LEG Edizioni
Due anni sul Carso. Dal San Michele a Castagnevizza con la brigata Ferrara
Guido Alliney
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 384
Questo libro racconta la storia dei militari italiani che, fra il 1915 e il 1916, combatterono sul fronte dell'Isonzo. Le loro vicende, individuali e collettive, sono ricostruite in base ai documenti pervenutici - relazioni ufficiali dei reparti, libri di memorie, diari e corrispondenze private, testimonianze orali, fotografie dell'epoca - nel tentativo di trasmettere al lettore le esperienze, spesso estreme, dei soldati della Grande Guerra. La ricerca si concentra sugli avvenimenti di una brigata di fanteria, la brigata Ferrara che, nei primi due anni del conflitto, fu impiegata in modo continuativo sul fronte del Carso goriziano. Composta per lo più da soldati calabresi e pugliesi, in quel periodo la Ferrara subì perdite superiori ai 13.000 uomini su 10.000 di forza presente: un destino simile a quello delle tante brigate italiane coinvolte negli scontri più sanguinosi del conflitto italo-austriaco del 1915-1916. Dal luglio del 1915, e per oltre tredici mesi, le brigate italiane, pagando un alto tributo di sangue, cozzarono contro la tenace resistenza degli imperiali sui primi rilievi carsici, dal Sei Busi al San Michele, dove gli austriaci scatenarono il più grande attacco con gas asfissianti del fronte italiano; poi, nell'agosto del 1916, con la caduta di Gorizia, lo scontro si spostò oltre il Vallone di Doberdò, fra le doline dell'arido altipiano del Carso di Comeno. Qui, fra agosto e novembre, ripetuti e ostinati attacchi portarono i fanti italiani qualche chilometro all'interno dell'altipiano, fino alle prime case di Castagnevizza, dove restarono fino all'ottobre del 1917, quando la terza armata dovette ritirarsi sul Piave. Il volume non ricostruisce solamente la realtà delle trincee e la brutalità degli assalti, ma anche la quotidianità durante i turni di riposo nei paesi delle retrovie, dove più di una volta i soldati, esasperati dalla dura vita al fronte, si resero protagonisti di rivolte armate, qui ricostruite in dettaglio, grazie a nuovi documenti emersi nel corso della ricerca.
Gli arditi della grande guerra. Origini, battaglie e miti
Giorgio Rochat
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 304
Gli arditi dei reparti d’assalto creati nel 1917 per la guerra di trincea sono ancora oggi accompagnati da una leggenda di valore e ferocia alimentata dalle loro imprese belliche, ma anche dal ruolo politico che ebbero in guerra e più apertamente nel dopoguerra, e poi dalla propaganda fascista, che li presentò come precursori del regime e come modello di un nuovo tipo di combattente politicizzato. Questo mito non era mai stato sottoposto a critica storica per l’insufficienza delle fonti archivistiche e ufficiali, per la complessità di una vicenda in cui si intrecciano fattori militari e problemi politici e per il ritardo generale degli studi sulla Grande Guerra. In questo volume Giorgio Rochat, che nei suoi studi ha sempre cercato di unire storia militare e storia politica, affronta per la prima volta le vicende e le leggende degli arditi dalle trincee della Prima guerra mondiale alla strumentalizzazione fascista del combattentismo. In particolare ricostruisce le origini e il ruolo militare dei reparti d’assalto nel 1917-18, le loro imprese e i loro successi, che provocarono il rapido sviluppo della specialità e la resero popolare. Studia parallelamente il ruolo politico degli arditi, che vennero ad impersonare la volontà di vittoria a tutti i costi, ma anche l’implicito rifiuto delle tradizioni e delle istituzioni dello Stato liberale e dell’esercito. E infatti gli arditi subito dopo l’armistizio si schierarono con il fascismo, assumendo il ruolo di punta nell’offensiva antisocialista; erano troppo legati ai miti della violenza armata e della guerra nazionalista per riuscire a dar vita a un movimento politico proprio. Sulla base di ampie ricerche sulla stampa e negli archivi della polizia, Rochat documenta infatti come l’arditismo si ridusse ben presto a movimento subalterno al fascismo mussoliniano, strumentalizzato prima dalle molteplici forze di destra che cercavano di inserirsi nel nuovo regime, poi dalla propaganda fascista in implicita contraddizione all’esercito regolare.
