Hacca
Un'imprecisa cosa felice
Silvia Greco
Libro: Copertina morbida
editore: Hacca
anno edizione: 2017
pagine: 190
Quando gli oggetti a noi più cari si spezzano, si ammaccano, smettono di funzionare, di colpo diventiamo immobili e tristi. Ma cosa succede quando sono le persone a rompersi, magari in modo ridicolo, assurdo, con partenze stupide e improvvise? "Un'imprecisa cosa felice" racconta imprevedibili risvolti nelle vite strampalate di Marta, di suo zio Ernesto e di Nino. Storie di chi resta e non si arrende al dolore, di chi riesce, nonostante tutto, a farsi accecare dalla meraviglia. Specie se fuori ci sono un prato verde e un sole buono a scaldare.
Come una canzone
Luca Giachi
Libro: Libro in brossura
editore: Hacca
anno edizione: 2017
pagine: 142
“È Roma la vera protagonista del romanzo di Luca Giachi. Arroventata dal sole o con la pioggia che intride le ossa, Roma, matrigna e maga, combina incontri, intreccia e scioglie legami. Un gruppo di piccoli eroi, ultratrentenni, combatte e si sbatte per vivere e amare, per suonare buona musica ed essere un attimo felice. Mattia, il protagonista di Come una canzone, con le ragazze non ci azzecca. Il mondo per lui è complesso e fare musica non proprio di consumo non è una scelta facile. E poi ci sono i personaggi intorno a lui, anoressici e bulimici, depressi e sovraeccitati, pigri e superattivi che si parlano per email pur di non doversi impegnare. In bilico tra arte e pane, urlano alla luna che non vedono e, senza romanticismo o tatticismi, attraversano il disagio in modo lucido, fino alla crudeltà. Nel romanzo c'è un sottofondo di musica della parola che è in grado di portare in cielo o di sotterrare sotto terra. Ci sono amicizie, belle; amori instabili; esistenze sparigliate, e c'è la Strabusso: una basagliana della prima ora, consigliera di Mattia; donna saggia, sagace, elegante, colta e non invadente, insomma indimenticabile. E la sete di vivere insieme alla paura del futuro ad agitare queste pagine piene di coraggio e di abilità narrativa.” (Antonio Veneziani)
Gli occhi degli alberi e la visione delle nuvole
Chicca Gagliardo, Massimiliano Tappari
Libro: Libro in brossura
editore: Hacca
anno edizione: 2016
pagine: 104
Se in certi momenti ti sembra che una nuvola possa assomigliare a un uomo, un palazzo o un pesce, è perché in quel momento - da qualche parte sotto il cielo, sulla terra - un uomo, un palazzo o un pesce sta assomigliando a una nuvola.» Un racconto in voci enciclopediche che ci fa osservare e capovolgere ciò che abbiamo davanti agli occhi. Il senso della meraviglia si desta. E lo sguardo, come una ventata, si alza. «Scompaiono i confini fra il regno minerale, vegetale e animale, e l'intero creato appare percorso da un'unica corrente vitale.» (Valerio Magrelli)
L'amore come le meduse
Roberto Delogu
Libro: Copertina morbida
editore: Hacca
anno edizione: 2016
pagine: 107
Vincenzo e Teo sanno di essere fratelli, anche se qualcosa non torna. Per loro non è un dramma: sono abituati a ignorare i bisogni, a non dare fastidio, a essere felici con poco. Finché un giorno si separano. Teo, verso una carriera di magistrato e una relazione sentimentale che sfiora il masochismo. Vincenzo a crescere una figlia che vede sua madre andarsene da casa, e che si rifugia nel suo mondo virtuale, cadendoci dentro come fosse un burrone.
La masseria
Giuseppe Bufalari
Libro: Copertina morbida
editore: Hacca
anno edizione: 2016
pagine: 400
Alcuni anni fa l'assistente sociale Giuseppe Bufalari fu inviato con una delicata missione in partibus infidelium: ossia a preparare il tribale agglomerato umano vivente all'ombra di una lontana masseria lucana alle magnifiche sorti della riforma e del progresso. Il Bufalari andò, insegnò, ma molto di più apprese per conto suo: apprese quale profondo contatto con la natura fosse presente in quei sottouomini ligi a superstizioni d'ogni genere e a stregonerie non contraddette dal persistente culto del quasi onnipotente San Rocco. Ora che la masseria non c'è più e su quel luogo è un grande bacino idrico; ora che quei regali miserabili stentano la vita in pianura, forse protetti e assistiti ma privi della magica pelle di capra (la melogna) necessaria alle fatture, lontani dai benefici genii dei loro lari (i "mummacielli") e privati, insomma, d'ogni per loro comprensibile ragione di vita, il Bufalari in un libro ch'è a mezza via tra il romanzo e il documentario - La masseria - ci racconta quella sua esperienza e scrive mostrando di aver compreso che ogni acquisto dell'uomo, ogni avanzamento del progresso è pagato da equivalenti perdite, anche se queste non appartengono alla sfera dell'economia.
