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LEG Edizioni

Il mondo nel 2022 in 100 mappe. Atlante di geopolitica

Il mondo nel 2022 in 100 mappe. Atlante di geopolitica

Frank Tétart

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 236

Quali scenari globali possiamo prevedere per il 2022? Attraverso queste pagine, Frank Tétart si propone di dare una risposta a questa domanda, servendosi, come sempre, dell'aiuto delle scienze matematiche e statistiche per creare delle proiezioni dettagliate e plausibili della società globale nel 2022. Raccogliendo le esperienze di quest'ultimo anno che hanno catalizzato l'attenzione dei media, a cominciare naturalmente dalla situazione pandemica e dalle sue conseguenti implicazioni su salute, economia e crescita della maggior parte dei Paesi del mondo, questo libro aiuta i lettori a comprendere le complesse dinamiche del presente e a intuirne la possibile evoluzione nel corso del prossimo anno. Questo grazie all'ausilio di mappe, diagrammi concettuali e infografiche puntuali che offrono una fotografia quanto più aggiornata del mondo. "Il mondo nel 2022 in 100 mappe" ripercorre i temi caldi dell'anno corrente e le sfide geopolitiche per il futuro del pianeta: dall'insediamento della nuova amministrazione Biden negli Stati Uniti, che segna un importante cambio di rotta nello scacchiere globale, al piano di rinascita post-pandemia messo in atto dall'Unione Europea, che mette al centro l'ambiente, passando per i conflitti aperti nei teatri di guerra del Medio Oriente. Una panoramica a tutto tondo, che conferma la grande attenzione di Tétart per le dinamiche globali e l'evoluzione della società contemporanea, caratterizzata da disparità economiche e sociali sempre più marcate.
20,00
Gli animali della nobiltà. Dalla caccia al salotto, tra status symbol, allegoria e affetti

Gli animali della nobiltà. Dalla caccia al salotto, tra status symbol, allegoria e affetti

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 192

Le relazioni tra uomini e animali hanno da sempre condizionato profondamente la storia della società. Se per le classi umili gli animali erano principalmente strumenti di lavoro e di sussistenza, per i sovrani e l'aristocrazia alcune specie, soprattutto cani e cavalli, accompagnavano in maniera costante ogni fase della loro esistenza, dall'infanzia alla morte, come fedeli amici e compagni, ma anche come simboli di ricchezza, gloria e potere. Che fosse affettiva o di rappresentanza, o un insieme di entrambi gli aspetti, tale funzione trovò nei secoli una diretta proiezione nelle arti. In tutte le epoche le raffigurazioni di animali abbondano su dipinti, sculture, stampe, tessuti, bronzi, argenti e gioielli. La mostra organizzata a Palazzo Coronini Cronberg intende ricostruire proprio il ruolo emotivo, simbolico e sociale che creature quali cani, cavalli, ma anche specie esotiche come scimmie e pappagalli, svolgevano regolarmente nella vita quotidiana delle classi più elevate, non solo come animali domestici, ma anche attraverso le immagini, gli oggetti, gli arredi e gli ornamenti che riempivano le dimore aristocratiche.
20,00
Il Medioevo in 50 oggetti

Il Medioevo in 50 oggetti

Elina Gertsman, Barbara H. Rosenwein

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 285

Complessi e variegati, vibranti e intensi, gli oggetti medievali richiedono esami ravvicinati, riflessioni profonde e approcci cinestetici. La cultura materiale del Medioevo, straordinaria nella molteplicità di significati che include e genera, offre a chi l'osserva una ricca esperienza visiva, spesso multisensoriale, sempre gratificante. Offre, inoltre, scorci di una società vivida o, meglio, delle molte società che erano in costante cambiamento e, a intermittenza, conversavano (e a volte litigavano con veemenza) tra di loro. Eppure, ogni oggetto ha la sua storia. Quindi, come scrivere la storia attraverso gli oggetti? Il presupposto del libro è che una storia del genere richieda una collaborazione intensa. Il suo predicato è una specie di triumvirato: una connessione tra storia dell'arte, museologia e storia. Ecco la scelta di produrre una storia del mondo medievale piena e ricca, basata sui cinquanta oggetti che abbiamo scelto per questo scopo e presentati in quattro fondamentali sezioni: Il sacro e il credente, Il peccato e l'occulto, La vita quotidiana e i suoi racconti, La morte e l'oltretomba. Storici di ogni tipo sono sempre più interessati a ciò che le cose materiali possono raccontarci del passato. Allora, come oggi, le persone vivevano in relazione con gli oggetti e questi ultimi davano forma ai loro usi, alle idee e alle emozioni. Ogni epoca ci racconta molto di se stessa con gli oggetti che crea, usa, apprezza e distrugge. Ma il Medioevo è particolarmente illuminato dai suoi oggetti materiali, perché la sua cultura era così in sintonia coi significati delle cose, dato che erano toccate, viste, udite, assaggiate e addirittura odorate: l'incenso che brucia in una moschea, il bagliore di luce di una spilla di granato, il canto in una sinagoga, il tocco delle dita su uno specchio d'avorio, l'ostia che si dissolve in bocca. Un libro per aiutare i suoi lettori a formarsi un quadro ricco del Medioevo, un mondo sorprendente e frustrante, estraneo e familiare e sempre intriso di meraviglia e contraddizione.
18,00
Vittoria in Vietnam. La storia ufficiale dell'esercito popolare del Vietnam 1954-1975