I dieci millenni dimenticati hanno cambiato la storia
Jean-Paul Demoule
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 208
Per il 99% della sua storia, l'uomo è stato cacciatore, pescatore e raccoglitore. Dodicimila anni fa, gli uomini, poche centinaia di migliaia, erano nomadi, isolati in piccoli gruppi. Ora stanno per diventare nove miliardi e, quasi tutti sedentari, popolano la Terra. La società che hanno costruito è oggi molto diseguale, poiché circa l'1% di loro possiede la metà della ricchezza mondiale. Come siamo arrivati qui? Cosa è successo in questi dieci millenni, troppo spesso assenti nel nostro bagaglio culturale? Un'invenzione decisiva in molte parti del mondo: quella dell'agricoltura e dell'allevamento. Grazie ad essa, la popolazione umana è cresciuta rapidamente, ha preso il controllo del pianeta e ha eliminato un gran numero di specie biologiche. La continua espansione demografica ha portato alla creazione delle prime città, dei primi Stati e, infine, della scrittura e della storia. Questa “rivoluzione neolitica” ha visto l'introduzione di pratiche che esistono ancora oggi: lavoro, guerra e religione. Jean-Paul Demoule le esplora con il punto di vista dell’archeologo e dell’appassionato divulgatore, proponendo una nuova visione della preistoria e della nostra relazione con il mondo così com'è, o come potrebbe essere.
La guerra russo giapponese. 1904-1905
Francesco Dei
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 528
Lo scontro tra Impero giapponese e Impero russo scoppiò mentre le due potenze stavano affrontando un processo di mutamento. La guerra per la contesa della Manciuria e della Corea, Paesi nei quali si combatté, provocò un’accelerazione di tale moto in maniera del tutto irreversibile e imprevedibile. Il Giappone, da poco uscito proprio dalla fase feudale, si stava finalmente avviando a divenire una grande potenza asiatica; viceversa in Russia si iniziava a manifestare una crescente opposizione al regime zarista che sfocerà nella rivoluzione del 1905, prodromo di quella ben più drammatica del 1917 e della successiva guerra civile. Il conflitto russo-giapponese del 1904-1905 si rivela particolarmente importante anche per comprendere le dinamiche e le problematiche strategiche e tattiche che saranno proprie delle guerre mondiali successive. Il conflitto sembra fare da spartiacque con le esperienze belliche precedenti segnando un punto di svolta nella storia militare. Così, se rimanevano validi i principi della guerra ottocentesca, con divise sgargianti, attacchi a ranghi serrati ed estremo senso dell’onore, questi dovettero fare i conti con la modernità e i suoi potenti mezzi di distruzione. La guerra ebbe all’epoca una risonanza globale, grazie ai nuovi mezzi di comunicazione (telefono e radio). La comunicazione di massa fu dunque una caratteristica di questa guerra a cui si aggiunse la nuova capacità industriale di condurre il conflitto su una scala senza precedenti. In conclusione il libro si pone lo scopo di gettare un nuovo sguardo su un conflitto oscurato dalle successive guerre mondiali, ma che per un decennio (1904-1914) fu invece considerato il più importante evento militare per uomini, mezzi e strategie impiegate.
L'esercito russo moderno. 1992-2016
Mark Galeotti
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 128
In seguito al collasso dell’Unione Sovietica, le forze armate russe hanno attraversato turbolente trasformazioni, passando dai resti obsoleti del vecchio esercito sovietico attraverso un periodo di demoralizzazione e decadenza, per approdare alla formazione di una forza disciplinata e sofisticata, impiegata da Vladimir Putin in un esempio di “guerra ibrida” che nel febbraio 2014 guadagnò alla Russia con estrema rapidità il controllo della Crimea. Descrizioni e immagini dell’esercito in azione affiancano nel testo i profili dei comandanti principali e dei ministri della Difesa, senza trascurare di dar conto degli ordini di battaglia, dei dettagli dell’equipaggiamento e delle uniformi, andando a comporre il vivido resoconto di una forza armata dalla storia movimentata che oggi può affrontare il contesto globale con un nuovo carattere, uno status rafforzato e abilità impensabili pochi anni fa. Grazie allo studio di un autore affermato e in grado di maneggiare fonti russe anche attraverso le testimonianze di veterani, il libro è una lettura essenziale per chiunque voglia comprendere le caratteristiche dell’accrescimento del potere militare russo, anche nel contesto della guerra in corso in Ucraina.