Il paese dei segreti addii
Mimmo Sammartino
Libro: Libro in brossura
editore: Hacca
anno edizione: 2016
pagine: 184
Comincia con un mistero di neve il Natale di Pietrafiorita. Sullo sfondo, un borgo d'Appennino che si spopola. "Il paese dei segreti addii" si fa guscio vuoto nel suo tempo lento e inesorabile. In questo microcosmo, consuma la propria esistenza una umanità di margine: profeti, disertori, mutilati, angeli, zingari, ubriaconi, ninfomani, beghine, sordomuti, sciamani, musici falliti, sbirri, preti, truffatori, cantastorie. Uomini che partono per il mondo e qualche volta ripercorrono la strada a ritroso. E qui che tornano a cercarsi i padri e i figli che si sono perduti. E qui che padri e figli imparano di nuovo a sognarsi. Pietrafiorita resta però lontananza. Sguardo d'Appennino che domanda al destino o alla fortuna se possa ancora esistere una terra di ritorno. Eppure nel villaggio, refrattario a storia e geografia, dove tutto accade come un'eco, non sono risparmiati i dolori: la disfatta del Don, l'8 settembre, l'eruzione del Vesuvio, l'occupazione delle terre, la tragedia di Marcinelle. È qui che il vecchio Geremia, morto molti anni prima (come attesta inequivocabilmente la lapide piantata nel camposanto), può conoscere l'amore. Per gli occhi d'oliva di Giuditta, il sogno negato quand'era solo un ragazzo. E poi, in una fioritura di biancospini, per Giuditta Seconda, l'abbraccio di carne che viene quando il Senzanome ha già imparato a leggere il vento.
Era l'anno del sole quieto
Carlo Bernari
Libro: Libro in brossura
editore: Hacca
anno edizione: 2015
pagine: 320
"Si ha un bel dire che a contare sono le storie. Il punto è che le storie, in letteratura, sono il modo in cui vengono raccontate. Chi si introduca in questo romanzo - pubblicato nel 1964, ma elaborato nel corso di alcuni anni sappia che nulla di ciò che vi troverà è immune da aloni enigmatici, nulla vi è innocente." (Daniele Piccini) "Sfogliamo 'Era l'anno del sole quieto', un racconto della sfida generosa al cambiamento, dell'illusione e della perdita delle speranze. Una testimonianza preziosa della fatica che tanti uomini e donne del Sud hanno fatto per modificare radicalmente le tradizionali condizioni dell'emarginazione, dei vincoli servili quasi feudali, dell'orizzonte basso e cupo del destino. E, contemporaneamente, una lucida denuncia degli ostacoli all'affermazione di una nuova stagione di libertà, di diritti, di sviluppo. Si voleva infrangere la condizione dei "vinti" di verghiana memoria. Si è preso atto che la modernizzazione economica, sociale e civile si stava andando a impantanare nelle paludi delle clientele. Dimensioni aggiornate di un antico degrado." (Antonio Calabrò)
Il nuovo corso
Mario Pomilio
Libro: Libro in brossura
editore: Hacca
anno edizione: 2014
pagine: 215
I fatti d'Ungheria sono l'evento concreto, di un'attualità ancora irrisolta e bruciante, a partire dal quale Mario Pomilio redige la "favola politica" del "Nuovo corso". L'eco della repressione sovietica, nella Budapest del 1956, non si è ancora spenta e quel titolo (che riprende alla lettera il fallimentare esperimento libertario) non poteva essere in alcun modo equivocato dai lettori dell'epoca, né suscita dubbi in quelli odierni. Eppure qualcosa che non torna c'è. A non coincidere, tra modello e racconto, non è tanto la concatenazione dei fatti, rispetto ai quali il narratore rivendica un'assoluta licenza creativa. Il paesaggio, ecco che cosa non combacia: la geografia urbana che fa da sfondo al racconto. Quella città in cui stiamo per addentrarci "potrebbe essere stata o diventare domani la nostra città". Sono le parole a fare dell'edicola di Basilio il solo vero "luogo" del romanzo. Qui, all'alba del giorno fatale che copre quasi per intero la trama, arrivano le copie del quotidiano con l'annuncio del "nuovo corso": la libertà smette di essere uno slogan e diventa qualcosa di concreto, le istituzioni cedono il passo alla spontanea aggregazione dei cittadini, perfino il Partito si scioglie, considerando ormai esaurito il proprio compito.
Ho dormito con te tutta la notte
Cristiana Alicata
Libro
editore: Hacca
anno edizione: 2014
pagine: 208
Il passato è un mosaico di affetti irrisolti, guerre, armistizi, traslochi e fughe e la ricerca del tempo perduto può essere, a volte, l'unico modo di ritrovarsi. "Una storia che vede una famiglia sfaldarsi e in qualche modo misterioso ricomporsi nel ricordo. Una storia in cui i fantasmi dei vecchi amori ritornano e sono nuove persone, nuove avventure, nuova vita. Una storia di abbandoni, e di ritrovamenti. In questo romanzo Cristiana Alicata ha messo su carta con una sincerità e una grazia speciali il cuore dei suoi personaggi. E dietro di loro ci conduce, un po' incantati, un po' dolenti, un po' persi, dalla prima all'ultima pagina, e ancora oltre. Questa storia, più di ogni altra cosa, è un romanzo che prima non c'era, nelle vostre vite e sui vostri scaffali, e adesso c'è, per rimanere". (Ivan Cotroneo)
Dieci giorni
Maura Chiulli
Libro
editore: Hacca
anno edizione: 2014
pagine: 204
Sono i corpi i protagonisti di questo romanzo che si apre e si chiude nel tempo di dieci giorni. Sono i corpi a raccontare i carnefici e le vittime, e a mostrarci - per quanto annullati e camuffati - che le colpe, certe colpe, non si possono cancellare. Eppure esiste ancora uno spazio dove conservare - al riparo dal contagio - i ricordi più belli e la speranza. Accedervi richiede un sacrificio, il più atroce di tutti.