Gremese Editore
L'oro di Klimt
Alain Vircondelet
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2023
pagine: 128
"Il bacio" dell?austriaco Gustav Klimt (1862-1918) è diventato il dipinto di tutti i record: il più noto del XX secolo, il più ammirato, il più copiato, il più "mercificato". Ma cosa sappiamo della sua creazione? E soprattutto, che significato ha voluto dargli il suo straordinario autore? Gustav Klimt - l?inquieto pittore che seduceva compulsivamente le sue modelle, si ribellava all?accademismo dei colleghi e condivideva con l?amico Egon Schiele il gusto per la trasgressione - trovò nell?impiego dell'oro una risposta artistica all?ansia di armonia e trascendenza che lo attanagliava. E a lungo vi incastonò le sue figure, isolandole dal mondo esterno e consegnandole all?armonia metafisica di icone senza tempo. Tra racconto e indagine storica, il romanzo di Alain Vircondelet introduce i lettori alla vita e all?arte di questo monumentale artista, soffermandosi proprio sul "periodo aureo" di cui "Il bacio" (1908) rappresenta l?esito più emozionante ed evocativo.
Lady Gaga. Applause. Ediz. italiana
Annie Zaleski
Libro: Copertina rigida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2023
pagine: 224
"Lady Gaga: Applause" racconta la storia di un'artista pressoché unica nel panorama internazionale, tanti sono i talenti di cui ha dato prova nel corso della sua carriera. A partire da "The Fame" (2008), suo album di debutto, ha venduto più di 124 milioni di dischi, ottenendo premi e riconoscimenti di ogni tipo. Il suo poliedrico talento musicale si è espresso in generi diversi, dance ed elettropop in testa, ma anche rock, country e addirittura il jazz, con due album cantati insieme al leggendario Tony Bennett (Cheek to Cheek, del 2014, e Love For Sale, del 2021). Ma Gaga è molto più di una versatile musicista. Assistita dalla Haus of Gaga, l'affiatata équipe di creativi che la segue da anni, ha ideato ed esibito decine di outfit geniali e provocatori che ne hanno fatto un'icona di anticonformismo. Scoperto il suo innato potenziale di attrice, cinema e televisione le hanno affidato ruoli da protagonista in serie televisive (American Horror Story, 2015- 2016) e in film di vastissimo richiamo (A Star Is Born, del 2018, e House of Gucci, del 2021). E la sua fiera difesa dei diritti LGBT+ e del valore sociale della gentilezza - attraverso la Born This Way Foundation - spiega ancora meglio le ragioni dell'autentica adorazione di cui gode da parte di milioni di fan in tutto il mondo. Impreziosito da fotografie straordinarie e da approfondimenti su alcuni degli iconici look di "Mother Monster", questo volume ripercorre nel dettaglio una delle più esuberanti e imprevedibili carriere dello showbiz mondiale. Un libro davvero irrinunciabile per qualunque devoto "Little Monster"!
Gli Indiani d'America. Folclore e tradizioni
Elsie Clews Parsons
Libro: Copertina rigida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2022
pagine: 192
Dal deserto del Mohave ai Grandi Laghi, fino alle distese artiche dell'isola di Baffin, i rituali e le tradizioni dei Nativi nord-americani non hanno mai perso nulla del loro fascino misterioso, sospeso tra mito e realtà. In questo volume, otto tribù (Crow, Piedi Neri, Menomini, Irochesi, Apache, Mohave, Nootka, Inuit) rivivono nelle loro tradizioni e abitudini di vita attraverso le testimonianze di alcuni importanti antropologi vissuti a cavallo tra XIX e XX secolo - incluso Franz Boas, uno dei padri fondatori dell'antropologia moderna. Prive di qualsivoglia giudizio, commento o altra interpolazione critica, tali testimonianze scaturiscono esclusivamente da quanto quegli studiosi videro e ascoltarono nel corso di più o meno lunghe frequentazioni con le comunità native, e rappresentano dunque, ancora oggi, un documento diretto di eccezionale valore. Guaritori, guerrieri, cacciatori e capiclan sono i protagonisti - insieme alle donne, ai bambini e ai vecchi delle loro tribù - di rituali ancestrali e cerimonie comunitarie, guerre con altri popoli e faide familiari, eventi eccezionali e momenti di vita quotidiana, struggenti storie d'amore e impressionanti resoconti sull'eterna lotta per la sopravvivenza. Racconti che celebrano la diversità e la complessità delle culture native del Nord America, ai quali si accompagna un apparato iconografico di preziose foto d'epoca, dipinti e disegni: tra di essi, i celebri ritratti fotografici di Edward Curtis (autore di oltre 40.000 scatti presso 80 tribù diverse) e le opere di C.M. Russell, l'"artista cowboy" che creò circa 2000 dipinti di indiani e paesaggi del West.
