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Hacca

Vicolo dell'acciaio

Vicolo dell'acciaio

Cosimo Argentina

Libro: Copertina morbida

editore: Hacca

anno edizione: 2022

pagine: 260

I personaggi di questa storia li riconosci subito da dove vengono e che vita fanno, perché prendono il nome dalle strade che abitano - via Calabria o via Umbria, via Polibio o via Maturi - o dalla posizione che occupano rispetto all'altoforno; i prima linea, ad esempio, che finito il turno li trovi addossati al muro del bar di mest'Arture, con in mano una birra dopo l'altra. Perché "Vicolo dell'acciaio" è la storia di Taranto e del suo appartamento più grande, l'Ilva. E se anche gli altri abitanti ne hanno chiesto lo sfratto, «dal suo domicilio, un centomila vani e accessori, il siderurgico se ne sbatte del divieto di immissioni, del divieto di atti di emulazione e di tutte le regole condominiali possibili e immaginabili». Cosimo Argentina con la sua scrittura tra il dialetto tarantino e una lingua coltissima ci racconta che ancora si muore di lavoro, la fatica di stare al mondo, l'ineluttabilità dei destini, come fosse un lamento ma anche un grido di rabbia.
16,00
Canzonette stradaiole

Canzonette stradaiole

Antonio Veneziani

Libro: Copertina morbida

editore: Hacca

anno edizione: 2022

pagine: 71

«Antonio Veneziani è il rarissimo caso di uno spirito lirico sopravvissuto a tutti i disincanti del tempo collettivo e dell'esistenza individuale. Pur avendo letto tutti i libri, non ha mai fatto solidificare la sua lingua in una sapienza, preferendo tenerla viva, disposta all'urto dei desideri e delle emozioni. È Sandro Penna in un bagno di acido». (Emanuele Trevi)
13,00
Nome non ha. Cercando la Sibilla

Nome non ha. Cercando la Sibilla

Loredana Lipperini

Libro: Libro rilegato

editore: Hacca

anno edizione: 2021

pagine: 80

Tre giovani donne partono per un viaggio: lasciano la città per capire chi sono e per dimenticare, almeno per un po’, amori, delusioni e problemi familiari. Quando la vecchia auto le tradisce, si ritrovano in un piccolo borgo al confine tra Umbria e Marche. Per fortuna incontrano Viola che le ospiterà per la notte e che permetterà loro, durante una cena ristoratrice, di ascoltare i racconti dei tanti amici che in quella casa in mezzo ai boschi passano abitualmente per una chiacchiera e un amaro. La ricerca della Sibilla condurrà il lettore alla scoperta dei luoghi abitati dalle sue storie e permetterà di conoscere meglio il territorio dei Monti Sibillini sia nella sua dimensione mitica che nella realtà attuale.
22,00
Una città per Proust. Alla recherche di Torino

Una città per Proust. Alla recherche di Torino

Bruno Quaranta

Libro: Copertina rigida

editore: Hacca

anno edizione: 2021

pagine: 98

Nella "Recherche" solo una volta si cita Torino, il treno del Narratore vi passa di ritorno da Venezia. Un flebile indizio per una narrazione in sette tempi: Il primo impatto con Torino, l'apparizione di figure (da Getto a Bobbio, da Leone Ginzburg a Giovanni Giolitti) e di altro ancora (come gli alberi) che riconducono a Proust-Narratore; La prima Combray del Piemonte: nella Biella di Guglielmo Alberti e Giacomo Debenedetti, La seconda Combray: Aglié (Proust e Gozzano), Gli scrittori piemontesi proustiani e no (da Pavese a Fenoglio, da Lalla Romano a Mario Soldati), I critici piemontesi (da Ferdinando Neri a Trompeo, da Luigi Foscolo Benedetto a Cajumi), proustiani e no, La petite phrase (e altre note): gli spartiti "torinesi" di Proust, Una promenade torinese di Proust, di assonanza e dissonanza rispetto a Parigi.
14,00
Taccuino industriale. Reportages 1945-1980