Gli ultimi giorni dell'Impero asburgico (1914-1920)
Jean-Paul Bled
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 336
Costruito sulle macerie dell'Europa napoleonica, e poi riformato nel 1867 per conferire all'Ungheria un ruolo di maggior peso, l'Impero austro-ungarico del 1914 poteva sembrare, all'apparenza, una delle potenze più solide del continente. Tuttavia, era ormai un regime "all'antica", e infatti aveva ancora l'ambizione di federare e tenere sotto il suo impero molti popoli eterogenei. La maggioranza dei tedeschi e degli ungheresi governava i destini degli slavi (cechi, polacchi, sloveni, croati, ecc.), dei rumeni e degli italiani - che, per di più, mal sopportavano questa convivenza forzata. Così, con il pretesto dell'assassinio del suo principe ereditario Francesco Ferdinando, il vecchio imperatore Francesco Giuseppe si fece trascinare in guerra insieme alla Germania. Diviso tra diverse nazionalità, religioni antagoniste, una vera e propria torre di Babele di lingue e culture, l'impero non poteva reggere lo shock. Cinque anni dopo l'attentato di Sarajevo, cinque nuovi Paesi, fondati sul principio delle nazionalità, verranno alla luce e rimpiazzeranno la Duplice Monarchia. Nella stessa Austria, divenuta anch'essa uno Stato, il giovane imperatore Carlo I, succeduto a Francesco Giuseppe nel 1916, dovrà così arrendersi alla fine di un'epoca. Jean-Paul Bled, considerato il massimo esperto francese sulla storia dell'Austria-Ungheria, racconta nel dettaglio l'agonia di una monarchia che non ha saputo adattarsi ai nuovi tempi, nonostante i poteri e le ricchezze acquisiti nel corso dei secoli. Un'importante pagina della storia europea viene qui magistralmente raccontata nella sua interezza.
I misteri della civiltà megalitica. Storie della preistoria del mondo
Felice Vinci
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 320
Qual è il nome segreto di Roma? Perché l’Urbe sta su sette colli, come Gerusalemme e la Mecca, e fu fondata il 21 aprile? Come è possibile che l’immagine dell’aquila che lotta col serpente si ritrovi identica nei miti di fondazione della fenicia Tiro e dell’azteca Tenochtitlan? Qual è la soluzione dell’indovinello biblico di Sansone? Cosa è sotteso al mito della Fenice? Dove si trovano realmente le Colonne d’Ercole? Cosa si nasconde dietro il fantasma di Herne il Cacciatore nella foresta di Windsor e dietro i Mamuthones del Carnevale di Mamoiada? Come mai nelle leggende polinesiane si ritrovano i viaggi di Ulisse e la guerra di Troia? L’autore di Omero nel Baltico, avvalendosi anche di articoli da lui già pubblicati su autorevoli riviste scientifiche, dà una risposta precisa e argomentata a queste e a molte altre questioni, riconducibili alla misteriosa civiltà preistorica che tra il Neolitico e la prima Età del Bronzo ha disseminato monumenti megalitici su tutti i continenti: invero, incrociando le attuali acquisizioni scientifiche con quanto emerge da miti, leggende e folklore di tutto il mondo è possibile individuarne la sede originaria e delinearne i tratti salienti, quali la navigazione, le tecniche del fuoco e l’astronomia, con il culto delle Pleiadi e della Madre Terra.
