Edizioni Società Aperta
Saggio sulla libertà
John Stuart Mill
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Società Aperta
anno edizione: 2023
pagine: 174
John Stuart Mill è autore di testi classici del pensiero liberale e utilitaristico che sono, oggi, al fondamento del nostro sistema politico. Tra questi c'è il celebre il Saggio sulla libertà, in cui Mill esamina i limiti del potere dello Stato sui cittadini, affronta il rischio della "tirannia della maggioranza" nei sistemi moderni e presenta un'appassionata difesa della libertà di espressione, condizione necessaria per qualsiasi progresso sociale. Davanti alle sfide del mondo contemporaneo, dalla comunicazione digitale alle crescenti diseguaglianze, questo testo ispira un rinnovato impegno a difendere i diritti fondamentali e a promuovere la diversità, l'inclusione e l'autonomia personale. Prefazione di Gabriele Giacomini. Con un saggio di Gianfranco Pasquino.
Stato e società. Scritti sulla libertà
Wilhelm von Humboldt
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Società Aperta
anno edizione: 2023
pagine: 221
Qual è il fine dello Stato e fin dove può spingersi la sua attività? Convinto sostenitore che l'individuo vada preservato dall'influenza dell'autorità pubblica, che ne intralcia il libero sviluppo delle energie, von Humboldt porta fino alle estreme conseguenze il postulato del non intervento statale. Considerando il riflesso nocivo che una sollecitudine positiva dello Stato potrebbe avere su molti aspetti della vita umana - dall'educazione alla religione, dai costumi morali alla legislazione civile e penale -, von Humboldt sintetizza questa analisi in alcune formulazioni pregnanti che possono considerarsi a ragione il leitmotiv del pensiero liberale e che avranno una notevole eco in chi a metà Ottocento si ispirerà variamente al liberalismo. Prefazione di Marina Lalatta Costerbosa.
Libertà e liberazione
madame de Staël, Simonde de Sismondi, Benjamin Constant
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Società Aperta
anno edizione: 2022
pagine: 90
Il volume raccoglie i tre testi che hanno inventato il nostro concetto di libertà moderno e liberale. Il frammento, inedito in italiano, con cui Madame de Staèl oppone per la prima volta libertà antica e libertà moderna. Il capitolo in cui Simonde de Sismondi osserva che il segreto è combinare libertà antica, politica e libertà moderna, individuale. Infine il famoso discorso di Benjamin Constant, che trae importanti conseguenze dai due autori precedenti. Si tratta non soltanto di un'archeologia della nostra liberal-democrazia, oggi assediata da più parti da sempre nuovi e insinuanti poteri, ma anche della storia di alcuni personaggi eccezionali, autentici antenati delle lotte di liberazione odierne, che all'indomani del Terrore, resistendo all'Impero, reagendo alla Restaurazione, si sono inventati il liberalismo senza stare troppo a pensarci, perché era semplicemente la prosecuzione delle loro vite.
Liberalismo e azione sociale
John Dewey
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Società Aperta
anno edizione: 2022
pagine: 146
Liberalismo e azione sociale è un libro agevole nella lettura, ma profondo negli obiettivi che mira a conseguire. Il testo espone l’idea di liberalismo attraverso l’analisi della crisi di questa corrente filosofica e politica che, secondo Dewey, ha dimenticato i suoi stessi valori fondanti, quali lo sviluppo dei cittadini e la concretizzazione di opportunità per tutti. Il liberalismo si dovrebbe esprimere, piuttosto, attraverso un’azione sociale trasformativa, grazie a un’“intelligenza cooperativa” e a rapporti sociali equi, fondati sul dialogo grazie al decisivo ruolo dell’opinione pubblica. Un liberalismo socialmente rivisitato come “intelligenza integrata” e inteso come “forza vitale” diventa il difensore della libertà effettivamente praticata dagli individui, grazie a uno Stato sociale che sappia garantire la sicurezza materiale, in modo da poter “liberare le possibilità culturali degli individui” in una società organizzata. Introduzione di Marina Calloni.
Democrazia e mercato. Saggi tra il 1923 e il 1946
John Maynard Keynes
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Società Aperta
anno edizione: 2022
pagine: 180
"Liberiamoci dai principi metafisici o generali sui quali, di tempo in tempo, si è basato il laissez-faire [...]. Il mondo non è governato dall'alto in modo che gli interessi privati e quelli sociali coincidano sempre; né è condotto quaggiù in modo che in pratica essi coincidano." Così scriveva Keynes nel 1926 in quell'illuminante saggio dal titolo La fine del "laissez-faire", anticipatore della Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta, sua opera maggiore. Oggi, come o più di ieri, le analisi keynesiane dimostrano la loro validità e la loro attualità nella constatazione che il sistema capitalistico non è in grado di autoregolarsi e tracciano l'orizzonte di un equilibrio tra interventismo statale e libera impresa che si pone come sfida per il futuro.
Per un nuovo liberalismo
Ralf Dahrendorf
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Società Aperta
anno edizione: 2022
pagine: 270
Disoccupazione, nuova povertà e crisi dello Stato sociale. Questi i problemi irrisolti che ancora oggi incombono e sui quali Ralph Dahrendorf riflette nel suo "Per un nuovo liberalismo". Consapevole dei limiti del liberalismo tradizionale, l'autore definisce gli obiettivi sociali e politici di un "nuovo liberalismo" che si caratterizza per la ricerca ininterrotta di nuove opportunità, tese all'allargamento delle chances di vita per un numero progressivamente crescente di persone, da coltivare tramite politiche pubbliche e promozione della libertà attiva. Questo il suo "nuovo liberalismo", cui Dahrendorf ha dedicato le migliori energie di studioso, confluite anche nel suo impegno politico. La notevole capacità di analisi delle realtà sociali e politiche di Dahrendorf fa del libro "Per un nuovo liberalismo" una guida lucida per cercare di decifrare alcuni degli aspetti fondamentali del mondo in cui ci troviamo a vivere.
