Edizioni Studio Tesi
Quarant'anni di acqua fresca. Una vita nell'omeopatia
Osvaldo Sponzilli
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2019
pagine: 231
"Quarant'anni di acqua fresca" nasce a seguito dell'uscita di "Acqua fresca? Tutto quello che bisogna sapere sull'omeopatia", un testo ben fatto, corretto, ma distante anni luce dalla realtà che il professor Sponzilli ha conosciuto in quattro decenni di pratica omeopatica. Il dilagare di internet e dei social ha sempre più inasprito la polemica degli oppositori, che spesso parlano nella completa ignoranza dell'argomento. È evidente che la constatazione che nel rimedio omeopatico siano contenute poche molecole di materia o addirittura il nulla chimico più assoluto porti alla conclusione che chi pratica l'omeopatia sia un imbroglione o nella migliore delle ipotesi un ingenuo. Anche Sponzilli pensava questo quarant'anni fa. Poi si dovette convincere, suo malgrado, che per comprendere un fenomeno bisogna viverlo dall'interno. Ecco perché ha deciso di raccontare la sua vita nell'omeopatia, la strada che ha percorso e ciò che ha incontrato nel suo cammino. Inizialmente pensato come un'autobiografia, il libro si è poi strutturato in tre parti distinte: una prima, effettivamente autobiografica, una seconda esperienziale e un'altra di racconto sulle lotte all'omeopatia, sulla sperimentazione, sul meccanismo di azione dei rimedi e così via. Per concludere, un'appendice con argomentazioni più tecniche.
Fabbricanti d'oro. Storie di alchimisti
Gustav Meyrink
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2019
pagine: 282
Si tratta di tre storie di tre alchimisti, Laskaris, Sendivogius e Sehfeld, in cui, per la prima e unica volta, Meyrink usa un registro a metà fra la narrazione e la ricostruzione storica, fra cronaca e racconto. Insomma, una storia romanzata che oggi forse si definirebbe "docufiction": la vita, le avventure, le fortune e le disgrazie di alcuni alchimisti tra la fine del Cinquecento e l'inizio del Settecento, cioè un periodo che i lettori non particolarmente edotti della storia dell'ermetismo occidentale potrebbero considerare insolito, abituati forse a immaginarsi gli alchimisti collocati in ambienti e atmosfere medievali. Introduzione di Gianfranco De Turris.
I quattro libri dell'architettura
Andrea Palladio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2018
pagine: 440
Pubblicati a Venezia nel 1570 ma attesi e lavorati per un ingente numero di anni, "I quattro libri dell'architettura" rappresentano la summa architettonica del Rinascimento tardo e il purissimo distillato della sapienza di Palladio: sapienza empirica, costruttiva, ma ciò nondimeno raffinata; lungamente ricercata e modellata sul fondamentale exemplum di due illustri predecessori: Marco Vitruvio Pollione e Leon Battista Alberti. In nessun modo tuttavia Palladio può essere considerato semplice imitatore: la materia architettonica trattata - quadripartita in dottrina classica degli ordini, edifici dei privati cittadini, costruzioni di pubblica utilità, architettura religiosa antica - pur prendendo avvio dall'attenta lettura e dal rilievo del patrimonio monumentale dei Romani, si è trasformata in invenzione originale. Il "nuovo" classico di Palladio è lontano da ogni neoclassicismo di maniera: ciò che vive nella sua architettura - e ne fa un organismo unico, "uno intiero e ben finito corpo" - è un sistema di relazioni necessarie, perfettamente calcolate benché non manifestate apertamente: proporzionalità in cui geometria e musica si armonizzano. Difficilmente sopravvalutabili nella vastità della portata, "I quattro libri" di Palladio - per quanto spesso semplificati o equivocati - hanno influenzato l'architettura occidentale per i successivi quattro secoli, modificandola in modo irreversibile.