Marcia nella steppa. Soldati italiani in Russia 1941-1943
Massimiliano Afiero
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 448
Tra tutte le campagne militari della Seconda guerra mondiale in cui furono coinvolte le nostre forze armate, la spedizione italiana sul fronte dell’Est tra il 1941 e il 1943 riveste un ruolo particolare, sia per la grave sconfitta militare subita sia per le numerose opere e studi pubblicati nel dopoguerra sull’argomento. Con questo nuovo lavoro di ricerca storica, l’Autore ha voluto ripercorrere le tappe fondamentali dell’intervento militare italiano contro la Russia sovietica al fianco delle altre forze dell’Asse, in quella che fu definita dalla propaganda tedesca come la Crociata contro il bolscevismo. Attingendo informazioni dai principali documenti di archivio italiani, tedeschi e sovietici e dalle numerose testimonianze scritte rilasciate nel dopoguerra dai diretti protagonisti, nonché dai numerosi libri pubblicati dallo Stato Maggiore dell’Esercito, il volume esplora l’intera campagna militare partendo dal 1941, con la formazione del primo Corpo di Spedizione Italiano in Russia, trasformato poi nel 1942 in un’intera Armata dislocata sul fronte del Don a protezione delle forze tedesche impegnate su Stalingrado, fino alla tragica ritirata sul fronte del Don. Attraverso una attenta analisi delle fonti, questo volume racchiude la storia dell’impiego dei reparti italiani sul fronte orientale negli anni cruciali tra il 1941 e il 1943: le battaglie, le principali azioni offensive e difensive ed in modo particolare, la grande tragedia della ritirata dal fronte del Don nell’inverno 1942-43, durante la quale i nostri soldati continuarono a battersi per aprirsi la strada verso la salvezza, spesso, però, sacrificandosi anche per coprire la ritirata alle altre forze dell’Asse.
Coloni. Gli uomini e le donne che stanno cambiando Israele e cambieranno il Medio Oriente
Pietro Frenquellucci
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 272
“Coloni. Gli uomini e le donne che stanno cambiando Israele e cambieranno il Medio Oriente” è il frutto di un lavoro svolto tra il 2018 e il 2021 aggiornato agli eventi legati all’ultimo sanguinoso conflitto di Gaza del maggio 2021. Nel corso di tre lunghi soggiorni in Israele l’Autore ha raccolto testimonianze, riflessioni e altro materiale originale e inedito, incontrando direttamente i “Coloni” che vivono nei territori occupati della Cisgiordania e che vengono considerati uno dei principali ostacoli alla pace tra israeliani e palestinesi. L’obiettivo di questo lavoro è quello di far conoscere come vivono e cosa pensano, quali sono le ragioni che spingono uomini, donne, giovani e meno giovani, intere famiglie a trasferirsi negli insediamenti costruiti nei territori conquistati da Israele con la guerra dei sei giorni del 1967 e che vengono chiamati ancora con i nomi biblici di Giudea e Samaria. Il tutto senza filtri e intermediazioni. In questo racconto, i “Coloni” parlano liberamente anche dei rapporti con i palestinesi, della situazione politica attuale, delle prospettive della pace e dell’eventualità della nascita di uno Stato palestinese indipendente. A raccontare le loro storie, i pensieri, le convinzioni e le motivazioni delle loro scelte sono i leader attuali e i padri fondatori dei movimenti dei coloni, imprenditori, intellettuali, uomini e donne che vivono negli insediamenti costruiti nei territori occupati. Dalle loro parole emerge un complesso di convinzioni che parte dal rapporto storico con la terra di Israele, così come definita nella Bibbia, prosegue con il legame millenario con la religione dei padri, si consolida con il prezzo in termini di vite e di sangue pagato oggi da chi vive negli insediamenti ebraici in Cisgiordania. Concludono il lavoro due approfondite interviste all’ex vicesindaco di Gerusalemme David Cassuto, e al professor Sergio Della Pergola, massimo esperto mondiale di demografia ebraica.