Secondo trattato sul governo
John Locke
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Società Aperta
anno edizione: 2023
pagine: LXX-188
I due trattati sul governo di John Locke costituiscono la prima grande esposizione della dottrina liberale fondata sulla teoria dei diritti naturali. Se nel primo trattato Locke contesta i principi sostenuti nel Patriarca dall'assolutista Robert Filmer, difensore del diritto divino dei re, nel secondo e più celebre trattato espone la propria teoria dello Stato, ricercando ragioni e modalità per cui si costituisce, si mantiene in vita o si dissolve una società politica. L'opera ruota attorno alle idee di libertà, di uguaglianza di tutti di fronte alla legge di natura e alle leggi positive, di governo fondato sul consenso del popolo e limitato da diritti inalienabili. Ideali che risultano fondamentali nella formazione dell'immaginario sociale della modernità. Prefazione di Franco Monti.
Valori comuni
Sebastiano Maffettone
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Società Aperta
anno edizione: 2023
pagine: 320
Il fiume della politica è sempre scorso nel letto dell’etica, ma se aspiriamo a una seria riforma delle istituzioni, e non a un’operazione di facciata, bisogna più che mai oggi recuperare quest’unità complessa e tuttavia fondamentale. Per queste ragioni, la filosofia politica, quale indagine sistematica sul rapporto tra individui e istituzioni, diviene etica pubblica, come Maffettone l’ha battezzata. All’autore interessa, infatti, proprio la moralità di base delle istituzioni più importanti, il cui ritmo scandisce i tempi dell’agire collettivo. "Valori comuni" è dunque un imperdibile libro filosofico sulla moralità delle istituzioni.
I paradossi dell'uguaglianza. Una proposta non utopica di giustizia sociale
Thomas Nagel
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Società Aperta
anno edizione: 2023
pagine: 230
È possibile conciliare la sfera degli interessi personali con quella dei valori collettivi? Di fronte a disuguaglianze economiche e sociali crescenti, è necessario trovare una soluzione. In questo libro, Thomas Nagel tenta di chiarire la natura del conflitto tra individuo e collettività, la cui riconciliazione dev'essere il compito essenziale di qualsiasi sistema politico. La sua proposta è un'originale teoria di convivenza civile, che cerca di conciliare la politica con accettabili modelli di moralità, condizioni necessarie per l'uguaglianza e la giustizia sociale. Prefazione di Ian Carter.
Dialogo sulla democrazia deliberativa
Jürgen Habermas, John Rawls
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Società Aperta
anno edizione: 2023
pagine: 160
Com'è possibile che esista e duri nel tempo una società giusta e stabile, di cittadini liberi e uguali, ma profondamente divisi da dottrine religiose, filosofiche e morali incompatibili benché ragionevoli? È il problema di come sia possibile l'integrazione politica di una società complessa come la nostra, in cui convivono molteplici culture spesso in contrasto fra loro. Il dibattito che coinvolge Rawls e Habermas, qui proposto, è il confronto tra due strategie, simili negli scopi ma differenti quanto al modo di raggiungerli, per rispondere alla stessa domanda di fondo e individuare i principi che possano permettere la convivenza senza oppressione di gruppi diversi per interessi, per valori e anche per influenza politica.
Fotogrammi cosmopoliti. Prospettive liberali e socialiste
Edoardo Greblo, Luca Taddio
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Società Aperta
anno edizione: 2022
pagine: 251
Questo libro è costituito da una sequenza di brevi "fotogrammi". L'idea che li ispira è che il tempo dell'attualità non possa limitarsi a essere oggetto del pensiero filosofico, ma ne debba costituire il punto di partenza, in vista di quella problematizzazione del presente che oggi, più che mai, dovrebbe costituire la ragion d'essere della filosofia. Nelle pagine del libro il lettore non troverà però alcuna traduzione o applicazione del sapere filosofico agli eventi che hanno drammaticamente scandito la vita di tutti noi negli ultimi due anni. Troverà piuttosto il tentativo di leggere questi eventi con uno sguardo critico e riflessivo, attento a mettere in costante relazione il locale e il globale nella convinzione che sia questa la dimensione in cui ormai si gioca il senso stesso della nostra esistenza. Postfazione di Sebastiano Maffettone.
Cosmopolitismo e diritti umani
Edoardo Greblo
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Società Aperta
anno edizione: 2022
pagine: 194
Il cosmopolitismo e la dottrina dei diritti umani risalgono a tradizioni politiche teoriche sostanzialmente diverse, ma condividono un fondamentale tratto comune: il costante riferimento a orientamenti universalistici di valore fatti su misura per tutelare il valore dell'individuo. I diritti umani rappresentano la bussola di orientamento del cosmopolitismo, nel senso che sono giusti o giuridicamente validi su un piano etico-razionale per tutti e in generale e perciò risultano applicabili in tutto il mondo. A condizione, però, di essere rivendicati "dal basso" e di non essere fatti cadere paternalisticamente dall'alto sulla testa dei loro beneficiari. Solo un cosmopolitismo democratico, cioè, è compatibile con il pluralismo morale ed è realisticamente in grado di promuovere il diritto di tutti gli individui di scegliere la vita che essi ritengono opportuno condurre.