Shinrin-yoku. L'immersione nei boschi. Il rituale giapponese per liberarsi dall'ansia e dallo stress
Selene Calloni Williams, Noburu Okuda Do
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2018
pagine: 192
Il termine Shinrin-Yoku, ovvero "bagno di foresta", coniato in Giappone negli anni Ottanta dal direttore dell'ente forestale nipponico, fa riferimento all'immergersi nella natura con i cinque sensi. Il bosco, la selva, sono uno stato della coscienza: la condizione in cui ogni desiderio fluisce senza sforzo verso il proprio compimento. Lo Shinrin-Yoku oggi è sempre più conosciuto e apprezzato come terapia preventiva. L'immersione nella natura ha effetti terapeutici comprovati anche scientificamente: è in grado di ridurre le concentrazioni dell'ormone dello stress nel corpo, di rinforzare il sistema immunitario, di regolare la pressione arteriosa e il battito cardiaco, di abbassare il colesterolo. Lo Shinrin-Yoku è un'avventura di profonda comunione con la natura. Si pratica in molti modi, ma quello più tradizionale è la passeggiata e la meditazione nel bosco o nella foresta. L'immersione nella natura, quindi, può farci superare le nostre difficoltà, perché il bosco ci conosce da sempre e nutre la nostra creatività, ed è provato che la creatività è la dote più utile all'uomo per la sua realizzazione nel mondo del lavoro e del denaro, assai più efficace del mero quoziente intellettivo o di altre doti logiche. In questo libro vi sono le chiavi pratiche della relazione con il bosco che dona creatività. Il bosco è un invito ad agire, perciò il modo migliore per comprendere quanto è esposto in questo libro è quello di mettere in pratica i rituali di immersione che esso descrive.
La Belle Époque dell'esoterismo. Maghi, stregoni e alchimisti nella Parigi fin de siècle
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2018
pagine: 294
Quest'antologia di saggi e scritti vari, selezionati, tradotti e curati da Vittorio Fincati, attinge al periodo d'oro dell'occultismo e della magia a Parigi, che coincise con il fervore artistico e culturale fin de siede che salutava l'inizio del Novecento. Si può dire infatti che la Ville Lumière sia stata la capitale delle scienze iniziatiche e magiche per un arco di tempo di parecchi decenni, se non addirittura ininterrottamente per più di un secolo. La ragione di ciò è senza dubbio da attribuirsi alla rivoluzione francese, l'evento epocale che ha influito anche nell'ambito delle scienze occulte, in quanto la proliferazione dei contatti, conseguenza delle nuove libertà acquisite dagli individui, non poteva non riguardare anche questo dominio. La capitale della libertà diventò quindi anche la capitale della magia, anzi di tutte quelle voci che i francesi hanno compreso nel termine di merveilleux. I contributi dei diversi autori sono stati suddivisi in cinque voci che servono semplicemente a selezionare a grandi linee alcune tematiche del tutto esemplificative: pontefici, stregoni, alchimisti, evocatori e narratori. Possiamo così finalmente leggere in un solo volume Stanislas de Guaita accanto all'anonimo autore de "Il demone del gioco", gli insegnamenti magici della sezione parigina della Hermetic Brotherhood of Luxor e un testo del celebre Magophon, Sédir che studiava le tecniche del Verbo magico, Victor-Émile Michelet, maestro dell'evocazione verbale, e molti altri ancora.
Lo zen e l'arte della ribellione a bordo di un sidecar nella fantastica storia di Arianna
Selene Calloni Williams
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2017
pagine: 154
È difficile dire se "Lo zen e l'arte della ribellione a bordo di un sidecar nella fantastica storia di Arianna" sia più un'esposizione dell'arte della ribellione o il racconto della storia di Arianna. In questo libro coesistono armoniosamente formazione interiore, stupore e divertimento. Il testo - costruito con mattoni di narrativa, psicologia e filosofia - racconta un'avventura di ribellione agli arconti, i quali rappresentano le norme, le leggi, le regole che abbiamo introiettato e che ci rendono misurabili, prevedibili, governabili. Tutti passiamo attraverso una potente programmazione inconscia - che i più chiamano educazione - la quale, però, non riesce mai a domarci fino in fondo. Una scintilla del fuoco della libertà delle origini rimane sempre accesa in noi e, arrivati a un certo punto, possiamo coltivarla per ritrovare noi stessi e ridestarci da un sonno ipnotico. Il libro narra la storia della scoperta del fuoco interiore, la sua liberazione e infine l'affermazione della libertà dai condizionamenti. Questo processo di ribellione e liberazione è la nascita di un uomo nuovo e di un mondo nuovo. Ma la storia di Arianna è la storia del lettore, le battaglie di Arianna sono le lotte del lettore. La metafora narrativa, dunque, non è che il mezzo dell'avventura della coscienza, la quale esplora territori al di fuori della mappa conosciuta del reale: i territori degli outsider, dei maghi e dei poeti.
