Jaca Book
L'arte di costruire le città. L'urbanistica secondo i suoi fondamenti artistici
Camillo Sitte
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2023
pagine: 240
“L’arte di costruire le città” fu pubblicato a Vienna nel 1889 e alla fine del XIX secolo divenne già un «classico». Oggi che un nuovo interesse si è acceso attorno a quella cerniera fra Otto e Novecento in cui per tanta parte ancora affondano le nostre radici, Camillo Sitte occupa una posizione di rilievo nel campo degli studi sull’ambiente urbano, accanto a Gottfried Semper, Viollet-le-Duc e Ildefons Cerdà. In connessione con lo sviluppo della critica alla monotonia delle architetture urbane, con il precisarsi di ideali e ideologie di rinascita dei centri storici, il contributo dell’architetto e urbanista viennese alla trasformazione dell’immagine della città si rivela una lettura fondamentale. Per Daniel Wieczorek, uno dei massimi studiosi di Sitte e curatore del volume, «L’arte di costruire le città non rappresenta solo uno studio magistrale sulla città antica, medievale, barocca, ma è anche la prima opera che pone al centro dell’analisi la natura stessa del fenomeno urbano e le modalità in base alle quali esso viene percepito e regolato attraverso piani urbanistici».
Il senso della storia
Nikolaj Berdjaev
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2023
pagine: 192
“Il senso della storia” di Nikolaj Berdjaev apparve per la prima volta nel 1923 e fu pubblicato in Italia da Jaca Book nel 1971. È il libro che lo rese celebre in Occidente. Tra la vasta gamma degli interessi filosofici di Berdjaev la filosofia della storia occupa un posto preminente sia per la quantità delle opere ad essa dedicata, sia per la tematica che ricorre nella maggior parte dei suoi scritti. Più che di filosofia della storia si tratta di storiosofia che cerca nelle profondità dell’essere (di Dio) le origini, le ragioni, le leggi, gli sviluppi, il significato e i fini del dramma della storia. Prendendo per modello le «prime» filosofie della storia che sono il Libro di Daniele e la Civitas Dei di sant’Agostino, egli vede nello «storico» la manifestazione del «metafisico», mette a nudo le insufficienze del metodo «illuministico» nello studiare la storia anche se ne riconosce i meriti scientifici. «Il tempo – scrive Berdjaev – non contiene l’eternità e tuttavia questa entra nel tempo e ciò sfocia nell’eternità».
La Russia imperiale
Giovanni Codevilla
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2023
pagine: 432
La Storia della Russia e dei Paesi limitrofi. Chiesa e Impero, organizzata dall’autore in quattro opere autonome, è divenuta in meno di dieci anni un’opera di riferimento. L’autorevole lavoro di Giovanni Codevilla ci conduce dall’apertura della Russia all’Occidente, ad opera di Pietro il Grande, sino all’alba della rivoluzione bolscevica. Perché in questi secoli, ricchi d’arte e di pensiero, il potere politico e il potere religioso non sono riusciti ad affrontare le enormi contraddizioni sociali del grande Paese? L’incontro-scontro fra slavofili e occidentalisti avrebbe potuto approdare a un esito differente rispetto alla presa del Palazzo d’Inverno? Pietro il Grande (1672-1725), affascinato dal progresso occidentale delle tecniche e dei modi di vivere, decide di modernizzare la Russia. Sarà Caterina II la Grande Imperatrice (1762-1796) ad aprire definitivamente l’Impero ad artisti italiani, inglesi, olandesi, tedeschi e francesi. L’opera di secolarizzazione iniziata da Pietro il Grande porta la Chiesa ad essere instrumentum regni. Nell’800, in un Paese segnato da insopportabili contraddizioni sociali, nasce la dialettica fra slavofili e occidentalisti, entrambi sostenitori del «grande compito» della Russia. Le istanze di cambiamento, dai molteplici volti, correvano verso un esito rivoluzionario.
