Nottetempo

La vita intensa. Un'ossessione moderna

La vita intensa. Un'ossessione moderna

Tristan Garcia

Libro: Copertina morbida

editore: Nottetempo

anno edizione: 2022

pagine: 224

Nel Settecento fa la sua comparsa nel mondo un nuovo fluido che affascina, intriga e stupisce: l'elettricità. Presto l'intensità, parametro attraverso cui viene misurata la potenza della corrente elettrica, comincia a scavalcare i confini della scienza rigorosa fino ad assumere una valenza simbolica fortissima e a informare di sé ogni aspetto della vita e della cultura dell'uomo occidentale. Nel corso di pochi secoli l'intensità diviene un ideale etico e morale per l'uomo e un concetto dotto della filosofia: la riconosciamo nella volontà di potenza di Nietzsche e nel vitalismo di Deleuze, nell'eccitazione nervosa dei libertini ma anche nell'adrenalina del desiderio incessante, nell'idea di progresso e nell'ideologia contemporanea della performance, persino nel crescente successo degli sport estremi. Oggigiorno l'intensità è un potere che organizza il mondo. "Dalla nascita alla morte", nota Garcia, "oscilliamo seguendo le variazioni di questa scossa tanto attesa e tanto temuta, che tentiamo di riprodurre quando ci manca, e di cui ognuno valuta a modo suo l'ampiezza e la frequenza". Sedotto da questo ideale, tuttavia, l'uomo contemporaneo rischia di ritrovarsi in una trappola che può produrre proprio il contrario di quanto la vita intensa sembra promettergli: il pericolo, come avvertono molti critici della contemporaneità, è che l'individuo non regga il livello d'intensità che da lui ci si aspetta e dunque crolli. Contro questa minaccia, ma allo stesso tempo senza rinunciare alla portata vitalista dell'intensità, il romanziere e filosofo Tristan Garcia chiama in causa il concetto di "resistenza" per tornare, finalmente, a una vita elettrica.
17,00
Contro l'interpretazione e altri saggi

Contro l'interpretazione e altri saggi

Susan Sontag

Libro: Copertina morbida

editore: Nottetempo

anno edizione: 2022

pagine: 420

Un limpido talento critico, una capacità fuori dal comune di orientarsi nell'universo contemporaneo di segni e linguaggi plurali: con sguardo allenato da continue combinazioni tra passioni profonde e interessi eclettici, Susan Sontag traccia un'originalissima, radicale rotta attraverso la teoria, la letteratura, il cinema, il teatro e le arti degli anni sessanta del '900. Prima dell'"età del nichilismo", Sontag scrive gli articoli riuniti nel 1966 in Contro l'interpretazione, il suo libro d'esordio come saggista: "un atto di liberazione intellettuale" che la fa in breve diventare una figura di riferimento dello scenario contemporaneo, delle sue rivelazioni, trasgressioni, sperimentazioni, illusioni, della sua opposizione alle gerarchie (alto/basso) e alle polarità (forma/contenuto, intelletto/sentimento). Che scriva dello "stile" come centro di gravità dell'espressione artistica o disegni una mappa dettagliata e ormai classica delle forme della sensibilità "Camp", che parli degli happening in cui l'azione evade dai teatri o si sposti dal diario di Pavese ai Taccuini di Camus, dalla libertà di Genet alla coscienza disgustata di Sartre, il filo delle parole di Susan Sontag non perde il suo obiettivo: evitare che il vaso di Pandora dell'interpretazione-superfetazione si rovesci sull'esperienza dell'opera d'arte, deformandola e saturandola di "significati" a proprio uso e consumo.
20,00
Solo storie di sesso

