Il Poligrafo
Fra luogo dell'abitare e oggetto museale. Strategie per la cura delle città storiche
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2023
pagine: 160
La continuità d'uso delle città storiche diventa una delle problematiche principali per chi oggi si occupa di recupero e valorizzazione, specialmente rispetto alla riscoperta di una dimensione più umana nel rapporto con l'ambiente costruito e con i luoghi della socialità e della cultura. Le strategie di cura e manutenzione delle città entrano però spesso in conflitto con le esigenze del quotidiano, creano luoghi esclusivi di residenza di alto profilo economico e trasformano i centri storici in musei a cielo aperto. Come affrontare questo conflitto e da quali scelte, urbanistiche e strategiche, è conseguita la situazione attuale è il tema di un confronto tra diverse esperienze significative: dalla città di Bergamo, divisa in due dalla situazione orografica, ma soprattutto dalla fortezza costruita dalla Repubblica di Venezia nella seconda metà del Cinquecento, a Venezia stessa, separata dal suo territorio dalla Laguna e in qualche modo ripiegata su sé stessa, a custodia di innumerevoli tesori; da Genova, ancora testimone di un glorioso passato e in perenne trasformazione, fino a Berlino, dove un complesso progetto di rinnovamento intende dare nuova vita ai tesori della "Museumsinsel".
Marcello D'Olivo e l'architettura topologica. La geometria come dominante
Anna Fabris
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2023
pagine: 276
Marcello D’Olivo, laureatosi in Architettura a Venezia, svolge la sua attività professionale tra Udine, Trieste, Milano e Roma, affermandosi quale professionista appartato rispetto a ogni cifra stilistica. Nel secondo dopoguerra la disciplina architettonica diventa un poliedrico strumento di conoscenza, che sintetizza le tecniche di analisi per un’esaustiva comprensione del territorio, arrivando a elaborare il piano della città. In questo contesto Marcello D’Olivo si distingue quale interprete originale della disciplina, elaborando un peculiare linguaggio figurativo. Il volume conferisce nuova attualità ai principi compositivi che ne caratterizzano l’opera, mediante la vocazione critica del ridisegno e dello smontaggio linguistico-espressivo e costruttivo. La dialettica compositiva emerge attraverso l’uso della geometria come unico linguaggio capace di legare in rapporto sinergico il gesto espressivo e le scienze esatte. La poliedricità dell’architetto porta a una naturale inclinazione verso gli approfondimenti multidisciplinari, che consentono di aprire un orizzonte fino ad ora limitato e di restituire una nitida rilettura attraverso la contaminazione tra arti e scienze.
I disegni del Principe. La collezione di Alberico XII Barbiano di Belgioioso al Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2023
pagine: 416
Discendente di una nobile famiglia milanese, uomo di cultura, collezionista eclettico, attraverso numerosi incarichi diplomatici presso i maggiori centri europei il principe Alberico XII Barbiano di Belgioioso d'Este ha dato vita entro i primi anni Novanta del Settecento a una formidabile raccolta di opere grafiche, che con oltre novemila fogli tra stampe e disegni è ricordata dai suoi contemporanei tra le maggiori presenti a Milano a quel tempo. Grazie all'inventario post mortem dei beni di Alberico XII stilato dal pittore Giuseppe Bossi nel 1813, si è potuta ora restituire una completa fisionomia della raccolta, di cui circa un terzo è giunto fino a noi e si conserva nelle collezioni civiche del Castello Sforzesco. Questo ingente patrimonio è oggi diviso tra il Gabinetto dei Disegni e la Raccolta delle Stampe "A. Bertarelli". Il presente volume ne ricostruisce la parte a disegno, mentre il catalogo online della Raccolta Bertarelli ci racconta in parallelo una passione per il segno stampato all'insegna di un'altissima qualità, evidenziando, nell'insieme, una peculiare cifra collezionistica e l'ambizione del principe a emulare i maggiori esempi europei.