Vittoria in Vietnam. La storia ufficiale dell'esercito popolare del Vietnam 1954-1975

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 604

Quella che gli Stati Uniti consideravano una lotta contro il comunismo dilagante nel Sud-Est asiatico, per il popolo del Vietnam del Nord divenne una "grande guerra patriottica", che si concluse con la vittoria del popolo vietnamita contro il gigante militare statunitense. Questa nuova storia della guerra in Vietnam, raccontata attraverso gli occhi, le parole - e l'ideologia - delle forze militari vietnamite, consegna ai lettori una prospettiva del tutto inedita sul conflitto. "Vittoria in Vietnam. La storia ufficiale dell'esercito popolare del Vietnam 1954-1975" è il resoconto di due decenni di lotte, ora disponibile per la prima volta per i lettori italiani. Si tratta dell'esposizione definitiva e completa dei fatti secondo il punto di vista del popolo vietnamita, in relazione all'intrusione delle potenze straniere sul proprio territorio - ancor prima dell'insediamento statunitense - nonché della rivelazione di eventi che mettono fortemente in discussione molte delle verità storicamente accreditate sul conflitto. Una narrazione puntuale e dettagliata che descrive i successi e gli insuccessi della guerra visti nell'ottica di Hanoi. Merle L. Pribbenow, curatore di questo volume, redatto in originale dall'Istituto di Storia militare del Vietnam, svela inoltre i momenti più duri per l'esercito popolare del Vietnam: il periodo 1955-59, quando Diem quasi distrusse il movimento comunista nel Sud; il biennio 1961-62, quando gli assalti degli elicotteri americani e degli M-113 corazzati inflissero gravi perdite nelle loro armate; infine, il 1966, anno in cui le truppe americane di aria e di terra riacquistarono drammaticamente forza. Pribbenow ha vissuto per diversi anni a Saigon durante la guerra e ha voluto riportare nella maniera più accurata possibile le voci dei protagonisti vietnamiti, conservandone il tono trionfante e patriottico per dare una visione autentica del sentimento di rivalsa di questi combattenti. La prefazione di William J. Duiker, autore di Ho Chi Minh: A Life e altri libri sul Vietnam, aiuta a contestualizzare il resoconto entro una attenta prospettiva storica.
24,00
L'Impero ottomano e l'Europa XIV-XX secolo

L'Impero ottomano e l'Europa XIV-XX secolo

Jean-François Solnon

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 575

Nel corso dei secoli, l'Europa, che ha sempre guardato all'Impero ottomano con diffidenza e preoccupazione, ha voluto carpire i segreti della civiltà ottomana e, contrariamente a quanto si crede, ne è rimasta presto affascinata. Infatti, nonostante la loro secolare rivalità, questi due mondi non si sono mai ignorati e, anzi, hanno sempre mantenuto gli occhi puntati l'uno sull'altro. Nel XVIII secolo, lo stesso impero dei sultani acconsentì ad aprirsi all'Occidente e da esso prese gradualmente in prestito il sistema delle entrate militari, i metodi governativi, la struttura scolastica, parte della sua legislazione, costumi architettonici e usi dell'abbigliamento... Dal XIX secolo, la "tentazione dell'Occidente" si insinua nel mondo islamico dando vita ad un'ambivalenza foriera di tensioni che perdurano ancora oggi. Alla logica della guerra (di cui segue le tappe principali), la storia incrociata che offre questo libro aggiunge - prendendo il pretesto di una personalità, un oggetto, un'opera d'arte - l'analisi di un incontro tra due sfere culturali che, pur lacerandosi, da sempre comunicano.
24,00
Il mondo chiuso. Il conflitto tra islam e modernità