Solo storie di sesso

Francesco Pacifico

Libro: Copertina morbida

editore: Nottetempo

anno edizione: 2022

pagine: 176

In molte narrazioni contemporanee il sesso è raccontato dentro gli schemi rodati dell'iniziazione e della perdizione. Per quanto apparentemente distanti, questi due modi sono le due facce di una stessa medaglia: è difficile raccontare persone adulte che hanno esperienze sessuali (più o meno convenzionali) senza nasconderle dietro prudenti forme di pudore narrativo. In questa raccolta troviamo invece storie di persone che sviluppano un proprio linguaggio del sesso - e del rapporto di coppia inteso nel senso più ampio e più profondo - scoprendo un modo diverso da quello tradizionale per connettersi agli altri. Questi racconti vanno ostinatamente contro una concezione patriarcale della coppia e una visione proprietaria del sesso e dell'amore. Senza nessuna ricetta, e pure nessun ritorno agli anni settanta, Francesco Pacifico si avventura in un'indagine sincera e radicale sulle colonne d'Ercole della monogamia. Dimenticando i falsi tabù, Solo storie di sesso trascina così il lettore in un'utopia postorgasmica e lo porta a esplorare tutto lo spettro di possibilità che si apre tra il senso di proprietà e il solipsismo: un modo diverso di godere.
15,00
I giorni lunghissimi della nostra infanzia

I giorni lunghissimi della nostra infanzia

Laura Fusconi

Libro: Copertina morbida

editore: Nottetempo

anno edizione: 2022

pagine: 320

"So già tutto in questo istante, riesco a vedere il contorno della mia vita come quando capitano quelle giornate pazzesche d'inverno e in fondo al cielo lucidissimo si vedono le Alpi". In due diversi paesi della provincia di Piacenza, nel pieno degli anni novanta, tre bambini vivono e raccontano, ognuno dal proprio punto di vista, una lunghissima giornata. Susanna, Annalia e Matteo incrociano esperienze, storie familiari, dolori. Sono solo bambini, eppure hanno già una perdita e una ferita con cui fare i conti, hanno già conosciuto la rabbia, il senso di impotenza, la commozione e la speranza. Susanna, Annalia e Matteo non si arrendono, cercano di trovare il loro posto in un mondo adulto che non comprendono del tutto, ma che li condiziona.
17,00
Il giorno in cui morì il sole

Il giorno in cui morì il sole

Lianke Yan

Libro: Copertina morbida

editore: Nottetempo

anno edizione: 2022

pagine: 420

Le pagine del romanzo di Yan Lianke scorrono intense e visionarie come accade sempre con questo scrittore, uno dei più dotati del panorama letterario cinese: come se raccontasse le sue storie sull'orlo di una faglia che dà il capogiro, mentre la dimensione realistica si intreccia con quella simbolica e la storia della Cina rurale in cui è cresciuto si affaccia sui presagi distopici e apocalittici della contemporaneità. Tutto avviene in un giorno lunghissimo sfinito dalla canicola, il sesto giorno del sesto mese del calendario lunare, che un delirio improvviso trasforma in una notte interminabile: nei villaggi dei Monti Funiu comincia a dilagare, al crepuscolo, un sonnambulismo contagioso, una veglia allucinata e fuori controllo in cui i desideri e i pensieri soppressi durante la disciplinata realtà del giorno prendono forma e guidano le azioni degli uomini, fino alle conseguenze più estreme. Il quattordicenne Li Niannian è il primo ad accorgersene e l'unico a non cadere in balia del fenomeno, mentre osserva tutto con una domanda in testa che si fa sempre più impellente: il sole spunterà di nuovo la mattina? Come potrà tornare la luce, dopo quella notte di vertigini in cui il mondo si è addentrato troppo in profondità nel sogno?
22,00
Il terzo inconscio. La psicosfera nell'era virale

