Donzelli
Lo zio Bernac alla corte di Napoleone
Arthur Conan Doyle
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 190
Louis de Lavai, il giovane francese protagonista della storia, dopo aver passato gli anni dell'adolescenza in Inghilterra, dove la sua nobile famiglia aveva trovato scampo alla Rivoluzione, attraversa nottetempo il canale della Manica per tornare in patria. A spingerlo è una lettera dai contorni misteriosi firmata dallo zio rimasto in Francia ed entrato, nel frattempo, nelle grazie di Napoleone. Fin dall'inizio, però, qualcosa va storto. Louis non è l'unica merce sbarcata quella notte, e suo malgrado si ritroverà a ostacolare i piani di un gruppetto di giacobini irriducibili che hanno in mente un piano per sovvertire l'ordine ed eliminare Bonaparte. Attraverso un susseguirsi di colpi di scena e un gioco di camuffamenti e rivelazioni, il giovane incontrerà finalmente lo zio misterioso, primo gradino per arrivare all'imperatore, e conoscerà l'inquietante cugina Sibylle, che lo mette in guardia: c'è qualcuno che ha pianificato tutto e trama contro di lui... Parte così la trama di un romanzo sospeso tra enigma e storia, sullo sfondo delle imprese di Napoleone. Il romanzo fu scritto nel 1897, un anno dopo la nascita fortunatissima dell'alter ego di Sherlock Holmes, vale a dire il brigadiere Gerard, personaggio creato da Conan Doyle proprio per sfuggire alle grinfie del suo celeberrimo detective, la cui fama ossessionava lo scrittore da quasi un decennio.
Consigli alle bambine
Mark Twain, Vladimir Radunsky
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 20
Ben pochi sono gli scrittori di tutti i tempi citati al pari di Mark Twain. Non c'è argomento che non si possa trattare senza ricorrere a un suo aforisma, un suo paradosso, una sua provocazione. Una delle più ricorrenti è tratta proprio dal breve vademecum da lui scritto nel 1906, ora proposto al pubblico italiano in questo libro illustrato, e dedicato alle brave bambine: "Mai fare le maleducate con i grandi, a meno che non siano loro a cominciare". È questo l'ultimo di una serie di consigli che Twain offre alle bambine nel suo più autentico stile irriverente e sornione, da vecchio navigato che sotto l'apparente intento di insegnare loro le buone maniere, di fatto le istiga alla più strenua resistenza e all'impietosa ritorsione di fronte alla prepotenza più o meno latente di genitori, fratelli, amichette, maestre e nonni. Un altro esempio? "Se la mamma ti dice di fare una cosa, non sta bene dirle di no. È più utile e opportuno che tu le assicuri di fare come vuole lei, per poi attenerti con discrezione a quanto t'impone la tua somma saggezza." Cos'altro aggiungere, se non un commento per immagini di pari, maliziosa impertinenza? È nato così questo progetto grafico concepito da un grande artista contemporaneo come Vladimir Radunsky. Ne sortisce un album volutamente in bilico tra il libro per bambini e il pezzo d'arte. Età di lettura: da 5 anni.
Heidi
Johanna Spyri
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 178
A leggere il nome di Heidi il pensiero di molti corre immediatamente alla fortunata serie di cartoni animati trasmessa in Italia a partire dal 1978: la storia della piccola orfana cresciuta sui monti con il nonno ha conquistato generazioni di bambini, rapiti dal fascino impareggiabile di quel senso di libertà che solo una dimensione in cui è la natura a farla da padrone può suscitare. Scritto nel 1880 è divenuto un caso letterario per il successo che lo ha accompagnato. In questa edizione, alla traduzione integrale del romanzo si accompagnano i disegni di Tomi Ungerer, capace di tratteggiare una Heidi vicina all'ispirazione dell'autrice e allo spirito più autentico del personaggio. Grazie alla mano di Ungerer i piccoli lettori potranno scoprire la storia nella sua limpida semplicità e vedere con i propri occhi la baita del nonno, Peter con le sue caprette, i tramonti rosso fuoco che tanto sorprendono Heidi la prima volta in cui si trova immersa in uno scenario naturale di incontenibile bellezza. Il tentativo di imprigionarla in quel mondo chiuso e dorato che è l'abitazione francofortese di Klara, alle prese con la terribile signorina Rottenmeier e i suoi tentativi di educarla, non toglie a Heidi la forza della spontaneità che ha appreso dalla natura. Così, ancora oggi, l'immagine della bimba che torna in montagna, si spoglia dei suoi abiti ingombranti per correre a piedi nudi nei pascoli e abbracciare l'amato nonno suona come un forte inno alla libertà dell'infanzia.
