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Guerini Scientifica

No time, no space. Come gli spazi si fanno luoghi

No time, no space. Come gli spazi si fanno luoghi

Clelia Castellano

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2025

pagine: 160

Come agisce lo spazio sulla nostra identità? A questa domanda l’autrice offre una riflessione delicata e immersiva sullo spazio inteso come narrazione antropologica, come dimensione oracolare in cui il demiurgo è lo sguardo umano. La «compassione sociologica» ha prodotto gli spazi fruibili della sicurezza e del decoro istituzionale. Spazi utili, appunto, mentre in questa sede ci si interroga sui luoghi necessari, forse indispensabili, per costruire persone e comunità, offrendo prospettive per provare a ripensare soprattutto gli spazi pubblici, per farne luoghi di scambio reale, affinché il loro esperire ci restituisca la gioia della condivisione. Spazi non clinicizzati, ma rigenerativi, in grado di curare l’anomia e la disaffezione con la loro bellezza, la loro porosità rispetto alla dimensione temporale. Luoghi nei quali indugiare, fermarsi a respirare, fare scuola. Luoghi di meraviglia grande e semplice, come librerie, teatri, parchi, lidi. Luoghi di apparente, immediata inutilità, ma necessari perché spazi di accoglienza, nei quali riedificare l’agorà del terzo millennio.
16,50

Le qualità sociologiche dello spazio pubblico

Le qualità sociologiche dello spazio pubblico

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2025

pagine: 192

Questo volume presenta un’idea di qualità dello spazio pubblico multidimensionale in cui si intrecciano elementi sociali, politici, estetici e affettivi. Privilegiando le pratiche, le relazioni e la pluralità delle esperienze, i saggi raccolti offrono un’idea sociologica di qualità dello spazio pubblico legata alla capacità di generare relazioni significative tra le persone e lo spazio. Si tratta di una qualità che si manifesta innanzitutto nella possibilità offerta dallo spazio di favorire l’incontro, la partecipazione e l’aggregazione, creando opportunità per la socialità e l’auto-organizzazione. Inoltre, si esprime nella pratica collettiva del prendersi cura, nella responsabilità che richiede un impegno condiviso e orientato al dialogo tra diverse visioni, logiche e sensibilità. Nello sfidare un certo pensiero sociologico che ancora considera lo spazio come un contenitore, un vuoto riempito dal sociale, il volume sollecita una riflessione critica sulle fondamenta epistemologiche del sapere stesso aprendo nuove possibilità interpretative e trasformative per le dinamiche socio-spaziali.
20,00

Teatro e carcere. Uno studio pedagogico all’interno dell’Istituto Penale per Minorenni «C. Beccaria»

Teatro e carcere. Uno studio pedagogico all’interno dell’Istituto Penale per Minorenni «C. Beccaria»

Veronica Berni

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2025

pagine: 192

Il tema del diritto alla rieducazione negli istituti penitenziari per minorenni apre molteplici interrogativi sulle sue effettive condizioni di esercizio. Se rieducare significa favorire la crescita dei minori detenuti attraverso percorsi di formazione, lavoro, attività culturali che aprono la relazione con il mondo esterno e che fanno sperimentare la vita di gruppo, in che modo tale azione può concretizzarsi in un ambiente carcerario? Cosa si intende per educare in carcere minorile, e come è possibile farlo? A partire da questi interrogativi, vengono qui presentati i risultati di una ricerca pedagogica sull’esperienza del laboratorio teatrale condotto dall’Associazione Puntozero presso l’I.P.M. «C. Beccaria» di Milano. Tramite una metodologia etnografica, il caso di studio analizza la struttura dell’esperienza attraversata dai minori detenuti e mostra per quali tratti e caratteristiche possa essere considerata educativamente potente e trasformativa, aprendo piste di risignificazione per la pratica rieducativa in contesti detentivi per minori. In questa direzione, è uno strumento prezioso per studenti universitari, educatori e professionisti interessati ad approfondire il tema.
18,50

Cosa si apprende dal disagio? Riflessioni intorno alla figura dell’Esperto in Supporto tra Pari