Aspasia e Frine. Vita di due cortigiane
Jean Bertheroy
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2017
pagine: 145
Feconda poetessa e scrittrice, Berthe-Corinne Le Barillier, che adottò il 'nom de plume' di Jean Bertheroy, narra in questa breve opera la storia di due famose etère che vissero nei secoli più belli della storia greca, quando quell'antica civiltà raggiunse l'apice della produzione artistica e letteraria. Amante di Pericle una e dell'oratore Iperide l'altra, brillarono per intelligenza e spregiudicatezza e furono protagoniste degli unici procedimenti giudiziari nei confronti di donne greche di cui ci è giunta testimonianza. Incarnando quella spinta eversiva propria della loro libertà sessuale, le due donne furono indubbiamente di grande attrattiva per l'autrice che agli inizi del secolo aveva preso a cuore la lotta per i diritti femminili. Le due biografie, entrambe di dieci capitoli, rispecchiano il poco che si sa di Aspasia e Frine. La Le Barillier ha cercato di raffigurarle con accenti molto personali, talvolta "caricando" qualche elemento biografico con eccessivo soggettivismo spiritualista, che trovava la sua giustificazione nei primi movimenti di liberazione femminili. Ed è proprio questa caratteristica che rende piacevolmente interessante e curiosa la sua prosa.
Discorso alla luna
Selene Calloni Williams
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2016
pagine: 206
Un vero cambiamento di coscienza è una trasformazione delle condizioni fisiche dell'esistenza. Una profezia scritta nei Purana, antichi testi indù, parla dell'avvento di una nuova era, una nuova umanità, guidata da Kalki, discendente della dinastia della luna. Il momento è questo che stiamo vivendo. Alcuni si stanno già differenziando. Anche un mito siberiano di duemila e cinquecento anni fa descrive l'avvento dell'uomo dopo l'uomo e indica il luogo dove tutto avrebbe avuto inizio. Un luogo estremo, animato da aquile, lupi, orsi, leopardi delle nevi. Unicamente gli umani più mistici e coraggiosi vi si avventurano. Ad attenderli pochi individui, incastonati in una steppa sconfinata, interrotta a tratti solo da qualche lago ghiacciato. Costoro possiedono la chiave della grande trasmutazione e la donano, perché il momento è adesso. Questa non è la storia di un romanzo fantasy, ma il racconto romanzato di eventi che stanno accadendo realmente. Al di là delle cronache dei giornali, oltre ciò che viene divulgato, scopri cos'altro sta succedendo nel mondo, nel silenzio dei luoghi più mistici del pianeta, che sono altresì spazi interiori, sotto lo sguardo testimone di centinaia di aquile. E preparati. Una ragazza a cui hanno ucciso i genitori, il marito e la figlia, combatte con inarrendevole forza nelle profondità della propria psiche e nelle viscere della terra, affinché il cambiamento sia irreversibile. Un prete corrotto la ostacola con l'aiuto dei personaggi più in vista della città.
I racconti dell'Alhambra
Washington Irving
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2016
pagine: 238
"Sono venuto a Granada circa tre settimane fa, a passare un po' di tempo qui durante la stagione più bella dell'anno... Il governatore dell'Alhambra, trovando che eravamo male alloggiati in città, ci ha dato il permesso di risiedere in un canto dell'antico palazzo moresco, in uno dei luoghi più belli, romantici, deliziosi del mondo... Mi sembra tutto assolutamente un sogno, o come se fossi sotto un incantesimo in qualche palazzo fatato". Così, nel 1829, Irving descriveva a un amico americano l'incipit del suo soggiorno all'Alhambra. Ospite d'eccezione in un luogo ricco di memorie sospese tra la dura luce della storia e l'incantato chiaroscuro della leggenda, tra rovine incombenti e frammenti di un antico splendore, Irving si trasformò in un eccezionale osservatore di altrettanto straordinari personaggi, raccogliendo bozzetti, storie e leggende che si intarsiano in un irripetibile mosaico narrativo.