Glamour. Una storia tutta al femminile
Carol Dyhouse
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 185
Cosa significa e ha significato l'immagine di una donna glamour? Scrittrici eccentriche e dive del muto, cantanti e top model: sono loro le icone del glamour, donne che ai nostri occhi appaiono come dotate di un misterioso fascino, un "non so che" di intrigante, difficile da afferrare. Dal primo emergere, all'inizio del XX secolo, del termine "glamour", associato da subito alle manifestazioni della cultura di massa, Carol Dyhouse ne ripercorre la storia fino ai giorni nostri: da fenomeno eccentrico, il glamour diventa elemento pervasivo del nostro immaginario, una parola magica che governa la creazione della figura femminile. Ricorrendo agli strumenti della storia sociale e dei cultural studies, e a una personale passione e autentica curiosità per i feticci della bellezza femminile passata e presente, questo libro ci conduce, anche attraverso un ricco apparato iconografico, in un mondo sfavillante, tra cosmetici, paillettes, pellicce e sogni in rosa. Ma allora il glamour rappresenta solo la soggezione delle donne alla società dei consumi? L'autrice non ne è convinta, e mostra in che modo, in molti contesti, la voglia di glamour abbia significato un audace rifiuto di farsi imprigionare dagli imperativi di classe e di genere, o dalle aspettative di una femminilità convenzionale. Il glamour è stato spesso legato, dunque, a un sogno di trasformazione, al desiderio di qualcosa fuori dall'ordinario: una forma di aspirazione, una fantasia di metamorfosi femminile.
Il genio femminile: Hannah Arendt-Melanie Klein-Colette
Julia Kristeva
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 1010
Il cofanetto raccoglie i volumi della trilogia dedicata al genio femminile di una delle scrittrici più significative della nostra epoca. Nella Introduzione al primo volume, così Kristeva riassume il senso della sua ricerca: "Riconoscere il contributo di alcune donne straordinarie che, attraverso la loro vita e le loro opere, hanno segnato la storia dell'ultimo secolo, è un appello all'individualità di ciascuna. Naturalmente, le tre donne di cui mi occuperò in questa trilogia non sono le uniche ad aver lasciato il segno. È per affinità personale che ho letto, amato e scelto Hannah Arendt (1906-1975), Melanie Klein (1882-1960) e Colette (1873-1954). Queste tre esperienze, queste tre opere della verità rivelatrice si sono prodotte nel bel mezzo del secolo XX e insieme ai suoi margini. La vita, la follia, le parole: queste donne se ne sono fatte esploratrici lucide e appassionate, illuminando per noi di una luce singolare i rischi e le opportunità maggiori della nostra epoca. Quei geni atipici sono dovuti alla femminilità, del resto assai diversa, di queste tre persone? La domanda è legittima, e il titolo di quest'opera lo lascia intendere. Una musica fatta di particolarità, di dissonanze, di contrappunti. Sarà forse quello, il genio femminile. Se esiste".
Storia corta di una goccia d'acqua
Beatrice Alemagna
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 40
Alberi tropicali, piante grasse, cascate di luce, mostri acquatici... una nuova, magica storia dell'autrice di "Un leone a Parigi". Età di lettura: da 4 anni.
Riformisti e comunisti. Il «migliorismo» nella politica italiana
Enrico Morando
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 180
Milano, Corea. Inchiesta sugli immigrati negli anni del «miracolo»
Franco Alasia, Danilo Montaldi
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 355
Milano, 1959: Danilo Dolci propone a Giangiacomo Feltrinelli la pubblicazione di 32 storie di "sottoccupati", immigrati a Milano. Le interviste sono raccolte da Franco Alasia, operaio alla Breda; da Dolci viene l'idea di spostare il terreno di osservazione da una società arcaica a una società in pieno sviluppo, dal Sud di "Banditi a partitico" alla città simbolo della ricchezza industriale. Non a caso, gli intervistati vengono da quelle periferie milanesi punteggiate da disordinati e irregolari insediamenti spontanei, in gergo chiamati "coree". Non si tratta di un mondo destinato a scomparire, ma di una marginalità che nasce dentro il tessuto stesso della modernità, di un sommovimento che sta cambiando radicalmente la struttura sociale dell'Italia del boom. Il tema, del resto, è già divenuto scottante in seguito a una serie di scandali, come il mancato affitto di case ai "meridionali". Per presentare le interviste di Alasia, la Feltrinelli affida la stesura di un saggio al giovane sociologo Danilo Montaldi. A conquistarlo immediatamente è lo stile delle interviste: niente magnetofono, solo la trascrizione minuziosa delle parole dell'intervistato, comprese inflessioni, anacoluti e incertezze: "Da questo materiale emerge una serie di questioni: le conseguenze della guerra, la trasformazione sociale, la crisi agraria, la struttura economica, la città...". Introduzione di Guido Crainz e postfazione di Jeff Quiligotti.
