutto campo delle opere di Chuck Palahniuk, incentrata sui temi, lo stile, gli influssi filosofici e letterari; procede con un andamento trasversale, individuando le tematiche maggiori e analizzandole nell'arco di tutta la produzione dello scrittore: critica al consumismo, devirilizzazione dell'uomo contemporaneo e questioni di genere, satira del fanatismo religioso, riflessioni sulla ricerca dell'identità personale, sul ruolo dello scrittore e l'ambiguità del reale. "La filosofia del Fight Club" ci svela e rivela una visione critica della contemporaneità che affonda le sue radici nelle teorie sviluppate dalla Scuola di Francoforte, fino a Foucault e Baudrillard, per delineare il mondo postindustriale dominato dalla biopolitica; nel pensiero dei tre maestri del sospetto: Marx, Nietzsche e Freud; senza trascurare la spiritualità dei personaggi alla maniera di Turner e Girard, in un percorso narrativo che intreccia, attraversa e reinterpreta il pensiero dei maestri del Novecento, da Lacan a Derrida. Impossibile negare a Palahniuk la complessità del filosofo: non lascia tranquillo chi legge e scoperchia l'inferno della quotidianità in modo che tutti possano vederlo. L'aporetica di Palahniuk non evita i problemi, ma li acuisce: ci presenta l'uomo e lo interroga sulle vie della solitudine, situa l'eroe in una linea di confine tra il pazzo e l'equilibrato, tra la vita e la morte, e come un pugno in faccia costringe il lettore a uscire dalla caverna.
Vita, amori e avventure di Lord Byron
Fabrizio Pagni
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2023
pagine: 200
Ci sono viaggiatori che sono riusciti ad aprirci le porte di terre lontane, capaci di vivere i miti di società tribali esotiche, e ci sono poi viaggiatori che si muovono semplicemente al ritmo dell'anima, in grado di fluttuare nelle medesime lunghezze d'onda del vento. D'altronde non è un caso che due dei più illuminati poeti del mondo anglosassone, George Gordon Byron e Percy Bysshe Shelley, siano giunti in Italia a pochi anni di distanza, incrociando le loro rotte tra i porti di Genova e Venezia. Lord Byron, esule e in fuga da un'Inghilterra troppo rigorosa e pudica, ha preferito abbandonarsi alla magia della luce orientale, all'eco misteriosa delle calli, al brusio della gente e dei mercanti, ai ritmi incessanti del Carnevale. Gli bastò qualche giorno per innamorarsi di una giovane popolana di Venezia, il primo di tanti intrighi amorosi. La lingua italiana sembrava fatta apposta per termini come amante e cavalier servente, e bastarono soltanto pochi istanti per comprendere come esclusivamente (ed eccezionalmente) a Venezia il corpo potesse ricevere il necessario inebriamento dei sensi. I viaggi in Italia costituirono una parte affascinante non solo della vicenda biografica di Byron, che si lega strettamente al panorama politico e storico del suo tempo, ma anche del suo fervore poetico, che influenzò, per accordo o per contrasto, tutti i grandi della letteratura italiana. Con il suo Don Juan condivideva lo stile di vita: Roma, Venezia, Pisa, Ravenna… ovunque vivesse per un periodo più o meno lungo, Byron si lasciava alle spalle avventure, storie d'amore e cuori infranti. Una biografia romanzata di Byron, poeta e viaggiatore.
Antropocene horror. Mostri, virus e mutazioni: il cinema dell'orrore nell'era della crisi climatica
Fabio Malagnini
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2023
pagine: 320
Il cinema horror è un sismografo che registra le oscillazioni dell’immaginario, rilevando paure e traumi collettivi. Negli ultimi decenni l’ansia per la crisi climatica e per la devastazione ambientale dovuta all’intensa attività umana ha cominciato a emergere sempre di più nel panorama cinematografico dell’orrore. Non è strano, d’altra parte, se si pensa che l’uomo è arrivato a provocare mutamenti talmente epocali sul pianeta che per quest’era geologica è stato coniato un nuovo nome: Antropocene. "Antropocene Horror" analizza la produzione horror dal punto di vista di ciò che la rende unica e perturbante: lo sguardo oltre quei confini tra il corpo umano e il mondo esterno, che definiamo natura e ambiente, oltre quelle barriere di specie, identità e genere che abbiamo eretto intorno a noi. Con sottogeneri vecchi e nuovi – new weird, eco-vengeance, animal horror, plant horror eccetera – questo genere non ha mai smesso di infrangerle, creando ibridi, mutazioni e innesti, facendosi beffe della scala e della prospettiva umana che ci ha reso ciechi anche davanti al rischio di estinzione. Seguendo il filone di idee emerse dal pensiero scientifico, filosofico, antropologico e acquisite dal discorso pubblico, "Antropocene Horror" non si limita però a passare in rassegna grandiose produzioni di catastrofi, ma si concentra sulle derive dell’umanità nel momento in cui viene posta a confronto con ciò che pensava di poter controllare: l’ambiente, gli animali e, in fondo, la sua stessa natura.
