Il Saggiatore
All'aria sparsi. Storia culturale dei capelli
Elena Martelli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 240
Radi o folti, ricci o lisci, tinti o grigi: “All’aria sparsi” costruisce una storia artistica, letteraria, mitologica ed emozionale dei nostri capelli, del loro linguaggio e del loro immaginario. Attingendo a un’enorme quantità di documenti, con raffinata e vagabonda erudizione Elena Martelli ha dato vita a un racconto, privato e collettivo, delle rivoluzioni culturali che le nostre capigliature hanno segnato nei secoli. Da Sansone e Dalila alla Laura petrarchesca, dalle acconciature della corte del Re Sole a quelle dei film di Hollywood, dalle parrucche dei giudici inglesi agli orridi toupet: queste pagine ci permettono di smarrirci fra le mode di ogni tempo, ma soprattutto di svelare i significati nascosti dietro a un taglio à la Titus o à la garçonne, oppure di esplorare l’atlante di pittori, scultori, poeti, esteti e antropologi che hanno raffigurato e descritto le chiome e le zazzere che ognuno di noi porta. Perché i capelli non sono solo tratti distintivi del nostro stile e della nostra personalità ma il segno di un intero universo culturale.
Abbi pietà del mio piccolo dolore
Victoria Mackenzie
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 176
Siamo nel gelido Nord dell'Inghilterra, è il 1413. Margery cammina vestita interamente di bianco, come una vergine, i piedi nudi sul fango delle strade del Norfolk. Si è lasciata alle spalle i quattordici figli e il marito per intraprendere un viaggio misterioso, una missione verso cui, dice, l'ha chiamata Dio stesso. I passi di Julian invece percorrono una distanza molto più piccola, il perimetro della cella di un monastero a Norwich nella quale da ventitré anni vive come anacoreta, reclusa assieme alle sue inconfessabili visioni. Le immagini che visitano Margery, e che muovono i suoi passi in un pellegrinaggio santo tra Roma, Santiago e Gerusalemme, l'hanno resa invisa agli uomini di Chiesa della sua comunità, i quali hanno iniziato a perseguirla in quanto eretica. Quelle che affollano i sogni a occhi aperti di Julian, invece, le chiudono la bocca, le fanno sentire nella carne la morte vicina e il sangue di Cristo: ogni giorno, per lei, è un giorno in meno rimasto per raccontarle. Infine, guidati da un'energia divina, i loro passi si incontrano. E, sole in quella stanza, le loro bocche si spalancano come mai fino ad allora. Dialogano di infanzia, di maternità, di malattia. Di perdita. Di dubbio. Di fede. Di rivelazioni, più potenti di quanto il mondo al di fuori del loro guscio sia pronto a sentire. In "Abbi pietà del mio piccolo dolore" Victoria MacKenzie svela i moti dell'animo e le lotte spirituali di queste due donne, due mistiche realmente esistite, fino al momento in cui le loro strade si incrociano e le loro vite entrano in conversazione. Attraverso la finestra velata della cella di Julian, si percepisce il sussurro di una strana consonanza di fede, e la scoperta del potere della sorellanza sarà in grado di cambiare le loro piccole grandi esistenze, assorbendone il dolore.
Poesie dell'Italia contemporanea 1971-2021
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 1088
“Poesie dell’Italia contemporanea” è il risultato di un lavoro decennale di viaggi e ricerche tra biblioteche, archivi privati, colloqui con poete e poeti. Al suo interno sono raccolti i testi più rappresentativi di cinquant’anni di poesia italiana, dal 1971 al 2021, dai versi di Eugenio Montale, Pier Paolo Pasolini e Amelia Rosselli fino a quelli di Patrizia Cavalli, Milo De Angelis e Antonella Anedda. Il suo curatore, Tommaso Di Dio, poeta e critico letterario, ha costruito il libro perché possa essere letto e vissuto come un’esperienza sempre diversa. La prima è quella più istintiva: aprirlo casualmente e confrontarsi con la forza delle singole poesie; ciascun componimento avrà il potere di raccontare un aspetto della contemporaneità in cui siamo immersi. La seconda è l’approccio storico: si possono leggere soltanto le introduzioni alle cinque decadi in cui è suddiviso il libro come un romanzo della poesia italiana contemporanea. La terza, e ultima, è l’esperienza dei percorsi di lettura, in fondo al volume, tracciati e analizzati dal curatore stesso perché sia possibile attraversare le pagine anche tematicamente: per esempio seguendo il percorso delle poesie facili e di quelle difficili, o quello delle poesie civili e incivili. “Poesie dell’Italia contemporanea” desidera esplorare l’universo poetico italiano. Perché tutti possano entrare a farvi parte.