Cosa si apprende dal disagio? Riflessioni intorno alla figura dell’Esperto in Supporto tra Pari

Maria Benedetta Gambacorti Passerini

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2025

pagine: 168

Cosa si apprende dal disagio? Questo è l’interrogativo intorno a cui si sviluppa la trattazione del volume, che invita lettori e lettrici a interrogarsi su come l’esperienza del disagio possa trasformarsi in un’opportunità di apprendimento e di creazione di pratiche educative inclusive. Per accompagnare chi legge in questa direzione, si approfondisce la figura dell’Esperto in Supporto tra Pari (ESP) che opera nei servizi che si occupano di salute mentale. In particolare, il caso del progetto Erasmus + Structural embedding of knowledge by experience in higher education through processes of co-creation (SEKEHE) consente di riflettere sul coinvolgimento dell’ESP nell’ambito della didattica per le professioni educative, formando professionisti in grado di elaborare azioni educative inclusive. Oltre a studenti, studentesse e professionisti del settore educativo, il testo si propone anche come spunto per tutti coloro che operano nei servizi dedicati alla salute mentale.
16,50

Il compito autentico inclusivo. Dis/abilitare le competenze per una scuola più equa

Il compito autentico inclusivo. Dis/abilitare le competenze per una scuola più equa

Alessia Travaglini

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2025

pagine: 296

«Competenza» è un termine chiave di cui ci si serve per descrivere i processi di insegnamento-apprendimento. Ma che cosa intendiamo realmente quando utilizziamo questa parola? Qual è la relazione tra competenza, sviluppo umano e inclusione? Per rispondere all’interrogativo, è necessario dis/abilitare il concetto di competenza. È necessario cioè discriminare gli elementi che rinviano all’influenza di modelli socio-economici, di natura abilista, da quelli che, al contrario, riconducono al funzionamento umano secondo una prospettiva pluralista e rispettosa delle differenze individuali. In quest’ottica, il compito autentico inclusivo può rappresentare una risorsa vitale per incrementare i livelli di attenzione e partecipazione delle allieve e degli allievi alle attività proposte, con ricadute significative sul loro impegno e sulla loro motivazione. Affinché ciò si verifichi, è necessaria un’accurata preparazione da parte del corpo docente, chiamato a elaborare metodi innovativi secondo i principi della differenziazione didattica, per potenziare in modo mirato le abilità cognitive, sociali e prosociali di tutte e di tutti. A tal fine, sulla base di una ricerca condotta con un gruppo di docenti in formazione, il volume propone alcuni esempi di percorsi operativi tesi a costruire una scuola più equa e accessibile. Prefazione Fabio Bocci e Ines Guerini.
23,50

Geografia di una rivoluzione urbana. William Bunge e il DGEI

Geografia di una rivoluzione urbana. William Bunge e il DGEI

Valeria Pecorelli

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2025

pagine: 128

William Bunge è stato un geografo poco convenzionale, il cui percorso ha dato importanti fondamenti per lo sviluppo degli studi urbani. La sua figura è stata spesso mitizzata negli Stati Uniti, ma in Europa, e in particolare in Italia, è ancora poco conosciuta. Come geografo, dalla metà degli anni Sessanta è stato protagonista controverso in diversi atenei statunitensi. Tuttavia la parte più significativa del suo lavoro scientifico si è svolta oltre le mura dell’accademia, nelle comunità marginalizzate di Detroit, dove con le sue «esplorazioni urbane» si è messo «al servizio dei poveri» utilizzando gli «strumenti geografici dell’Impero» (carte, bussole, taccuino, eccetera). Anticipando pratiche di ricerca della geografia radicale Bunge, insieme a Gwendolyn Warren, attivista afroamericana, ha fondato il Detroit Geographical Expedition Institute (DGEI), coinvolgendo attivamente centinaia di persone residenti a Detroit tra il 1968 e il 1972 in un esperimento di co-progettazione di ricerca per un cambiamento sociale. Attraverso lo studio degli articoli e dei testi dello stesso geografo, integrato dalla traduzione di documenti d’archivio, interviste ai membri del DGEI e commenti accademici di respiro internazionale, l’autrice presenta qui il lavoro di Bunge, documentando come l’esperienza del DGEI sia ancora oggi rilevante per tutti coloro che si occupano di disuguaglianza, ingiustizia sociale e diritto alla città, per la scoperta e la creazione di nuove direzioni e metodologie di ricerca.
15,50