Ricettario mitteleuropeo. Sapori dal centro Europa
Suor Antonija
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 272
ll “Ricettario Mitteleuropeo” di Suor Antonija, Orsolina, raccoglie 801 ricette che intrecciano tradizioni e culture dell’area centro-europea. Concepito non come manuale di cucina, bensì nella forma di una articolata raccolta di ricette, il manoscritto fu custodito prima in un convento sloveno e quindi in un monastero italiano, in tempi in cui era la cortina di ferro a dividere i due mondi. A Gorizia, il manoscritto del Ricettario Mitteleuropeo era stato portato dalla sua autrice. Valeria Kraker nasceva il 1° marzo 1905 in una famiglia slovena, entrava nell’ordine delle Orsoline dell’Unione Romana con il nome di madre Maria Antonia, Antonija come è indicato sull’etichetta apposta sulla copertina del quaderno da cui è tratto il ricettario. Nel convento delle Orsoline a Skofja Loka in Slovenia, nel bel castello che ospitava una scuola femminile, Suor Antonija fu insegnante di economia domestica e contribuì alla formazione di un ampio numero di giovani. Risale a quegli anni, nella quiete del monastero sloveno, l’attenta opera di raccolta delle ricette confluite poi nel volume: un lavoro che Suor Antonija svolse con cura e dedizione sottraendo il ricco patrimonio alla dispersione. Nel 1947, in seguito alle continue pressioni del governo di Tito, le suore furono forzatamente costrette a lasciare il convento. Alcune religiose rientrarono in famiglia, altre si trasferirono a Roma, altre ancora si fermarono a Gorizia nel convento delle Madri Orsoline. Tra queste, c’era Suor Antonija, che presto avrebbe imparato l’italiano. Slovena di madrelingua, con un’ottima conoscenza del tedesco, Suor Antonija si vide allora affidati l’insegnamento della lingua tedesca e la conduzione del doposcuola pomeridiano. Negli anni Sessanta, quando il clima politico si fece un poco più disteso, alcune suore Orsoline si ritrovarono a Sveti Duh in Slovenia e, vivendo di carità, ricostruirono la comunità. Suor Antonija, da Gorizia, le sostenne e fece loro spesso visita: si ricongiungerà definitivamente alle sue consorelle negli anni Ottanta e a Sveti Duh si spegnerà il 18 gennaio 1987. Suor Antonija riposa nel cimitero del convento di Sveti Duh. Il manoscritto del Ricettario Mitteleuropeo rimase custodito nell’archivio storico del monastero di Sant’Orsola a Gorizia ed è ora a disposizione degli appassionati di cucina.
La portaerei Impero. Storia di una nave mai nata
Davide Franco Jabes, Stefano Sappino
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 368
Questo libro ripercorre la storia dello sviluppo degli studi e dei piani sulle portaerei italiane fino al secondo conflitto mondiale e sull’inedita e non realizzata trasformazione della corazzata Impero in portaerei di squadra. Lo spunto per la redazione dell’opera viene dal rinvenimento dell’archivio personale dell’architetto navale Campagnoli dell’Ufficio Studi Ansaldo, dove si documenta per la prima volta l’impiego di armi come le V1 imbarcate, del jumper per il decollo e la reintroduzione della prua a bulbo progettata per le corazzate classe Vittorio Veneto. La nuova documentazione rivela lo studio di trasformazione di una delle quattro corazzate classe Vittorio Veneto, la RN Impero. Tale unità era in uno stato di avanzato approntamento per le sole componenti dello scafo e motori. Nel periodo 1941-1943 si susseguono una serie di studi in Ansaldo per la sua conversione in portaerei, che prevedono tra l’altro la sistemazione per l’imbarco di Fi-103 (le V1 tedesche). Successivamente le V1 furono rimosse dai piani costruttivi per far posto al jumper. Il libro contiene inoltre una valutazione inedita del sistema antisiluro Pugliese basata su fonti russo-tedesche.
Venezia. L'invenzione del mondo moderno
Meredith F. Small
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 368
Come ha fatto una piccola città isolata, con una popolazione che non ha mai superato i 100.000 abitanti, anche nel suo periodo di massimo splendore, a trasformare la civiltà occidentale? L’acclamata antropologa Meredith Small, celebre oltreoceano per la scrittura del rivoluzionario “Our Babies, Ourselves”, conduce un’analisi sulla struttura sociale veneziana, esempio unico da cui ebbe origine l’esplosione di creatività e inventiva dei veneziani, sia nel materiale, che nel sociale. Che si trattasse di barche o denaro, medicine o creme per il viso, opera lirica, punti e virgola, tiramisù o leggi sul lavoro minorile, tutto questo è stato frutto dell’ingegno veneziano e da allora ha plasmato le nozioni contemporanee delle istituzioni e convenzioni. Le basi di come ora pensiamo alla comunità, alla sanità, al denaro, al consumismo e alla globalizzazione sono tutte scaturite dalla Laguna veneta. Tuttavia, Venezia è ben lungi dall’essere una reliquia storica o un museo a grandezza naturale. È una città viva, che ancora abbraccia le sue radici innovative. Con il pericoloso innalzamento del livello del mare, sintomo preoccupante del cambiamento climatico in atto, Venezia è in prima linea nel preservare la sua eredità e la sua storia culturale per ispirare una nuova generazione di innovatori.