Taccuino industriale. Reportages 1945-1980

Mario Pomilio

Libro: Copertina morbida

editore: Hacca

anno edizione: 2021

pagine: 140

Gli scritti di Mario Pomilio che vengono qui raccolti comprendono un arco temporale che va dal secondo dopoguerra all'inizio degli anni '80. è dunque evidente che la prosa di queto autore, osservatore attentissimo del sentimento sociale e culturale del suo paese, ci restituisce il ritratto di un'Italia che si accinge a cambiare, tutta tesa al progresso che sta arrivando, pronta a emanciparsi e a godere del boom economico che tutti esalta. Eppure non possono nascondersi agli occhi di Pomilio gli squarci che il paese ancora subisce senza opporre resistenza; quel Mezzogiorno che non ce la fa, quei terremoti che mettono in ginocchio.
15,00
Atti di un mancato addio

Atti di un mancato addio

Giorgio Ghiotti

Libro: Libro in brossura

editore: Hacca

anno edizione: 2021

pagine: 180

I protagonisti di questa storia crescono come fanno i lupi, oscillando tra l'istinto del branco e il bisogno di solitudine. Un gruppo di amici si ritrova così insieme ad esplorare il mondo, l'esperienza del mondo; stando vicini, ma con il continuo richiamo della separazione. Sarà Giulio a scansarsi per primo, in uno scarto improvviso e misterioso, chiedendo a Massi, Cecchi, Trorrola, Fabrizia, Mastino di mettere in pausa le proprie vite, ogni tanto, solo per un attimo abbacinante, e provare a cercarlo, almeno nella loro memoria.
15,00
La casa capovolta

La casa capovolta

Elisabetta Pierini

Libro: Libro in brossura

editore: Hacca

anno edizione: 2021

pagine: 384

«In un moderno e anonimo sobborgo residenziale, con i suoi drammi esistenziali e psicologici che covano sotto la patina della normalità, vive la piccola Eva, bambina “difficile”, intelligentissima e disadattata, dotata di una sorta di interruttore mentale in grado di trasportarla (e il lettore con lei) in una dimensione fantastica, che è evasione dal mondo e sua trasposizione nel linguaggio della fiaba: una dimensione in cui le bambole parlano, le figure immaginarie convivono con quelle reali su un piano di assoluta parità e la profonda solitudine di Eva, trascurata da un padre assente e da una madre malata di nervi, si trasforma in un fitto dialogo con ombre ora amiche, ora minacciose, la cui presenza sembra costituire l’unico antidoto a quel senso di vuoto che grava su di lei come su tutti gli abitanti del quartiere» (Paola Capriolo). «Se pure fosse una favola – e, come le favole, ricca di dolcezza ma tinta di corrosiva asprezza – è il più deciso attacco alla realtà da me conosciuto (in letteratura) negli ultimi tempi» (Angelo Guglielmi).
16,00
Calcoli e fandonie

Calcoli e fandonie

Leonardo Sinisgalli

Libro: Copertina morbida

editore: Hacca

anno edizione: 2021

pagine: 150

«La matematica, la geometria, l'algebra, le macchine eccetera sono state e sono per Sinisgalli una continua, lucida e insieme un po' febbrile metafora (...). In Calcoli e fandonie attraverso diciotto capitoli ripartiti in capoversi brevi e spesso brevissimi, con quel tipico genio sinisgalliano di fondere la precisione tecnica o paratecnica (le applicazioni, le distorsioni segnano i suoi punti più felici) e lo sfumato, lo scrittore costruisce una frammentaria e come distratta poetica, che è in fondo quella "poetica dei minimi", del "millesimo di millimetro", delle infinitesime percezioni slargate a norma fulminea dell'Essere e del Mondo.» (Giuliano Gramigna)
15,00
Gli effetti invisibili del nuoto