Giancarlo De Carlo. Ritorno a Venezia
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2023
pagine: 196
Un rapporto di lunga data lega Giancarlo De Carlo allo Iuav, dove insegna dal 1955, chiamatovi da Giuseppe Samonà, al 1983, quando lascia Venezia per Genova. De Carlo arriva a Venezia quando Samonà stava chiamando ad insegnarvi gli architetti, gli urbanisti e gli storici della disciplina più impegnati nella battaglia per l’architettura moderna e più convinti della necessità di mettere il paese al passo con la cultura internazionale. Nel clima vibrante di quegli anni De Carlo è protagonista di innovative avventure culturali, alimentate dalle fruttuose e stimolanti frequentazioni internazionali e dalle iniziative che incessantemente avvia: come quella dell’ILAUD, Laboratorio Internazionale di Architettura e Urbanistica (1997-2003). Dopo il trasferimento a Genova, De Carlo torna allo Iuav nel 1997 e vi resta fino al 2003 quando decide che anche quella straordinaria avventura è giunta al termine. Lascia tuttavia a Venezia e ai suoi allievi di ogni parte del mondo – e ai suoi collaboratori, autori di alcuni dei saggi compresi in questo libro – i risultati di straordinarie introspezioni sulla città e di coraggiose sfide progettuali per il suo futuro.
Gino Fogolari. Una vita in difesa del patrimonio artistico
Alice Cutullè
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2022
pagine: 316
Gino Fogolari fu un protagonista del dibattito intellettuale e artistico nell'Italia del Novecento. Formatosi sotto Francesco Novati all'Accademia scientifico-letteraria di Milano e alla Scuola di Perfezionamento di Adolfo Venturi a Roma, fu incaricato del riordinamento della Pinacoteca napoletana e della direzione del Museo di Cividale, per approdare infine alle Gallerie dell'Accademia di Venezia assumendo anche la nomina di Direttore e di Soprintendente del Veneto. Il volume ripercorre la vita e la carriera di Fogolari, con un focus sul periodo trascorso alla guida delle Gallerie di Venezia, caratterizzato da un'intensa attività museale. Come Soprintendente si è concentrato sulla difesa del patrimonio durante la Grande Guerra e sulla restituzione delle opere d'arte italiane. Infine, l'analisi dell'attività matura ha permesso di illuminare le possibili motivazioni del trasferimento "forzato" alla Soprintendenza siciliana e l'agognato rientro in laguna. Ne emerge il ritratto di un tenace protettore del patrimonio storico-artistico, studioso e critico militante, che seppe far convivere il ruolo istituzionale con quello di animatore della scena artistica e politica del XX secolo.
Padova Urbs Picta. Le arti figurative alla corte dei Carraresi (Aedificium, luoghi dell'arte e della storia)
Francesca Flores D'Arcais
Libro: Copertina rigida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2022
pagine: 324
La dominazione della signoria Carrarese a Padova durante il XIV secolo ha lasciato in città un'inestimabile eredità artistica, che coinvolge pittura, scultura e architettura e contribuisce a rendere Padova non solo una città di storia, cultura e arte, ma una vera e propria città dell'affresco, con una connotazione altamente originale e unica. Con la recente iscrizione di "Padova Urbs Picta" nella Lista dei Patrimoni dell'Umanità Unesco, che ha riconosciuto ai cicli pittorici del XIV secolo un eccezionale valore universale, la decorazione ad affresco della Padova trecentesca e il contesto che l'ha prodotta sono stati oggetto di un'attenta rivalutazione storico-critica. Francesca Flores d'Arcais, tra i maggiori studiosi di arte tardomedievale italiana, ha voluto ripercorrere i tratti salienti di questa straordinaria stagione artistica soffermandosi sulle principali imprese decorative commissionate dagli esponenti della famiglia carrarese. In questo volume, corredato da un importante apparato iconografico, la studiosa, conferendo protagonismo ai Signori di Padova (Marsilio, Ubertino, Francesco il Vecchio, ma anche la moglie Fina Buzzaccarini), si sofferma in modo organico e originale sulle principali imprese decorative da loro commissionate e ritorna, in maniera unitaria e con un taglio innovativo, a riflettere sulle peculiarità stilistiche ed espressive comuni e specifiche dei diversi artisti coinvolti, inquadrandoli nel contesto nel quale si colloca la loro attività. Affiancando all'analisi pittorica il ritratto - tratteggiato da Antonio Lovato - del panorama trecentesco veneto e della nascita proprio a Padova delle prime espressioni di una polifonia d'arte in Italia, l'Ars nova, da questo studio emerge un dettagliato e originale excursus che porta all'evidenza tutta l'unicità della produzione artistica padovana trecentesca nelle sue varie realizzazioni e che stimola, nonostante una lunga tradizione storiografica, la formulazione di nuovi giudizi e considerazioni su artisti e committenti, favoriti anche da recenti campagne di restauro e dalle nuove scoperte collegate alla candidatura Unesco.
