L'Epos
Johann Sebastian Bach. Le cantate
Raffaele Mellace
Libro: Copertina morbida
editore: L'Epos
anno edizione: 2012
pagine: 784
Microcosmo unico per ricchezza di valori musicali, poetici, teologici e simbolici, le cantate di Bach rappresentano un'impresa compositiva tra le più ambiziose e memorabili mai realizzate. In quarant'anni d'inesausta attività creativa, il compositore diede vita, in ambienti eterogenei come le corti aristocratiche e le città borghesi della Germania orientale, a una varietà straordinaria di organismi musicali: un patrimonio ingentissimo ricondotto a intima unitarietà dalla vocazione universalistica del pensiero bachiano. Ogni lavoro si propone come un unicum dalla fisionomia caratteristica, ma attiva al contempo una fitta rete d'intrecci tra vocale e strumentale, sacro e profano, tradizione tedesca e novità italiane: cortocircuiti virtuosi fra stagioni, luoghi, generi e stili della storia del compositore e di un'epoca, secondo un progetto estetico profondamente coeso, specchio fedele di un'intera civiltà. Muovendo da tale irriducibile varietà, sulla scorta della più aggiornata ricerca internazionale, il libro indaga le ragioni teologiche o encomiastiche di ciascuna cantata, insegue i prestiti da un lavoro all'altro, discute le molte questioni ancora aperte, commenta ciascun numero musicale dell'intero corpus delle cantate sacre e profane. Una serie di indici e le schede complete di tutti i dati tecnici, storici ed esecutivi, integrano la discussione, offrendo uno strumento indispensabile per l'appassionato, lo studioso, l'esecutore.
Barry Lyndon
Giorgio Cremonini
Libro: Copertina morbida
editore: L'Epos
anno edizione: 2012
pagine: 168
Un film di ripiego dopo il fallimento del progetto Napoleon? Una pinacoteca da undici milioni di dollari? Un grande concerto tematico sul secolo dei lumi, che liberamente spazia da Bach a Schubert? Un manuale per l'uso dello zoom? Un gioiello tecnologico realizzato in interni al lume di candela, unica luce dell'epoca? Il connubio fra il picaresco e il mélo di un romanzo di William M. Thackeray? La storia esemplare di un narcisista millantatore e imbroglione che scopre il piacere dell'ascesa sociale e la disperazione di un'inesorabile caduta? La lucida autopsia di un'epoca che fallisce proprio laddove ostenta la propria rivoluzionaria e incompiuta modernità? O, come è stato scritto, un saggio sulla narratività? "Barry Lyndon" è in fondo tutto questo, fatto di intrecci sotterranei che rompono gli schemi del film storico tradizionale e realizzano lo 'spettacolo" del pensiero e della storia dell'uomo.
Il silenzio, il segno e la parola
Michele Iacono
Libro: Copertina morbida
editore: L'Epos
anno edizione: 2012
pagine: 224
La storia dell'umanità non è passata dall'oralità alla scrittura; al contrario, i segni di scrittura hanno definito, fin dall'inizio, quel percorso straordinario che ha permesso agli hominini di scrivere la propria storia. Primitivi, nel senso di originari, sono dunque i segni di designazione, eventi mnemonici che, organizzando faticosamente la conoscenza umana, hanno tracciato il percorso incerto della nostra specie irrequieta. L'oralità fu un evento secondario che si affiancò ai segni di scrittura e non sarebbe potuta nascere senza la differenza stabile e tangibile di un segno di separazione. Invertendo l'ordine millenario di una cultura che ci vuole "orali" fin dall'inizio della nostra storia, questo libro ripercorre le tappe che hanno portato all'uomo moderno.