Lezioni di piano di Jane Campion
Paola Besutti, Gabriele Marcello
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2022
pagine: 147
Dopo "Un angelo alla mia tavola" e prima dell'acclamato "Il potere del cane", "Lezioni di piano" è il film che lancia Jane Campion tra i maggiori registi di rango internazionale. Una pellicola densa e potente, sulla riappropriazione del desiderio e della sessualità da parte di una donna scozzese di metà Ottocento, trapiantata in un contesto coloniale neozelandese governato dalle accigliate regole puritane del vecchio continente, lontane dai modelli di vita dei nativi. Pellicola ricca di riferimenti letterari, pur non essendo un adattamento, che affida alla musica un ruolo e una presenza strutturali come pochi altri film hanno saputo fare. Jane Campion firma, nel 1993, un film che, ancora oggi, è un unicum: femminile ma non femminista, innovativo nella sintassi cinematografica, nella scrittura e nelle intenzioni musicali. Uomini femminilizzati e donne mascolinizzate sono inquadrati dalla regista in una propria versione del romanzo gotico e d'appendice, in cui anche l'elemento erotico è forte e inaspettato: violento, viscerale, essenziale. Una visione che, a distanza di anni, rimane emotivamente intatta per finezza registica. Un film che sembra classico e romantico, ma che, in realtà, è il suo opposto.
Gli anni d'oro della canzone francese 1940-1970
Giangilberto Monti, Vito Vita
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2022
pagine: 232
Questo libro ripercorre il trentennio aureo della canzone francese del Novecento attraverso le carriere dei suoi protagonisti assoluti: Édith Piaf, Johnny Hallyday, Juliette Gréco, Charles Trenet, Serge Gainsbourg, Dalida, Charles Aznavour e molti altri che insieme a loro hanno variamente incarnato - e diffuso nel mondo - il gusto e lo spirito inconfondibili della grande chanson popolare. Ognuno di essi è presentato ai lettori in un racconto biografico denso di dettagli e valorizzato da numerose foto: esibizioni, copertine di dischi, immagini promozionali, fugaci scampoli di vita privata. Così, artista dopo artista, queste pagine tracciano l'ampio orizzonte di una musica che per decenni non solo ha sedotto il pubblico francese e quello di tutto il mondo, ma ha ispirato altresì una pletora di autori e cantanti stranieri. Basterebbe citare a questo proposito la canzone Comme d'habitude di Claude François, che con il testo riscritto da Paul Anka sarebbe poi diventata My Way, la celeberrima signature song di Frank Sinatra che quasi tutti in Italia pensano sia la canzone americana del secolo... E per ciò che riguarda il panorama italiano? Impossibile non citare il cantautorato di Fabrizio De André e della "scuola genovese", che molto devono all'estro creativo di Brel e di Brassens. Ma molti altri sono i "debiti" contratti dalla nostra musica verso i cugini d'oltralpe, come documentano le minuziose appendici discografiche riportate nel volume per ciascun artista, con tutte le incisioni realizzate in Italia e/o le reinterpretazioni ad opera di cantanti nostrani.
Il cinema di Elio Petri
Alfredo Rossi
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2022
pagine: 192
Elio Petri è tra i più importanti registi italiani. La sua notorietà in campo internazionale è legata al successo di A ciascuno il suo (1967), ma soprattutto a Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (Oscar 1971 per il Miglior film straniero) e La classe operaia va in Paradiso (Palma d'oro al Festival di Cannes 1972). Benché lo si sia sempre associato quasi esclusivamente al cinema di impegno politico e civile, la sua posizione in questo ambito - e anche nella cultura di sinistra dell'epoca - è sempre stata piuttosto anomala. Tra l'altro, è soprattutto nell'ultima fase del suo lavoro, tra il 1973 e il 1982, anno della sua morte prematura a 53 anni, che il regista mette costantemente in gioco, film dopo film, una personale visione del mondo, ponendo il proprio linguaggio fuori da qualsiasi appartenenza a stilemi narrativi realistici. Il suo rimane certamente un cinema politico, ma ad un livello diverso, ben più alto e dialettico. Il libro, che contiene anche due racconti brevi di Petri, dà conto dell'itinerario artistico di quest'uomo affascinante e complesso, ateo, comunista, materialista, di cultura francese, sartriano, nel tentativo di mettere a fuoco il suo cinema per quello che davvero è, ossia una ricerca nevroticamente tesa alla sperimentazione di nuove strutture narrative, dominata da un pensiero allucinato, da un linguaggio violento, iroso, febbrile come quello di Céline e, insieme, anarchico come quello di Bataille e Sade, in un'ottica grottesca e carnascialesca che rimanda anche a Bosch e Rabelais.