Puccini. L'opera italiana
Virgilio Bernardoni
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 576
«La musica di Puccini ha pietà dell’amore e della morte, e, insieme, ha dell’uno la nostalgia e dell’altra uno stupore accorato e rassegnato»: così scriveva il Corriere della Sera in occasione dell’inaugurazione del Teatro Puccini a Milano nel 1930. I meandri in niti dell’amore, nei quali si mescolano fantasia e realtà, sentimento e perversione, illusione e sfida, eternità e precarietà hanno caratterizzato in maniera indelebile la musica e il teatro di Giacomo Puccini, dall’astrazione sonora del “Capriccio sinfonico” al sacrificio umanissimo del personaggio della schiava Liù nella “Turandot”. Rappresentando eros e thanatos con una sicurezza musicale e teatrale infallibile e una sensibilità spiccata per le loro tragedie, Puccini svela la nuda fragilità dell’uomo e traghetta l’opera italiana dalla fase delicata del melodramma di fine Ottocento al teatro moderno. Virgilio Bernardoni ci invita a ripercorrerne le tappe attraverso la vita e l’opera del musicista, dalla gioventù a Lucca come erede brillante e imprevedibile di un’antica dinastia di musicisti agli esordi della carriera nazionale a Milano come pupillo della più importante impresa musicale italiana, per arrivare all’apice del successo, raggiunto mentre si divide tra il rifugio esistenziale di Torre del Lago e la vetrina dei teatri del mondo. Fra le prime composizioni per organo, i capolavori teatrali della maturità (“La bohème”, “Tosca”, “Madama Butterfly”) e le ultime sperimentazioni (“Il trittico”, “Turandot”), nel brulichio di relazioni che lo contornano e ne assecondano il genio – famigliari, amici, poeti, artisti, politici, direttori d’orchestra, cantanti, librettisti, editori –, Puccini si erge così a demiurgo schivo della propria esistenza e della propria arte, fino ad assumere la statura di uno dei maggiori compositori di tutti i tempi.
Femina. Storia del Medioevo attraverso le donne che sono state cancellate
Janina Ramirez
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 552
Il Medioevo è da sempre visto come un’epoca sanguinaria di santi e di re, ma se scaviamo un po’ più a fondo possiamo vedere che «i secoli bui» erano tutt’altro che esclusivamente maschili. È solo il racconto della storia fino a oggi che ce lo ha fatto credere, è la nostra visione che è stata manipolata. Durante le sue ricerche, Janina Ramirez ha scoperto innumerevoli nomi di donne cancellati dai documenti storici, con la parola «femina» annotata accanto. Mentre i guardiani del passato avevano ordinato di bruciare i libri di autrici e distruggere le opere d’arte prodotte da artiste, una donna del XXI secolo ha riconnesso i fili delle vite sfaccettate di quelle vissute nell’età di mezzo. Femina va oltre i documenti ufficiali per svelare il vero impatto di donne come Jadwiga, l’unica «re» donna in Europa, Margery Kempe, imprenditrice e mistica girovaga, e Cynethryth, che poteva vantare una moneta coniata tutta sua. Attraverso la scoperta di queste figure femminili altrimenti rimosse, il nostro sguardo al passato muta: non possiamo essere ciò che non conosciamo. Una società più equa passa anche dal restituire alla metà femminile ciò che le spetta. Solo includendo nella nostra visione di storia tutte quelle donne che sono state cancellate dai documenti ufficiali potremo cambiare il nostro modo di guardare il presente e il futuro.