Libia
Vincenzo Faggiano
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2022
pagine: 556
Azioni militari, giochi di potere e momenti di quotidianità strappati dagli eventi dello scacchiere internazionale si susseguono dall'Italia alla Libia, da Malta alla Svizzera. Un viaggio al seguito di personaggi diversi eppure gravitanti attorno a un medesimo avvenimento, una rivoluzione politica sulla scia dei fatti che hanno contraddistinto la società europea degli ultimi decenni. Un quadro dipinto attraverso gli occhi dei protagonisti del cambiamento e sullo sfondo un mondo che potrebbe essere il nostro, un tempo che potrebbe essere il presente. Intrecciando storia, politica e contemporaneità, Vincenzo Faggiano in questo romanzo immagina i possibili esiti di un colpo di Stato nel bacino del Mediterraneo, un piano politico che mira a costruire un'alleanza tra Libia, Malta e Italia e una società basata sul codice di un ordine militare, portando il lettore a seguire le azioni degli attori di questa rivoluzione, in un quadro dove verità e menzogna, giusto e sbagliato si affiancano fino a sfumare l'uno nell'altro, dove sorgono inevitabili interrogativi nel confronto con il presente e con un passato - i cambiamenti che hanno segnato il Novecento - non troppo lontano.
Il sentimento del divino. Giorgio Colli e Hölderlin
Alessandro Bartoloni Saint Omer
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2022
pagine: 152
Giorgio Colli, filosofo e storico della filosofia, noto al largo pubblico per avere curato l'edizione critica, per Adelphi, delle opere di Friedrich Nietzsche, provò un'ammirazione particolare per la poesia di Hölderlin. All'origine di tale fascino vi è la convinzione che l'interiorità del poeta tedesco fosse la più affine, nella modernità, a quella dei Greci antichi. La visione dell'esistenza che emerge dalle sue opere poetiche e filosofiche sembra infatti richiamare le intuizioni fondamentali dell'antica sapienza ellenica. Alla luce di tale grandezza, il destino di abbandono e solitudine a cui Hölderlin fu condannato dalle persone intorno a lui fu il segno più eclatante, agli occhi di Colli, della triste scissione che contraddistingue il nostro tempo tra l'individuo che conserva un "frammento di antichità" nella propria anima e la società moderna. Nell'intento di ricostruire le ragioni filosofiche di tale affinità spirituale, questo volume parte dalla definizione del concetto colliano di "grandezza", debitore della riflessione di Nietzsche, per poi concentrarsi sulle analogie tra le intuizioni artistiche e logico-filosofiche di questi due autori e la sapienza greca.