Il grande libro degli enigmi matematici
Sylvain Lhullier
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2022
pagine: 400
Benvenuti nell'antica Grecia, con i suoi matematici, i suoi filosofi e... i suoi enigmi. In questo volume troverete circa 200 rompicapi, indovinelli e giochi a base di numeri, operazioni aritmetiche e figure geometriche che metteranno alla prova le vostre capacità logiche e intuitive. Che vogliate risolverli da soli o in divertenti sfide di gruppo, dovrete calcolare, per esempio, il tempo impiegato da Demitro per scolpire una colonna del Partenone, l'età dei figli di Pitagora, la variazione del peso della Terra dopo la costruzione del labirinto di Dedalo, o semplicemente quante pecore sono rimaste al povero Agapenore dopo l'incursione di un lupo nel suo ovile. Scaldate i neuroni, dunque, e preparatevi alla sfida: chissà che tra di voi non si nasconda un degno avversario di Ulisse, il più astuto degli eroi greci...
Dizionario del western americano 1899-2022
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2022
pagine: 500
Il western, il genere che più di ogni altro identifica Hollywood fin dalle sue origini, è nato, cresciuto e maturato con il cinema, e quasi tutti i più importanti registi statunitensi si sono confrontati con il mito della Frontiera, così come quasi tutti gli attori hollywoodiani sono saliti prima o poi in sella a un cavallo impugnando la Colt con lo Stetson sul capo. Mai come oggi per gli appassionati è facile avere a disposizione (grazie a DVD, blu-ray, copie in streaming o comunque reperibili in rete) buona parte degli innumerevoli film western realizzati in più di un secolo di cinema. Proprio pensando a tale pubblico, abbiamo cercato di dar conto di questa produzione immensa, dai primordi del genere alle ultime uscite, in schede che comprendono circa 1500 pellicole ordinate alfabeticamente. Ci sono tutti i western interpretati da divi come John Wayne e James Stewart, Gary Cooper e Gregory Peck, Henry Fonda e Burt Lancaster, ma anche quelli con attori apparentemente minori come Rod Cameron, Audie Murphy e Randolph Scott. Ci sono ovviamente tutti i film di autori celebrati come John Ford, Howard Hawks, Anthony Mann e Sam Peckinpah, ma anche opere di registi dimenticati come Joseph Kane o Lesley Selander. Sfogliando a caso il volume, non mancheranno sicuramente preziose scoperte perfino per i più documentati estimatori del genere. Gli autori delle schede, tra i maggiori esperti italiani, sono poco meno di trenta, ciascuno con il suo stile e i suoi gusti. E se in linea di massima le schede più lunghe sono quelle dei film più importanti, vi sono anche western considerati a torto o a ragione minori che hanno avuto in questa sede uguale spazio e considerazione. Circa 1500 titoli analizzati nei contributi di: Francesco Ballo, Marco Daperno, Steve Della Casa, Andreina Di Sanzo, Ilaria Feole, Giampiero Frasca, Enrico Giacovelli, Gabriele Gimmelli, Roberto Guarino, Mario Guidorizzi, Massimo Lastrucci, Mariella Lazzarin, Roberto Manassero, Mario Molinari, Alberto Morsiani, Sabrina Negri, Massimo Olivero, Meo Ponte, Lorenzo Rossi, Antonio Rubini, Giulio Sangiorgio, Roberto Silvestri, Simone Tarditi, Emanuele Tealdi, Bruno Ugioli, Carlo Valeri, Paolo Vecchi, Roberto Vezzani.
I Beatles prima dei Beatles. 1956-1963: dalle origini a «Love me do» e all'esplosione della Beatlemania
Marco Crescenzi
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2022
pagine: 192
Negli anni della loro gloria mondiale, non pochi devono essere stati i momenti in cui i Fab Four volentieri si sarebbero sottratti alla "persecuzione" di occhi e obiettivi puntati continuamente su di loro. Ma c'è stato un periodo, tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta, in cui i neonati Beatles si aggiravano per Liverpool e dintorni desiderosi proprio di essere riconosciuti, intervistati e fotografati, disposti a suonare praticamente ovunque ci fosse del pubblico ad ascoltarli. E quando, alla fine del 1962, fu pubblicato Love Me Do, primo singolo del gruppo e miccia esplosiva di un fenomeno planetario, già avevano alle spalle una consistente gavetta fatta di esibizioni su palchi scalcinati, infruttuose selezioni per show televisivi, tournées traballanti e repentini cambi di formazione. L'argomento di questo libro è dunque proprio il periodo della storia "beatlesiana" che va dal 1956 al 1963. Anni impetuosi ed eroici qui raccontati non solo a parole ma anche con moltissime immagini che restituiscono, nella grana imperfetta delle istantanee, l'atmosfera elettrizzante di quei giorni. Alcuni di questi scatti, tra l'altro, rappresentano una miracolosa sopravvivenza alla distruzione imposta dal manager Brian Epstein, il quale li aveva giudicati troppo informali e disinvolti per l'immagine pubblica dei suoi protetti. Scandite da una dettagliata cronologia che segue i quattro di Liverpool tra prove, concerti e tour, queste pagine ospitano anche un'ampia ed esclusiva documentazione rinvenuta negli archivi della Repubblica Federale di Germania (relativa al turbolento periodo amburghese) e una tra le più ampie bibliografie "beatlesiane" mai realizzate, con oltre 700 titoli. Quando John e Paul si conobbero a Liverpool il 6 luglio 1957, in occasione della festa parrocchiale di St. Peter, nessuno dei due immaginava cosa sarebbe nato dal loro incontro. Questo libro è una cronaca ben documentata di quel "prima". Prima che il mondo fosse per sempre conquistato dal mito dei Beatles.