La corrente del golfo
Fabio Cittadini
Libro: Copertina morbida
editore: L'Epos
anno edizione: 2012
pagine: 192
Con il suo proposito di mettersi alla ricerca di un volto femminile di cui ha dimenticato l'espressione, Luca scopre ben presto di avere dato vita ad un meccanismo dagli esiti imprevedibili. Coinvolti in quello stesso meccanismo, i personaggi che si muovono attorno a Luca condividono spesso umori e tensioni da lui avvertiti con acuta sensibilità. Al di là delle apparenze, la conclusione è solo in parte consolatoria. Nella mente del lettore, infatti, continuerà ad agire l'inquietante suggestione di quella "corrente del golfo" che rappresenta un'evidente metafora della condizione umana.
Messa in si minore di Johann S. Bach
Federico Vizzaccaro
Libro: Copertina morbida
editore: L'Epos
anno edizione: 2012
pagine: 224
Il processo di composizione della Messa in si minore bwv232, considerata l'ultimo capolavoro di Johann Sebastian Bach, è molto articolato, complesso e, ancora oggi, non del tutto chiarito: ciò è alla base del grande interesse che questo capolavoro suscita tuttora presso gli studiosi e gli appassionati di Bach. Si tratta di un'opera destinata alla liturgia cattolica o protestante? Fu scritta per una chiesa di Lipsia o per la corte di Dresda? Bach la concepì come una composizione unitaria o come un insieme di brani solo casualmente tutti appartenenti all'Ordinarium Missae? Questo libro propone una lettura della Messa prendendo in considerazione le teorie e le ipotesi formulate fino ad oggi dai più autorevoli studiosi di Bach, colmando così la totale mancanza di studi specifici sulla messa in Italia. Una lettura che ambisce a mostrare quanta ricchezza si nasconda dietro ad una delle composizioni più rappresentative di Johann Sebastian Bach.
Alban Berg
Graziella Seminara
Libro: Libro in brossura
editore: L'Epos
anno edizione: 2012
pagine: 620
Considerato dai compositori di Darmstadt come un musicista irrimediabilmente legato alla tradizione tardo-romantica, Alban Berg (1885-1935) ha conosciuto nuova fortuna negli ultimi decenni del XX secolo. Realizzato a più di un trentennio dalla monografia di Paolo Petazzi, questo volume vuol restituire ai lettori italiani la ricchezza e la molteplicità dei più recenti contributi musicologici dedicati a Berg, che spaziano dalle indagini sull'interesse del compositore per i significati criptati e il simbolismo numerico all'applicazione di nuove metodologie di analisi alla sua scrittura musicale, dalla valutazione del suo peculiare approccio al "metodo di composizione con dodici suoni" messo a punto dal maestro Arnold Schonberg alla ricostruzione del ruolo del pensiero e degli scritti di Karl Kraus nella sua formazione intellettuale. A partire da tali apporti si intende consegnare un'idea "problematica" della ricerca musicale di Berg, che nelle sue opere riuscì a combinare la tendenza a una rigorosa formalizzazione con la tensione a un'intensa espressività e che al tempo stesso seppe guardare al futuro, per l'attenzione tutta novecentesca alla dimensione temporale della musica, per la sensibilità all'estetica cinematografica contemporanea, per la capacità di "bruciare" in una sintesi formale "astratta" i residui del passato e i fantasmi del presente.
M'amat non m'amat. «Leggende» metropolitane... palermitane!
Jessica Lo Jacono
Libro: Copertina morbida
editore: L'Epos
anno edizione: 2012
pagine: 92
Un'originale passeggiata lungo le caratteristiche strade di Palermo. Un giro in autobus. Un cammino tra la gente comune alle prese con i mezzi dell'Amat (Azienza Municipalizzata Auto Trasporti). Per ridere, ironizzare, riflettere e stupirsi ogni giorno alle domande bizzarre degli utenti, ai litigi, alle gentilezze, alle grida, insomma... "a tu per tu" con la Palermo di ogni giorno, la Palermo che vive, la Palermo "colorata", la Palermo unica e... di pari passo, con l'ineguagliabile Amat (nel bene e nel male).