La collezione perduta. Una donna sulle tracce dei capolavori rubati dai nazisti alla sua famiglia
Pauline Baer de Perignon
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2023
pagine: 208
"Tutto è iniziato con un elenco di dipinti scarabocchiati da un cugino che conoscevo appena. Su questo foglio, capolavori impressionisti, Renoir, Monet, Degas, esposti oggi nei più grandi musei del mondo, tutti un tempo appartenuti al mio bisnonno, Jules Strauss. Non sapevo nulla della sua storia, né della sua collezione scomparsa. Queste poche parole frettolosamente appuntate mi avrebbero cambiato la vita, portandomi dal Louvre al museo di Dresda, dagli archivi della Gestapo al ministero della Cultura. Per tre anni, con la mia curiosità e uno spiccato gusto per gli enigmi come unico bagaglio, mi sono imbarcata sulle tracce dei miei antenati, alla ricerca di Jules Strauss, e di una storia che non mi era stata trasmessa. Cos'è successo nel 1942? Cos'era rimasto della sua collezione quando l'appartamento di famiglia fu saccheggiato dai nazisti? Non sono una storica dell'arte, volevo semplicemente svolgere un'indagine poliziesca e sentimentale sulle orme della mia famiglia, ebrea, depredata dei suoi averi". Una testimonianza personale dove l'emozione cresce pagina dopo pagina: il lettore accompagna Pauline Baer de Perignon nelle sue scoperte, nelle sue battaglie, nelle sue delusioni e in una sorta di riconciliazione con il passato. L'approccio che sta alla base di questo racconto, dall'Occupazione a oggi, pone molti e complessi interrogativi: cosa fare delle opere che hanno attraversato il caos della Storia? Come comportarsi, quando si è semplici cittadini, di fronte alla sorda legislazione? Cosa capire dal silenzio delle generazioni che ci hanno preceduto? Ma soprattutto, cosa ci trasmette un'opera d'arte nel tempo?
Mozart era una donna. Storia al femminile della musica classica
Aliette de Laleu
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2023
pagine: 208
No, Mozart non era una donna. Ma avrebbe potuto esserlo: Maria Anna Mozart è stata, come suo fratello, un prodigio musicale, prima di doversi sposare e sparire dalle scene ma anche dai libri, dai film e dalla storia. Risultato: nessuno si ricorda di lei. Chi può vantarsi di saper citare anche solo una compositrice donna? Conoscete forse Cassia, una delle prime della storia? Ildegarda di Bingen, donna di potere e pioniera della musica medievale? O forse Élisabeth Jacquet de La Guerre, protetta di Luigi XIV e geniale clavicembalista? Hélène de Montgeroult, dopo essere sfuggita alla ghigliottina grazie al suo virtuosismo, ha scritto uno dei metodi di insegnamento del pianoforte più importanti della storia. Altre, come Clara Schumann, Fanny Mendelssohn o Alma Mahler, hanno visto il loro talento e il loro nome rimanere all'ombra di un grande uomo. Maria Anna Mozart è un simbolo, la prova che la damnatio memoriae delle donne dalla storia della musica classica è tale da aver dimenticato persino la sorella del compositore più famoso al mondo. Ma è anche un pretesto per ricordare compositrici, strumentiste, direttrici d’orchestra, fondatrici di ensemble… tutte le donne che hanno dovuto rinunciare al successo. Eppure proprio a loro la musica classica deve tanto, ed è arrivato il momento di riconoscerlo. Con passione comunicativa e impegno, Aliette de Laleu si sforza di riparare a secoli di invisibilità restituendo alle donne il loro posto nella storia della musica. Perché non c’è vocazione senza modelli, né progresso senza eredità. E non ci sono persone geniali che non portino con sé una storia avvincente.