Marilyn e JFK. Spiati, intercettati, manipolati. I segreti della love story che scandalizzò l'America
Françoise Forestier
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2022
pagine: 256
La star più desiderata di Hollywood e il presidente più carismatico degli Stati Uniti hanno intrattenuto una relazione che è durata alcuni anni prima di trasformarsi in una love story "sotto sorveglianza". Registrati dalla mafia, intercettati dal KGB, spiati dalla CIA,i due amanti da un certo momento in poi non sono stati mai più soli. Voyeurismo di Stato, ricatto, manipolazione, elezioni truccate, soldi sporchi. E mentre il Presidente (erotomane onnivoro, maschilista e compulsivo) ascoltava Marilyn (diva drogata dalla fama, dal sesso e dagli psicofarmaci) intonare "Happy Birthday" in modo inequivocabilmente allusivo davanti a milioni di spettatori, la guerra delle ombre era già al suo culmine. E ci sarebbero stati dei morti. Documentato fin nei minimi dettagli ma aiutato anche da una scrittura affilata che avvince il lettore in uno spietato racconto "in presa diretta", il libro di François Forestier svela il ritratto inedito e disturbante di un'America inaspettatamente sordida, dove i grandi marionettisti politici, i gangster e i miliardari si affrontano in una lotta senza quartiere. E in primo piano loro, Marilyn e JFK: due icone della contemporaneità che Forestier riconsegna senza tanti sconti alla loro quanto mai fragile e contraddittoria dimensione umana.
Claude Chabrol
Patrick Saffar
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2022
pagine: 223
Il critico francese Patrick Saffar getta uno sguardo retrospettivo alla carriera di un regista che come nessun altro ha saputo vivisezionare le classi sociali - quella borghese in particolare - ora da freddo e caustico entomologo, ora da attento e sensibile osservatore. Dai film serviti da modello per la Nouvelle Vague, lo scandalo di Les Biches e di Violette Nozière - con gli indimenticabili ritratti femminili interpretati da Isabelle Huppert -, ai film tratti dalle opere di G. Simenon e P. Highsmith, questo libro è il mosaico pazientemente composto di un cinema colto ma mai spocchioso, prolifico ma mai qualunquista, a proprio agio nel dramma borghese come nel mélo o nel thriller. Un'opera omnia, dunque, che per ciascuno dei film analizzati offre, insieme a molte immagini, una documentata antologia critica dalla stampa francese, nonché giudizi e commenti dello stesso Chabrol.
Vivere e morire a Los Angeles di William Friedkin
Fabio Zanello
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2022
pagine: 126
Quarta incursione di William Friedkin nel poliziesco metropolitano, il neonoir "Vivere e morire a Los Angeles" è stato considerato, fin dalla sua distribuzione, «un pionieristico esempio di avanguardia pop, capace di dialogare con il più raffinato audiovisivo del suo tempo, tanto dal punto di vista dei contenuti quanto da quello visivo. Un noir forse troppo colto per ambire a quel consenso generalizzato a cui doveva aspirare una forma d'arte per definizione minore come il cinema di genere». Adattamento cinematografico del romanzo di Gerald Petievich, agente federale, il film si è guadagnato negli anni uno status cultuale in buona .parte dovuto al cospicuo debito contratto nei suoi confronti da tutto il poliziesco successivo del cinema americano, soprattutto sul piano espressivo per i brani pop rock eseguiti dai Wang Chung nella colonna sonora, le adrenaliniche scene d'azione e la varietà cromatica della fotografia di Robby Múller. Con "Vivere e morire a Los Angeles" Friedkin tende ancora una volta a imporsi come uno degli -irregolari- del cinema americano, poiché nella sua poetica il poliziesco ha sempre svolto la funzione di una coordinata per definire l'ambiguità, e il labile confine fra bene e male.