Lo specchio delle Muse
Michele Santuliana, Marta Scaccia, Paola Valente
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2022
pagine: 150
Una fanciulla che sfida la divinità in una gara estrema quanto disperata, un titano condannato ad atroci supplizi sul Caucaso, una madre alla ricerca della figlia scomparsa, una donna che rompe il proprio silenzio per parlarci di un marito destinato a un futuro al quale lei non potrà partecipare. Sono alcune delle storie che si ritrovano in questa raccolta di racconti. Ancora "destini incrociati", vite che si intrecciano, attinte in questo caso dall'inesauribile patrimonio culturale che è il mito greco-romano. Storie di donne, uomini e divinità, di passioni e sentimenti, di azioni grandiose o efferate, narrate da tre voci che hanno voluto, pur mantenendo il legame con la tradizione, offrire prospettive nuove. E se lo scopo è di scrivere e soprattutto riscrivere le alterità in gioco quando i destini si incrociano, nulla più del mito si presta alla variazione di un nucleo originario. Perché il racconto delle Muse, antico e sempre nuovo, alla fine parla del presente, della vita umana nella grandezza e nella rovina. Ecco allora che le Muse si specchiano. E il loro sguardo riflesso, incontrando il nostro, ci provoca ponendoci l'eterna inesauribile domanda: chi sei tu?
Immaginare il Veneto. Cinema e territorio nello sguardo di Mario Bertagnin
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2022
pagine: 208
Il documentario rappresenta una forma di descrizione della realtà come testimonianza del presente e del passato. Artefice di questo processo è il cineoperatore vicentino Mario Bertagnin, che ha colto con sensibilità artistica i paesaggi e le tradizioni del Veneto: dalle Dolomiti alle città d'arte, dai riti alle tradizioni popolari, ha restituito un'immagine viva della realtà, immune allo scorrere del tempo. Alla ricerca dell'inquadratura perfetta, l'autore ha colto i mutamenti etnologici e paesaggistici, registrando fotogrammi di un territorio trasformato in arte cinematografica. Documentarista per la RAI, poi direttore della fotografia iscritto all'AIC, Bertagnin si fa apprezzare per la passione con la quale ha girato i suoi documentari e per l'utilizzo disinvolto della macchina da presa, caratteristiche che lo porteranno a ottenere riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale. I contributi di storici e critici del cinema come Gian Piero Brunetta, Stefano Masi, Mirco Melanco, Carlo Montanaro e Alessandro Gatti restituiscono risalto all'opera di Bertagnin, guidando il lettore alla riscoperta di un documentarista che ha sempre coniugato professionalità e passione.
Veza Canetti. Autodafé di un amore
Gianfranco Longo
Libro: Copertina morbida
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2022
pagine: 272
"Veza Canetti. Autodafé di un amore" è una dichiarazione sulla memoria e la sua letteratura, sull'opera d'arte nel crogiolo dell'amore e della vita. Protagonisti sono due scrittori chiave per comprendere determinate dinamiche del XX secolo. Nel mezzo di questi sentieri interrotti si dipana la ricerca di un legame e la sua ars poetica: da un lato Venetiana Taubner-Calderon, più nota come Veza Canetti, prima moglie dello scrittore di lingua tedesca Elias Canetti; dall'altro lato proprio quest'ultimo, delineato dall'io narrante, quello di Veza. Questa opera, frutto di trent'anni di ricerche e itinerari europei, si caratterizza per una scansione narrativa rapsodica, dal ritmo magnetico, dalla trama intensa, pervasa da tonalità epiche, in cui i due protagonisti si confrontano e da cui spicca un quadro critico del pensiero dello stesso Elias Canetti...
Musica & Figura. Volume Vol. 8
Libro: Libro in brossura
editore: Il Poligrafo
anno edizione: 2022
pagine: 264
«Musica & Figura», pubblicata con il contributo del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova e della Fondazione Ugo e Olga Levi di Venezia, propone studi di storia dell’arte e di storia della musica. La rivista, pur accogliendo contributi specifici dell’uno e dell’altro campo, intende, ove possibile, valorizzare le relazioni e i nessi che intercorrono tra le due discipline, che emergono dallo studio dei comuni modelli storiografici, dalla ricognizione di ambiti di committenza e condizioni sociali favorevoli, dall’analisi dei rispettivi linguaggi, il cui confronto ha prodotto nel tempo importanti modelli di riflessione metodologica. Tale vocazione multi e interdisciplinare si riflette anche nella direzione scientifica a quattro mani.