Mitologia delle piante inebrianti
Giorgio Samorini
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2016
pagine: 196
Le piante inebrianti sono state ovunque considerate un dono che le divinità fecero agli uomini per permettere la comunicazione con la sfera divina, con il mondo degli spiriti o degli antenati. Questa credenza ha portato all'elaborazione del mito d'origine della pianta inebriante, che spiega, motiva, e continuamente fonda la sua esistenza e il suo rapporto causale con l'uomo; un mito più o meno elaborato, a volte ben preservatosi nelle cosmogonie e nelle antropogonie delle popolazioni tradizionali, in altri casi rintracciabile in un racconto, una novella o un semplice aneddoto, come forma residuale folklórica degli antichi miti. In questo saggio sono raccolti e spiegati i racconti mitologici delle più disparate fonti vegetali inebrianti: dagli stimolanti quali caffè, tè, tabacco, coca, ai narcotici e sedativi come le bevande alcoliche e il papavero da oppio, alle fonti visionarie e allucinogene quali canapa, peyote, mandragora, ayahuasca, funghi. Con un'osservazione che spazia fra le culture umane attuali e del passato, riemergono le origini siderali della vite, il parto vegetale della prima donna di questo mondo (ayahuasca), i miti che vedono nascere piante inebrianti nel luogo di amplessi umani (tabacco) o divini (kava), o incestuosi (coca), passando per quelli che lo vedono originare dalla tomba di donne morte ingiustamente (papavero) o per mal d'amore (betel), o che originano per volontà divina come fattore salvifico tribale (peyote, iboga).
Il profumo della luna
Selene Calloni Williams
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2015
pagine: 150
Kazimir, Svetlana e Anastasiya sono personaggi reali. Abitano un luogo assai remoto della steppa siberiana. Kazimir è un potentissimo sciamano bianco, guaritore, la cui fama è arrivata fino a Mosca, in Kazakistan e in Mongolia. Svetlana è una sciamana nera, capace di viaggiare nel mondo sotterraneo, nel regno dell'invisibilità, degli avi, dei sogni, dell'anima e di condurre altri con sé. Anastasiya, la nipote di Svetlana, è una sciamana che - caso probabilmente unico al mondo - unisce in sé le competenze dello sciamanismo bianco e nero. Chi la conosce, o anche chi ne ha solo sentito parlare, guarda a lei come a una reincarnazione della mitica Principessa dell'Altaj. Selene Calloni Williams e suo figlio Michelangelo, che parla il russo, hanno conosciuto i tre sciamani per caso mentre, in un uno dei loro incredibili viaggi di ricerca, stavano raggiungendo con un fuoristrada il luogo dove è stata ritrovata la mummia della Principessa dell'Altaj. Per conquistare la fiducia dei tre sciamani, Selene e Michelangelo li hanno visitati più volte, persino in inverno, quando la steppa arriva a una temperatura di meno quaranta. Un giorno Svetlana ha deciso di consegnare loro una "favola di potere". Una "favola di potere" porta con sé immagini capaci di suggerire nuove possibilità di pensiero e di azione. In questo mondo tutto è immaginazione e niente che non sia stato prima immaginato può accadere...
Uno scambio di anime. Storia dell'uomo che si trasferì nel corpo dell'amata
Barry Pain
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 2015
pagine: 192
"Uno scambio di anime" è scritto come resoconto narrato in prima persona da uno dei personaggi, un certo signor Compton. Il narratore è amico di uno strano studioso, il dottor Myas, impegnato in esperimenti vagamente scientifici: tali esperimenti consistono nel riuscire a compiere ciò che dà il titolo alla novella, ovvero uno scambio di anime, inteso più precisamente come un travaso di coscienze. Alla porta di Compton, un giorno, arriva la fidanzata di Myas, che dice di essere Myas stesso o, piuttosto, la sua anima maschile imprigionata nel corpo della donna. La "donna" spiega che lo studioso aveva costruito un apparecchio capace di scambiare le anime di due persone, e lui e la fidanzata l'avevano sperimentato personalmente. Si erano così ritrovati "invertiti": l'anima maschile del dottore nel corpo della donna, e l'anima femminile della fidanzata nel corpo dell'uomo. Purtroppo l'apparecchiatura si era rotta dopo il transfert e, cosa ancor peggiore, la fidanzata era morta subito dopo l'esperimento. Myas si trova ora intrappolato nel corpo della fidanzata, mentre l'anima di lei è scomparsa: è quindi sua intenzione quella di recuperare tutte le proprie facoltà psico-mentali e di riprendere gli esperimenti al fine di attirare nuovamente l'anima della fidanzata nel suo corpo. Una beffa più che un dramma, se non fosse per un doppio finale che sorprenderà i lettori.