Geografia politica critica

Geografia politica critica

Elena Dell'Agnese

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2024

pagine: 280

Nel corso degli anni passati dalla prima edizione di questo volume, molte cose sono cambiate. Innanzitutto, la Critical Geopolitics, la matrice teorica di riferimento, è diventata adulta, passando da essere un approccio di frontiera allo studio della geopolitica e della geografia politica a costituirne il punto di riferimento canonico. Oltre ad acquisire questa posizione centrale e solida nell’ambito disciplinare, la Critical Geopolitics ha ampliato i propri orizzonti, ha arricchito le proprie fonti di analisi, e, soprattutto, ha allargato i propri interessi di ricerca, e non si occupa più solo della costruzione della mappa geopolitica del mondo e della spazializzazione della paura, come nella sua definizione originaria, o delle categorie del discorso geopolitico su cui si articolano le discriminazioni fra esseri umani (come la classe o il genere), ma include tematiche relative ai movimenti sociali, alle geografie della pace, alla sicurezza ambientale e al discorso sull’ambiente. A questi nuovi interessi, si sono aggiunte, nel quadro geografico, una crescente attenzione nei confronti delle indigenous geographies e l’urgenza, da un lato, di decolonizzare le prospettive di analisi, e, dall’altro, di incrociare la prospettiva intersezionale con approcci teorici provenienti dal femminismo, dagli studi queer e dell’ecofemminismo critico. Perché, come scriveva William Bunge nel 1973, «come primo passo bisogna vedere che le persone e la natura sono una cosa sola». Di fronte a queste istanze, è evidente che la geografia politica critica, per rimanere tale, deve essere ripensata. Questa nuova edizione si ripromette di aiutare a farlo.
24,50

La chiacchiera. Una storia concettuale dei discorsi quotidiani

La chiacchiera. Una storia concettuale dei discorsi quotidiani

Samuel McCormick

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2024

pagine: 416

Che cosa è successo alla conversazione come pratica di vita quotidiana e oggetto di interesse erudito? E che cosa ci dice tutto questo sulle forme della conversazione attuali? Rispondere alla prima domanda e spingersi verso la seconda sono gli obiettivi principali di questo libro, che propone una storia dei discorsi quotidiani mediante il «filtro» di Kierkegaard, Heidegger e Lacan. L’intento di McCormick è recuperare alcuni momenti essenziali della riflessione sul tema come fondamento concettuale per le indagini contemporanee sui discorsi ordinari, con particolare riferimento ai contesti digitali. "La chiacchiera" è un libro alla ricerca di un passato da usare, è uno studio su come il mondo moderno sia diventato ansioso riguardo all’uso del linguaggio ordinario. I lettori che conoscono Snapchat, Twitter, Facebook, Reddit e simili troveranno molti parallelismi evidenti tra le pratiche comunicative esaminate nel libro e quelle tipiche dei social network, ma l’obiettivo di McCormick non è quello di soffermarsi su questi parallelismi e nemmeno di documentarli, ma piuttosto di aprire eventuali studi futuri che potrebbero perseguire tali linee di indagine.
28,50

Sentire con le piante. Diario di bordo

Sentire con le piante. Diario di bordo

Beate Weyland, Andrea Righetto, Marco Pietracupa

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2024

pagine: 80

'“Sentire con le piante” non è un libro: è un diario di bordo. Ideato, scritto e illustrato da una pedagogista, un designer e un fotografo, è uno strumento aperto, tutto da scrivere, per promuovere una relazione attiva con il mondo vegetale. Un invito a coltivare la nostra sensibilità nei confronti della natura che ci circonda, per entrare in un ascolto più intimo dei bisogni del pianeta.
10,00