Il mondo chiuso. Il conflitto tra islam e modernità

Elio Cadelo

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 251

La scienza ha sempre avuto un ruolo decisivo nello sviluppo e nell'orientamento delle diverse culture, ridisegnando un nuovo modo di essere dell'individuo nel mondo, ma ha anche scavato un profondo solco culturale tra l'Occidente e i Paesi musulmani. Analisti, sociologi, storici dell'islam e studiosi di politica internazionale per spiegare quanto sta accadendo tra il mondo musulmano e l'Occidente hanno posto, di volta in volta, al centro della questione il colonialismo, il rapporto Nord-Sud del mondo, la religione, l'economia, le istituzioni dei Paesi islamici, la democrazia o la mancanza di democrazia e così via. Pochi gli accenni al divario scientifico che negli ultimi decenni ha reso più profonda la spaccatura tra i due mondi. Il Mondo chiuso analizza lo scontro in atto tra islam e modernità alla luce dell'incredibile sviluppo scientifico e tecnologico dei nostri giorni e getta nuova luce sulla profonda lacerazione che sta attraversando il mondo islamico. Quella dei rapporti tra le due culture è una storia complessa, dalle mille sfaccettature e dai risvolti spesso indecifrabili, deformata nel tempo da luoghi comuni che hanno falsato la verità storica a favore di una narrazione, spesso, fuorviante. L'Italia, infatti, non è uscita dal Medioevo grazie all'incontro con la cultura araba; la scienza e la filosofia greca non sono giunte in Italia grazie alle traduzioni dall'arabo dei testi greci e l'Umanesimo e il Rinascimento non sono affatto germogliati a seguito dell'incontro della cultura italiana con quella musulmana. Il cosiddetto "Rinascimento arabo" fu una parentesi brevissima annientata dalla repressione che frantumò sul nascere ogni forma di libertà di pensiero, tanto che filosofi come Avempace, Averroè, Avicenna e altri furono assassinati, costretti alla fuga, arrestati o torturati. Diversamente da quanto avvenne in Italia, dove intellettuali come Francesco Petrarca, padre indiscusso dell'Umanesimo (profondamente ostile alla filosofia musulmana), e Giovanni Boccaccio posero le fondamenta del Rinascimento, della cultura europea moderna e della civiltà occidentale. Fu la riscoperta del mondo greco-romano a indicare all'Italia e all'Europa la via della modernizzazione, del libero mercato e della scienza. Diversamente dal mondo islamico, dove l'affermazione della teologia ha dato vita a una società collettivista rinchiudendo l'orizzonte delle coscienze in un "eterno sacro Medioevo" impegnato in un conflitto senza fine contro la modernità. Il saggio dedica ampio spazio alla realtà dei nostri giorni (radicalismo islamico compreso) esaminando per la prima volta numerosi indicatori sociali quali la ricerca, l'istruzione e la diffusione della cultura scientifica, il ruolo della donna, la natalità, ecc. che mostrano come l'irruzione della scienza e della tecnologia nei Paesi musulmani stiano aprendo contraddizioni e lacerazioni che prefigurano un futuro a oggi imprevedibile.
22,00
Ideali democratici e realtà

Ideali democratici e realtà

Halford John Mackinder

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 184

Nel 1904, Halford John Mackinder, allora direttore della London School of Economics, pubblica un saggio intitolato "Il perno geografico della storia", nel quale enuncia per la prima volta la sua teoria dell'Heartland - Cuore della Terra -, una regione strategica estesa entro precisi confini geografici, dal cui controllo dipende il dominio del Continente Antico, che Mackinder definisce World-Island - Isola del Mondo. È su questi concetti chiave che egli fonda il suo pensiero, dando così avvio a una nuova disciplina: la geopolitica. Nel 1919, mentre scrive "Ideali democratici e realtà", Mackinder è un parlamentare britannico del Partito Conservatore in procinto di essere nominato dal Ministero degli Esteri quale Alto Commissario per la Russia meridionale a sostegno dell'Armata Bianca impegnata nella guerra civile contro i bolscevichi. Il testo, redatto in tutta fretta per contribuire al dibattito post-bellico sulla ricostruzione dell'Europa e per inviare un ammonimento agli uomini di Stato riuniti alla conferenza di pace di Versailles, rappresenta una grande visione insieme storica e geografica del mondo. In "Ideali democratici e realtà" l'Autore sviluppa ulteriormente la sua tesi di inizio secolo e profetizza anche l'avvento della Seconda guerra mondiale, che egli immaginò come una nuova grande lotta per il dominio dell'Heartland. Mackinder fu, infatti, incredibilmente lungimirante nel notare l'enorme potenziale e il pericolo del cambiamento demografico nel mondo e all'interno dell'Europa, nonché l'importanza dei territori dell'Europa Orientale per la conquista del Cuore della Terra. Celebre la sua citazione: "Chi controlla l'Europa Orientale comanda il Cuore della Terra. Chi controlla il Cuore della Terra comanda l'Isola del Mondo. Chi controlla l'Isola del Mondo comanda il Mondo". Da allora, la teoria dell'Heartland è diventata una pietra miliare della dottrina geopolitica e continua a influenzare pensatori e pianificatori geopolitici ancor oggi. Questa prima edizione in lingua italiana è arricchita da un'inedita riflessione di Sergio Romano sul pensiero di Mackinder ed il suo impatto sulla geopolitica del Novecento. Con la prefazione di Sergio Romano.
20,00
Venezia. L'alba di un nuovo giorno 402-421