La disseminazione
Jacques Derrida
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2023
pagine: 384
“La disseminazione” è uno dei titoli più stimolanti e seminali di Jacques Derrida, in cui il filosofo francese affronta tematiche che a lungo hanno caratterizzato la sua ricerca. Il volume contiene tre testi apparsi inizialmente in rivista: «La farmacia di Platone» (Tel Quel, nn. 32 e 33, 1968), «La doppia seduta» (Tel Quel, nn. 41 e 42, 1970) e «La disseminazione» (Critique, nn. 261 e 262, 1969). Li precede «Fuori libro. Prefazioni» che non è solo una finzione teoretica ma, giocando con gli altri tre testi, rilancia e spiazza le tematiche di questo triplice tragitto. «Germinazione, disseminazione. Non c’è prima inseminazione. La semenza è innanzitutto disseminata. L’inseminazione “prima” è disseminazione. Traccia, innesto di cui si perde la traccia. Sia che si tratti di ciò che si chiama “linguaggio” (discorso, testo, ecc.), sia che si tratti di semina “reale”, ogni termine è un germe, ogni germe è un termine».
Il medioevo russo
Giovanni Codevilla
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2023
pagine: 544
La lunga e complessa storia del “Medioevo russo” che dura otto secoli, dal X al XVII. Questo volume, primo di quattro, esamina il tema della conversione della Rus’ e dell’influenza del mondo bizantino sul cristianesimo orientale, il quale, a causa della dominazione tartarica, viene a trovarsi isolato per due secoli e mezzo dall’Europa e dalla sua evoluzione culturale. Il Medioevo russo è esaminato per la prima volta dal punto di vista dei rapporti fra Chiesa e Stato, rapporti fondamentali che si riverberano ancora oggi. L’attuale dissidio culturale fra Kiev e Mosca affonda le sue radici nel medioevo russo. Giovanni Codevilla ha insegnato per quarant’anni Diritto dei Paesi dell’Europa orientale e Diritto ecclesiastico comparato nell’Università di Trieste. Presso Jaca Book ha pubblicato Stato e Chiesa nell’Unione Sovietica (1972); Chiesa e Impero in Russia (2011); la tetralogia Storia della Russia e dei Paesi limitrofi. Chiesa e Impero (2016, ult. ed. 2022-2023) di cui questo volume fa parte e La rivoluzione russa (con Pier Paolo Poggio e Stefano Caprio, 2017).
Donare la morte
Jacques Derrida
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2023
pagine: 216
Testimonianza, amicizia, responsabilità, perdono, segreto: sono i termini che hanno permesso a Derrida di mettere a fuoco, in modo sempre più radicale, la realtà di generazione dell'io. In Donare la morte è il rapporto tra il segreto e la responsabilità che muove il lavoro del filosofo francese, che di questa coppia di termini rintraccia le strutture costitutive fino agli estremi limiti: al termine di una serrata analisi si scoprirà che il segreto non è semplicemente il nascosto, l'inaccessibile, ma il rapporto fra l'io e la sua origine, e che la responsabilità è il nome proprio dell'inappropriabile costituzione dell'io. Un terzo termine però spiazza ed inquieta il rapporto tra segreto e responsabilità: la morte, che viene pensata non tanto come mancanza e limite di un io che si suppone padrone di sé, ma come riconoscimento di un dono che è il movimento generativo dell'io che viene prima del suo esistere e del suo sapersi. Attraverso una lettura dei Saggi eretici di Patocka e delle discussioni sul rapporto fra il bene e il segreto in Platone e nel linguaggio cristiano, la morte viene indicata come il luogo senza luogo della verità dell'io. E ancora, nel racconto biblico di Abramo e del prospettato sacrificio di Isacco viene ulteriormente rilanciata la questione del segreto in rapporto alla responsabilità: rilancio che approda all'impossibilità di un'etica del dono che non si lasci misurare da un segreto abissale ed insieme generativo dell'umano. Delle risorse di questo segreto sembra vivere sia la questione della fede ebraico-cristiana, che apre la pensabilità di un segreto di Dio, sia la questione, come tale, del sapere.
