D'Amico Editore
Il lungo 1922: da Roma a Salerno. L'entusiasmo della marcia il marcio dell'entusiasmo
Giuseppe Foscari
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2023
La marcia su Roma è stata considerata un forte momento identitario per il regime, facendo emergere la capacità di mobilitazione del partito fascista, sia a Roma che in periferia, ma anche le profonde debolezze ed ambiguità del sistema politico liberale. Esaminando le ricadute del lungo 1922 tra Roma e la provincia di Salerno, l'Autore analizza le ragioni del successo fascista, affidate a giornali liberali compiacenti che diventarono il megafono del regime, all'entusiasmo irrefrenabile dei giovani, alla propaganda, al radicamento delle sezioni del partito nei territori, alla capacità di assistere iscritti e cittadini nelle piccole cose del quotidiano come nelle più complicate e determinanti esigenze. In tutte queste attività, tuttavia, fu contemplato un uso sistematico della violenza squadrista, per soppiantare il dissenso organizzato e quello spontaneo, e per intimidire e fiaccare la società.
Frontiere. Storia della penetrazione italiana nei mercati orientali e africani da Giolitti a Mussolini
Alessandro Pellegatta
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2021
La 'Frontiera Est' del fascismo fu preceduta dalle iniziative individuali di uomini e soprattutto 'capitani d'industria' che, sostenuti dalle banche, si avventurarono fuori dai confini nazionali alla ricerca di nuovi orizzonti di guadagno e di affermazione, determinando quella «formidabile fusione d'intenti» che si sarebbe consolidata in seguito e avrebbe portato alla creazione mussoliniana del mito dei 'produttori'. Il presente volume riassume tali vicende, che costituirono un importante corollario all'imperialismo fascista in Africa.
Lo studio del dialetto napoletano in Campania durante il Fascismo. In appendice le grammatiche di Giuseppe Mercuro e Ferdinando Russo
Teresa Apicella
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2021
Esercizi di traduzione dal dialetto napoletano, di Ferdinando Russo, e Fiabe da veglia e canti della folla, di Giuseppe Mercuro, sono due testi scolastici per l'istruzione elementare, in uso durante il Ventennio fascisa, nel contesto del metodo scolastico noto come "dal dialetto alla lingua", ideato dal pedagogista Giuseppe Lombardo Radice e applicato nel corso degli anni '20 del '900, finché nel 1934 non fu eliminato ogni riferimento al dialetto nei programmi della scuola italiana. Una testimonianza di un'occasione mancata, che può fare da spunto per immaginare e ripensare una scuola che sia capace di rispettare la dignità, l'identità, la lingua e la cultura di tutti gli scolari, conferendo loro una conoscenza del passato e del presente che li rende tutti, in equal maniera, protagonisti del futuro.
Voci operaie (1950-2018). San Leucio e la fabbrica della seta
Fosca Pizzaroni
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2021
Il volume rappresenta un affresco dell'industria tessile della seta, nella realtà economica italiana degli anni tra il secondo dopoguerra e il primo ventennio del XXI secolo, tracciato attraverso le voci degli stessi protagonisti: le operaie e gli operai degli ultimi setifici disseminati tra i borghi di San Leucio, Sala e Briano, frazioni di Caserta. Quello del comparto tessile casertano costituisce un significativo esempio dell'esaurimento di un lungo ciclo produttivo di alta qualità e del fallimento della classe dirigente locale in un settore industriale e artigiano meridionale fondato su un'illustre e secolare tradizione. La storia orale, integrata da quanto emerge dalla documentazione conservata negli archivi, restituisce un'essenziale immagine antropologica e politico-economica di quel mondo industriale della seta leuciana che, con i suoi prodotti e la sua cultura, coinvolse tutto il territorio limitrofo e fu conosciuto e apprezzato anche fuori provincia e all'estero, in Europa e oltre oceano.
Il brigantaggio post-unitario come problema storiografico. In appendice «Analisi politica del brigantaggio attuale nell'Italia meridionale» di Tommaso Cava
Eugenio Di Rienzo
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2020
Il fenomeno del cosiddetto "banditismo politico" non fu solo la prima guerra civile italiana ma anche un conflitto interno alla Nazione napoletana, da leggere come fase culminante della guerra di fazione, insorta già nel 1848 all'interno della borghesia provinciale meridionale, tra "galantuomini liberali", collusi con la camorra napoletana, la delinquenza comune, le "mafie" pugliesi, lucane, calabresi e "galantuomi legittimisti", sostenitori e finanziatori dell'insorgenza antiunitaria (come la famiglia di Giustino Fortunato). Due ceti sociali che, dal 1860 fino almeno al 1868, si trovavano, gli uni contro gli altri armati, nella lotta intestina per l'acquisizione o la conservazione di margini di potere economico e politico, tra le cui fila l'opportunismo e l'amore per la "roba", per citare il titolo di una novella di Giovanni Verga prevalsero, molto spesso, soprattutto nel fronte dei novatori, sulle motivazioni ideali.