Romano Gandolfi. Le ragioni di un dono
M. Concita Calcagno Zaccarini
Libro: Copertina rigida
editore: L'Epos
anno edizione: 2011
pagine: 148
Quella mattina si sprigionò dal tuo dono un segno criptico, benevolente. Un segno di tangibile grazia, incomprensibile nello stile di questa martoriata incomprensibile storia. Come fossimo luminosamente protetti per un attimo da tutto il male che normalmente ci circonda, ci profana. Le arti hanno questo potere di portarci aiuto, di cullarci rasserenandoci; la musica sopra le altre è linguaggio, balsamo di Dio. Tu la musica l'hai amata perché n'eri costituito, era il respiro della tua gioia; la tua istintiva ragione di vita perché missione a te assegnata. T'allietava sinceramente allietarne gli altri, ma quanto grande fossi "quella letizia a infondere" deve inevitabilmente esserti rimasto sconosciuto. Si può avere, quaggiù, solo qualche intuizione del Divino. In noi.
Franco Oppo. Nuova musica dalla Sardegna
Consuelo Giglio
Libro: Copertina morbida
editore: L'Epos
anno edizione: 2011
pagine: 288
Il volume si propone di offrire gli strumenti per la conoscenza attentamente contestualizzata della figura e dell'opera del compositore nuorese Franco Oppo, padre della Nuova Musica in Sardegna anche come didatta, teorico e organizzatore. Docente al Conservatorio di Cagliari dal 1965, Oppo ha elaborato un linguaggio peculiare a partire dall'impiego in forme attuali delle strutture fondanti della musica tradizionale sarda, con particolare attenzione alla monodia arcaica femminile e al repertorio delle launeddas, formando generazioni di compositori noti a livello internazionale. Musicista sensibile al valore sociale della musica, ha tratto stimolo dalle esperienze di studio a Venezia e Varsavia per dar vita a Cagliari prima alle Giornate di Musica Contemporanea e poi al Festival Spaziomusica, giunto quest'anno alla XXX edizione. La ricostruzione dei suoi percorsi biografici e compositivi lascia così emergere tanto lo spessore della sua figura quanto le vivaci realtà musicali dell'isola, ribadendo in modo nuovo la vitalità dell'antica civiltà musicale della Sardegna.
Virgilio Sieni
Vito Di Bernardi
Libro: Copertina morbida
editore: L'Epos
anno edizione: 2011
pagine: 88
Michèle Morgan
Gino M. Pistilli
Libro: Copertina morbida
editore: L'Epos
anno edizione: 2011
pagine: 300
Prima monografia italiana su Michèle Morgan, il volume ripercorre la sua carriera attraverso i film che ne hanno per sempre fissata l'immagine di donna sensuale e introversa, suadente e sofferta. Grazie a un intreccio vita-arte che ha contribuito a dare spessore alle sue interpretazioni, la grande signora del cinema francese ha saputo tratteggiare alcuni dei personaggi femminili più intensi del cinema d'oltralpe. Dalla giovinetta Nelly del Porto delle nebbie, semplice e appassionata, alla nobildonna romana Fabiola, altera e sprezzante, dalla travolgente Catherine di Tempesta, alla cieca e disperata Gertrude della Sinfonia pastorale, fino alla matura contessa Gabrielle de Valandry, è tutta una galleria di donne forti, volitive e indipendenti, pronte a pagare per la conquista di un'autonomia narrativa e di pensiero che non era così usuale fra i personaggi femminili del cinema sonoro antecedente alla Nouvelle Vague. La recitazione di Michèle Morgan, quasi sempre sobria e contenuta, conferisce ai suoi film una patina di modernità che li rende, proprio perché oggi poco visti, meritevoli di una rilettura attenta, nella quale il lettore è qui favorito da dettagliati sommari che riassumono il plot narrativo partendo dalla visione diretta del film.