Zitella. Proposta per una vita libera e indipendente
Marie Kock
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2023
pagine: 208
Brutta, acida, frigida, amareggiata, noiosa, annoiata. Sono solo alcuni degli aggettivi che spesso si sentono attribuire a una “zitella”. La immaginiamo circondata da gatti e gomitoli di lana nella sua triste solitudine. Dal momento che non ha “trovato l’amore” e non si è riprodotta, incarna un fallimento per la società, un monito per le giovani ragazze. Eppure la zitella ha davvero un destino così poco invidiabile? Qualcuno si è preso la briga di chiederle quale sia la sua opinione al riguardo? E se la zitella, con un movimento imprevisto, costringesse chi la giudica a guardarsi allo specchio? Se invece fosse una donna che spezza le catene, sfugge al controllo, agli obblighi e ai legami eterni, allo spazio costantemente condiviso? Se ci fosse qualcosa da ripensare, nel modo in cui guardiamo ai rapporti affettivi? Alternando narrazione intima, cultura pop, studi sociologici e indagine giornalistica, la giornalista Marie Kock affronta con talento la questione della figura stereotipata e profondamente sessista della donna che non si sposa, che non ha figli e che la società insiste a rappresentare come triste e amareggiata. Questo saggio formula un’ipotesi: sostiene che sia possibile inventare nuovi modi di vivere, con se stessi e con gli altri, per trovare l’amore altrove, lontano dalle norme di una società che erige la coppia e la famiglia a riferimenti assoluti. Che sia possibile, semplicemente, volere qualcos’altro.
Storia delle pistole e dei revolver. Dalle origini agli anni Ottanta
Frederick Myatt
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2023
pagine: 352
Nelle loro forme più svariate, pistole e revolver hanno sempre avuto un grande fascino, fino a diventare le più note tra le armi da fuoco. Banditi, pirati, cowboy, ma anche gang¬ster, borseggiatori o rapitori… le rivoltelle e le pistole sono diventate una costante nel cinema, nella letteratura, e purtroppo, a volte, anche nella realtà. La storia di queste armi non è quindi solo quella di un oggetto pericoloso, usato dagli eserciti o dalle forze dell’ordine, ma si accompagna all’evoluzione storica e culturale del nostro tempo. Una Colt spunta dalla fondina legata alla gamba di un avventuriero, un agente segreto nascosto nell’ombra avvita lesto un silenziatore, un poliziotto in incognito estrae una piccola arma dalla fondina alla caviglia. In queste pagine, riccamente illustrate, Frederick Myatt narra non solo la storia della trasformazione estetica e ingegneristica di queste armi, ma come questa si sia mossa di pari passo a guerre, invasioni, attentati; ci descrive nel dettaglio il loro funzionamento e la loro evoluzione nel tempo, le modifiche apportate dai più famosi armaioli, passati alla storia per i loro brevetti innovativi che permisero di arrivare alle pistole come le conosciamo oggi. Pistole e revolver sono qui divisi in sezioni con uno sviluppo cronologico, da quelli a pietra focaia alle pistole automatiche, a cui si aggiunge una parte sulle armi più particolari e curiose appartenute a duellanti, viaggiatori, avventurieri e delinquenti.
Cristina di Belgiojoso. Eroina o sanguinaria?
Charles Neilson Gattey
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2023
pagine: 248
Di certo Cristina Trivulzio, principessa di Belgiojoso, non corrisponde allo stereotipo della principessa da salvare. E nemmeno balli, feste in maschera e intrighi di potere furono al centro della sua straordinaria vita. Intrappolata in un matrimonio infelice e chiacchierato, Cristina decise di usare le sue conoscenze, la sua mente brillante e il suo incredibile fascino per aiutare la causa di quanti volevano liberarsi dal giogo austriaco. I moti carbonari, la vita dei salotti di Parigi, l’amicizia con Luigi Napoleone e poi il suo tradimento alla causa, il tumulto delle Cinque Giornate di Milano… la storia d’Europa di metà Ottocento si dipana nei racconti delle sue lettere tra viaggi avventurosi e cure prodigate a poveri e malati. Come molte figure femminili che si sono conquistate un posto di rilievo nella storia, Cristina non rientra negli schemi di comportamento ritenuti appropriati dalla società del suo tempo. La sua personalità e le sue scelte di vita la resero bersaglio di innumerevoli critiche da parte dei suoi contemporanei, e la società dell’epoca non risparmiò nei suoi riguardi pettegolezzi, maldicenze e giudizi ingenerosi, quasi sempre infondati. La cronaca – gonfiata e alimentata dalla polizia austriaca, che sicuramente non gradiva l’attività patriottica di Cristina – dipingeva “la Belgiojoso” di volta in volta come amazzone sanguinaria, perversa Messalina, o una rivoluzionaria “di facciata”. Partendo da questo mosaico di giudizi contraddittori, questo libro ricostruisce la personalità eclettica di Cristina grazie ai documenti e alle molte lettere sue o di personaggi del calibro di Metternich, Mazzini o Cavour.