Totalità e infinito. Saggio sull'esteriorità
Emmanuel Lévinas
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2023
pagine: 384
Uno dei testi di filosofia più conosciuti degli ultimi decenni e senza dubbio il più famoso di Lévinas. In questo volume del 1961 il suo pensiero trova la prima, e per certi aspetti definitiva, sistemazione. Dal punto di vista tematico è infatti un'opera conclusiva le cui tesi sono ormai diventate patrimonio comune dell'attuale panorama filosofico. La pretesa di "Totalità e infinito" è la pretesa stessa del pensiero di Lévinas: non si tratta di proporre un'etica come corpus di valori, o di analizzare le conseguenze etiche di una particolare filosofia prima, e neppure di rivolgersi all'etica come unico ambito di riflessione rimasto dopo i proclamati fallimenti di ogni possibile metafisica, ma di individuare nell'etica il luogo stesso della verità metafisica, la scena del dispiegarsi vivente di questa verità. Al di là di ogni facile strumentalizzazione e di ogni colpevole ingenuità, è con una simile pretesa che il lettore di "Totalità e infinito" è chiamato a confrontarsi. Testo introduttivo di Silvano Petrosino.
Morte e immortalità tra rimozione ed esibizione
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2023
pagine: 128
Un importante convegno internazionale nel solco della tradizione voluta dall’antropologo delle religioni Julien Ries. Il volume raccoglie i contributi relativi all’undicesimo Seminario internazionale organizzato nell’ottobre 2021 dall’Archivio “Julien Ries” per l’antropologia simbolica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dedicato al tema "Morte e immortalità tra rimozione ed esibizione". La recente epidemia ha posto sotto gli occhi di tutti con particolare forza non tanto il fenomeno della morte, quanto piuttosto la tragedia del morire. Su tale questione l’uomo si è sempre interrogato cercando in qualche modo di superare l’angoscia del sapersi finito e mortale. Su questo tema l’esperienza religiosa ha ancora molto da dire, non solo al di là di ogni riduzionismo alla dimensione biologica, ma anche al di là della trappola rappresentata da un’esibizione mediatica che spesso, sotto l’alibi dell’attualità, si è dimostrata del tutto inadeguata al dramma antropologico del morire.
Malgrado tutto. Percorsi di vita
Miguel Benasayag
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2023
pagine: 256
Miguel Benasayag, conosciuto in Italia per i suoi lavori clinici da psicanalista e la sua ricerca filosofico-scientifica, tra epistemologia e biologia, racconta qui la sua vita, dagli anni durissimi di prigionia sotto la dittatura militare argentina negli anni ’70, periodo in cui militava nella guerriglia guevarista, all’oggi. L’originalità di questa autobiografia, sta nell’avere ben poco di autoreferenziale. Come ama dire Benasayag «più la vita è "solo" personale, meno è vita». L’impegno e la ricerca di Benasayag ruotano attorno al concetto fondamentale di epoca: capirne le sfide, i processi e i meccanismi che la abitano, per liberare una potenza d’agire gioiosa e lontana da una visione teleologica del mondo, che ha nella conquista del potere il proprio obiettivo (illusorio). Ricercare quindi pratiche possibili «malgrado tutto», che è anche il nome del collettivo militante fondato da Benasayag, «Collectif Malgré Tout» composto da pensatori di vari Paesi del mondo, in dialogo fra le generazioni. Dialogo testimoniato anche in questo libro che si apre con una prefazione d Teodoro Cohen, giovane membro di «Malgré Tout».