Il castello
Franz Kafka
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 392
“Il castello” è l’ultimo romanzo scritto da Franz Kafka, che torna ora in una nuova traduzione. Nel 1917 Kafka si prese una lunga licenza dal lavoro e parti per Zurau, dove abitava la sorella Ottla, nelle campagne della Boemia. Era un tentativo di lasciarsi alle spalle l’ufficio, il padre, Praga. Anni dopo, preso dalle sue vicende sentimentali e con la tubercolosi che iniziava ad aggravarsi, dovette ripensare a quel luogo dove, su una collinetta, c’era un imponente edificio, presumibilmente un granaio, che sembrava chiedere il rispetto di abitanti e contadini. Una simile dinamica – una grande costruzione che domina un piccolo villaggio – e il cuore di questo romanzo. K., il protagonista, giunto presso un castello per rivestire il ruolo di agrimensore, si muove in queste pagine come perso in un labirinto. Già solo essere ricevuto dal datore di lavoro, il signor Klamm, gli sembra impossibile: l’incontro viene infatti sempre ostacolato, posticipato, deliberatamente evitato. Nel frattempo K. troverà un amore, verrà vessato dai suoi aiutanti e consumerà le forze battendosi per qualcosa che continuerà a sfuggirgli; fino – nella conclusione riferita da Max Brod, amico di Kafka e curatore postumo dell’opera – all’esaurimento totale e alla morte. Interpretato come metafora della divinità imperscrutabile, del capitale che schiaccia i sottoposti, di una burocrazia che tutto regola e tutto confonde, il castello al centro di questa storia resta a oltre un secolo di distanza un simbolo aperto. Nella parabola di K. ognuno di noi può vedere qualcosa della propria, perché la lotta per il senso e qualcosa di universale: una chimera grottesca e tragica, che nessuno ha saputo descrivere come Kafka.
Il processo
Franz Kafka
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 272
“Il processo” è il più celebre tra i romanzi di Franz Kafka. Pubblicato postumo dal curatore e amico Max Brod contro la volontà dell’autore, che lo aveva destinato alla distruzione, in questa nuova traduzione torna a essere presentato nella sua forma originaria. Dopo molti ripensamenti, nel luglio 1914 Kafka prende la decisione di recarsi a Berlino per sciogliere il fidanzamento che lo lega a Felice Bauer. Il già difficile colloquio avviene in una stanza d’albergo, di fronte a un’amica comune, Grete Bloch, e alla sorella di Felice. Nei suoi diari, lo scrittore paragona quel consesso a un «tribunale». Che sia o no una coincidenza, di lì a qualche settimana inizierà a lavorare a una nuova opera narrativa, che intitolerà proprio Der Proceß: «Il processo». Una mattina Josef K., protagonista del romanzo, viene dichiarato in arresto. Non ha fatto nulla, sa di non aver commesso alcun reato, eppure è proprio lui che cercano. Immaginando un grottesco disguido, Josef sceglierà allora di reagire come la sua mentalità pratica gli suggerisce: con la ragione. Ma la ragione nei romanzi di Kafka serve a poco o nulla. La colpa di Josef K., qualunque essa sia, richiede un castigo, che si dispiega nella sua arbitrarietà non solo nella condanna finale, ma in tutto ciò che avviene in mezzo: dover lottare ogni giorno tra avvocati, interrogatori e udienze per raggiungere la libertà. In questo romanzo il senso di una surreale claustrofobia finisce per avvolgere anche il lettore. Pagina dopo pagina, una vita libera dalle circostanze esterne, dalle convenzioni sociali, dal potere dell’Altro su di noi appare infatti sempre più irraggiungibile. Una consapevolezza che è frutto di una capacità unica di Franz Kafka: mostrarci a noi stessi nell’intimo con una precisione quasi dolorosa, senza filtri, senza alibi, senza false illusioni.