Carlo Afan de Rivera. La politica e la modernizzazione conservativa nel Regno delle Due Sicilie
Giuseppe Foscari
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2018
Nel 1848 Carlo Afan de Rivera, longevo e scomodo direttore Generale di Ponti e Strade, Acque, Foreste e Caccia, diede alle stampe una monografia di grande rilievo storico e politico: "De' mezzi più efficaci da procacciar lavoro agli operai facendo valere i vantaggi naturali". Fu un documento strategico con il quale egli concepì una modernizzazione del regno delle Due Sicilie basata su importanti opere pubbliche come bonifiche, strade, ponti, porti, in una moderna e razionale ottica sistemica. Ma fu anche il manifesto di un liberal-costituzionale che intendeva arginare la rivoluzione dei popoli in atto in buona parte d'Europa e rafforzare la monarchia, promuovendo interventi diretti dello Stato e dei privati per dare lavoro e sostegno agli operai. Un'opera che ci racconta i gravi disagi e le innovazioni di un paese stretto nella morsa del progetto unitario e del dilagante socialismo.
La guerra delle due lune
Maria Scerrato
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2018
Con un saggio storico di Fernando Riccardi.
Carlo III o La dinastia e le due Sicilie. Riscontri storici. In appendice «I difensori confutati dai difesi»
Francesco Durelli
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2023
Carlo III o la dinastia e le due Sicilie. Riscontri storici. A prima vista, l'opuscolo che qui riproduciamo, potrebbe sembrare una biografia di Carlo III, il fondatore della dinastia borbonica nei regni di Napoli e Sicilia. E invece si tratta di un libello pubblicato, anonimamente e clandestinamente, da Francesco Durelli nel 1862, che denuncia con veemenza le brutalità commesse dai piemontesi e dai liberali nei primi mesi successivi alla conquista del Regno delle due Sicilie e alla conseguente proclamazione del Regno d'Italia.
Lo Vernacchio. La Risposta di Luigi Serio al Dialetto Napoletano di Ferdinando Galiani. Studio e testo
Luigi Serio
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2023
Nel 1779, Ferdinando Galiani, il noto economista ed esponente dell'Illuminismo, pubblicò il trattato Del dialetto napoletano sostenendo le ragioni di una varietà 'alta' dinapoletano e combattendo la tradizione 'bassa' del dialetto e della letteratura dialettale di Napoli. Qualche mese dopo Luigi Serio, professore di Eloquenza italiana presso l'Università di Napoli, poeta di corte e regio revisore teatrale, assunse i panni e il linguaggio plebeo di Carmeniello e scrisse e divulgò un libello polemico e satirico, dal titolo Lo vernacchio, contro l'abate Galiani, in difesa della cultura popolare napoletana e del vero dialetto, quello usato dalla plebe. La presente edizione ripropone il testo del Vernacchio, tradotto e commentato, e, nel ripercorrere la storia di quella che fu una delle più accese polemiche letterarie del secolo XVIII, rileva le complesse implicazioni con i grandi eventi della storia culturale e civile di Napoli nel secondo Settecento, non trascurando le novità che emergevano da un dibattito che si apriva alle necessità di una codificazione grammaticale del dialetto napoletano.
Il largo delle baracche. Intrighi politici e amorosi nell'ultimo decennio borbonico a Napoli
Francesco Mastriani
Libro
editore: D'Amico Editore
anno edizione: 2023
Mastriani, di gran successo ai suoi tempi e poi ingiustamente dimenticato, è stato rivalutato soprattutto per i suoi romanzi sociali; ma di non minore importanza sono quelli storici (che peraltro contengono sempre elementi di critica politico-sociale) e che ritraggono un interessantissimo spaccato della Napoli ottocentesca. Ne "Il largo delle baracche" alla fittizia storia d’amore tra Peppiniello e Manetta fanno da contraltare fatti e personaggi reali della politica napoletana che formano il nucleo della narrazione, che evidenziano i giochi di potere e soprattutto le pressioni politiche inglesi nei confronti della Corona napoletana. Il romanzo contiene molti ricordi personali dell’autore, testimone diretto di vari eventi narrati, giacché allora lavorava presso la Direzione di Polizia del Ministero degli Interni.