Il centro tedesco. Un laboratorio politico tra Berlino e Roma (1870-1933)

Il centro tedesco. Un laboratorio politico tra Berlino e Roma (1870-1933)

Alessandro Bellino

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2024

pagine: 304

Il Centro tedesco è stato un partito politico formato da cattolici per difendere la Chiesa minacciata dal liberalismo e dal Kulturkampf di Bismarck. Non è stato però un partito confessionale e ha saputo unire la difesa della Chiesa e l’integrazione del Milieu cattolico nello Stato nazionale a un programma di innovazione politica e sociale. Questo volume, sulla base della documentazione vaticana e tedesca, ne ricostruisce la storia complessiva facendo luce in modo particolare sulle relazioni tra il Centro e il Vaticano. Ne emerge un rapporto che nel tempo ha presentato periodi di vicinanza ma anche di disaffezione o contrasto. Solo durante la Repubblica di Weimar la Santa Sede giunse a valorizzare in modo significativo la vocazione democratica del Centro: un’intuizione profetica di Eugenio Pacelli che trovò scarsa condivisione nella curia dell’epoca ma che spiega il sostegno significativo del Vaticano alla democrazia cristiana europea nel secondo dopoguerra. Il Centro è stato un laboratorio e una scuola di integrazione politica e sociale, la cui storia è fondamentale per capire l’apertura del cattolicesimo tedesco alla società odierna e la parabola di tutti gli altri partiti di ispirazione cattolica di cui il Centro ha costituito il modello.
23,50

La società fra memoria e speranza. Hatikvah. Per un Umanesimo possibile

La società fra memoria e speranza. Hatikvah. Per un Umanesimo possibile

Clelia Castellano

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2024

pagine: 128

Il tema della memoria può essere la risposta all’urgenza di un nichilismo esistenziale che sta privando le nuove generazioni di consapevolezza storica e civile, al di là di spettacolari protagonismi «politici» sui social, talvolta frutto di pregiudizi e disinformazione. Nel dilagare dell’ideologia e della mercificazione di corpi e identità, la memoria è in grado di ridare vigore alla meraviglia della differenza, intesa non come inciampo conflittuale e presupposto di sopraffazione dell’altro, bensì in quanto ideale postura esistenziale per accostarsi all’alterità rispettosamente, proprio perché in dialogo consapevole con le proprie radici. Questo libro è un auspicio a considerare la memoria come categoria umana foriera di pace e civiltà, quando il suo uso non è indiscriminato. In risposta al recente dilagare dell’antisemitismo, è importante ripartire dalla memoria del popolo ebraico, nella convinzione che la pace non sarà realizzabile finché non sarà possibile estendere il tentativo di riflessione alla dignità di tutti i popoli e di tutte le memorie. Prefazione di Lucio d'Alessandro.
14,00

Alla ricerca dello spazio perduto. Studi e ricerche in Outdoor Education

Alla ricerca dello spazio perduto. Studi e ricerche in Outdoor Education

Libro: Libro in brossura

editore: Guerini Scientifica

anno edizione: 2024

Il presente volume compone un quadro multiforme e maturo della ricerca scientifica attualmente svolta in Italia nell’Outdoor Education (OE), ambito significativamente in espansione a seguito della recente Pandemia da Covid-19. I lavori evidenziano come le esperienze dirette siano indispensabili a controbilanciare la pur interessante ma spesso fittizia realtà virtuale. L’OE, che si basa invece sull’esplorazione parallela dello spazio concreto e del sé, come il titolo stesso del volume vuole suggerire, intende favorire lo sviluppo personale e sociale tramite relazioni dirette con le persone e gli ambienti, sia naturali che urbani. Questo lavoro ambisce dunque a rappresentare una «pietra miliare» lungo il percorso scientifico dell’OE, ovvero del riconoscimento delle potenzialità di sviluppo offerte dai luoghi fisici nell’elaborazione di percorsi educativi originali, utili e sostenibili.
19,50

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