L'arte del calcio sovietico
Carles Viñas
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 192
Parco dei Principi, Parigi, 10 luglio 1960. Le luci illuminano il campo di gioco mentre l’inno della squadra in rosso tuona, accompagnato da un'orchestra di fanfare. Un mazzo di fiori gialli e rossi nella mano destra di ogni giocatore e le lettere CCCP cucite sul petto. Una figura in nero si avvicina all'arbitro, afferra la coppa e la solleva. Lev Jašin ha appena portato l'Unione Sovietica, la principale nazione nemica dell’Occidente, sul tetto dell'Europa. La straordinarietà del trionfo della squadra del Ragno Nero la conosciamo tutti. Ma prima di essere amato e celebrato, il calcio in Russia è stato osteggiato e deriso, strumentalizzato e snobbato: la sua storia ha radici profonde e complesse proprio come quelle del paese stesso. Da semplice svago dell’aristocrazia locale e degli inglesi immigrati nell’Impero zarista, solo durante la Rivoluzione d’Ottobre il calcio diviene in Urss un fenomeno di massa, conquistando la classe operaia. La diffusione di questo sport è di certo servita a mostrare al mondo la forza del blocco sovietico ma ha avuto implicazioni sociali altrettanto importanti, come la mitigazione del grave problema dell’alcolismo e l'amplificazione del senso di appartenenza a una nazione. Carles Viñas attraversa la caduta di una dinastia imperiale e l’ascesa del primo stato socialista del mondo, mostrandoci che tutto è politica, anche undici uomini in maglia rossa che corrono dietro a un pallone.
Le città dell'universo. Come sarà abitare nello spazio
Annalisa Dominoni, Benedetto Quaquaro
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 200
"Le città dell'universo" svela per la prima volta come abiteremo nello spazio e che forma avranno le nostre vite in una dimensione extraterrestre più sostenibile e inclusiva. Annalisa Dominoni e Benedetto Quaquaro, creatori e docenti al Politecnico di Milano del primo e unico corso al mondo di Space Design supportato dall'Agenzia spaziale europea (Esa), ci conducono nelle case degli astronauti di oggi per proiettarci in quelle che abiteremo domani su altre galassie: dalla Stazione spaziale internazionale ai primi insediamenti sulla Luna, dal turismo spaziale ai progetti per vivere su Marte e oltre. In queste pagine sarà possibile scoprire come sono stati affrontati i temi dell'abitabilità e del benessere nello spazio, quali sono le differenze più sorprendenti del vivere ambienti a gravità ridotta, come cambierà la nostra quotidianità in futuro, che alterazioni subiranno i nostri corpi rispondendo a leggi fisiche diverse da quelle terrestri, come la fantascienza abbia anticipato scenari che si sono poi realizzati. Il libro disegna un futuro «Rinascimento interplanetario» attraverso nuovi strumenti e linguaggi visivi che guidano il processo di transizione verso altri pianeti in cui emerge il ruolo del design capace di creare un ponte fra scienza e bellezza anche nello spazio. Dove tecnologia ed estetica potranno convivere.
Kafka. Una battaglia per l'esistenza
Klaus Wagenbach
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 264
Mentre Franz Kafka trascorreva le giornate rinchiuso in un ufficio di Praga, teneva gli occhi fissi sull’orologio. Quelle ore non passavano mai, nutrendo la sua speranza «di sedersi un giorno sulle sedie di paesi molto lontani, di guardare dalle finestre dell’ufficio su campi di canna da zucchero o su cimiteri musulmani»: luoghi remoti, della realtà o della finzione, che avrebbe raggiunto solo per il tramite della scrittura, quella «spaventevole occupazione della quale ho tutta la sventura di dover ora fare a meno». In questa immagine ci sembra quasi di vederlo, quell’impiegato un po’ schivo con le sue velleità letterarie. Ed è questa l’abilità di Klaus Wagenbach nel raccontare Franz Kafka: riuscire a renderlo vivo all’interno del piccolo mondo quotidiano di cui faceva parte, nel suo chiuso ambiente familiare; penetrare attraverso le testimonianze dirette (lettere, diari, fotografie) quella solitudine in cui l’artista è maturato e ha trovato modo di esprimersi. Dal rapporto conflittuale con la sua città e con il padre alle fughe in campagna, dalle nevrosi lavorative ai complessi rapporti con le donne, Wagenbach racconta la vita di Kafka come una ostinata, febbrile battaglia per esistere pienamente. Questa nuova edizione di “Kafka”, corredata dalle immagini dell’Archivio Klaus Wagenbach, ci restituisce lo scrittore praghese in tutte le sue sfumature: nella facciata esteriore di una vita insoddisfacentemente ordinaria, borghese e conforme alle richieste di padri e capiufficio; ma soprattutto nell’interiorità di un fuoco insaziabile, capace di animare alcune tra le pagine più importanti della letteratura mondiale.