Il terzo inconscio. La psicosfera nell'era virale

Franco «Bifo» Berardi

Libro: Copertina morbida

editore: Nottetempo

anno edizione: 2022

pagine: 360

L'inconscio non conosce il tempo e la storia, ma la sua forma e il suo ruolo nella vita delle persone e nella società dipendono dalla "psicosfera", che in ogni epoca ha una sua distinta specificità. All'inizio del Novecento, Freud individuò nell'inconscio "l'intima terra straniera", il lato oscuro della struttura ben ordinata di progresso e razionalità. Negli anni '70 Deleuze e Guattari allargarono l'orizzonte e descrissero l'inconscio come un laboratorio, una forza desiderante che produce incessantemente immaginazione. Oggi siamo entrati in una terza era, "la terra straniera non è più intima, ma orribilmente pubblica": l'inconscio, nota Bifo, è stato "esternalizzato e trascinato dal turbine rizomatico dell'esperienza della rete digitale, fino al punto dell'esplosione psicotica". Parallelamente, l'irruzione del virus nel panorama globale e l'esaurimento delle risorse psichiche e fisiche dovuto all'invecchiamento impongono all'inconscio individuale e collettivo di fare i conti con la prospettiva radicale dell'estinzione umana. In questa impetuosa e generosa esplorazione delle contraddizioni del presente Franco Bifo Berardi indaga la terza fase della psicosfera e individua le sfide che con urgenza estrema si pongono alle nostre possibilità di azione e alla nostra immaginazione.
19,00
Cos'hai nel sangue

Cos'hai nel sangue

Gaia Giovagnoli

Libro: Copertina morbida

editore: Nottetempo

anno edizione: 2022

pagine: 262

L'antropologo Spina bussa alla loro porta per un'intervista: così Caterina scopre che sua madre ha un passato rimosso e subito sente che vuole conoscere tutta la verità. Ripercorre dunque le ricerche di Spina su Coragrotta, borgo inquietante e isolato, e in un crescendo di sogni e visioni il rapporto tra una madre malata e una figlia costretta a prendersene cura trova nuovi significati e nuovi misteri. "Cos'hai nel sangue" è un romanzo che insegue il dramma dei rapporti umani e lo unisce al richiamo oscuro verso un'origine, in un filo teso che porterà la figlia a incrociare la sua storia con quella di un intero paese, fra tradizioni nascoste, montagne infestate da spiriti bianchi, magia popolare e terribili maledizioni. E alla fine Caterina scoprirà le ragioni del dolore.
15,00
Cos'è lo stato di eccezione

Cos'è lo stato di eccezione

Mariano Croce, Andrea Salvatore

Libro: Copertina morbida

editore: Nottetempo

anno edizione: 2022

pagine: 228

Dagli attacchi terroristici dell'11 settembre al Covid-19, crisi di enorme portata hanno spinto i governi degli Stati liberal-democratici a impiegare misure d'emergenza che hanno comportato una forte restrizione dei diritti e delle libertà fondamentali. L'ipotesi avanzata da più parti è che si tratti di un processo degenerativo: l'ininterrotta serie di emergenze sta determinando uno stato di eccezione permanente, che rischia di trasformare le democrazie costituzionali in regimi illiberali con l'inconsapevole connivenza dei cittadini. Dietro tale ipotesi incombe l'ombra inquietante di Carl Schmitt, secondo cui l'essenza del potere politico risiede nell'uso spregiudicato delle misure emergenziali. Questo libro, unendo analisi storica e interpretazione filosofica, rigetta tale ipotesi e mostra come non sia di alcun aiuto per individuare risposte adeguate alle grandi sfide che minacciano oggi la tenuta democratica degli Stati liberali.
16,00
Esili nidi

Esili nidi

Davide Minotti

Libro: Copertina morbida

editore: Nottetempo

anno edizione: 2022

pagine: 92

Davide Minotti è un poeta giovane e originale che unisce la freschezza dell'ispirazione alla profondità dello sguardo. Nei versi scanditi e incisivi di "Esili nidi" si traccia un ritratto che è intimo ma anche generazionale. La poesia è emozione e riflessione, è ironia, sarcasmo e dolente commento. "Giù le mani dai neo-trentenni, / profili colposi e impenitenti; / che si contentano quando gli pare / e della morale non sanno che fare". Queste poesie, generose, compassionevoli e piene di spirito, mostrano un talento sicuro e irruento.
10,00
Il blu non ti dona. Romanzo marinaresco