Il 1946, le donne, la Repubblica
Patrizia Gabrielli
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: 249
Il 1946 è una data densa di avvenimenti per la storia italiana, tanto da poter essere letta come l'anno in cui tutto ricomincia. La ricostruzione economica è appena iniziata e i problemi sembrano insormontabili, ma la vita politica si va incanalando lungo il difficile sentiero della democrazia e non mancano grandi speranze; i partiti inaugurano un'attività febbrile, dirigenti e militanti si tuffano nel vortice dei comizi, delle riunioni, della diffusione dei materiali di propaganda. Ma soprattutto le italiane si recano per la prima volta alle urne, votano e sono elette: irrompono di prepotenza sulla scena della politica nazionale. Il volume ricostruisce il clima di quelle giornate elettorali, gli orientamenti dell'opinione pubblica, l'intensa attività di pedagogia politica dispiegata dalle associazioni femminili di massa e la loro significativa presenza nei processi di integrazione delle italiane e degli italiani nella democrazia. Particolare attenzione è rivolta alle elette, alle difficoltà incontrate nel lavoro istituzionale e nella costruzione di un'autorevole rappresentazione della donna politica frontalmente osteggiata da una parte della stampa decisa a svilire e a svuotare, attraverso il richiamo a canoni estetici, le competenze e la professionalità delle elette. Un'angolatura originale per guardare alla nostra storia recente, e all'anno di nascita della Repubblica.
Scienza e religione. Scritti copernicani
Galileo Galilei
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2009
pagine: 284
Ieri come oggi è la scienza a "introdurre novità", a scompaginare ordini ed equilibri considerati assoluti. Ieri, la cruciale questione copernicano-galileiana, con i suoi problemi d'interpretazione biblica; oggi, le questioni che scaturiscono dai rapidi progressi avvenuti nel campo delle scienze della vita e che ripropongono antiche discussioni scientifiche e filosofiche su che cosa s'intenda per "natura", "persona", "inizio vita", "fine vita". Domande che reclamano interventi urgenti e appartengono alla sfera della politica e del diritto pubblico. Come ha osservato Norberto Bobbio, in uno dei suoi ultimi interventi dedicati al tema della laicità, "ciò che minaccia le verità tramandate non è la ragione filosofica, ma la ragione scientifica. Il processo di secolarizzazione, la cosiddetta età del disincanto, e nato non dalla ribellione di Lutero, ma dalle scoperte di Galileo". Quelle scoperte hanno frantumato inesorabilmente un universo fino ad allora ritenuto compatto e armonico, dando vita a scritti che ancora riescono a parlarci perché riguardano il tormentato rapporto tra la scienza e la religione. Non è dunque per il gusto dell'erudizione che torniamo a leggere pagine di quattro secoli fa. Lo scopo è un altro: sottoporre a un rigoroso esame storico e filologico dei testi che per primi hanno affrontato la questione religione-scienza; che per primi hanno messo in discussione la concezione gerarchica del sapere fondata sulla parola di Dio.
Indiana. Le passioni di Madame Delmare
George Sand
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2009
pagine: 244
Indiana è nata nell'isola di Bourbon, al largo del Madagascar, nel mezzo dell'Oceano Indiano. Ma il lettore la incontra in una ricca dimora della campagna francese nei panni di madame Delmare, sposa infelice di un matrimonio combinatele dalla zia, che ha voluto così riscattarla da una vita da schiava, all'altro capo del mondo. Rassegnata a un'esistenza priva di gioie, Indiana si lascia andare a uno struggimento che sconfina nella consunzione, al fianco di un marito vecchio e collerico, e sotto l'ala protettiva del taciturno sir Ralph, fedele ma troppo compassato amico d'infanzia. Ed ecco che una notte irrompe nella villa l'affascinante Raymon, un aristocratico di belle speranze, da poco trasferitesi in campagna, che tutto sovverte. Raymon l'affabulatore dapprima seduce Noun, la bella domestica creola, e poi rapisce il cuore della stessa Indiana. L'incostanza delle passioni e l'ingannevole personalità di Raymon spingeranno Noun a gettarsi nel fiume in piena, e Indiana a oscillare senza tregua tra lo sdegno e l'attrazione irresistibile. Nell'andirivieni di quel pendolo sentimentale, è tutto un incalzare di eventi: la fuga disperata a Parigi, la morte cercata sulle rive della Senna, la bancarotta del marito, il forzoso trasferimento nell'isola al largo dell'Africa, il precipitoso rientro in Francia a bordo di un mercantile, la messa a repentaglio dell'onorabilità. Sullo sfondo, l'evolversi del personaggio di sir Ralph, sempre avvolto in un alone di inquietante opacità. Con un commento di Henry James.