Con cuore di donna. Il Ventennio, la Resistenza a Roma, via Rasella: i ricordi di una protagonista
Carla Capponi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 424
Quando l'Italia entra in guerra il 10 giugno 1940, Carla Capponi è una ragazza di vent'anni come tante altre. Quando arriva il 25 aprile 1945, è una delle partigiane che hanno liberato il paese dal nazifascismo. Questo libro racconta la sua storia, una testimonianza fondamentale della Resistenza, delle sue profonde ragioni e dei sentimenti che la animarono. "Con cuore di donna" ripercorre l'esistenza di Carla Capponi descrivendo com'è nata e com'è cresciuta la sua opposizione al regime: dall'infanzia e dal rapporto con il padre alla vita durante il Ventennio fascista; dall'adesione ai Gap, i Gruppi di azione patriottica, in lotta contro l'occupazione nazista di Roma, fino alla partecipazione attiva all'attacco di via Rasella, uno degli episodi più coraggiosi e più discussi della Resistenza; dalla rappresaglia tedesca con l'eccidio delle Fosse Ardeatine fino alla liberazione e al dopoguerra. Arricchita da una prefazione inedita di Michela Ponzani, quest'opera non è però solo la testimonianza di quegli anni e di quegli eventi. È la narrazione dei sentimenti e delle motivazioni ideologiche che portarono una ragazza a opporsi a un mondo che relegava la donna alla marginalità. È il racconto in prima persona della scelta di abbracciare la vita partigiana, con tutto l'isolamento, i rischi e le difficoltà a essa legati. È un ritratto delle donne e degli uomini che si ribellarono, anche a costo della vita, alle brutalità e agli inganni del fascismo. È un antidoto contro l'immobilismo e la rassegnazione di fronte alle derive totalitaristiche di ogni epoca, che tutti noi abbiamo il dovere di tramandare.
Verso Betlemme
Joan Didion
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 1088
«Qualunque cosa io scriva riflette quello che penso.» Così, nel 1968, Joan Didion presentava al lettore “Verso Betlemme”: una raccolta di venti storie – articoli, reportage, saggi – capaci di raccontare l’America, i suoi umori e le sue culture come mai nessuno aveva fatto prima. A rendere illuminante ognuna di queste storie e coerente la raccolta nel suo insieme è la scrittura maieutica di Didion, il suo incedere curioso dal particolare a un universale mai «detto» né «saputo», il suo spingere la prosa giornalistica nei territori della letteratura. In queste pagine la cronaca di un processo per omicidio diventa così il resoconto della fine del sogno americano, un delicato ritratto di John Wayne l’affresco di un’epoca al tramonto, il racconto di una diatriba tra Joan Baez e il suo vicinato getta una luce impietosa sul quotidiano dell’icona del ’68, il reportage del quartiere di Haight-Ashbury smonta pezzo dopo pezzo il mito del Flower Power. “Verso Betlemme” setaccia, filtra e racconta un cambiamento epocale, un paese dove tutto sembra andare in frantumi, dove un ordine si è sgretolato lasciando un vuoto che sarà presto riempito da qualcosa di diverso, più simile al caos: «Il centro non reggeva più. Era un paese di avvisi di fallimento e annunci di aste pubbliche, di rapporti ordinari su omicidi involontari, di bambini nel posto sbagliato e famiglie abbandonate, di vandali che non sapevano nemmeno scrivere correttamente le parolacce con cui imbrattavano i muri». Joan Didion non fa che regalarci la sua ostinata curiosità, il suo sguardo lucido e meravigliato, e il risultato è una lezione irripetibile di giornalismo narrativo che trascende lo spazio e il tempo del proprio oggetto d’indagine.