Il blu non ti dona. Romanzo marinaresco

Judith Schalansky

Libro: Copertina morbida

editore: Nottetempo

anno edizione: 2021

pagine: 160

"Il blu non ti dona", dice a Jenny la nonna. E anche il nonno trova bizzarro che una ragazzina speri di imbarcarsi un giorno: "Le donne sulle navi portano sfortuna". Ma la nipote non si lascia dissuadere, sogna le acque verdazzurre e i cavallucci marini, isole all'orizzonte e una camicia blu da marinaio al posto della sua giacca a vento rossa. Un'infanzia sulla costa baltica della DDR, tra teli a fiori e boe rosse, gemme d'ambra e megafoni che gracchiano dalla torre di salvataggio, si dispiega così in racconti e visioni. Jenny moltiplica e incrocia le linee della Storia e le linee di confine sulle mappe di un atlante: è allo stesso tempo Seriosa, Lucy, Claude, Wolfgang. "Il blu non ti dona" è "un'autobiografia inventata" nella quale i ricordi si impregnano di immaginazione e si mescolano con "le memorie di una gioventù altrui". Come sempre ama fare nei suoi libri, Judith Schalansky sovrappone alla vita reale una moltitudine di ritagli e sfumature e crea un romanzo nel quale le fatemorgane sono isole ben visibili al di là delle onde.
17,00
Sulla cattiva strada

Sulla cattiva strada

Sara Benedetti

Libro: Copertina morbida

editore: Nottetempo

anno edizione: 2021

pagine: 320

Genova è aperta sul mare e, insieme, chiusa sui caruggi della città vecchia, che si stringono da secoli a difenderla. I ragazzi dei vicoli che popolano il romanzo di Sara Benedetti non sfuggono all'anima nera del loro angolo di città: se i caruggi sono il labirinto in cui si perdono fin da piccoli, sono anche la loro unica difesa dall'assedio di vite difficili, padri sconosciuti, madri piantate in asso, andirivieni dal collegio e dal carcere, piccoli traffici per sopravvivere, grandi traffici per prendere il largo senza mai riuscirci davvero. Nell'arco di trent'anni, la storia di formazione di Tedesco si intreccia con quella di altri outsider: prima di tutto i suoi fratelli di strada della Maddalena, da una generazione di caruggiai alla successiva; poi le prostitute dei magazzini a pianoterra, gli immigrati in cerca di fortuna e soldi, e tutti quelli che restano impigliati a cavarsela tra le vie strette e le case vecchie, attaccate una all'altra, dove le storie vanno quasi sempre nel verso sbagliato e i sogni finiscono anche loro sulla cattiva strada. Tedesco, Pagano, Lord Jim, Morango, Ethan e Jamila dipanano come possono i grovigli delle loro esistenze complicate, mentre "fuori" il tempo scorre, dagli anni dell'eroina a quelli dell'ecstasy, dal porto vecchio prima dell'Expo fino all'Acquario e al recupero urbanistico del centro, dal G8 al crollo del Ponte Morandi. Un romanzo scritto con le parole scarne, il ritmo e il respiro dei vicoli genovesi. Dove, come sapeva perfettamente De André, la poesia va e viene per le strade, di scorcio, anche quando sono malmesse.
17,00
Raccontare la fine del mondo. Fantascienza e antropocene

Raccontare la fine del mondo. Fantascienza e antropocene

Marco Malvestio

Libro: Copertina morbida

editore: Nottetempo

anno edizione: 2021

pagine: 216

Viviamo in tempi fantascientifici: questo è vero non solo perché intorno a noi accadono cose stupefacenti, ma anche perché il nostro tempo è cronologicamente quello in cui i classici della fantascienza ambientavano la loro immaginazione del futuro. Nel progressivo disgregarsi di prospettive utopiche e nella parallela speculazione distopica e post-apocalittica si apre così lo spazio per una riflessione sulle diverse fini del mondo ma anche sulla possibilità di coesistenza in un pianeta vivente dove animali e piante chiedono un nuovo riconoscimento. La letteratura e il cinema, sostiene infatti Marco Malvestio, sono "in grado non solo di parlare del mondo, ma anche di parlare al mondo e di informarlo col proprio discorso"; in questo modo ci permettono di comprendere e ripensare "cose che le altre discipline (quelle scientifiche come quelle filosofiche) non necessariamente riescono a rendere manifeste con altrettanta chiarezza". "Raccontare la fine del mondo" è un'originale ricerca sulla fantascienza distopica in cui Margaret Atwood e James Ballard incontrano Donna Haraway e Timothy Morton, per immaginare un nuovo futuro possibile nell'era della globalizzazione e del cambiamento climatico.
15,00