Venezia. L'alba di un nuovo giorno 402-421

Federico Moro

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 112

Ogni inizio ha le radici in una fine. Vale per i singoli e le collettività organizzate, sino alle più complesse finora elaborate dagli esseri umani: gli Stati. Venezia nasce dalla dissoluzione dell'impero di Roma e trae vita dall'incapacità dei successori dell'impero di assumere il controllo della costa veneta. Questo spazio viene occupato da quanti abitavano città e campagne della terraferma. Costruiscono una propria organizzazione, per rispondere alle esigenze e alle sfide generate da una scelta rivoluzionaria: diventare anfibi, barattando la terra con il mare. Una scommessa per vincere la quale occorrono un popolo e una cultura nuovi. Nasce una nazione, che costruisce una città e crea una repubblica. Queste pagine ne raccontano l'alba.
12,00
Guerra senza fine 422-554

Guerra senza fine 422-554

Federico Moro

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 112

Il dissolversi della parte occidentale dell'impero di Roma, che non riesce a uscire dalla spirale di guerre civili in cui si dibatte da tempo, coincide con l'affermarsi di necessari contropoteri territoriali locali. Il fenomeno non può venir contrastato dagli eredi dello Stato romano, i cosiddetti regni romano-barbarici, per intrinseca debolezza e deficit culturale, in materia di arte di governo, delle aristocrazie guerriere al loro vertice. La costa veneta accentua il separatismo, sempre più attraente per quanti scelgono un'altra vita rispetto alla travagliata esistenza sulla Terraferma. Si rinforza anche la dimensione militare, grazie a una superiorità marittima alimentata da capacità nautiche scomparse altrove e dal crescente peso demografico. È il secondo, indispensabile, passo verso la nascita di una nuova nazione.
12,00
Alla ricerca di un'identità 555-697

Alla ricerca di un'identità 555-697

Federico Moro

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 112

Nel secolo e mezzo che, secondo il Mito, trascorre tra l'invasione longobarda e l'elezione del primo doge si assiste a un cambiamento radicale nella Penisola. Per la prima volta dall'unificazione romana, l'Italia risulta divisa in realtà diverse e conflittuali. Occorreranno milletrecento anni perché tale frattura venga ricomposta. Può prendere così forma la nuova realtà politica dei Veneti della costa. A spingere alla sua definizione è, ancora una volta, la guerra a causa delle ripetute offensive longobarde, che restringono l'area sottratta al controllo dei sovrani di Pavia. Nessun aiuto arriva dall'esterno e l'unica speranza di salvezza, di nuovo, risiede nell'exercitus Venetiarum: fornirà i quadri, l'infrastruttura di base e la cultura del nascente Stato marittimo.
12,00
Una nuova nazione 698-811

Una nuova nazione 698-811

Federico Moro

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 112

La Venetia maritima dell'VIII secolo è ormai uno Stato formato, con propria dimensione politica e ideologica. La completa indipendenza si misura sulla capacità di elaborare un'autonoma geo-strategia, basata sul disinvolto impiego dei punti di forza disponibili. Esercito e flotta ne rappresentano i cardini, oltre a esserne le radici istituzionali. Hanno permesso la nascita di una nuova nazione, comunità dai molti e diversificati apporti, che ha prodotto una propria cultura in uno spazio condiviso: la matrice dell'inesauribile vocazione imperialista presente nel carattere nazionale dei Veneziani, che trova ulteriore alimento nella consapevole scelta marittima. Venezia non nasce romana, neppure bizantina, longobarda o franca, bensì veneziana. Lo Stato prima, la città poi, vennero fondati dai soldati e i marinai che impedirono a chiunque d'impadronirsi della linea di costa da Chioggia a Grado. Conservandola libera per oltre tredici secoli.
12,00
Serenissima: anno zero: Venezia. L'alba di un nuovo giorno 402-421-Guerra senza fine 422-554-Alla ricerca di un'identità 555-697-Una nuova nazione 698-811

Serenissima: anno zero: Venezia. L'alba di un nuovo giorno 402-421-Guerra senza fine 422-554-Alla ricerca di un'identità 555-697-Una nuova nazione 698-811

Federico Moro

Libro: Copertina morbida

editore: LEG Edizioni

anno edizione: 2021

pagine: 448

I quattro volumi della collana Serenissima: anno zero sono qui raccolti in un unico cofanetto. Federico Moro ripercorre la storia della costruzione dello Stato marittimo sulla costa veneta, dalla dissoluzione dell'impero romano alla nascita di una vera e propria nazione, con un'identità propria e un profondo senso di appartenenza.
48,00

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