L'arte buddhista. Un atlante storico
Gilles Béguin
Libro: Cartonato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2023
pagine: 416
L’arte buddhista è un’arte di monaci, con una forte vocazione missionaria: dal mondo indiano e tibetano i monaci, attraverso la Via della Seta, portano l’arte buddhista in Cina e da lì in Corea e Giappone. Dallo Sri Lanka e dall’India orientale l’arte buddhista raggiunge Birmania, Thailandia, Indonesia, Cambogia, Laos e Vietnam. Un’arte universale che combinandosi con le varie culture regionali assume caratteri diversi, come i raffinati monasteri zen di Kyoto in Giappone o lo sconfinato complesso di templi ad Angkor in Cambogia. Il volume descrive la storia dell’arte buddhista Paese per Paese, partendo dai templi rupestri in India fino ai monasteri tibetani e al monumentale tempio di Borobudur in Indonesia. Le cartine permettono di orientarsi con facilità sull’intero territorio asiatico mentre il ricchissimo apparato iconografico di centinaia di immagini è un invito a esplorare quest’arte affascinante e misteriosa.
I cisterciensi. Vita quotidiana, cultura, arte
Terryl N. Kinder
Libro: Cartonato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2023
pagine: 432
Possiamo parlare di “arte cisterciense” in quanto con san Bernardo, fondatore dei Cisterciensi (riformatori del vasto mondo benedettino), espresse regole estetiche a cui i Cisterciensi si sono attenuti sino ai nostri giorni, dai primi monasteri in Borgogna agli attuali negli USA e in Sud America. Questo volume, a cui hanno partecipato 25 autori di vari Paesi, affronta l’arte cisterciense a tutto campo, mostrandone lo sviluppo nello spazio e nel tempo: dai monasteri, alle basiliche, dalle biblioteche ai luoghi dedicati alla rivoluzione agricola e al governo delle acque. Sobrietà e luminosità resteranno nel tempo la caratteristica di un’arte che dall’Europa è passata alle Americhe e all’Asia. Anche se il periodo barocco sembra dimenticare la sobrietà, in effetti mantiene il rigore di uno stile riconoscibile. Terryl Kinder è una studiosa statunitense che lavora tra gli stati uniti e citeaux in borgogna, la sua opera è punto di riferimento per i ricercatori di tutto il mondo.
Alle origini delle icone
Thomas F. Mathews
Libro: Cartonato
editore: Jaca Book
anno edizione: 2023
pagine: 256
Lo studio dell'arte paleocristiana e bizantina vedi ancora un problema non risolto: le origini e lo sviluppo dell'icona e il suo uso religioso. Thomas Mathews apre una strada di ricerca finora inesplorata con l'individuazione di un corpus di dipinti su tavola provenienti dall'Egitto precristiano i cui soggetti e tecniche anticipano con evidenza le icone. L'autore rilegge inoltre una serie di documenti (dal il secolo d.C. alle dichiarazioni del II Concilio di Nicea nell'VIII secolo) che descrivono la venerazione delle icone cristiane e il loro uso cultuale all'interno della chiesa e delle pratiche rituali. Il collegamento tra i dipinti su tavola e lo studio dei documenti di natura teologica rivela le possibili radici dell'arte cristiana dell'icona nella pratica religiosa greca e romana, che era solita produrre dipinti su tavola quali offerte votive o immagini per il culto domestico. L'Egitto ellenizzato fondeva il suo pantheon con gli dèi greci, in una singolare operazione di sincretismo (Arpocrate come Dioniso) e realizzava una produzione di tavole (icone) dedicate a varie divinità; in parallelo, le prime immagini cristiane si formavano in analogia con la tradizione pagana (Iside come Maria). Dalla ricostruzione di Mathews appare naturale per i cristiani l'uso di iconografie pagane per rappresentare figure della Rivelazione. Le icone erano poi trasportabili, e questo ha facilitato enormemente la diffusione di formule iconografiche divenute popolari nel Medioevo e nel Rinascimento europeo.