Gli effetti invisibili del nuoto

Alessandro Capponi

Libro: Copertina morbida

editore: Hacca

anno edizione: 2020

pagine: 145

Al misero corpo dell'uomo accade di consumarsi con il fuoco, e di essere mangiato dalla terra. L'acqua lo lascia vivo, sì, ma lo trasforma.
15,00
Il canto delle balene

Il canto delle balene

Ferdinando Camon

Libro: Copertina morbida

editore: Hacca

anno edizione: 2020

pagine: 115

Questo è il romanzo di cinque brindisi alla vita: ai grandi amori mai dichiarati, ai cercatori di Dio che han perduto sé stessi, a coloro che fermano i passanti per leggergli due righe del Vangelo, a chi va sui mari lontani per ascoltare il canto delle balene, a chi va da un santone per comprare una parola. Più uno: a chi ama vent'anni dopo la donna che non aveva amato vent'anni prima.
14,00
Gli occhi vuoti dei santi

Gli occhi vuoti dei santi

Giorgio Ghiotti

Libro: Copertina morbida

editore: Hacca

anno edizione: 2019

pagine: 191

Dodici racconti potenti e corrosivi, che raccontano vite colpite, deluse, innamorate, perdonate. Sembra di guardare il palcoscenico di un teatro: a volte è una stanza lasciata vuota, un'altra un palazzo troppo alto, o solamente una sedia, a fare da sfondo; ma poi la scrittura ci accompagna dentro, tra i corpi, le colpe, le nostalgie, i rimpianti e i sogni. Dodici storie nelle quali l'immaginazione brucia l'esperienza: un vecchio vedovo che, come un alchimista, tenta di riportare in vita la moglie umanizzandone gli abiti per vestire l'assenza. Un ragazzino crede di essere il prescelto da Dio e fa di tutto per redimere i peccati della sua famiglia. Un viaggio in macchina dal lago di Garda verso il sud Italia e un bambino che osserva la gamba assediata della madre domandandosi quale sia la forma del male, capendo anni dopo che l'amore è un incantesimo più risalente della morte. Due donne scoprono d'avere una spia in casa, una testina di terracotta capace di ricatti, malefatte e nevrosi; marito e moglie esorcizzano la vecchiaia aprendo la coppia al giovanissimo Freddy in un itinerario amoroso tra Roma, Berlino e il Messico. Cinque adolescenti, tra iniziazioni sessuali e serate nel bar di quartiere, sognano un futuro all'altezza dei loro desideri lontano dai casermoni di cemento dove sono nati. E poi ci sono i padri, "scarti superstiti dal mare, belli e perturbanti come le cose che non ci si aspetta".
15,00
I miei maffiosi

I miei maffiosi

Mario La Cava

Libro: Libro in brossura

editore: Hacca

anno edizione: 2019

pagine: 160

"In questi ventiquattro articoli, cronache, riflessioni sulla mafia, scritti su vari giornali dal 1970 al 1986, La Cava (...) coglie il passaggio da un'antica, presunta "buona mafia" (che in realtà aveva un volto cruento) del mondo rurale, agropastorale in dissoluzione alla mafia che si afferma con i sequestri di persona, con le rapine violente. (...) Nella narrazione entrano le voci della gente, dell'amico, della barista, delle persone che incontra, degli stessi mafiosi che inevitabilmente incrocia: la sua è un'etnografia dall'interno; il suo è un ascolto silenzioso e proficuo di chi è rimasto e conosce il linguaggio e i codici delle persone. (...) Con durezza e melanconia, con lucidità e rigore, con profondità di analisi, La Cava afferma un modo di raccontare la realtà che forse andrebbe riscoperta in un periodo in cui la mafia viene banalizzata, altre volte enfatizzata, a volte "compresa", talora quasi giustificata o ridotta a colore, altre volte ridotta a luogo comune o peggio negata." (Vito Teti)
15,00

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